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Catalogo della biblioteca FAB. I libri sono in ordine di titolo crescente.
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“A” come ambiente.
AA.VV.
Touring Club Italiano -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
53
1991
Identificativo n.ro: 53

Autore: AA.VV.
Edizione: Touring Club Italiano -, Milano
Anno: 1991
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 224 –  Glossario delle principali voci sull’ambiente, preceduto da un inquadramento sulla situazione ambientale del territorio del Lambro (notoriamente problematica) e sui piani di risanamento.

10 sentieri dell’acqua in Valle Brembana
AA.VV.
Stamp. Editrice Commerc. Srl Bergamo
GUIDE
631
2008
Identificativo n.ro: 631

Autore: AA.VV.
Edizione: Stamp. Editrice Commerc. Srl Bergamo, Bergamo
Anno: 2008
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

10 schede pieghevoli, raccolte in tasca di cartone, descrivono altrettanti itinerari, da percorrere a piedi o in bicicletta, scelti in Val Brembana, da Clanezzo fino alle sorgenti del Brembo – ramo di Carona -. Ogni scheda offre la mappa e la descrizione del percorso segnalando i numerosi punti di interesse storico, artistico, naturalistico. Alcune foto ed alcune brevi schede aggiungono ulteriori dettagli. Vivamente consigliato a chi poco conosce la Val Brembana ma utile anche a chi la frequenta abitualmente: c’è sempre qualcosa da scoprire.

Donazione
100 anni di ricerche botaniche in Italia II.
Pedrotti F.
Società Botanica Italiana -
CULTURA BOTANICA
166
1988
Identificativo n.ro: 166

Autore: Pedrotti F.
Edizione: Società Botanica Italiana -, Firenze
Anno: 1988
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 1124 –  In occasione del centenario della fondazione della Società Botanica Italiana (1886) questo grosso volume raccoglie 53 contributi che rappresentano una rassegna del lavoro svolto dai botanici italiani per l’avanzamento delle conoscenze in tutti i campi della botanica. Ogni contributo ragguaglia sulle principali ricerche svolte nell’ultimo secolo in un settore specifico (es. Gimnosperme, flore regionali, fisiologia, licheni, ecc.).

100 Giardini di Bergamo
Gandolfi V.- Mazza G.-Gandolfi N.
Sestante Edizioni
ORTI-GIARDINI BOTANICI
518
2012
Identificativo n.ro: 518

Autore: Gandolfi V.- Mazza G.-Gandolfi N.
Edizione: Sestante Edizioni, Bergamo
Anno: 2012
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 221 – Creazioni dell’uomo, i giardini possono considerarsi una forma di natura “ammaestrata”, spesso solo tenuamente paragonabile al libero manifestarsi della vitalità di un bosco o di un prato. Tuttavia, in ambito cittadino, soprattutto quando sono numerosi, costituiscono un indubbio elemento di raccordo e compenetrazione tra l’ambiente naturale/agricolo circostante e l’edificato, con effetti straordinariamente positivi sulla percezione estetica dell’urbanizzato, la qualità dell’aria e la sopravvivenza di alcune specie proprie di contesti più naturali. É proprio per valorizzare questa funzione che gli autori propongono una selezione di 100 giardini privati, differenti per dimensioni e tipologia, alcuni vecchi di secoli perché annessi da antiche dimore nobiliari, altri di più recente realizzazione, ma ognuno con una sua particolare connotazione. Le pagine introduttive (con contributi anche di B. Oggionni, L. Caravaggi, M. Bandera e P. Cappellini) sono dedicate al tema del paesaggio, al valore civico dei giardini ed alla definizione di dieci tipologie fondamentali di giardino. Le schede descrittive, due pagine per ogni giardino, constano di un breve testo, varie immagini e una cartina schematica della sua ubicazione. Alcuni dei giardini proposti sono normalmente visibili dalle strade adiacenti, ma in maggioranza si tratta di giardini “nascosti”, celati da muri di recinzione o edifici, la cui esistenza è del tutto insospettata. Dato il particolare punto di vista degli autori, tutti architetti, c’è forse una considerazione maggiore per gli aspetti progettuali che per quelli strettamente botanici, con elencazioni molto sommarie delle piante presenti, unico rimprovero ad una pubblicazione altrimenti ben fatta.

Donazione
30 luoghi verdi del cuore in provincia di Bergamo
Mangili L.
FAB
GUIDE
576
2017
Identificativo n.ro: 576

Autore: Mangili L.
Edizione: FAB, Bergamo
Anno: 2017
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

I 30 itinerari scelti vogliono rappresentare geograficamente l’intera provincia e la maggior varietà possibile di ambienti. Per ciascuno dei 30 luoghi individuati, una breve descrizione ed una mappa guidano il percorso.

32 itinerari ad anello sulle colline bergamasche.
Bastianelli I.- Perico G.
Edizioni Junior
GUIDE
103
1994
Identificativo n.ro: 103

Autore: Bastianelli I.- Perico G.
Edizione: Edizioni Junior, Bergamo
Anno: 1994
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

Itinerari a sviluppo circolare ossia andata e ritorno su sentieri diversi. La maggior parte degli itinerari proposti richiede un impegno modesto, alla portata anche di viaggiatori “lenti” e di famiglie con bimbi. Purtroppo, attraversando luoghi altamente antropizzati, dove l’asfalto negli anni guadagna terreno (letteralmente) e i vecchi sentieri e le mulattiere sono spesso abbandonati, dopo alcuni anni ci si può trovare in difficoltà a seguire il cammino proposto. Non ci sono comunque pericoli e la gente dei luoghi spesso dà un consiglio per superare incertezze d’orientamento.

50 escursioni ad anello nella Bergamasca.
Bastianelli I.- Perico G.
Edizioni Junior
GUIDE
102
1993
Identificativo n.ro: 102

Autore: Bastianelli I.- Perico G.
Edizione: Edizioni Junior, Bergamo
Anno: 1993
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

Escursioni a sviluppo circolare ossia andata e ritorno su sentieri diversi. Ce n’è per tutti i gusti e per tutte le gambe. Ogni percorso è ben descritto, accompagnato da una cartina topografica e dalla numerazione della segnaletica CAI, dal periodo consigliato, dalla durata per un passo medio. Unico problema, soprattutto nelle zone collinari più antropizzate, i riferimenti a strade, stradelle ecc; la topografia antropica muta velocemente nel tempo, i riferimenti potrebbero non corrispondere bene dopo alcuni anni.

A che cosa servono i parchi
AA. VV.
Accademia degli Accesi-Trento
AREE PROTETTE
758
2018
Convegno di studio su Scopi e Funzioni delle Aree Protette
Identificativo n.ro: 758

Autore: AA. VV.
Edizione: Accademia degli Accesi-Trento, Trento
Anno: 2018
Argomento: AREE PROTETTE

pp. 141 –  Relazioni tenute al convegno di studio “scopi e funzioni delle aree protette” (Trento, maggio 2007). Partecipano varie associazioni naturalistiche e di difesa ambientale.

Abruzzo in fiore
Galetti G.
Menabò
GUIDE
465
2009
Ambienti e flora montana della regione dei parchi
Identificativo n.ro: 465

Autore: Galetti G.
Edizione: Menabò, Ortona (CH)
Anno: 2009
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 858 – Credo che le parole dell’autore siano la migliore presentazione di quest’opera davvero straordinaria. Molto semplicemente, nella premessa, egli scrive:

Il libro è rivolto principalmente alle persone che amano andare in montagna, e che vorrebbero conoscere più a fondo la natura che le circonda… La prima parte del libro, introduttiva, ha lo scopo di non banalizzare la materia con una semplice esposizione di immagini e di nomi, ma di conoscere quale rapporto storico ed ambientale c’è dietro la varietà e unicità delle specie vegetali che incontriamo lungo i sentieri di montagna.. La seconda parte  (fotografica) e la terza parte (descrittiva) sono fra loro separate per consentire un più rapido riscontro visivo; le immagini e le schede si ricollegano poi rapidamente attraverso la corrispondenza numerica. La prima parte, che introduce a temi quali la biologia delle piante alpine, i relitti glaciali e l’endemismo, è molto ben scritta e di sicura utilità; la sezione fotografica, di ottima qualità, è davvero ricca; la parte descrittiva molto accurata.  Complessivamente vengono presentate ben 1130 specie. Complimenti all’autore (un ingegnere!) per la passione (20 anni di escursioni e ricerche), la competenza e l’impegno (anche economico, in quanto l’opera è stata realizzata completamente in proprio).

Abruzzo, sessanta alberi da salvare.
Capodarca V.
Edizioni Il Vantaggio
PUBBLICAZIONI LOCALI
65
1988
Identificativo n.ro: 65

Autore: Capodarca V.
Edizione: Edizioni Il Vantaggio, Firenze
Anno: 1988
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 205 –  Vale la pena di leggere almeno il “racconto” autobiografico di F.Tassi, direttore del Parco Nazionale dell’Abruzzo,  posto come introduzione a questo volume. Narrando la sua personale e giovanile scoperta della natura, dei boschi di ogni parte d’Italia ed in particolare dell’Abruzzo, Tassi restituisce un vivido quadro del funesto periodo di assalto sconsiderato al patrimonio boschivo, in nome di un “progresso” basato su distruzione e speculazione. In sintonia con Tassi l’autore di questo volume compone una sorta di celebrazione di alcuni monumenti vegetali, senza mirati scopi scientifici; pur lucidamente consapevole che l’interesse per l’oggetto (gli alberi monumentali) è debole nella società, come dimostra la scarsa diffusione dei suoi precedenti volumi su Toscana, Emilia e Marche, vuole consegnare alla memoria collettiva alcuni alberi eccezionali per età, bellezza e/o storia. Conduce quindi una ricerca personale aiutato dalla gente dei luoghi, dalle memorie di un paese, a volte da documenti storici, e snobbato invece dalla maggior parte delle amministrazioni da lui interpellate. Per scelta gli alberi sono nominati con gli appellativi comuni, le querce sono solo querce, senza distinzione fra le diverse specie; per ogni esemplare i dati scientifici si limitano a misure del diametro, dell’altezza, della chioma e dell’età (sicura o presunta), mentre è sempre presente la cronaca del suo avvicinamento e la storia dell’albero ricavata dai colloqui con la gente. Continui i commenti, spesso di rammarico per tutti quegli esemplari che non si sono salvati dalla distruzione, per incuria, per avidità o per indifferenza. In appendice un breve aggiornamento sugli alberi citati nei suoi precedenti volumi: in sostanza un necrologio.

Adamello
P.Brack-P.Schirolli
Natura Bresciana - (fotocopia)
AMBIENTE-VEGETAZIONE
406
2003
Una finestra sulla camera magmatica
Identificativo n.ro: 406

Autore: P.Brack-P.Schirolli
Edizione: Natura Bresciana - (fotocopia), Brescia
Anno: 2003
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 47 Monografia di Natura Bresciana specificamente dedicata alle rocce dell’Adamello, riporta testo ed immagini di una Mostra allestita dal Politecnico di Zurigo. Si descrivono (in italiano ed in tedesco) le rocce tipiche del gruppo Adamello-Presanella, che rappresentano uno dei più vasti complessi magmatici di tutte le Alpi. Si ricostruisce la storia delle intrusioni magmatiche nonché la storia delle esplorazioni e delle interpretazioni della geologia dell’Adamello, che vide all’opera schiere di scienziati ed alpinisti di varie nazionalità. Foto e schemi geologici didascalici.

ALBERI
Coombes A.J.
R.C.S. Libri S.p.A.
GUIDE
312
2003
Guida fotografica a oltre 500 specie di alberi di tutto il mondo
Identificativo n.ro: 312

Autore: Coombes A.J.
Edizione: R.C.S. Libri S.p.A., Milano
Anno: 2003
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 320 – Nella prima parte si forniscono informazioni sull’albero e le sue caratteristiche, foglie, cortecce, portamento, ecc., ossia tutto quanto è indispensabile per orientarsi poi in un percorso di identificazione. Un’estesa sezione in forma di “chiave” discorsiva, ampiamente illustrata con foto, soprattutto di foglie, permette di individuare il genere di appartenenza di un albero. Segue poi, distinta per Conifere e Latifoglie, la sezione descrittiva con schede ricche di informazioni, corredate da ottime illustrazioni. Vengono trattate più di 500 specie di alberi di tutto il mondo. Troviamo perciò molte delle specie spontanee nei nostri territori, ma non tutte, e tantissime specie esotiche diffuse in parchi e giardini. Delle piante ornamentali più coltivate si passano in rassegna anche le numerose varietà, dotate spesso di stravaganti colori e forme fogliari, e gli ibridi più diffusi. Il testo non solo è utile per identificare almeno il genere di (quasi) tutti gli alberi in cui possiamo imbatterci, ma anche gradevole da leggere per conoscere, ad esempio, da dove provengano moltissime specie non autoctone che vediamo comunemente nei giardini.

Donazione
Alberi Baume Arbres Drevesa
Fenaroli L. - Gambi G.
Museo Tridentino di Scienze Naturali
GUIDE
648
1976
Dendroflora Italica
Identificativo n.ro: 648

Autore: Fenaroli L. - Gambi G.
Edizione: Museo Tridentino di Scienze Naturali, Trento
Anno: 1976
Argomento: GUIDE

Recensione Luca Mangili:

pp. 718 – Nonostante siano trascorsi ben 43 anni dalla pubblicazione di questo volume ad opera del Museo Tridentino di Scienze Naturali, la sua qualità è tale che ancora oggi può essere considerato un testo di riferimento per quanti vogliano approfondire la conoscenza dei nostri alberi.
Non per pigrizia, ma per la consapevolezza di non saperlo presentare in modo migliore, ricorro ad alcune frasi della bella recensione scritta allora dal prof. Ruggero Tomaselli, riportata in uno stringatissimo fascicolo conservato nel volume, al quale rimando per la sua lettura completa.
È un volume … che prende in esame 872 taxa naturali del nostro Paese o coltivativi. Ogni gruppo sistematico è preceduto da una chiave analitica breve, sintetica, essenziale. Per 160 specie viene dato l’areale, indicato con cartine bicolori di grande chiarezza; per 111 specie, tra le più comuni, è riportata una descrizione molto dettagliata e per le altre una riassuntiva ma sufficiente.
Stupenda l’iconografia. Le tavole a colori sono 160 e riproducono con finezza figure originali desunte da testi oggi non più reperibili sul mercato, ma che fanno la storia della materia. Le illustrazioni in nero sono 233, consistenti in parte in fotografie originali di particolari o di ambienti, in parte in disegni di rametti, foglie, frutti, semi, ecc. Tutta questa documentazione fotografica e grafica è di grande suggestione e di altissima qualità per la perfezione del colore e per la delicatezza del disegno.
… Notiamo che nella prefazione il termine “Alberi” è scritto con la A maiuscola: sensibilità botanica senza pari che sottintende quel sentimento di amore e di emozione che prova ogni vero naturalista nell’accostarsi agli immobili e silenziosi compagni della nostra vita.
Mi limito ad osservare che la qualità delle fotografie apparirà senz’altro inferiore alle attuali possibilità di riproduzione, ma la bellezza dei soggetti è incontestabile, basti vedere le immagini d’epoca dei Tre faggi,   del Colle del Giogo o del castagneto di Vigolo, struggenti testimonianze di quanto bella fosse allora la terra bergamasca.

Alberi del lungolago di Lovere
Avogadri Aldo
Qcinque
GUIDE
183
2022
Identificativo n.ro: 183

Autore: Avogadri Aldo
Edizione: Qcinque, Artogne (BS)
Anno: 2022
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 191 – La pregevole pubblicazione del noto naturalista A.Avogadri passa in rassegna tutte le essenze arboree che si possono ammirare sul lungolago di Lovere, siano esse presenti come alberature stradali piuttosto che in parchi e giardini che si affacciano numerosi sul lago. Ognuna delle 60 specie, molte di origine esotica, è ben descritta con l’aiuto di numerose foto (portamento della pianta, foglia, fiori e frutti oppure coni maschili e femminili, corteccia). Su una mappa stilizzata è segnata la posizione dell’albero. Segue una breve rassegna di arbusti ornamentali (16 specie) e la descrizione delle piante esotiche (palme, agavi, cactacee) della passeggiata Domenico Oprandi. Una piccola appendice di natura didattica spiega come realizzare un “fogliario”.

Donazione
Alberi e arbusti della campagna Bagnolese
Zanotti E.
Amminist. Provinc. di Brescia sett. Ecologia
GUIDE
113
1995
Identificativo n.ro: 113

Autore: Zanotti E.
Edizione: Amminist. Provinc. di Brescia sett. Ecologia, Bagnolo Mella (BS)
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione di Claudio Brissoni:

Caratteri della flora e della vegetazione del territorio di Bagnolo Mella, i fontanili, chiavi analitiche per l’illustrazione delle specie illustrate, schede descrittive degli alberi e degli arbusti, appunti di fitoterapia, tabella per una scelta ragionata di alberi e arbusti.

Alberi in inverno.
Gelmi G. - Provincia di Bergamo
Stamperia editrice commerciale -
GUIDE
169
1992
Identificativo n.ro: 169

Autore: Gelmi G. - Provincia di Bergamo
Edizione: Stamperia editrice commerciale -, Bergamo
Anno: 1992
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 207  –  Come fare a determinare un albero d’inverno, quando non ha più le foglie? Lo spiega questo pregevole volumetto: una parte introduttiva illustra i caratteri da considerare e la relativa terminologia. Molto accurata la descrizione dei vari tipi di gemme, fondamentali per il riconoscimento delle specie. Seguono chiavi dicotomiche che conducono a generi e specie. Le entità trattate sono 125, non solo dunque essenze spontanee, ma anche specie comuni in parchi e giardini. La seconda parte è una galleria fotografica. Di ogni specie (o sottospecie), 93 quelle riportate, viene fotografato un rametto terminale su sfondo di colore omogeneo adatto a mettere in rilievo i particolari utili. Alla fine, dopo la bibliografia, un elenco alfabetico secondo il nome scientifico di tutte le entità trattate fornisce per ciascuna il nome italiano, alcuni dati ecologici ed il riferimento all’eventuale foto. Un libro molto tecnico ma alla portata di tutti.

Alberi monumentali della provincia di Lecco
Mazzeo F.
Primavera
PUBBLICAZIONI LOCALI
402
2005
Identificativo n.ro: 402

Autore: Mazzeo F.
Edizione: Primavera, Lecco
Anno: 2005
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 239 Le prime pagine illustrano il paesaggio agrario e i boschi della provincia lecchese. Ad ogni comune è dedicata poi una pagina, ricca di informazioni geografiche, storiche e turistiche. Nella pagina accanto c’è l’elenco degli alberi monumentali censiti nel comune stesso, con dati sintetici sulle dimensioni che ne fanno un esemplare degno di segnalazione e sull’accessibilità dell’area (giardini privati, parchi, …); completa la scheda una foto da Google map con la localizzazione degli alberi stessi. La seconda parte del libro riporta le schede identificative di ogni specie arborea citata, autoctona o alloctona. La maggior parte degli alberi rilevati si trova entro ville e giardini nei numerosi paesi che si affacciano sul lago. Notevole la presenza di alcune essenze esotiche di eccezionali dimensioni.

Alberi monumentali e dintorni.
AA. VV.
Provincia di Brescia -
FLORA PROTETTA
229
1999
Identificativo n.ro: 229

Autore: AA. VV.
Edizione: Provincia di Brescia -, Brescia
Anno: 1999
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 154 –  Il volume è introdotto da un capitolo sui vari tipi di boschi della valle. Segue una serie di schede per l’identificazione delle principali essenze arboree del territorio. Una quarantina di alberi monumentali vengono segnalati con una foto, corredati di dati sintetici sull’”eccezionalità” (circonferenza, diametro della chioma, altezza) e comune di appartenenza. Per la localizzazione si rimanda agli itinerari che costituiscono l’ultima sezione del volume. Undici percorsi a piedi, con ampia descrizione degli aspetti antropici ed artistici e, naturalmente, degli alberi monumentali.

Alberi monumentali.
AA. VV.
Il verde Editoriale -
FLORA PROTETTA
135
1997
Identificativo n.ro: 135

Autore: AA. VV.
Edizione: Il verde Editoriale -, Milano
Anno: 1997
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Claudio Brissoni:

Censimento degli alberi più maestosi della Provincia di Brescia non compresi in parchi o riserve. Considerati circa 50 generi. Schede di rilevazione con: dati strutturali, informazioni ambientali, dati tassonomici, motivi di interesse, valore storico o paesaggistico, numero e distribuzione degli esemplari. Foto a colori.

Alberi, Foglie, Fiori & Semi
Jose S.- Clennett Chris
Dorling Kindersley Limited - GRIBAUDO
BOTANICA GENERALE
769
2020
Lo straordinario regno vegetale
Identificativo n.ro: 769

Autore: Jose S.- Clennett Chris
Edizione: Dorling Kindersley Limited - GRIBAUDO, Milano
Anno: 2020
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 190 – Dalla copertina: “Un’enciclopedia fotografica che raccoglie più di 1.000 immagini e tantissime curiosità sulla flora dei cinque continenti e sulla sua evoluzione…”  Il libro descrive la grande biodiversità vegetale, illustrando in modo semplice ma rigoroso le strutture, le funzioni, le modalità riproduttive, i principali gruppi, gli adattamenti ad ambienti particolari e molteplici curiosità sulle piante. Il volume è organizzato a  doppie pagine: ogni coppia sinistra-destra introduce un argomento con un breve testo, lo esemplifica e lo sviluppa con numerose foto a colori di ottima qualità, commentate da sintetiche didascalie. Sfogliando il testo si trova di tutto, dalle forme delle foglie, dei fiori, dei semi, alle curiosità come l’albero più alto, il fiore più grande, le piante velenose, quelle parassite, le epifite, le graminacee alimentari e molto altro. Grazie alla scelta editoriale accattivante (principalmente immagini comunicative) il libro è utilissimo per chi vuol farsi una cultura botanica di base ma anche per chi, possedendola già, vuole arricchirla o anche solo vuole gustare l’aspetto estetico del mondo vegetale presentato in quelle pagine.

Alla scoperta di Montisola itinerari e proposte
Colosio R.- Boni V.
-
PUBBLICAZIONI LOCALI
302
2001
Identificativo n.ro: 302

Autore: Colosio R.- Boni V.
Edizione: -, -
Anno: 2001
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 143 – Gli autori propongono una serie di itinerari per capire il territorio, imparando a cogliere gli aspetti significativi del paesaggio e ad interpretarli alla luce degli elementi naturali e antropici che li determinano: il lago, i massi erratici, il bosco, ma anche i nuclei abitati, i coltivi, la pesca.  Alla presentazione di ogni itinerario segue una serie di schede didattiche che costituiscono una valida traccia per stimolare l’osservazione e la curiosità dei “piccoli” (elementari) e dei “grandi” (medie inferiori); la guida si rivolge, pertanto, principalmente agli insegnanti, ma chiunque può utilizzarla con profitto. Pur non essendo propriamente un testo “botanico”, si fa apprezzare per l’atteggiamento intelligente e consapevole che propone rispetto al territorio.

Alpe Neel.
AA. VV.
Ferrari Editrice
PUBBLICAZIONI LOCALI
236
2000
Identificativo n.ro: 236

Autore: AA. VV.
Edizione: Ferrari Editrice, Clusone (BG)
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 83  –  Il libro illustra il progetto realizzato dalla provincia di Bergamo per le Baite Neel. La baita bassa è diventata un centro per la didattica mentre la Baita di Mezzo ha conservato la funzione dell’alpeggio, ma rinnovata nella struttura e nei servizi più moderni. La vocazione foraggera dell’area è stata valutata facendo precedere un accurato studio floristico e fitosociologico. Per il botanico questa è la parte più interessante del volume. Si illustra anche l’esperimento di lotta al Rumex alpinus senza l’uso di erbicidi chimici, ancora in corso nell’anno dell’edizione (2000). Corredano il testo diverse carte (della vegetazione, geologica, piano di pascolamento), allegate in una tasca in terza di copertina. Per gli amanti del luogo (Valcanale, zona rifugio Alpe Corte, sentiero per passo Branchino) un testo interessante che dà una descrizione piuttosto accurata di flora e vegetazione.

 

Alpeggi in provincia di Bergamo.
Marengoni M.
Editrice Cesare Ferrari
PUBBLICAZIONI LOCALI
82
1990
Identificativo n.ro: 82

Autore: Marengoni M.
Edizione: Editrice Cesare Ferrari, Clusone (BG)
Anno: 1990
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 259 –  Meticolosa descrizione di tutti gli alpeggi della montagna bergamasca, con informazioni sulle baite, sulla disponibilità di acqua, sul numero di capi di bestiame caricati, sugli accessi ed altro ancora. La situazione però, dagli anni dell’edizione a questo primo ventennio del sec. XXI, è cambiata molto; alcuni pascoli tendono a scomparire, alcune baite sono invece state rimodernate, anche per usi diversi dall’alpeggio estivo per il bestiame.

Alpenblumen
Kohlhaupt
Chr.Belser Verlag
FLORA ALPINA
842
1967
Identificativo n.ro: 842

Autore: Kohlhaupt
Edizione: Chr.Belser Verlag, Stuttgart
Anno: 1967
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 256 – 120 specie di fiori alpini sono illustrati da una foto a tutta pagina, di discreta qualità. Per ogni specie una breve scheda riporta in modo sintetico nome scientifico, nome tedesco, (il testo è in tedesco…) famiglia, dati morfologici, fenologia, limiti altitudinali e località ove è stata fotografata. Un testo più ampio dà un quadro esaustivo delle specie trattate, confrontandole con altre congeneri, spiegando l’origine dei nomi, facendo riferimento anche ad antichi autori e delineando gli areali di diffusione delle specie. A parte l’ostacolo della lingua, è una lettura molto interessante.

Donazione
Alpenpflanzen
Angerer D.- Muer T.
Ulmer
FLORA ALPINA
333
2004
Identificativo n.ro: 333

Autore: Angerer D.- Muer T.
Edizione: Ulmer, Stuttgart
Anno: 2004
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 447 –  Una ventina di pagine introduttive, in tedesco, sulla vegetazione alpina: fattori ecologici, piani altitudinali, vita in condizioni estreme, principali associazioni. Seguono 815 foto a colori per altrettante specie, ordinate per famiglie. Le note sintetizzano i caratteri morfologici utili per l’identificazione per la differenziazione da specie consimili, pure citate, per una totale di circa 1200 entità. Nelle note, in simboli e/o abbreviazioni, spiegati nel risvolto di copertina, dati ecologici, limiti altitudinali e diffusione sulle Alpi e altrove. Ottima guida quasi tascabile.

Alpenpflanzen, Endemiten von Nizza bis Wien.
Sauerbier H.- Langer W.
THW - Verlag -
FLORA ALPINA
244
2000
Identificativo n.ro: 244

Autore: Sauerbier H.- Langer W.
Edizione: THW - Verlag -, Eching / D
Anno: 2000
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 194 –  Piante alpine – Endemiti da Nizza a Vienna. E’ da considerarsi la continuazione dell’opera „Endemische Pflanzen der Alpen“ dei medesimi Autori (n 186 del catalogo). Sono elencate e descritte 146 nuove specie endemiche per l’intero arco alpino fino alla Riviera ligure di Ponente dove vengono indicati Limonium cordatum (L.) Miller e Campanula isophylla Moretti. Nel nuovo elenco sono comprese 25 specie, tra cui la Primula albenensis Banfi et Ferlinghetti, appartenenti alla flora alpina bergamasca. Nei due volumi sono segnalati, in totale, 270 endemiti di cui 60 (22%) sono presenti sul nostro territorio. La descrizione delle specie è condotta, con il consueto rigore, secondo lo schema già usato nel volume precedente ed è corredata da una cartina schematica di distribuzione. La parte introduttiva si occupa in particolare degli endemiti presenti nei vari gruppi montuosi delle Alpi tra cui anche le Bergamascher-Alpen per le quali vengono citati sette endemismi orobici. Sempre molto valida l’iconografia. Più che raddoppiata la bibliografia. Libro di consultazione solo fotografica (per chi non sa il tedesco, naturalmente).

Alpi bergamasche. (relazione in lingua tedesca) – Boll. Nr. 91
Brissoni C.-Consonni G.G.- Heitz C.
Basler botan. Gesellschaft- P. Rudin
STORICO
94
1991
Identificativo n.ro: 94

Autore: Brissoni C.-Consonni G.G.- Heitz C.
Edizione: Basler botan. Gesellschaft- P. Rudin, Basel (CH)
Anno: 1991
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 64 – Nel 1991 la Società Botanica di Basilea organizzò una settimana botanica nelle “Alpi Bergamasche”, con stanza a Dossena ed escursioni giornaliere in vari dintorni, sui Monti calcarei (Arera, Alben …) e sul siliceo. Una delle guide “locali” era il prof. Brissoni, che ricevette poi copia della relazione dattiloscritta, arricchita da schizzi originali di piante e di paesaggi. Si tratta della cronaca, giorno per giorno, a cura di diversi partecipanti. I resoconti, redatti con precisione e pedanteria “svizzera”, non mancano di humour nel descrivere alcuni momenti topici degli spostamenti in bus o alcuni inconvenienti occorsi nelle varie giornate. Al termine del fascicolo la lunghissima lista delle specie rilevate, suddivisa per giornate e stazioni di sosta. Il tutto, naturalmente, in tedesco.

Ambiente bosco (testo, schede, fogliario)
Spinelli G.
Regione Lombardia - Agricolt. e foreste -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
154
1991
Identificativo n.ro: 154

Autore: Spinelli G.
Edizione: Regione Lombardia - Agricolt. e foreste -, Milano
Anno: 1991
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

E’ un kit didattico: la custodia in cartone leggero contiene tre volumi. Il volume principale (190 pagine) illustra la struttura dell’albero, i princìpi della classificazione, la vegetazione, le foreste e le schede guida per le attività didattiche da svolgere sul campo. A questo scopo è allegato il fogliario (63 pagine) che illustra con chiarissimi disegni foglie e frutti di decine di alberi e di arbusti, fornendo pure una chiave di classificazione basata su “schede perforate” presenti nell’ulteriore allegato. Si tratta di fogli di cartoncino, uno per specie, coi margini recanti fori chiusi o aperti come le vecchie schede per i primi calcolatori elettronici. L’uso dei fori aperti/chiusi risulta invero macchinoso ma le schede rappresentano una buona sintesi di informazioni, sia in forma descrittiva che in forma grafico/simbolica.

Ambienti naturali in provincia di Cremona.
AA. VV.
Provincia di Cremona -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
180
1991
Identificativo n.ro: 180

Autore: AA. VV.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1991
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

Breve rassegna degli ambienti presenti in provincia di Cremona: ambienti fluviali (golene, lanche, ecc. ), campagna coltivata, fontanili, bodri, elenco dei Parchi e delle Riserve naturali. Appendice sulla legislazione (anni ’70).

Ambienti Umidi – 4 –
Bona E.
Parco dell'Adamello
GUIDE
622
2021
Flora di pregio delle valli Camonica e di Scalve
Identificativo n.ro: 622

Autore: Bona E.
Edizione: Parco dell'Adamello, Valle Camonica (Bs)
Anno: 2021
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 142 –  Questo quaderno dedicato alla flora della Val Camonica illustra, con schede di sintesi ricchissime di informazioni e con foto, le numerose specie vegetali legate agli ambienti umidi. Le piante trattate, in molti casi rare o rarissime, anche per la rarefazione degli specifici habitat, spesso neofite naturalizzate, sono state scelte in base a criteri ecologici (indice di Landolt e indice di Ellenberg) e all’esperienza dell’autore. Per ogni pianta, oltre alla scheda grafico-simbolica, poche righe con note sull’areale e sull’eventuale stato di protezione. Ottima guida dunque, anche da portare in campo, per conoscere la flora degli ambienti umidi.

Analisi naturalistica dell’alta Valle del Goglio (Alta Valle Seriana BG)
Traversa G.
Edito in proprio
AREE PROTETTE
759
2018
Identificativo n.ro: 759

Autore: Traversa G.
Edizione: Edito in proprio, -
Anno: 2018
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 113 – Lavoro specialistico sulla zona dell’Alta Valgoglio (il classico giro dei 5 laghi) dal punto di vista geologico, geomorfologico, idrologico, pedologico (suoli), climatico, floristico-vegetazionale, faunistico. L’inquadramento geologico è condotto sulla base della “nuova” carta geologica (2011) quindi le “vecchie” denominazioni, familiari ai naturalisti  meno giovani dell’autore, come “formazione di Collio”, sono sostituiti da altre più dettagliate e ben localizzate. La zona è particolarmente ricca di litologie vulcaniche che vengono ben individuate e differenziate in carta. Nel corso delle indagini sul campo l’autore trova interessanti fossili vegetali permiani, nuovi per l’area in esame, anche se già conosciuti in territori limitrofi. L’analisi vegetazionale è condotta sulla base delle tipologie individuate dalla Direttiva Europea, recepita dall’Italia, 6 delle quali sono qui rappresentate, tra cui una di interesse prioritario (formazioni a Nardus su substrati silicei). Per l’analisi floristica l’autore si è avvalso dei dati del FAB, filtrati per il territorio studiato. Interessante anche la nota sul popolamento algale dei laghi della zona, sulla base di lavori presenti in letteratura. Per quanto riguarda la fauna si citano crostacei e rotiferi dei laghi, sempre dallo studio succitato, elenchi di tricotteri e ragni frutto delle indagini del Museo di Scienze Naturali, pesci, anfibi, rettili, uccelli (una lista particolarmente ricca) e mammiferi. Il lavoro, in fotocopia e quindi con foto in bianconero che non lasciano ben apprezzare molti scorci interessanti, può essere una buona guida “da campo” per una conoscenza di dettaglio di una delle zone più frequentate delle nostre Orobie.

 

Andar per Erbe
Colombo M.R.
Stefanoni
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
419
2008
Quando raccogliere e come gustare i germogli spontanei commestibili
Identificativo n.ro: 419

Autore: Colombo M.R.
Edizione: Stefanoni, Bergamo
Anno: 2008
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 239 – Si tratta della terza edizione di un’opera apparsa nel 1981. L’aspetto grafico è veramente pregevole, così come l’impostazione generale. Nelle pagine iniziali, che si leggono con vero piacere, si accenna alle modalità della raccolta, ai luoghi idonei, alle tradizioni popolari, alla conservazione ed alla preparazione delle erbe. Si passa quindi alle schede delle specie, dividendole in tre gruppi: le più raccolte, quelle di uso limitato e, infine, quelle commestibili ma comunemente trascurate perché non conosciute. Le descrizioni delle piante, così come i disegni e le foto di corredo al testo, purtroppo sono un po’ approssimative e risultano di scarsa utilità per il riconoscimento; anche la nomenclatura botanica usata talvolta è decisamente datata e può generare qualche confusione nel lettore (es: Crepis virens e Primula officinalis invece di Crepis capillaris e Primula veris). Decisamente ben fatte sono invece le sezioni relative alla raccolta e all’impiego in cucina. Un’ultima parte è dedicata ai luoghi di raccolta nel lecchese; ovviamente tutte le specie descritte sono reperibili anche nella bergamasca. Molto belle le foto di paesaggio (di Mauro Lanfranchi) inserite nella prima e nell’ultima parte: da sole giustificano l’apertura del libro.

Andar per Erbe sui Monti Lecchesi
Colombo M.R.
Editrice Stefanoni Lecco
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
829
1988
Quando raccogliere e come gustare i germogli spontanei commestibili
Identificativo n.ro: 829

Autore: Colombo M.R.
Edizione: Editrice Stefanoni Lecco, Lecco
Anno: 1988
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 190 –  L’autrice, appassionata raccoglitrice di erbe spontanee per uso alimentare, elenca una serie di specie illustrate con disegni a colori di sua mano, indicando il periodo migliore di raccolta  e il modo d’impiego in cucina. Disegni e nomenclatura scientifica a volte obsoleta non aiutano molto nell’identificazione delle essenze; del resto non è questo lo scopo del libro. Sorprende un poco la sottovalutazione della tossicità di alcune essenze, di cui peraltro l’autrice è consapevole, riportando i pareri, a volte difformi, di erboristi. Correttamente si segnalano almeno alcuni errori da evitare, come scambiare Genziana lutea con veratro e si riporta l’elenco delle piante protette di cui è vietata la raccolta.

Donazione
Andar per funghi.
Valoti M.- Torriani S.
Ferrari Editrice -
MICOLOGIA
153
1996
Identificativo n.ro: 153

Autore: Valoti M.- Torriani S.
Edizione: Ferrari Editrice -, Clusone (BG)
Anno: 1996
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Claudio Brissoni:

Informazioni su biologia e morfologia dei funghi. I funghi in cucina: velenosità e tossicità. Gli “habitat” di crescita. Schede descrittive (83 specie) con disegni a colori.

Donazione
Andar per sassi
Prinetti F.
Musumeci Editore
GEOLOGIA-MINERALOGIA
498
2011
Le Rocce alpine fra natura e cultura
Identificativo n.ro: 498

Autore: Prinetti F.
Edizione: Musumeci Editore, -
Anno: 2011
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 255 –  Dalla presentazione del volume: “Questo libro è uno strumento per capire in che modo gli uomini e le donne delle civiltà alpine hanno lavorato con le diverse rocce delle loro montagne e ne hanno fatto un patrimonio culturale. Questo libro è anche una macchina del tempo, che regola la storia sul registro dei milioni di anni per seguire la fabbricazione naturale dei cristalli, per veder scolpire i più nobili scogli d’Europa. … E’ insomma una guida scientifica, attenta e curiosa a 15 escursioni nelle Alpi nord-occidentali, tra Valsesia, Canavese e Valle d’Aosta. Una guida al riconoscimento delle rocce nella natura e nei manufatti tradizionali, una guida al paesaggio naturale e alle sue trasformazioni ad opera delle civiltà umane.” Il testo è ricchissimo di informazioni di natura geologica e storica ed accompagna gli escursionisti curiosi nell’interpretazione del paesaggio e dei segni, naturali ed antropici, con ricchezza di foto. Vivamente consigliato come guida sul campo.

Androsace brevis (Hegetschw.) Ces.
Graziani M.
Edito in proprio
FLORA ALPINA
624
2013
Corologia e tipo funzionale di una specie endemica lombarda
Identificativo n.ro: 624

Autore: Graziani M.
Edizione: Edito in proprio, Milano
Anno: 2013
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 62 –Questo lavoro si propone di approfondire la conoscenza della nota specie endemica, esplorando in dettaglio le zone dove già era stata segnalata ed altre dove potenzialmente la si potrebbe trovare. Si verifica lo stato di salute delle popolazioni presenti e, infine, per comprendere meglio la strategia ecologica della specie si utilizza il metodo C-S-R. La tesi è corredata da belle foto a colori.

Androsace d’Europa – Androsaces d’Europe.
Anchisi E.- Bernini A.- Cartasegna N.- Polani F.
Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -
FAMIGLIE-GENERI
72
1991
Identificativo n.ro: 72

Autore: Anchisi E.- Bernini A.- Cartasegna N.- Polani F.
Edizione: Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -, -
Anno: 1991
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina:
pp. 103 – Testo bilingue, italiano e francese, sulle specie di Androsace europee. Una breve introduzione sugli studi pregressi sul genere Androsace è seguita da una nota sui principali ibridi naturali, difficili da interpretare, e da un interessante capitolo sulla coltivazione in giardino roccioso o in serra. Una nota è dedicata a Vitaliana grandiflora che qualcuno considera appartenente al genere Androsace. Chiave analitica, tavole di morfologia, glossarietto e cartine di distribuzione precedono la serie di schede descrittive delle 22 specie. Ogni scheda riporta nome scientifico, nome comune (rispettivamente in italiano o in francese), descrizione, periodo di fioritura, forma biologica, ecologia, distribuzione ed eventuali note.

Annuario Europeo dell’Ambiente 1990.
Docter -Istit. di Studi e Document. per il Territorio
Pirola editore
AMBIENTE-VEGETAZIONE
73
1990
Identificativo n.ro: 73

Autore: Docter -Istit. di Studi e Document. per il Territorio
Edizione: Pirola editore, Milano
Anno: 1990
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 1063 – L’enorme volume relaziona sullo stato dell’ambiente in 12 Paesi europei. I temi trattati sono: acque, agricoltura ed ambiente, beni di interesse artistico e storico, direttive per l’ambiente, educazione ambientale, energia, flora e fauna, foreste, impatto ambientale, informazione ambientale, inquinamento dell’acqua, inquinamento dell’aria, inquinamento da rifiuti, mari e coste, organizzazione amministrativa, parchi, riserve e aree protette, pianificazione urbana e territoriale, recupero ambientale, sostanze pericolose, spesa pubblica per l’ambiente, tempo libero e turismo. La sezione 2 riporta 4 rapporti di nazioni extraeuropee. La sezione 3 è dedicata alla legislazione ambientale (convenzioni internazionali, legislazione comunitaria e degli stati nazionali, legislazione regionale italiana). Come tutti gli annuari, essendo ormai molto datato, può essere utile per confronti storici o come archivio sulla legislazione fino al 1990.

Antichi testi di medicina e farmacopea (secoli XV – XVI)
Sangalli G.
Biblioteca Angelo Mai
STORICO
604
2004
Identificativo n.ro: 604

Autore: Sangalli G.
Edizione: Biblioteca Angelo Mai, Bergamo
Anno: 2004
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

Catalogo della mostra realizzata nel 2004 a cura della Biblioteca A.Maj, col contributo dell’ordine dei farmacisti. Sono elencate e brevemente commentate le antiche opere d’interesse farmacologico possedute dalla Civica Biblioteca.

Apuane segrete (+ Cartine geografiche).
Lapi M., Ramacciotti F.
Edizioni Labirinto -
GUIDE
205
1995
Identificativo n.ro: 205

Autore: Lapi M., Ramacciotti F.
Edizione: Edizioni Labirinto -, Firenze
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 160 – Esauriente introduzione storica. Un insolito capitolo sulle albe e sui tramonti più spettacolari osservabili in Versilia, in Garfagnana e al Monte Forato. Per ciascun punto di osservazione, numerato su una tavola topografica, sono state costruite tabelle primaverili ed estive, per il Sole e la Luna, con date ed orari di osservazione. Itinerari turistici con allegata carta escursionistica.

Apuane, salite invernali.
Perna G. - Girolami F.
Pezzini Editore -
PUBBLICAZIONI LOCALI
234
1997
Identificativo n.ro: 234

Autore: Perna G. - Girolami F.
Edizione: Pezzini Editore -, Viareggio -(Lu)
Anno: 1997
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 215 –  Itinerari sciistici invernali nelle Alpi Apuane; mappe, foto e descrizioni.

Apuane, tra memoria e sogno.
Ramacciotti F. -Lapi M.
Labirinto -
PUBBLICAZIONI LOCALI
233
1997
Identificativo n.ro: 233

Autore: Ramacciotti F. -Lapi M.
Edizione: Labirinto -, Borgo S. Lorenzo (FI)
Anno: 1997
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 94 –  Uno sguardo a tutto campo sulle Apuane, condotto attraverso foto storiche e recenti. Alpinismo, lavoro nelle cave di marmo, personaggi, rifugi alpini, magìa del monte Forato e tanto altro.

Ara Viridis -Alberi e piante nelle culture religiose.( in ital., francese,inglese)
AA. VV.
CFSA - C.Francesc. Studi ambie.- Min. Agric.e Foreste
CULTURA BOTANICA
274
1993
Identificativo n.ro: 274

Autore: AA. VV.
Edizione: CFSA - C.Francesc. Studi ambie.- Min. Agric.e Foreste, Roma
Anno: 1993
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 127 – Alberi e piante hanno sempre avuto un significato simbolico, allegorico o liturgico in tutte le religioni del passato e del presente. Antichi popoli mesopotamici, Egizi, Ebrei, Cinesi, Greci, Celti e Giapponesi hanno di volta in volta attribuito particolare valore ad alcune piante, utilizzandole nei propri riti, inserendole nei racconti mitici e facendole oggetto di un interesse più di natura culturale che scientifica. Il testo illustra le credenze relative a 46 specie, elencate in ordine alfabetico, dall’ acacia alla vite, passando per il fico, la mirra e il sandalo; la citazione di passi biblici poco conosciuti e delle tradizioni di popoli lontani nel tempo e nello spazio, rivelano un modo originale di accostarsi al mondo delle piante.

 

Arbres
Drénou C.
FAGE éditions
CULTURA BOTANICA
724
2018
Un botaniste au museé
Identificativo n.ro: 724

Autore: Drénou C.
Edizione: FAGE éditions, Lyon (France)
Anno: 2018
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 176 – L’autore, botanico francese esperto di alberi e foreste, ci conduce alla scoperta di come artisti di ogni tempo hanno visto l’albero. Le immagini accompagnano i testi (in francese…) in un lungo e approfondito discorso sulla relazione uomo-albero, ricco di citazioni degli artisti e di riflessioni. Il libro è diviso in sezioni, ciascuna delle quali affronta il tema sotto un particolare punto di vista; si legga ad esempio “dal simbolo al ritratto” o “riflesso dell’anima”. La grafica è elegantissima; il testo, anche se la lingua francese può essere d’ostacolo, è godibilissimo anche solo per le immagini.

Arbusti Spontanei in Provincia di Bergamo
Mangili L.
Equa Editrice
GUIDE
525
2023
Identificativo n.ro: 525

Autore: Mangili L.
Edizione: Equa Editrice, Clusone (BG)
Anno: 2023
Argomento: GUIDE
Area di rilevanza ambientale corso Superiore fiume Serio
Prov. di BG (a cura di Moris Lorenzi)
Ferrari Grafiche S.p.A.
AREE PROTETTE
310
2002
Alla ricerca della natura
Identificativo n.ro: 310

Autore: Prov. di BG (a cura di Moris Lorenzi)
Edizione: Ferrari Grafiche S.p.A., Clusone (BG)
Anno: 2002
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

Il testo illustra i risultati dello studio, coordinato dal prof. Andreis e commissionato dalla Provincia di Bergamo, condotto sul tratto di fiume Serio che va da Gromo a Villa di Serio allo scopo di individuare eventuali biotopi di particolare interesse naturalistico entro un territorio quasi completamente antropizzato. Dopo un inquadramento geologico e climatico vengono descritte con dettaglio di citazioni floristiche tutte le tipologie di ambienti rilevati, distinti per associazioni vegetali. Il testo è corredato da numerose foto e da tabelle complete di rilevamento floristico per ben 126 stazioni. Oltre alla vegetazione lo studio ha riguardato la fauna riparia, limitatamente ai vertebrati, e l’ittiofauna. Completano l’opera l’intero elenco floristico e faunistico (particolarmente numerose le specie di uccelli) in ordine sistematico, la localizzazione delle stazioni con brevissima descrizione e una ventina di brevi schede degli altrettanti siti rilevanti individuati. Allegate al testo 4 carte della vegetazione coprono tutto il tratto di fiume considerato. Il volume è contenuto in una custodia di cartoncino flessibile.

Area di rilevanza ambientale Iseo – Endine.
Rinaldi G.- Pozzoli L.- Arosio G.
Provincia di Bergamo
PUBBLICAZIONI LOCALI
260
2000
Identificativo n.ro: 260

Autore: Rinaldi G.- Pozzoli L.- Arosio G.
Edizione: Provincia di Bergamo, Bergamo
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 103 –  Il volume riassume i risultati dello studio naturalistico commissionato dalla Amministrazione Provinciale di Bergamo. La prima sezione è dedicata agli aspetti geologici e geomorfologici. Il territorio viene inquadrato nella storia dell’orogenesi alpina e delle recenti glaciazioni. Tutte le morfologie, glacio-fluviali, lacuali, carsiche, vengono analizzate e per ciascuna si citano gli esempi più significativi localizzandoli sul territorio. La seconda sezione si occupa della fauna. Per i vertebrati la check-list è sufficientemente completa. Si segnala, tra l’altro, il problema della gestione del cinghiale, in rapida diffusione fuori controllo, e la lodevole iniziativa, già in atto, della salvaguardia del rospo Bufo bufo nel periodo riproduttivo in cui scende al lago di Endine a deporre le uova. Dell’immenso mondo degli artropodi sono stati indagati a fondo, con ricerche sul campo degli zoologi del Museo di Scienze Naturali di Bergamo, alcuni gruppi significativi quali i carabidi, le farfalle, i ragni ed i tricotteri. Numerosi gli endemismi, soprattutto di grotta. La terza sezione riguarda la vegetazione, a cura dell’Orto Botanico di Bergamo, che si è avvalso di numerosi studi già disponibili ed ha effettuato molteplici rilevamenti al fine di coprire interamente la vasta gamma di habitat presenti nell’area in oggetto. E’ fornito anche l’elenco floristico, sebbene la flora non fosse l’obiettivo primario dell’indagine. Tutti gli ambienti, da quelli acquatici a quelli terrestri, sono analizzati in dettaglio. Allegata al volume è disponibile la carta della vegetazione. Da ultimo sono elencati alcuni biotopi di particolare interesse naturalistico, degni di attenzione e di conservazione privilegiata.

Aree naturali protette, Parchi, Riserve e Biotopi nel Friuli-Venezia Giulia
AA. VV.
Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia
AREE PROTETTE
270
2001
Identificativo n.ro: 270

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, Udine
Anno: 2001
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 254 – E’ un documento informativo sui contenuti e sull’attuazione delle aree protette della regione: parchi regionali (2), riserve naturali regionali (11), aree di reperimento per l’istituzione di nuove aree protette (21), biotopi naturali di torbiere e paludi (16). Per ogni entità vengono considerati gli aspetti fisici, la vegetazione e le sue forme endemiche, la fauna e gli aspetti antropici. Gli argomenti, trattati in modo sintetico, ma molto chiaro, inquadrano in un panorama generale ciascun ambiente. Molto ricco e curato il corredo iconografico. Libro importante sulla corretta gestione del territorio per la conservazione della biodiversità e delle possibilità di uno sviluppo sostenibile. Libro bellissimo e molto interessante, da conoscere e consultare.
Aree di particolare valore ambientale vincoli ambientali
AA. VV.
Prov. Bergamo
AREE PROTETTE
371
2003
Identificativo n.ro: 371

Autore: AA. VV.
Edizione: Prov. Bergamo, Bergamo
Anno: 2003
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

Raccolta di alcuni documenti relativi ai vincoli a valenza ambientale e paesistica presenti sul territorio del Parco delle Orobie. L’estrapolazione di alcune pagine (vedi la numerazione che salta…) non consente di avere una visione ordinata e completa del documento originale. Sono elencate e descritte per intero 5 aree di particolare interesse floristico vegetazionale per le quali si propone la riserva integrale. Si fornisce l’elenco della flora protetta. Interessante l’elenco delle emergenze floristiche puntiformi. Diverse pagine sui vincoli e sulle proposte per il sistema idrologico. Elenco delle 68 aree di particolare rilevanza ambientale. Siti di interesse comunitario, con l’elenco degli habitat di Natura 2000.

Aree protette e comunita’ locali per uno sviluppo sostenibile della montagna
Giacomini V.
Reg. Lombardia
AREE PROTETTE
370
2003
Identificativo n.ro: 370

Autore: Giacomini V.
Edizione: Reg. Lombardia, Salò (BS)
Anno: 2003
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 211 – Il volume raccoglie gli atti del convegno internazionale svoltosi a Gargnano il 14 e il 15 ottobre 2002, a cura del Centro Studi Valerio Giacomini. I contributi affrontano numerose tematiche, tutte di grande interesse: le dimaniche in corso nella Regione Alpina, lo spopolamento, lo sfruttamento turistico eccessivo e l’agriturismo, gli sport ecocompatibili, il ruolo dell’agricoltura, i progetti di tutela messi in atto con il coinvolgimento delle popolazioni locali. Luci …. ed ombre di una realtà fortemente critica emergono chiaramente; una lettura decisamente utile.

Aree protette in provincia di Bergamo
Prov. di BG (a cura di Moris Lorenzi)
Ferrari Grafiche S.p.A.
AREE PROTETTE
311
2002
Tra nautra e cultura nel territorio Bergamasco
Identificativo n.ro: 311

Autore: Prov. di BG (a cura di Moris Lorenzi)
Edizione: Ferrari Grafiche S.p.A., Clusone (BG)
Anno: 2002
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 151 –  Il sottotitolo del volumetto tascabile, “tra natura e cultura nel territorio bergamasco” ben illustra l’intento dell’autore: presentare la secolare interazione fra l’uomo e la natura che ha plasmato quasi tutto il territorio bergamasco, in particolare il Parco dei Colli. Ognuna delle aree protette ( 5 Parchi regionali, 6 riserve oltre quelle già incluse nei parchi, 2 riserve di interesse sovracomunale, un monumento naturale ed un parco paleontologico) viene descritta nei suoi caratteri fondamentali (geologia, vegetazione, fauna). Non mancano le citazioni storiche come quelle di A.Stoppani sulle acque sulfuree della Val Brunone, monumento naturale, o il racconto della scoperta del sito fossilifero a Cene, di importanza mondiale.

Ars Botanica
Contessa A.
Silvana Editoriale
CULTURA BOTANICA
768
2022
Giardini di carta nella biblioteca di Miramare - Paper gardens in the Miramare Library
Identificativo n.ro: 768

Autore: Contessa A.
Edizione: Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo (MI)
Anno: 2022
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 151 – Dalla copertina: ” La biblioteca del Castello di Miramare rivela per la prima volta il suo scrigno di libri dedicati a botanica, fiori, piante e giardini. La ricca collezione libraria, consona allo spirito del XIX secolo, si riflette nel giardino vivente che circonda il castello. Creazione al contempo naturale, artificiale e artistica, il giardino dell’arciduca Ferdinando Massimiliano d’Asburgo e della sua consorte Carlotta del Belgio incarna un ideale di perfezione, bellezza e relazione con la natura. La biblioteca botanica è un giardino su carta che guida a un percorso di sogno e meditazione ideato in un colto salotto aristocratico dell’Ottocento.” Questa monografia, attraverso l’analisi delle opere presenti nella biblioteca, in cui un’intera sezione è dedicata alla botanica ed un’altra all’arte dei giardini, delinea innanzitutto il profondo interesse che i due coniugi ricordati nutrivano per le piante e per la creazione del giardino annesso al castello. La parte seguente è un erudito excursus storico sull’arte dell’illustrazione botanica, a partire dai classici, proseguendo col rinascimento e l’illuminismo fino a tutto l’ottocento. La botanica si svincola progressivamente dall’essere ancella dell’arte medica  per proporsi come disciplina pienamente autonoma. Editoria, arte del disegno e della pittura e conoscenza sempre più approfondita delle piante vanno di pari passo nel creare un sempre maggior numero di opere pregevolissime, grazie anche ad un susseguirsi di nuove tecniche per la realizzazione e la stampa delle immagini. La seconda sezione del libro è un breve catalogo ragionato: 48 schede presentano altrettanti volumi conservati nella biblioteca, scelti ovviamente nelle sezioni di botanica e arte dei giardini. Le note che accompagnano le immagini danno una esauriente informazione sugli autori, sulle edizioni e sul contesto storico e/o scientifico. Al termine del volume vengono elencate un centinaio di opere della biblioteca, con i riferimenti al catalogo ufficiale della stessa.

Atlante corologico degli alberi e degli arbusti del territorio bresciano.
De Carli C.-Tagliaferri F.-Bona E.
Museo civico di Scienze Naturali di BS -
FLORE
226
1998
Identificativo n.ro: 226

Autore: De Carli C.-Tagliaferri F.-Bona E.
Edizione: Museo civico di Scienze Naturali di BS -, Brescia
Anno: 1998
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 255 – Riporta le carte distributive, secondo la metodologia della cartografia floristica, di tutti gli alberi e gli arbusti rilevati, o citati in bibliografia, nella provincia di Brescia. I primi capitoli sviluppano alcune analisi dei dati. Ogni carta distributiva è corredata da tutti i riferimenti bibliografici che riguardano la specie. Al termine del volume è riportata l’intera bibliografia.

Atlante corologico delle piante vascolari della provincia di Cremona
F. Bonali-G. D'Auria-V. Ferrari-F. Giordana
Prov. Di Cremona
FLORE
376
2006
Identificativo n.ro: 376

Autore: F. Bonali-G. D'Auria-V. Ferrari-F. Giordana
Edizione: Prov. Di Cremona, Cremona
Anno: 2006
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 344 –  Frutto di un gruppo di lavoro, comprendente anche diversi soci FAB, il volume raccoglie i risultati dell’indagine floristica della provincia di Cremona, chiusa nel 2004, condotta secondo gli standard del Progetto di Cartografia europea. La prima parte dell’opera descrive la metodologia, inquadra il territorio dal punto di vista geografico, idrologico, climatico, suddividendolo in unità geoambientali rappresentate a campi colorati sulle cartine di distribuzione. Viene sviluppata ampiamente la storia delle indagini floristiche nella provincia. Sui 64.000 record informatizzati sono svolte le accurate analisi floristiche, riportate con numerosi grafici e relativa discussione. La seconda parte del volume è dedicata alle schede, 4 per pagina. La rappresentazione cartografica è puntuale, sovraimposta alla carta della provincia suddivisa in quadranti e colorata secondo le unità geoambientali individuate. Per ogni specie sono riportate in simboli le informazioni ecologiche principali ( indici ecologici, tipo corologico, habitat). La terza sezione (corredo fotografico) include alcune foto a colori di specie rappresentative e diverse foto di ambienti. In appendice sono citate, e rappresentate in modo più sintetico, 176 specie coltivate, avventizie e occasionali. Conclude il volume la bibliografia.

 

Atlante corologico delle Pteridofite nell’Italia nordorientale
Bona E.-Martini F.-Niklefd H.-Prosser F.
Osiride
FAMIGLIE-GENERI
362
1997
Identificativo n.ro: 362

Autore: Bona E.-Martini F.-Niklefd H.-Prosser F.
Edizione: Osiride, Rovereto
Anno: 1997
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 239 –  Testo bilingue italiano/inglese. Frutto del grande lavoro di coordinamento, ricerca sul campo, documentazione ed informatizzazione di un gruppo di ricerca autorganizzato, che, senza disporre di finanziamenti o grandi supporti istituzionali, ha cartografato tutte le pteridofite dell’Italia Nordorientale, comprendente la Lombardia orientale (province di LC, SO, BG, BS, CR, MN), il Veneto, il Trentino Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia, sulla base di una suddivisione territoriale in 1668 quadranti. Alle premesse sull’origine e sullo scopo del lavoro segue un inquadramento degli studi pregressi, della geografia e della climatologia del territorio, l’illustrazione della metodologia di rappresentazione ed alcuni commenti statistici sulla grande mole di dati. Segue poi l’elenco delle singole specie con le note distributive recenti e storiche, grazie anche alla consultazione di svariati erbari. La parte cartografica riporta la presenza di ogni singola specie sul territorio suddiviso in quadranti. Al termine bibliografia ed indici. Il lavoro, secondo le intenzioni degli autori, vuol essere un contributo a progetti di cartografia floristica sovralocale, condotti col concorso di numerosi attori, botanici professionisti o appassionati “dilettanti”, che, auspicabilmente, potrebbero moltiplicarsi col supporto e la guida di istituzioni preposte.

ATLANTE dei Climi e Microclimi della Lombardia
AA. VV.
Centro Meteorologico Lombardol
PUBBLICAZIONI LOCALI
490
2011
Identificativo n.ro: 490

Autore: AA. VV.
Edizione: Centro Meteorologico Lombardol, Bagnolo Mella (BS)
Anno: 2011
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 352 –  Opera curata dal CML (Centro Meteorologico Lombardo), associazione privata di cultori e appassionati di meteorologia. Come ben spiegato nella prefazione, solo grazie al coordinamento di molti gruppi privati è possibile disporre di serie di dati relativi a singole località mentre l’aeronautica Militare, a cui è affidato il Servizio Meteorologico nazionale, non può certo disporre delle 400 centraline meteo del CML, necessarie per ottenere, in Lombardia, dati puntuali e diffusi. Il CML è diventato quindi a tutti gli effetti una risorsa pubblica a cui attingono svariate istituzioni.
Il grosso volume raccoglie una serie di contributi, tutti riccamente illustrati con carte create ad hoc e numerosissime foto; una miniera di dati presentati in grafici e tabelle accompagna i testi relativi al tempo e al clima. Si leggono, ad esempio, capitoli dedicati alla neve in pianura, ai temporali, agli eventi eccezionali, alle esondazioni, all’inquinamento atmosferico e persino a bolidi celesti e aurore polari.
La seconda parte esamina i climi “locali” intendendo con questo termine territori e valli circoscritti (ad es. Alta Valtellina). Interessantissime, fra le altre, le pagine dedicate al clima urbano di Milano.
Nella terza parte si forniscono carte tematiche relative all’intervallo temporale 2005 – 2009: media delle temperature massime e minime mensili, pioggia e temporali, neve e grandine, nebbie, vento.

Atlante dei fiori di montagna.
Aichele D.- Schwegler H.W.
Franco Muzzio e C. Editore -
FLORA ALPINA
30
1984
Guida fotografica a colori
Identificativo n.ro: 30

Autore: Aichele D.- Schwegler H.W.
Edizione: Franco Muzzio e C. Editore -, Padova
Anno: 1984
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 138 – Una sessantina di fiori alpini, illustrati da una foto e da un disegno, sono brevemente descritti. Alcune note ecologiche e fenologiche. Foto di modesta qualità. Un po’ di nomenclatura da aggiornare.

 

Atlante dei SIC della provincia di Bergamo
Perracino M.
Fondazione Lombardia per l'Ambiente
AREE PROTETTE
692
2010
Identificativo n.ro: 692

Autore: Perracino M.
Edizione: Fondazione Lombardia per l'Ambiente, Milano
Anno: 2010
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione Alberto Bonacina

pp. 73 – Estratto di un volume più completo, descrive 6 dei 15 Siti di importanza comunitaria della Provincia di Bergamo. Per ogni sito una scheda riporta localizzazione, caratteristiche ambientali con particolare riguardo agli habitat di interesse comunitario e alle specie vegetali in essi presenti. Alcune note sugli aspetti antropici e sulla fauna. Stato di conservazione e gestione. Il tutto corredato da foto di ambienti e di fiori e da brevi bibliografie.

Atlante del territorio costiero, lagunare e vallivo del Delta del PO
AA. VV.
Ente parco regionale Veneto
AMBIENTE-VEGETAZIONE
538
2010
Identificativo n.ro: 538

Autore: AA. VV.
Edizione: Ente parco regionale Veneto, Rovigo
Anno: 2010
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 80  – Il delta del Po negli ultimi 3000 anni ha subito profonde modificazioni. Mentre la linea di costa avanzava verso il mare lasciando nell’entroterra diverse località un tempo affacciate sul mare, vari rami terminali del Po venivano abbandonati, altri si rinforzavano, altri ancora si creavano, in un’incessante evoluzione morfologica. Tutta la prima parte di questo volumetto ci racconta la storia di queste modificazioni, illustrata da opportune cartine. I diversi ambienti che oggi caratterizzano il delta (scanni, lagune, golene, spiagge …) vengono descritti nella loro morfologia, vegetazione, flora e fauna, con numerosi disegni e foto. Tutta la seconda parte del libro è dedicata alla lunga storia del popolamento umano, con precise citazioni di ritrovamenti archeologici etruschi e romani, numerosi nella zona, testimonianze di una posizione strategica degli insediamenti per i commerci con l’entroterra e con l’Italia del Nord. Per ciascuno dei comuni del territorio, tutti in provincia di Rovigo, si forniscono poi esaurienti notizie storiche, si segnalano luoghi da visitare per il loro pregio artistico e si indicano indirizzi utili. Allegata al volume una accurata carta del Parco Regionale del Delta del Po, con segnalazione di tutti gli elementi morfologici, dei punti di interesse culturale, punti informativi, viabilità, navigazione ecc. Un’ottima guida, di dimensioni contenute, per un giro turistico/naturalistico nella zona.

Atlante della biodiversità dell’alto bacino del fiume Oglio
AA. VV.
LITOS
AMBIENTE-VEGETAZIONE
689
2018
Vol.1 Fauna Vertebrata
Identificativo n.ro: 689

Autore: AA. VV.
Edizione: LITOS, Gianico (BS)
Anno: 2018
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 265 –  E’ il primo volume di un progetto ambiziosissimo: l’Atlante della Biodiversità della Valcamonica. La prefazione di Dario Furlanetto illustra le finalità e le difficoltà dell’impresa. Mentre per i Vertebrati (oggetto di questo volume) e per la Flora esiste un certo interesse e vaste competenze sono già in campo, per l’immenso mondo degli invertebrati gli esperti ed il lavoro di ricerca di dettaglio sul campo scarseggiano. L’elenco dei vertebrati deriva da consultazione bibliografica ed osservazioni dirette. La Sezione I inquadra il territorio dal punto di vista geologico, climatico e fitosociologico e dal punto di vista della fauna vertebrata. La Sezione II elenca tutte le specie di Pesci, Anfibi, Rettili, Uccelli (numerosissimi) e Mammiferi. La Sezione III esamina le singole specie dedicandovi schede articolate ricche di notizie di biologia, ecologia, conservazione e tutela. Numerose le foto ed i disegni. La Sezione IV tratta specie aliene ed estinte. Un’appendice è dedicata ai grandi carnivori (lince, lupo ed orso) ed un’altra ai chirotteri. L’ultima parte è dedicata ai riferimenti normativi, con riferimento specifico a Rete Natura 2000.

Atlante della flora allergenica della provincia di Brescia
Martini, Bona, Fenaroli, Tagliaferri, Tasso
Sképsis Editrice Italiana
FLORE
280
2001
Identificativo n.ro: 280

Autore: Martini, Bona, Fenaroli, Tagliaferri, Tasso
Edizione: Sképsis Editrice Italiana, Brescia
Anno: 2001
Argomento: FLORE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 292 – Oggetto di questo libro sono le piante che causano le pollinosi, cioè quelle patologie di tipo allergico dovute al rilascio di ingenti quantità di polline nell’atmosfera. Dopo una parte introduttiva dedicata alla struttura dei granuli pollinici, alle modalità di impollinazione ed al fenomeno delle pollinosi, si passa alla trattazione delle singole specie, raggruppate per famiglia; con l’ausilio di foto, disegni e cartine, in 80 schede monografiche se ne evidenzia la morfologia, il granulo pollinico, l’epoca di fioritura, la distribuzione sul territorio bresciano (compresa la bergamasca Valle di Scalve, inclusa perché appartenente al bacino superiore dell’Oglio) e l’ecologia.
Atlante della flora protetta della Regione Emilia – Romagna.
Alessandrini A. - Bonafede F.
Regione Emilia - Romagna -
FLORE
207
1996
Identificativo n.ro: 207

Autore: Alessandrini A. - Bonafede F.
Edizione: Regione Emilia - Romagna -, Bologna
Anno: 1996
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp.  345 – Libro di grande formato contenente, in ordine alfabetico, 154 schede relative a specie protette sul territorio regionale. Oltre ai dati informativi ciascuna scheda è corredata da un accurato disegno a piena pagina e da un reticolo cartografico regionale (C.F.C.E.) con n° di presenze per ogni quadrante, indice di rarità, elenco dei rilevatori (in sigla), distribuzione in Italia secondo Pignatti. Alcune conclusioni con riferimenti metodologici e statistici e un’adeguata bibliografia chiudono il volume. Libro molto interessante.

Atlante delle Pteridofite nella Regione Emilia – Romagna.
Bonafede F. - Marchetti D. - Todeschini R. - Vignodelli M.
Regione Emilia - Romagna -
PTERIDOFITE
255
2001
Identificativo n.ro: 255

Autore: Bonafede F. - Marchetti D. - Todeschini R. - Vignodelli M.
Edizione: Regione Emilia - Romagna -, Bologna
Anno: 2001
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 231 –  Il corposo testo raccoglie i risultati della ricerca sul campo di ben 54 rilevatori, unita alla consultazione di numerosi erbari e di una ricca bibliografia. Tutto il territorio della regione Emilia Romagna, diviso in quadranti secondo i consueti progetti di cartografia floristica, è stato indagato a fondo. La prima parte del testo fornisce generalità sulle pteridofite, compresi i fenomeni di ibridazione e apogamia. Si forniscono poi le chiavi per famiglie, generi e specie, la lista completa delle entità rilevate, una breve descrizione per ciascuna di esse, ed un’iconografia costituita in parte da foto, in parte da scansioni di esemplari d’erbario o da disegni. Vengono illustrati i metodi della ricerca, il reticolo cartografico della regione, il supporto informatico e la struttura della scheda informativa. Seguono quindi le schede per ogni specie. Conclude l’opera una serie di considerazioni formulate sulla base dell’analisi dei dati raccolti. In appendice, miniaturizzati: l’interminabile elenco di (quasi) tutte le segnalazioni in campo, l’elenco di tutti i campioni d’erbario raccolti, l’elenco dei dati bibliografici, l’elenco dei rilevatori. Per finire bibliografia ed indice dei nomi.

Atlante di Botanica Poetica
Hallé F.
L'Ippocampo
CULTURA BOTANICA
168
2019
Identificativo n.ro: 168

Autore: Hallé F.
Edizione: L'Ippocampo, Milano
Anno: 2019
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 123 – L’autore, esperto di foreste tropicali, descrive piante stranissime, come alberi sotterranei che emettono dalla terra foglie e fiori, piante che si “nutrono” di feci dei toporagni caduti nelle loro trappole, acquari aerei, creatisi sugli alberi e numerose altre meraviglie. Sfogliando l’Atlante si incontrano pure il fiore gigante, la foglia gigante, i cloni delle felci arboree. Un’occasione dunque per conoscere qualche aspetto di un mondo affascinante, così lontano dalle piante che comunemente ci capita di vedere. Potrebbero stupire i disegni che illustrano quest’opera, eseguiti dall’autore stesso dei testi; su sua precisa intenzione, spiegata nell’introduzione, i disegni sono schematici, molto naif, tanto da ricordare goffi tentativi infantili. L’intento dichiarato è quello di esaltare le bizzarre peculiarità delle piante presentate nel testo, senza alcun proposito di realistica verosimiglianza o di artistica rappresentazione.

Atlante floristico della provincia di Vicenza
Scortegagna S.-Tomasi D.-Casarotto N.-Rizzieri M.-Dal Lago A.
Comune Vicenza, Museo Nat.Archeo.Vicenza
FLORE
563
2016
Identificativo n.ro: 563

Autore: Scortegagna S.-Tomasi D.-Casarotto N.-Rizzieri M.-Dal Lago A.
Edizione: Comune Vicenza, Museo Nat.Archeo.Vicenza, Vicenza
Anno: 2016
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 222 + CD – Questo elegante volume corona il lungo lavoro di censimento della flora nell’intera provincia di Vicenza. La metodologia seguita aderisce al progetto di cartografia europea. Il territorio è suddiviso in 171 quadranti; i dati di osservazione, insieme ai dati d’erbario e bibliografici, confluiscono in un data base elaborato da E.Bona, che restituisce cartine con la presenza/assenza della specie per ogni quadrante. Appare vincente la scelta editoriale di raccogliere su CD l’ingente mole di cartine evitando di ingigantire l’opera, visto che la check-list comprende più di 2300 entità. Il volume cartaceo include dunque introduzione storica sull’indagine botanica nel territorio, inquadramento geomorfologico, climatico, metodologia, vegetazione. A 39 specie di particolare pregio, perché di recentissima istituzione o perché endemismi più o meno ristretti, sono dedicate pagine interessantissime che ne discutono le affinità, la possibile speciazione, lo stato di conservazione, le eventuali minacce. Al termine del volume, dopo la lunghissima check-list, un capitolo sulla conservazione e un’amplissima bibliografia.

Atlas écologique des fougères et plantes alliées
Prelli R.- Boudrie M.
Editions Lechevalier -
PTERIDOFITE
149
1992
Identificativo n.ro: 149

Autore: Prelli R.- Boudrie M.
Edizione: Editions Lechevalier -, Paris (F)
Anno: 1992
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Claudio Brissoni:

Illustrazione e distribuzione delle Pteridofite di Francia. Per ogni specie: cenni descrittivi, foto della fronda, inquadratura ecologica, cartina di distribuzione. In francese.

Atti Convegno Nazionale media e ambiente.
AA.VV.
Regione Piemonte - Assessorato Ambiente
AMBIENTE-VEGETAZIONE
97
1991
Identificativo n.ro: 97

Autore: AA.VV.
Edizione: Regione Piemonte - Assessorato Ambiente, -
Anno: 1991
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 123 – Relazioni al convegno su media e ambiente svoltosi nel 1991. Molto interessanti gli interventi dei principali giornalisti “scientifici” del periodo.

Atti del Simposio della Società estalpino-dinarica di fitosociologia, 29.6-3.7.98
AA. VV.
Regione Veneto-Assess. Agricoltura e Foreste-Dip.Foreste
CULTURA BOTANICA
123
1988
Identificativo n.ro: 123

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Veneto-Assess. Agricoltura e Foreste-Dip.Foreste, Feltre
Anno: 1988
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Claudio Brissoni:

Relazioni congressuali sulla vegetazione dei prati aridi e steppici.

Attraverso le vallate meridionali dell’Adamello
AA. VV.
C.A.I.
PUBBLICAZIONI LOCALI
657
1928
C.A.I. sez. Brescia - rivista mensile N. 7
Identificativo n.ro: 657

Autore: AA. VV.
Edizione: C.A.I., Brescia
Anno: 1928
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI
Bagnatica- Una comunità e il suo territorio.-Flora del M. Tomenone pp.259-282
AA.VV. -Ferlinghetti R.- Ravasio G.
Comune di Bagnatica
PUBBLICAZIONI LOCALI
96
1995
Identificativo n.ro: 96

Autore: AA.VV. -Ferlinghetti R.- Ravasio G.
Edizione: Comune di Bagnatica, Bagnatica (BG)
Anno: 1995
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Storia, civiltà, aspetti geologici e idrografici. lineamenti floristici e vegetazionali (R.Ferlinghetti) e flora del Monte Tomenone di Ferlinghetti – Ravasio, con elenco floristico sistematico.

Baraggia: Guida alla Natura.
Bottelli F.-Vanzi R.
Grafica Santhianese Editrice
AREE PROTETTE
276
1992
Identificativo n.ro: 276

Autore: Bottelli F.-Vanzi R.
Edizione: Grafica Santhianese Editrice, Biella
Anno: 1992
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 136 – Indagine accurata ed accattivante sugli aspetti ambientali, storici, floristici e faunistici delle baragge piemontesi. La descrizione di antichi borghi, castelli e santuari si accompagna senza forzature alla geologia del territorio, alle sue piante ed ai suoi animali; molto interessante il capitolo dedicato alla salvaguardia ambientale. In conclusione vengono proposti alcuni itinerari.

Un testo ben fatto, illustrato da numerosi disegni e piccole foto in bianco e nero, attento ai molteplici motivi d’interese che un territorio può offrire se lo si osserva con attenzione e …. affetto.

 

 

Bestimmungschluessel der Flora Helvetica. (Chiavi di determinazione).
Lauber K.- Wagner G.
Verlag Paul Haupt -
FLORE
214
1998
Identificativo n.ro: 214

Autore: Lauber K.- Wagner G.
Edizione: Verlag Paul Haupt -, Bern
Anno: 1998
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Chiavi analitiche, in tedesco, che accompagnano la “Flora helvetica”, n° di catalogo 213.

Bibliografia botanica delle piante vascolari della prov. di Bergamo – Aggior. al 2004
Bona E.-Barbagli M.-Marconi C.-Federici G.
-
CULTURA BOTANICA
608
2006
Identificativo n.ro: 608

Autore: Bona E.-Barbagli M.-Marconi C.-Federici G.
Edizione: -, Bergamo
Anno: 2006
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

p. 32 – 87 Gli autori censiscono ben 1095 contributi botanici relativi alle piante della provincia di Bergamo, a partire dai primi lavori storici noti, fino al 2004. L’elenco include e quindi supera la bibliografia già registrata in un precedente lavoro inedito di R.Ferlinghetti, aggiornato al 2000. La bibliografia, estratto dalla Rivista del Museo di Scienze Naturali di Bergamo, è preceduta da un interessante premessa storica sulla letteratura botanica bergamasca.

Bibliografia botanica delle piante vascolari nel Bergamasco (1900-2000)
Ferlinghetti R.
Ateneo di Bergamo -
CULTURA BOTANICA
248
2000
Identificativo n.ro: 248

Autore: Ferlinghetti R.
Edizione: Ateneo di Bergamo -, Bergamo
Anno: 2000
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 17 –  R.Ferlinghetti raccoglie in un elenco più di 450 titoli riguardanti la ricerca botanica in bergamasca coprendo l’intero secolo ventesimo

Blumen
Muller P.M.- Shafer G.- Weiss M.
Montabella Verlag
FLORA ALPINA
296
2004
Erinnerung an das Paradies
Identificativo n.ro: 296

Autore: Muller P.M.- Shafer G.- Weiss M.
Edizione: Montabella Verlag, St. Moritz (CH)
Anno: 2004
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 144 – Volume di grande formato, in tedesco. Il titolo “Fiori, ricordi del Paradiso” lascia intuire testi poetici che cantano la bellezza della natura e dei fiori nel volgere delle stagioni dalla primavera all’autunno. Se la lingua tedesca può costituire un ostacolo al pieno godimento dell’opera, bastano comunque le foto di singoli fiori, di prati fioriti multicolori, oppure di “soffioni”, per sostare davanti al “mistero della vita” come auspicano le parole dell’autore poste sotto la foto d’apertura, una soldanella che sbuca dalla neve.

Donazione
Blumenwelt der alpen
Reisigl H.
Pinguin
FLORA ALPINA
145
1990
Identificativo n.ro: 145

Autore: Reisigl H.
Edizione: Pinguin, Innsbruck
Anno: 1990
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 207 –  La lingua tedesca può costituire un ostacolo che non permette di apprezzare la pregevole introduzione: un ampio racconto sull’evoluzione della flora delle Alpi a partire dai tempi più remoti (Terziario) fino ai giorni nostri passando dalle “catastrofi” delle glaciazioni; l’importanza delle torbiere come archivi storici, la relazione dell’uomo preistorico con le piante. Si entra poi nel vivo della moderna scoperta delle piante delle Alpi, con paragrafi dedicati alle piante “fossili viventi”, sopravvissuti del passato, al clima, alla suddivisione longitudinale della catena alpina, alla distribuzione verticale della vegetazione e molto altro. Un capitolo è dedicato ovviamente alle particolari condizioni di vita in alta montagna e ai conseguenti adattamenti delle piante.

Indipendentemente dalla conoscenza del tedesco ognuno potrà invece godere la serie di tavole fotografiche che illustrano numerosissime specie, cominciando dagli endemiti dei diversi settori, per proseguire con le entità submediterranee, via via salendo lungo i piani altitudinali  e i tipi di ambiente. La rassegna poi continua presentando ulteriori decine di specie in ordine sistematico per famiglie. L’ultima parte del testo è dedicata ad una sintetica descrizione di ogni specie trattata nella parte fotografica, coi consueti dati ecologici, fenologici, ecc.

Donazione
Boschi e Fiori dell’Appennino
Bassani P.
Giunti
GUIDE
150
1987
Identificativo n.ro: 150

Autore: Bassani P.
Edizione: Giunti, Firenze
Anno: 1987
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 159 – Una breve introduzione inquadra l’Appennino dal punto di vista geografico e climatico. La sezione successiva è dedicata ai diversi consorzi forestali, riservando una menzione speciale a boschi di particolare interesse in quanto relitti o residuali. Non manca un cenno sugli ambienti non boschivi, posti oltre il limite altitudinale dei consorzi arborei (prati e pascoli, ambienti rocciosi). La flora, ossia l’elencazione di un certo numero di specie floreali, è preceduta dalla presentazione dei tipi corologici e delle forme biologiche. I fiori, raggruppati per fasce altitudinali ed habitat, sono descritti con un breve testo, una foto di solito di mediocre qualità, un grafico stilizzato con areale, intervallo altitudinale e periodo di fioritura. Al termine glossario e bibliografia. Essendo piuttosto datato, il testo necessiterebbe di una revisione di nomenclatura, viste le modifiche subentrate dopo l’edizione.

Donazione
Breve Guida dell’Orto Botanico “G.E. Ghirardi”
Servettaz O.
Toscolano
ORTI-GIARDINI BOTANICI
408
2000
Identificativo n.ro: 408

Autore: Servettaz O.
Edizione: Toscolano, Brescia
Anno: 2000
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 63 – Alla morte del suo fondatore, prof. Gherardi, il giardino botanico in cui coltivava soprattutto essenze esotiche per estrarvi princìpi farmacologici, fu donato all’Università di Milano che ne cura oggi anche la fruizione didattica. A questo scopo è stato redatto il bel volumetto, che riporta, in ordine alfabetico secondo il nome scientifico del genere, circa 200 specie di piante, scelte fra le 700 coltivate all’orto, provenienti da ogni parte del mondo. Per ciascuna in poche righe si condensano i principali usi farmacologici o curativi secondo medicine tradizionali, quale quella cinese, rinunciando programmaticamente a dare descrizioni botaniche atte all’identificazione, funzione svolta dalla segnaletica in loco. Molte pagine di eccellenti foto illustrano la bellezza, e a volte la “stranezza” di alcune delle piante citate. Un ottimo strumento per incuriosirsi del giardino botanico, situato sul lago di Garda, e magari per programmare una visita.

Breve Storia della Biologia
Asimov I.
Zanichelli editore S. p. A.
CULTURA BOTANICA
77
2009
Introduzione alle idee della biologia
Identificativo n.ro: 77

Autore: Asimov I.
Edizione: Zanichelli editore S. p. A. , Bologna
Anno: 2009
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 59 –  Non tutti sanno che il famoso scrittore di fantascienza I. Asimov è innanzitutto uno scienziato biochimico autore di numerosi testi scientifici divulgativi come questa breve storia della biologia. Il cammino della scienza non è visto, giustamente, solo come una serie di fatti, di esperimenti, scoperte, ipotesi, confutazioni ma spesso anche come “battaglia” fra idee contrapposte, sostenute da concezioni filosofiche inconciliabili come vitalismo e meccanicismo. Esemplare a questo riguardo come viene raccontata la ricerca sulla fermentazione con le varie scoperte ed interpretazioni. Ovviamente, vista l’età del testo, la storia della biologia raccontata si ferma agli anni ’60. Nell’edizione italiana, uscita qualche anno dopo l’originale americano, è stata aggiunta un’indispensabile integrazione sulla decifrazione del codice genetico e sulla sintesi proteica.

Briofite e Licheni nel Parco delle Orobie Valtellinesi
AA. VV.
Parco Orobie
MUSCHI-LICHENI
416
2007
Identificativo n.ro: 416

Autore: AA. VV.
Edizione: Parco Orobie, Bergamo
Anno: 2007
Argomento: MUSCHI-LICHENI

Recensione di Luca Mangili:

pp.  110 – Pubblicazione che sintetizza una ricerca svolta dal 2002 al 2005 sulla flora briologica (epatiche e muschi) e lichenica del territorio in oggetto.  Al semplice botanofilo, cui l’argomento può apparire troppo specialistico e di scarso interesse, la lettura del volumetto stimolerà certamente l’interesse per questi misconosciuti rappresentanti del mondo vegetale. Per la chiarezza espositiva, si fanno particolarmente apprezzare le parti generali che ne illustrano le caratteristiche morfologiche, fisiologiche ed ecologiche, ma in generale tutti i testi sono molto curati e di facile comprensione. L’elenco floristico (254 taxa per le Briofite, di cui 199 muschi e 55 epatiche, mentre i Licheni sono 88) rivela una sorpendente ricchezza di specie. Veramente interessante anche la parte di commento (distribuzione delle specie in relazione al substrato, esigenze ecologiche e biodiversità delle cenosi). Chi sapeva che anche fra le Briofite e i Licheni esistono taxa estinti, minacciati, vulnerabili o semplicemente rari? Ben 41 di quelli censiti sono compresi, a vario titolo nel “Libro rosso delle Piante d’Italia”. Numerosi grafici e fotografie.

 

Bunte Welt der Alpenblumen *
Aichele D.-Schwegler H.W.
Kosmos
FLORA ALPINA
843
1975
Identificativo n.ro: 843

Autore: Aichele D.-Schwegler H.W.
Edizione: Kosmos, Stuttgart
Anno: 1975
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp.70 – Piccola guida fotografica al “variopinto mondo” dei fiori alpini. Ogni doppia pagina riporta, a destra, 4 foto e a sinistra brevi descrizioni delle 4 specie, in tedesco, per un totale di 120 specie, elencate per ambienti generali (bosco, prati, rocce…). Le foto sono di mediocre qualità.

Donazione
Buongiorno Valle D’Aosta
S. Venturini-A. Boccazzi Varotto-C.Cossavella
Priuli & Verlucca
PUBBLICAZIONI LOCALI
491
2006
Identificativo n.ro: 491

Autore: S. Venturini-A. Boccazzi Varotto-C.Cossavella
Edizione: Priuli & Verlucca, Aosta
Anno: 2006
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 143 –  Introdotto da una gustosa prefazione di Gramellini, che per ogni lettera dell’alfabeto compone un trafiletto di storie, curiosità, citazioni valdostane, il volume è una raccolta di fotografie d’autore (per la precisione gli autori sono tre), che ritraggono paesaggi, opere d’arte, vita quotidiana, folklore e molto altro.

C’era una volta il mare
Marconi G.-Mongardi D.
Prov. Di Bologna
GEOLOGIA-MINERALOGIA
359
2005
Identificativo n.ro: 359

Autore: Marconi G.-Mongardi D.
Edizione: Prov. Di Bologna, Bologna
Anno: 2005
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 – A sud della città di Bologna, sulla destra del fiume Reno si estende il cosiddetto contrafforte pliocenico, elevamento montuoso ricco di interessanti emergenze naturalistiche, in campo geologico, paleontologico, floristico e faunistico, senza contare i numerosi “segni” che il popolamento umano ha lasciato nei diversi secoli di storia. Tutto ciò è illustrato nel testo in oggetto, corredato da numerose fotografie. In particolare si descrivono i vari tipi di ambiente per i quali si fornisce anche una (parziale) lista di biodiversità. Alla fine si descrivono 5 itinerari per gustare alcuni dei luoghi descritti.

Cacciatori di piante
Gribbin M.- Gribbin J.
Cortina Editore
CULTURA BOTANICA
534
2009
Identificativo n.ro: 534

Autore: Gribbin M.- Gribbin J.
Edizione: Cortina Editore, Milano
Anno: 2009
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 347 – Il libro restituisce alla perfezione lo spirito irripetibile che animò anche la botanica nell’epoca d’oro delle esplorazioni geografiche, ed è interamente dedicato a dodici personaggi, molto diversi fra loro per preparazione, cultura e moventi, ma tutte accomunate da una divorante passione per le piante. Se il grande Linneo e Hooker erano spinti da un interesse autenticamente scientifico, Fortune inseguiva soprattutto scopi commerciali, mentre la signora North era animata da intenti artistici. Le loro vicende si svolgono principalmente tra il XVIII e il XIX secolo, quando, soprattutto in Inghilterra, la dilagante passione del giardinaggio alimentò una costante ricerca in ogni angolo del mondo di nuove piante da coltivare. Alcuni furono ufficialmente ed economicamente sostenuti da facoltose istituzioni, altri ebbero solo grami finanziamenti da privati, ma tutti affrontarono con incredibile spirito di adattamento avversità inimmaginabili, spesso in terre ancora poco esplorate, facendo perdere le proprie tracce per mesi o addirittura per anni. I fortunati ebbero -ancora in vita- riconoscimenti in patria, ma taluni furono presto dimenticati o conobbero una tragica fine. La lettura delle loro imprese è veramente avvincente, sia per l’abilità con cui gli autori sanno miscelare gli aspetti avventurosi con quelli più propriamente scientifici, sia per gli aspetti caratteriali dei vari protagonisti, sovente ben diversi dall’immagine paludata dello studioso. Da leggere assolutamente!

 

Cagère
Innocenti F.- Nodari M.
MBE Albino
PUBBLICAZIONI LOCALI
250
2022
I caseifici albinesi dal 1914 ai nostri giorni
Identificativo n.ro: 250

Autore: Innocenti F.- Nodari M.
Edizione: MBE Albino, Albino (BG)
Anno: 2022
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina:

Pp. 72 – Pubblicazione d’accompagnamento d’una mostra al Museo Etnografico di Comenduno (2022). Ricostruisce la storia dei caseifici del territorio albinese in senso lato, dal 1914, data della creazione del primo caseificio sociale albinese, fino ad arrivare alla situazione attuale. Il testo alterna documentazione storica sulla nascita, sviluppo e chiusura delle diverse aziende casearie, con le testimonianze raccolte direttamente dai protagonisti casari e allevatori. Uno spaccato interessante di storia locale. Notevole il fatto che molti fra i giovani allevatori attuali (tra di essi una ventenne) hanno spesso alle spalle un titolo di studio superiore, non necessariamente in campo zootecnico/agrario.

Cambiamenti a lungo termine delle comunità di prateria alpina delle Alpi Orobie
Diana Sciandra
Edito in proprio
GESTIONE AMBIENTALE
182
2021
Identificativo n.ro: 182

Autore: Diana Sciandra
Edizione: Edito in proprio, -
Anno: 2021
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 60 – Tesi di laurea all’Università di Milano, realizzata da D.Sciandra col supporto del FAB. L’autrice, attraverso rilievi fitosociologici compiuti in numerosi siti sulle alte Prealpi Orobie, confronta la composizione delle comunità erbacee con analoghi dati raccolti in precedenti rilievi negli anni ’90. In base ai dendrogrammi restituiti dalle analisi multivariate si discutono le eventuali variazioni occorse nel ventennio che separa le due indagini. La tesi è ovviamente corredata da tutti i dati topografici georeferenziati e dagli elenchi floristici con le relative abbondanze delle specie.

Camminamonti Piemonte
AA. VV.
Touring Editore - Milano
GUIDE
615
2005
Escursionismo, Alpinismo, Arrampicata, Sci, Vie ferrate, Canyoning, Speleologia
Identificativo n.ro: 615

Autore: AA. VV.
Edizione: Touring Editore - Milano, Milano
Anno: 2005
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 320 – Il testo, diviso in 10 sezioni corrispondenti ad altrettante valli, da quella del Tànaro alla Val d’Ossola, descrive numerosi itinerari per le diverse stagioni. Non solo escursionismo dunque ma anche scialpinismo, roccia (con qualche via ferrata) ghiaccio, canyoning e persino speleologia. Ogni valle è introdotta da una presentazione generale che ne illustra l’accesso, i motivi principali di interesse, le aree protette presenti. Ogni itinerario è tracciato su cartina topografica; una scheda tecnica fornisce le informazioni di base (stagione consigliata, lunghezza, difficoltà, ecc.). Segue una buona descrizione che fornisce anche note storiche e naturalistiche. Un’ottima guida per farsi un’idea generale delle molteplici possibilità offerte dalle Alpi piemontesi in ogni stagione dell’anno.

Campanula elatinoides
Ferlinghetti R.
Parco delle Orobie Bergamasche
FAMIGLIE-GENERI
528
2011
Una goccia di Mare sulle Prealpi Bergamasche
Identificativo n.ro: 528

Autore: Ferlinghetti R.
Edizione: Parco delle Orobie Bergamasche, Bergamo
Anno: 2011
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 32 – Quaderno del Parco delle Orobie. La storia del noto endemismo insubrico comincia addirittura nel 1617 quando fu individuato sui muri a secco di un cimitero. Questa circostanza dà spunto all’autore, R.Ferlinghetti, di condurre un’interessante digressione sul concetto di “paesaggio minimo”, riconoscendolo come habitat privilegiato di C.elatinoides. Al termine del quaderno, la descrizione di una possibile visita nell’orrido del torrente Enna, dove, comodamente dalla strada, si può ammirare la discesa della vegetazione rupicola a basse quote, e godere di scorci di rara bellezza.

Campanula elatinoides Moretti – Endemismo insubrico
Arietti G.- Fenaroli L.- Giacomini V.
Edizioni Orobiche
FAMIGLIE-GENERI
671
1955
Saggio su la distribuzione ecologia e variabilità
Identificativo n.ro: 671

Autore: Arietti G.- Fenaroli L.- Giacomini V.
Edizione: Edizioni Orobiche, Bergamo
Anno: 1955
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 58 – Il primo capitolo è una dettagliata ricerca storica sulla scoperta e sull’istituzione della specie; si riportano documenti originali (descrizioni in latino, inglese, lettere di botanici…). Sulla scorta poi di segnalazioni storiche, ricerche negli erbari e osservazioni originali sul campo, gli autori elencano tutte le stazioni note, suddivise per vallate dalla Val Sabbia alla Valsassina. La seconda parte del testo illustra l’ecologia della specie, di cui vengono stabiliti i limiti altitudinali e gli habitat preferenziali, si discute la variabilità e l’affinità con altre specie congeneri.

Campanula raineri Perpenti. endemismo dell’insubria orientale
Arietti N.- Fenaroli L.
Fotocopia - Ediz. Insubriche -
FAMIGLIE-GENERI
93
1963
Identificativo n.ro: 93

Autore: Arietti N.- Fenaroli L.
Edizione: Fotocopia - Ediz. Insubriche -, Bergamo
Anno: 1963
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 47 –  Fotocopia. Viene ricostruita la storia della scoperta della famosa Campanula, cercando di stabilire la data certa del primo reperto, denominato C.perpentiae, in onore della scopritrice. Vengono poi esaminate criticamente tutte le citazioni bibliografiche, al fine di eliminare dati certamente errati. Si delinea quindi l’areale accertato della specie, con i rispettivi limiti altitudinali, e se ne conferma il carattere paleoendemico. Infine si accenna anche ai tentativi, talvolta riusciti, di coltivazione nei giardini.

Campanule d’Italia e dei Territori Limitrofi
Bernini A.- Marconi G.C.- Polani F.
Verba & Scripta S.a.s.
FAMIGLIE-GENERI
301
2002
Identificativo n.ro: 301

Autore: Bernini A.- Marconi G.C.- Polani F.
Edizione: Verba & Scripta S.a.s., Pavia
Anno: 2002
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 191 – Monografia fedele alla collaudata impostazione di precedenti pubblicazioni su Primula (1987), Gentiana (1989), Androsace (1991) e Saxifraga (1999), dovute, in parte, ai medesimi autori e ben note ai soci  F.A.B. Un’ampia introduzione, dopo aver illustrato le principali caratteristiche delle Campanulaceae, si focalizza sulla sistematica del  genera Campanula, cui seguono le chiavi analitiche per la determinazione delle specie e le dettagliate schede descrittive, arricchite da belle fotografie e, all’occorrenza, da disegni che mettono in giusto risalto i daratteri diagnostici. Per il suo formato ridotto, un’ottima guida sul campo.

 

Caratteri del paesaggio in provincia di Bergamo
AA. VV.-Moris Lorenzi ED.
Ferrari
AMBIENTE-VEGETAZIONE
336
2004
Identificativo n.ro: 336

Autore: AA. VV.-Moris Lorenzi ED.
Edizione: Ferrari, Clusone (BG)
Anno: 2004
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 608 –  Molto interessante il primo capitolo dedicato all’evoluzione del concetto di paesaggio, tra memoria storica e trasformazione, che tocca anche gli aspetti legislativi italiani ed europei. Tutta la provincia viene “scomposta” in 21 sezioni territoriali, descritte poi singolarmente. Lo schema per ogni territorio è il medesimo: caratteri del paesaggio, aspetti geologici, il paesaggio vegetale (sviluppato da R.Ferlinghetti), le trasformazioni urbanistiche. Il volume è ampiamente illustrato con foto di paesaggi, soprattutto negli aspetti antropici, e con ortofotografie che permettono una visione generale su un ampio territorio.

Carta geologica della provincia di Bergamo
AA. VV.
Centro studio per la Geodin. Alpina
GEOLOGIA-MINERALOGIA
278
2001
Identificativo n.ro: 278

Autore: AA. VV.
Edizione: Centro studio per la Geodin. Alpina, Bergamo
Anno: 2001
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Luca Mangili:

Consta di tre fogli geologici scala 1:50.000 e di un volume di note illustrative di oltre 300 pagine, corredato da numerose foto e disegni. E’ una pubblicazione di grande qualità, essenzialmente per esperti, con testi di taglio tecnico, ma di grande interesse anche per gli appassionati della natura per meglio comprendere le peculiarità geologiche del nostro territorio. Considerato che qualche nozione di geologia si rivela assai utile anche ai botanici ed ai floristi dilettanti, sia per spiegare la distribuzione di numerose specie che per indirizzarne la ricerca, se ne consiglia vivamente la consultazione.

Cartogr. orchidee tridentine (COT) Mapp. delle orchid. spont. in prov. di Trento (Italia Setten.) agg. gener.
Perazza G.-Decarli Perazza M.
Museo Civico Rovereto
ORCHIDEE
600
2004
Estratto da: annuali del Museo Civico Rovereto 20/2004
Identificativo n.ro: 600

Autore: Perazza G.-Decarli Perazza M.
Edizione: Museo Civico Rovereto, Rovereto
Anno: 2004
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da Annali del Museo civico di Rovereto (pag.153 – 339). Si tratta di un aggiornamento completo della cartografia delle orchidee trentine rispetto al volume già edito da Perazza nel 1992. Diversamente da quello non è un fotoatlante, non ci sono chiavi di identificazione né descrizioni. Di tutte le specie si indicano le stazioni in cui sono state rilevate, le quote minime e massime, la data di prima ed ultima fioritura, il popolamento più numeroso. Tre specie risultano estinte, altre in regresso e alcune molto minacciate.

Donazione
Cartografia Orchidee Tridentine
Perazza G. - De Carli M. Perazza
Stampato in proprio
ORCHIDEE
381
2005
Identificativo n.ro: 381

Autore: Perazza G. - De Carli M. Perazza
Edizione: Stampato in proprio, -
Anno: 2005
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da Annali del Museo civico di Rovereto (pag.153 – 339). Si tratta di un aggiornamento completo della cartografia delle orchidee trentine rispetto al volume già edito da Perazza nel 1992. Diversamente da quello non è un fotoatlante, non ci sono chiavi di identificazione né descrizioni. Di tutte le specie si indicano le stazioni in cui sono state rilevate, le quote minime e massime, la data di prima ed ultima fioritura, il popolamento più numeroso. Tre specie risultano estinte, altre in regresso e alcune molto minacciate.

Cartografia Orchidee Tridentine
Perazza G.-Decarli Perazza M.
-
ORCHIDEE
321
2002
Identificativo n.ro: 321

Autore: Perazza G.-Decarli Perazza M.
Edizione: -, Rovereto
Anno: 2002
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dagli Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati (pag.129 – 210); relaziona sull’attuale distribuzione di Cypripedium calceolus e di Liparis loeselii in provincia di Trento. Belle foto a colori delle piante in habitat. Accurata discussione sulla diffusione, con citazioni bibliografiche e d’erbario; stime della consistenza delle popolazioni, cartografia per quadranti, note interessanti sulla percentuale di fruttificazione di C.calceolus. In appendice elenco di tutti i dati di campagna, bibliografici e d’erbario, aggiornati al settembre 2002.

Cartografia Orchidee Tridentine
Perazza G.- De Carli M. Perazza
Osiride
ORCHIDEE
369
2004
Identificativo n.ro: 369

Autore: Perazza G.- De Carli M. Perazza
Edizione: Osiride, Rovereto
Anno: 2004
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dagli Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati (pag.165 – 218); relaziona sull’attuale distribuzione di Goodyera repens e di Listera cordata in provincia di Trento, due specie ritenute forse erroneamente rare. Visti gli habitat preferiti e le piccole dimensioni l’autore ritiene infatti che le osservazioni di campagna siano numericamente sottostimate, per la difficoltà di avvistamento. Belle foto a colori delle piante in habitat. In appendice elenco di tutti i dati di campagna, bibliografici e d’erbario, aggiornati al settembre 2002.

Cartografia Orchidee Tridentine
Perazza G.- De Carli M. Perazza
Accad. Roveretana degli Agiati
ORCHIDEE
287
2001
Identificativo n.ro: 287

Autore: Perazza G.- De Carli M. Perazza
Edizione: Accad. Roveretana degli Agiati, Rovereto
Anno: 2001
Argomento: ORCHIDEE

Recensione Luca Mangili:

pp. 241-299, 2001 – Conosciamo Giorgio da diversi anni e abbiamo più volte avuto occasione di apprezzarlo per la sua competenza senza pari e la sua spontanea cordialità; il suo volume “Orchidee spontanee in Trentino-Alto Adige” è per tutti noi una miniera di informazioni ed un opera esemplare. Il nuovo lavoro, realizzato con la collaborazione di Michela, tratta della presenza e della diffusione in Trentino di cinque entità di particolare interesse, perché difficilmente osservabili o in progressiva rarefazione: Chamorchis alpina, Herminium monorchis, Himantoglossum adriaticum, Ophrys benacensis e Orchis coriophora. Ogni specie è introdotta da alcune note storiche di grande interesse (vedere, in particolare, Oprhys benacensis), seguite dall’elenco dettagliato delle stazioni e da un’attenta valutazione delle popolazioni; inoltre, una mappa ed un efficace schema evidenziano la distribuzione orizzontale e verticale sul territorio.

Castagni e Castagne in Val Seriana
Innocenti F.
Comunita montana Valle Seriana
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
466
2002
Storia e tradizione
Identificativo n.ro: 466

Autore: Innocenti F.
Edizione: Comunita montana Valle Seriana, Ranica (Bg)
Anno: 2002
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 109 –  Un accurato studio storico, condotto mediante la consultazione di gran copia di documenti d’archivio e grazie all’intervista diretta con gli ultimi testimoni di un tempo prebellico in cui l’economia della val Seriana era basata soprattutto sull’agricoltura, e dove il castagno costituiva un elemento fondamentale. I primi documenti attestano la presenza di castagneti ben prima dell’anno 1000. Nei secoli successivi la coltivazione del castagno, sia da frutto che da paleria, per il sostegno della vite, assunse un’importanza ed un’estensione sempre maggiore. L’autore presenta documenti di vario tipo, mostrando una grandissima conoscenza dell’evoluzione storica del castagneto in valle. La seconda parte, non meno curata e minuziosa, tratta la tradizione, a partire dall’arte della coltivazione, per passare alla raccolta e alla conservazione. La preparazione dei biligòc, ad esempio, è descritta con dovizia di particolari. Tutta la lettura di questa sezione restituisce un quadro vivido della vita di altri tempi, per la verità non troppo lontani, la cui memoria si perde ormai con la scomparsa degli ultimi anziani che l’hanno vissuta. Un capitoletto riporta alcuni componimenti poetici popolari, in bergamasco ovviamente. L’ultima parte, cartografica, illustra l’estensione dei castagneti nella bassa e media Val Seriana in vari periodi storici.

 

 

Castello di Saint Pierre
AA. VV.
Tip. Valdostana
GUIDE
351
1994
Identificativo n.ro: 351

Autore: AA. VV.
Edizione: Tip. Valdostana, Aosta
Anno: 1994
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 64  – Agile libretto, inteso come guida alla visita del Museo di Scienze Naturali della Val d’Aosta, ospitato nel Castello di Saint Pierre, del quale si fornisce una breve storia. Le diverse sale del Museo (animali estinti, minerali e rocce, climi e ghiacciai, collezione osteologica, flora e vegetazione, ambienti caratteristici, uccelli, mammiferi, insetti) sono illustrate secondo il percorso di visita consigliato. La collezione osteologica, in ampliamento continuo, consiste in innumerevoli crani (e corna) di stambecco, appartenuti ad animali trovati morti, sui quali vengono compiute ricerche craniometriche al fine di delineare le diverse morfologie. Nella sala degli ambienti si segnala il diorama dedicato alle rive della dora Baltea e quello delle “aride pendici xerotermiche”, in sostanza gli ambienti terrazzati a quota medio-bassa, ora largamente abbandonati.

Catalogue des plantes récoultées par le professeur Lino Vaccari dans la Vallée d’Aoste
Peyronel B.-Filipello S.-Dal Vesco G.-Camoletto G.-Garbari F.
Société de la Flore Valdotaine
CULTURA BOTANICA
735
-
Suppl. au bulletin: 29/1975 30/1976 31/1977 33-34/1979-80 38/1984 39/1985 40/1986
Identificativo n.ro: 735

Autore: Peyronel B.-Filipello S.-Dal Vesco G.-Camoletto G.-Garbari F.
Edizione: Société de la Flore Valdotaine, Aosta
Anno: -
Argomento: CULTURA BOTANICA

Contiene, rilegati, diversi fascicoli del Catalogo delle piante raccolte in Val d’Aosta dal Vaccari, precisamente dal IV (1975) al XI (1986) escluso l’VIII.

Cavellas – La Val Cavallina.
AA. VV.
Edizioni Bolis -
PUBBLICAZIONI LOCALI
256
1999
Identificativo n.ro: 256

Autore: AA. VV.
Edizione: Edizioni Bolis -, Bergamo
Anno: 1999
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 181 – Il volume tratta la Val Cavallina dal punto di vista naturalistico/ambientale e dal punto di vista storico/antropico. L’inquadramento geologico/geomorfologico è seguito da una descrizione dei tipi vegetazionali, da quelli lacustri a quelli collinari-montani delle fiancate della valle. Diverse schede approfondiscono argomenti particolari (es. il castagno, il diritto d’uso dei laghi …). La seconda parte del volume, attraverso la trattazione delle presenze archeologiche o comunque documentali, ricostruisce la storia antropica della valle dall’età romana. Chiude la sezione un ampio capitolo sull’emigrazione, ricco di dati e di documenti storici. La terza ed ultima sezione tratta il patrimonio artistico della valle, ricco di pregevoli opere, tra cui quelle di pittori famosi come il Lotto, Palma il Giovane e molti altri.

Censimento dei grandi alberi della Provincia di Bergamo. Quad. nr. 2
AA. VV.
Orto Botanico di Bergamo -
PUBBLICAZIONI LOCALI
242
2000
Identificativo n.ro: 242

Autore: AA. VV.
Edizione: Orto Botanico di Bergamo -, Bergamo
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 60  Il quaderno dell’Orto Botanico di Bergamo contiene il corso di formazione per i rilevatori volontari del censimento dei grandi alberi della provincia di Bergamo, svolto negli anni successivi. Dopo un’introduzione del direttore dell’Orto, G.Rinaldi, è descritta in dettaglio la scheda di rilevamento, per la quale si danno tutte le istruzioni necessarie. Le tabelle allegate indirizzano all’attribuzione di status di grande albero riportando la misura minima del diametro del tronco oltre la quale il dato è significativo. E’ riportato anche lo schema per la costruzione di un ipsometro, per valutare l’altezza dell’albero. Concludono il quaderno diversi contributi sull’importanza e sulla gestione dei grandi alberi nonché alcune schede per l’identificazione delle specie

Cento fiori in Valle d’Aosta
Poggio L.-Bovio M.
Tip. Valdostana
FLORA ALPINA
355
2004
Identificativo n.ro: 355

Autore: Poggio L.-Bovio M.
Edizione: Tip. Valdostana, Aosta
Anno: 2004
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 255 –  La prima sezione introduce brevemente la situazione vegetazionale della Val d’Aosta, fornisce un esaustivo glossario botanico, alcune tavole di disegni morfologici, un glossario dei termini di uso medicinale. A ciascuna delle 100 specie trattate, suddivise in 7 gruppi secondo l’ambiente prevalente, è dedicata una foto a tutta pagina ed una scheda sulla pagina accanto con informazioni sufficienti per il riconoscimento, dati di distribuzione, habitat, ecc. Molto interessanti le note sugli usi medicinali, gastronomici o d’altro genere. Molte delle specie scelte sono endemismi valdostani o delle Alpi occidentali.

Charles Darwin
B.Barsella-R.Dell'Orso
ETS
ORCHIDEE
462
2009
Vari espedienti mediante i quali le orchidee vengono impollinate dagli insetti
Identificativo n.ro: 462

Autore: B.Barsella-R.Dell'Orso
Edizione: ETS, Pisa
Anno: 2009
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 205 – (a cura di Bruno Barsella e Roberto Dell’Orso).  Ristampa (2009) della seconda monografia che il grande naturalista inglese dedicò all’aspetto più stimolante della biologia delle orchidee. Viene riproposta integralmente la traduzione italiana del 1883: la prosa è un po’ datata (una nuova traduzione, a mio avviso, sarebbe stata più godibile), ma ci si abitua rapidamente, affascinati dal contenuto. Darwin descrive con precisione puntigliosa il funzionamento dei meccanismi di impollinazione, ma soprattutto fa partecipe il lettore dei quesiti che si pone, dei suoi ragionamenti e delle ipotesi che formula per interpretarli correttamente. Stupiscono l’originalità, la regolarità ed il numero degli esperimenti da lui condotti per molti anni, nonchè la passione e la costanza con cui effettuò le sue osservazioni (passò giorni interi e notti insonni a verificare se, come e quando avviene la secrezione del nettare …). Il testo non si limità a presentare le conclusioni di una lunga ricerca, è la ricerca stessa, condotta secondo la più autentica etica scientifica, che valuta e discute i risultati di ogni esperimento, siano essi favorevoli oppure contrari alle ipotesi formulate in precedenza.  Curiosità insaziabile, incredibile capacità di osservazione e grande onestà intellettuale emergono dalla lettura di ogni pagina. Chi volesse semplicemente conoscere qualche nozione spicciola sulle nostre specie troverà comunque l’opera appagante: delle 107 specie indagate da Darwin una trentina sono spontanee anche nella bergamasca.

 

Che fiore è?
Aichele D.
Biblioteca universale Rizzoli -
GUIDE
55
1987
Una guida preziosa e indispensabile per chi vuole riconoscere subito una pianta o un fiore
Identificativo n.ro: 55

Autore: Aichele D.
Edizione: Biblioteca universale Rizzoli -, Milano
Anno: 1987
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 399 – Uno dei più noti manuali per riconoscere piante spontanee comuni. Alcune tavole di morfologia iniziale forniscono la necessaria nomenclatura. Un’intelligente tavola sinottica, con una logica gerarchica basata su criteri semplici (colore del fiore, n° dei petali, simmetria, habitat) conduce a gruppi di specie rimandando alle pagine corrispondenti. Là, ottimi disegni a colori, descrizioni morfologiche, dati ecologici e ulteriori notizie, permettono l’identificazione di alcune centinaia di specie con fiore. Ha avuto un grande successo presso il pubblico dei non specialisti.

Chiave d’identificazione per le Alchemille italiane.
Festi F.
(fotocopia)
FAMIGLIE-GENERI
211
1997
Identificativo n.ro: 211

Autore: Festi F.
Edizione: (fotocopia), Rovereto
Anno: 1997
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 56 –  E’, come sostiene l’Autore, “solo un tentativo di mettere ordine nello sterminato mondo delle Alchemille, un genere di complessa e difficilissima determinazione in quanto i caratteri delle varie specie non sono mai nettamente distinguibili perché possono anche sovrapporsi in uno stesso individuo.” L’Autore ha messo a punto una chiave dicotomica formata da ben 170 dicotomie nella quale sono incluse le descrizioni delle entità specifiche (93 !) per ognuna delle quali vengono forniti dati specifici e distribuzione a livello regionale. Nell’introduzione vengono date utili indicazioni per una corretta raccolta delle piante e, con chiarissimi disegni, vengono messe in evidenza tutte le caratteristiche morfologiche necessarie per una corretta determinazione. Lavoro di rilevante importanza botanica. In appendice si trovano due capitoli, in inglese, sulla presenza di Asarum europaeum nel Sud-Europa e un lavoro di A.Soldano sul genere Oenothera con una chiave analitica per 16 specie italiane.

Chiavi analitiche Flora des Kantons Bern.
Lauber K.-Wagner G.
Ed. Haupt
FLORE
127
1993
Identificativo n.ro: 127

Autore: Lauber K.-Wagner G.
Edizione: Ed. Haupt, Bern (CH)
Anno: 1993
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Chiavi analitiche, in tedesco, per la flora illustrata del testo “Flora des Kantons Bern”, n126.

Chiavi per riconoscere i fiori della provincia di Bergamo
Mangili L.
Equa Editrice
FLORE
605
2021
Identificativo n.ro: 605

Autore: Mangili L.
Edizione: Equa Editrice, Clusone (BG)
Anno: 2021
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 206 – Dalla presentazione:”Imparare a riconoscere le specie è il desiderio di ogni appassionato di botanica, ma per riuscirvi occorrono buone capacità di osservazione e un discreto impegno nello studio delle piante.
Questo volume, corredato di una gran quantità di illustrazioni accuratamente selezionate, insegna quali sono i caratteri da osservare per determinare le specie con l’ausilio delle chiavi analitiche, strumento un po’ ostico per chi non possiede sufficiente esperienza, ma indispensabile per acquisire sicurezza nella determinazione.
Per il suo formato, il volume è una guida da utilizzare sul campo, durante le escursioni; le specie trattate sono oltre 500, circa un quinto di quelle presenti nella Bergamasca, appartenenti sia a generi discretamente noti (Primula, Gentiana, Geranium, Viola, ecc.) che quasi sconosciuti (Galium, Crepis, Rhinanthus, ecc.) ai semplici appassionati che per la prima volta li affrontano con curiosità e desiderio di conoscenza.
Imparando a distinguere le specie si scopre la straordinaria ricchezza del mondo delle piante: la competenza acquisita accresce la meraviglia!”

Civiltà e Natura
Fontana G.-Grazia G.-Piazzi N.
Renografica
GUIDE
821
1978
Consorzio Florovivaisti Comaschi
Identificativo n.ro: 821

Autore: Fontana G.-Grazia G.-Piazzi N.
Edizione: Renografica, Villanova di Castenaso-BO
Anno: 1978
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 113 –  Propone un manualetto su come realizzare e mantenere diversi tipi di prato. Segue un catalogo di conifere, di alberi ed arbusti, di fiori e di piante d’appartamento.

Donazione
Clima e Flora alpina
Fenaroli L.
T.C.I.
FLORA ALPINA
660
1930
Identificativo n.ro: 660

Autore: Fenaroli L.
Edizione: T.C.I., Milano
Anno: 1930
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 16 – Nota apparsa su una rivista del Touring Club. Considerazioni sul clima alpino e sull’influenza esercitata sulla flora. Molte foto in bianconero.

Cochlostoma canestrinii
Bassanelli E.
Parco delle Orobie Bergamasche
ZOOLOGIA
531
2011
Il mollusco della Presolana
Identificativo n.ro: 531

Autore: Bassanelli E.
Edizione: Parco delle Orobie Bergamasche, Bergamo
Anno: 2011
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 32 Quaderno del Parco delle Orobie. La storia della scoperta del piccolo mollusco, endemita ristretto della Presolana, si intreccia con la biografia del primo scopritore, capitano Adami, 1875, e dei numerosi malacologi che ne hanno approfondito lo studio fino ai giorni nostri. Si descrive poi l’animale e il suo ambiente. Ampia digressione finale sull’interesse naturalistico della Presolana e del territorio circostante.

Codici e Leggi per l’Udienza civile.
De Nova G.- Ferri C.
Unione Tipografico-Editrice Torinese-
GESTIONE AMBIENTALE
221
1997
Identificativo n.ro: 221

Autore: De Nova G.- Ferri C.
Edizione: Unione Tipografico-Editrice Torinese-, Torino
Anno: 1997
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE
Conchiglie
Conci C.-Ghisotti F.
Giunti - Aldo Martello Editore
ZOOLOGIA
858
1974
Identificativo n.ro: 858

Autore: Conci C.-Ghisotti F.
Edizione: Giunti - Aldo Martello Editore, Firenze
Anno: 1974
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 155 –  Una buona introduzione al riconoscimento ed alla collezione di conchiglie marine. Una trentina di pagine iniziali illustrano la natura e la morfologia delle conchiglie, con la necessaria nomenclatura tecnica. Seguono 200 illustrazioni delle specie più comuni, raggruppate per famiglie, per le quali si danno anche interessanti notizie di varia natura (etimologia, storia, collezionismo). Sebbene datato (1974) rimane un utile strumento tascabile per chi si avvicina al mondo delle conchiglie marine.

Donazione
Connaissances botaniques de base en un coup d’oeil
Fragnière Y.-Ruch N.-Kozlowski E.-Kozlowski G.
Editions Haupt
BOTANICA GENERALE
728
2018
40 familles de plantes d'Europe centrale
Identificativo n.ro: 728

Autore: Fragnière Y.-Ruch N.-Kozlowski E.-Kozlowski G.
Edizione: Editions Haupt, Berne
Anno: 2018
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione Luca Mangili:

pp.  813 – Manuale per il riconoscimento delle specie spontanee della flora svizzera, in gran parte rinvenibili anche sul nostro territorio. Presenta chiavi analitiche create appositamente, che solo in parte riprendono quelle delle flore precedenti, pensate soprattutto per essere utilizzate “sul campo” e arricchite da numerosi disegni che illustrano i caratteri più importanti per la determinazione (le spighette delle Poacee, i frutti delle Cyperacee e delle Apiaceee, le foglie delle Achillea, ecc.). Il testo è in francese, ma non presenta particolari problemi di comprensione; l’alto numero di pagine farebbe pensare ad un volume corposo, ma in realtà ha un formato è tascabile, consentendogli agevolmente di trovar posto nello zaino. Un ottimo compagno per le escursioni.

Conoscenze naturalistiche in Italia
Blasi C. ED.
Tipolito CSR
GESTIONE AMBIENTALE
339
2003
Identificativo n.ro: 339

Autore: Blasi C. ED.
Edizione: Tipolito CSR, Roma
Anno: 2003
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina:

Libro bilingue: 100 pagine in italiano più 100 pagine in inglese da leggere capovolgendo il libro, con gli stessi contenuti e le stesse immagini ma col titolo un po’ diverso. E’ una raccolta di sintesi su diversi aspetti della natura in Italia per i quali sono state istituite banche dati. Per ognuno degli argomenti trattati viene illustrato lo stato delle conoscenze, la necessità di istituire una banca dati, le richieste che essa può soddisfare, l’ente di riferimento. Ogni testo è ampiamente corredato da carte di distribuzione, tabelle di dati, foto. Oltre a flora, funghi, fauna, biocenosi marine ed altro, anche problemi di gestione come monitoraggio, verifica della Rete Natura 2000, prevenzione degli incendi e altro ancora. Libro prettamente tecnico, a servizio degli specialisti dei vari settori.

Conoscere gli alberi della Valle Vigezzo
Paniz R.-De Ambrosis M.
Edizioni Ultravox
GUIDE
550
2014
Identificativo n.ro: 550

Autore: Paniz R.-De Ambrosis M.
Edizione: Edizioni Ultravox, Domodossola
Anno: 2014
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 104 – Manuale realizzato veramente con cura, diviso in due parti. La prima consiste nella descrizione illustrata delle 33 specie arboree spontanee presenti nel territorio vigezzino, mentre nella seconda vengono proposti 14 itinerari per osservarle nel loro ambiente naturale. I testi sono sempre chiari ed esaurienti, peccato solo che, per motivi di spazio, molte immagini hanno dimensioni un po’ troppo ridotte. Tutte le specie trattate si rinvengono comunemente nella bergamasca, per cui il manuale si rivela assai utile anche per chi vuole approfondire la conoscenza dei nostri alberi.

 

Conoscere le piante officinali
Agradi E.-Regondi S.- Rotti G.
Mediservice
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
383
2005
Identificativo n.ro: 383

Autore: Agradi E.-Regondi S.- Rotti G.
Edizione: Mediservice, Cologno Monzese
Anno: 2005
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 469 – Ben 1115 piante! Tante sono quelle trattate nelle oltre 300 schede descrittive, sovente dedicate a più specie (es. Gentiana, Mentha, Saxifraga, ecc), che formano la quarta e più corposa parte di questo volume, pensato come supporto agli studenti di Farmacia e Tecniche Erboristiche, rigorosamente scientifico, ma utile e facilmente accessibile a tutti coloro che vogliono approfondire la conoscenza delle piante medicinali. In ogni scheda troviamo la descrizione botanica e dell’habitat, insieme all’indicazione delle parti utili, dei costituenti principali, delle proprietà e degli utilizzi; talvolta sono riportate anche curiosità e ricette, una vera miniera di notizie. Ogni scheda è illustrata da una o più foto, alcune specie sono riprodotte in tavole a colori. Gli aspetti storici e l’uso tradizionale delle piante medicinali sono affrontati nella prima parte, seguita da una dedicata alla biologia e fisiologia delle piante superiori; la terza parte tratta delle droghe, dei principi attivi e delle preparazioni, mentre l’ultima è dedicata al territorio della Valsesia, ben conosciuto dagli autori. La comprensione del testo è aiutata da un glossario.

Conosci l’Italia Vol. II. – La Flora. *
Touring Club Italiano - Fenaroli - Giacomini
Touring Club Italiano
AMBIENTE-VEGETAZIONE
36
1958
Identificativo n.ro: 36

Autore: Touring Club Italiano - Fenaroli - Giacomini
Edizione: Touring Club Italiano, Milano
Anno: 1958
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 272  – E’ il II volume della collana Conosci l’Italia, lodevole impresa editoriale del Touring Club Italiano che ha contribuito a diffondere e democratizzare la cultura nel ventennio postbellico, entrando nelle case di molti italiani a prezzi accessibili. L’opera, nonostante il dichiarato intento di rivolgersi ad un pubblico ampio, certamente non specialistico, è in realtà un documento di alto valore scientifico che rappresentava, nel 1958, una grande sintesi sulla vegetazione in Italia. Il titolo più appropriato, e l’editore, pienamente consapevole, lo dice in premessa, sarebbe stato Vegetazione, anziché Flora, ma quest’ultimo pareva più immediatamente evocativo per un pubblico generico. Nelle prime pagine l’autore, V.Giacomini, illustra i concetti fondamentali: vegetazione, associazioni, evoluzione verso il climax e così via. Segue poi una rassegna dei fondamentali ambienti alpini, appenninici, costieri, ecc. L’illustrazione è fornita da numerose tavole in bianco/nero o a colori, fuori testo, scelte dall’altro autore, L.Fenaroli, e da numerosi disegni, nitidissimi; molte le cartine per la delimitazione degli areali o degli orizzonti altitudinali. Il testo si legge piacevolmente, pur essendo ricco di informazioni rigorose di natura floristica o fitogeografica, a volte aride, per chi non sia almeno un po’ addentro la materia. Non mancano note ecologiche, di storia del paesaggio e sull’azione antropica. Ovviamente la qualità delle foto e certe scelte di grafica miniaturizzata (nell’amplissima bibliografia finale) apparirebbero oggi (sec. XXI) fuori moda e di qualità medio-bassa. Il testo resta una sintesi poderosa e ben riuscita di una materia vastissima, adattissimo per una conoscenza non elementare della fitogeografia del nostro Paese.

 

 

Conservazione della Biodiverstà nelle Alpi Occidentali
F.Casale V.Toninelli
Prov. Verbano
GESTIONE AMBIENTALE
387
2005
Identificativo n.ro: 387

Autore: F.Casale V.Toninelli
Edizione: Prov. Verbano, -
Anno: 2005
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

Atti del convegno svoltosi nel 2003 sul tema in oggetto. Numerosi contributi illustrano lo stato di Rete Natura 2000 in Val d’Aosta, in Liguria, in Piemonte e specificamente nel Verbano Cusio Ossola, dove si è svolto il convegno. Relazioni più mirate affrontano aspetti particolari (fauna, flora nel Verbano Cusio Ossola, progetti per alcuni SIC e ZPS). Nell’allegato, in appendice, La Rete Natura 2000 nel Verbano Cusio Ossola, descrizione di tutti i siti, con tabelle degli habitat, flora e fauna.

Conservazione EX SITU in banche del Germoplasma delle specie endemiche lombarde
Decanis G.
Tesi stampata in proprio
GESTIONE AMBIENTALE
380
2005
Viola comollia, Sanguisorba dodecandra, Linaria tonzigii
Identificativo n.ro: 380

Autore: Decanis G.
Edizione: Tesi stampata in proprio, -
Anno: 2005
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 171 – Non si tratta di una pubblicazione ma della tesi di laurea in biologia sperimentale e applicata dell’autore. L’argomento affrontato è di grandissimo interesse: la possibilità di conservare al di fuori del loro ambiente naturale tre degli endemiti che, floristicamente, meglio caratterizzano il nostro territorio. La parte introduttiva definisce i concetti di biodiversità, rarità e precarietà, tratta della modalità di conservazione ex situ, della struttura e germinazione dei semi e delle banche del germoplasma. Circa la successiva descrizione delle tre specie in oggetto, al fine di evitare confusione, occorre rilevare che Viola comollia,  contrariamente a quanto asserito, non è presente sul Menna e sulla Presolana; purtoppo sono state riportate acriticamente vecchie segnalazioni del tutto erronee. Segue un corretto inquadramento geologico, climatico e vegetazionale delle Alpi e Prealpi Orobiche ed infine la parte più propriamente “tecnica”. Sono descritte le procedure per la raccolta e la pulizia dei semi, le modalità di conservazione ed i test di germinabilità effettuati per valutarne la vitalità in condizioni diverse da quelle naturali. Pur con esiti differenti, i test provano l’effettiva possibilità di conservazione; i semi di Sanguisorba dodecandra hanno mantenuto un alta percentuale di germinazione, mentre quelli di Viola comollia e Linaria tonzigii evidenziano una dormienza di tipo fisiologico e la necessità di particolari trattamenti. Sono argomenti specialistici da approfondire con la lettura, forse un po’ difficili per chi non è adeguatamente preparato.

Considerazioni sulle ricerche floristiche nelle Alpi Apuane.
Ferrarini E.
Accademia Lunigianese di Scienze
PUBBLICAZIONI LOCALI
198
1991
Atti del Convegno
Identificativo n.ro: 198

Autore: Ferrarini E.
Edizione: Accademia Lunigianese di Scienze, La Spezia
Anno: 1991
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da p. 528 a p. 616  Dotta relazione del prof. E.Ferrarini sulle ricerche floristiche nelle Alpi Apuane, estratto dagli atti del Convegno, dedicato al prof. A.Bartoloni, noto botanico nativo di Sarzana. Dopo un esauriente excursus storico vengono esaminate le numerose specie di interesse fitogeografico.

Cronologia dei rep.e posiz. Sistemica della Saxifraga presolanensis Engler
Fenaroli L.- Arietti G.
Ediz. Insubriche - Bergamo
FAMIGLIE-GENERI
667
1960
endemismo Orobico
Identificativo n.ro: 667

Autore: Fenaroli L.- Arietti G.
Edizione: Ediz. Insubriche - Bergamo, Bergamo
Anno: 1960
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 28 – Scoperta e riscoperta del noto endemismo, con la segnalazione puntuale in ordine cronologico di tutti i ritrovamenti fino al 1959. Ottimi disegni della pianta e dei particolari fogliari e fiorali accompagnano il testo. Nella seconda parte gli autori discutono l’opinione di Merxmüller secondo il quale S.presolanensis è affine a S.muscoides. Gli autori dissentono, esaminando dettagliatamente i criteri addotti dal precedente studioso e, sulla base di un attento riesame anche della S.sedoides, propendono per una stretta affinità con quest’ultima.

Cronologia della flora esotica italiana
Maniero F.
Leo S. Olschki
ALLOCTONE
587
2015
Identificativo n.ro: 587

Autore: Maniero F.
Edizione: Leo S. Olschki, Viuzzo del Pozzetto (FI)
Anno: 2015
Argomento: ALLOCTONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 289 – La fitocronologia è una disciplina a carattere storico-botanico, che ha per oggetto l’accertamento dei taxa botanici in un determinato territorio. Ovviamente ad essere indagata non è la flora autoctona, ma quella di origine esotica (in parte naturalizzata), con esclusione delle entità la cui introduzione è antichissima e non documentata, quali Cupressus sempervirens o Mespilus germanica. Complessivamente sono 5.180 le entità botaniche segnalate in questo lavoro, suddivise in 1.999 erbacee e 3.181 arboreo-arbustive; si tratta principalmente di piante decorative utilizzate nella creazione di giardini oppure, in misura minore, coltivate per uso alimentare o impieghi particolari, ma non sono rare le introduzioni accidentali. Per ognuna di queste entità viene indicata la data che, per prima, ne testimonia la presenza sul territorio nazionale, non sempre coincidente con la data di introduzione; ne sono esempio eloquente Citrus limon e Morus alba, certamente introdotti in epoca precedente ma rispettivamente documentati solo nel 1260 e 1434. Le entità trattate sono presentate sia in ordine alfabetico (per genere, con l’indicazione della zona di origine e del lavoro da cui è tratta la citazione) che cronologico. Godibile l’ampia introduzione che, in due capitoli, tratta della flora esotica dei giardini prima del 1750 e della flora esotica nel paesaggio; particolarmente interessante l’accenno alle testimonianze pittoriche come fonte indiretta di documentazione.

Cucinare con i fiori
Marenghi L.
Tip. Valdostana
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
475
2003
Identificativo n.ro: 475

Autore: Marenghi L.
Edizione: Tip. Valdostana, Aosta
Anno: 2003
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 143 –  Libro davvero insolito, scritto a mano in bella grafia, e decorato con ottimi disegni a colori dell’autrice stessa. Come si legge nella prefazione, le ricette, tutte aventi fiori tra gli ingredienti, nascono da un’antica passione per la natura da sempre coltivata. C’è da sperimentare fra antipasti, primi e secondi piatti, insalate, dolci, conserve e liquori. Stuzzica la curiosità ed anche l’appetito.

D’erbe e piante adorno
Mencaroni M.- Zoppetti
Camera Commercio BG
CULTURA BOTANICA
439
2008
Identificativo n.ro: 439

Autore: Mencaroni M.- Zoppetti
Edizione: Camera Commercio BG, Bergamo
Anno: 2008
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 604 –  Il grosso volume raccoglie contributi specialistici di diverse discipline “per una storia dei giardini a Bergamo, percorsi tra paesaggi e territorio”. Si va dalla rappresentazione del paesaggio nel medioevo al giardino nella letteratura. Uno studio sulla paleomorfologia di Città Alta precede diverse relazioni su orti e giardini, sulla cartografia del passato e sulla realtà odierna di Bergamo e di alcuni luoghi provinciali. Un contributo di Rinaldi riguarda l’orto botanico di Bergamo.

Dal Sebino al Bronzone.
AA.VV.
Com. Montana del M.Bronzone e Basso Sebino
PUBBLICAZIONI LOCALI
237
2000
Identificativo n.ro: 237

Autore: AA.VV.
Edizione: Com. Montana del M.Bronzone e Basso Sebino, -
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 114 –  Studio condotto nell’ambito del “Progetto Ambiente” della Comunità Montana del M.Bronzone e del Basso Sebino. Si compone di quattro sezioni dedicate rispettivamente a geologia, botanica, zoologia, territorio e architettura. I primi due aspetti sono sviluppati, dopo una indispensabile introduzione, conducendo il lettore lungo alcuni itinerari, che coprono praticamente tutti gli ambienti ed i motivi di interesse geomorfologico e floristico.

Il capitolo sulla fauna è invece sviluppato in modo sistematico, limitatamente ai vertebrati, trattando tutte le specie rilevate, con abbondanza di informazioni sulla rispettiva biologia. Interessante anche l’ultima sezione, ricca di note architettoniche ed urbanistiche. Sei carte tematiche in scala 1:18000 (geologia, geomorfologia, vegetazione, fauna – anfibi, rettili, mammiferi, fauna – uccelli, paesaggi) accompagnano il volume.

Dalla flora ai paesaggi di qualità
Ferlinghetti R.
Sestante
AMBIENTE-VEGETAZIONE
464
2009
Lorenzo Rota e il nostro tempo
Identificativo n.ro: 464

Autore: Ferlinghetti R.
Edizione: Sestante, Bergamo
Anno: 2009
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 126 – Pubblicazione edita dall’Università di Bergamo che raccoglie alcuni dei contributi al seminario svoltosi il 30 gennaio 2006. Partendo dalla figura di Lorenzo Rota, del quale vengono indagate la formazione e l’attività nel contesto della sua epoca, si passa ad esaminare lo stato attuale e le prospettive delle conoscenze geobotaniche e floristiche in Lombardia, per approdare alle politiche ed ai progetti intesi a salvaguardare e valorizzare il paesaggio ed il territorio. Personalmente ho molto apprezzato l’ampio contributo del Prof. Andreis (geobotanica), mentre rilevo che il collegamento tra le conoscenze acquisite e l’azione concreta sul territorio sia ancora sostanzialmente da costruire, nonostante le ottime intenzioni di tecnici e pianificatori. Tra i pochi esempi positivi, quello della Cassinazza viene descritto in chiusura. Comunque una lettura molto stimolante, che affronta con competenza aspetti storici, botanici e paesaggistici.

Darwin va in citta’
Schilthuizen M.
Raffaello Cortina Editore
CULTURA BOTANICA
838
2018
Come la giungla urbana influenza l' evoluzione
Identificativo n.ro: 838

Autore: Schilthuizen M.
Edizione: Raffaello Cortina Editore, Milano
Anno: 2018
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 353 –  Le città offrono ambienti nuovi ed insoliti. Un numero crescente di organismi, vegetali ed animali, si trasferisce stabilmente nelle zone urbane, provenendo dagli habitat naturali dei dintorni ma anche da continenti lontani, grazie agli spostamenti involontari causati dall’uomo. Le pressioni selettive a cui questi organismi sono sottoposti nei nuovi ambienti, inducono un’evoluzione morfologica e/o comportamentale, su base genetica, quindi duratura, che si compie in fretta, quasi sotto gli occhi degli studiosi. Questo libro descrive in modo accattivante alcune delle storie meglio studiate, come quella dei merli, che trasferendosi in città hanno modificato il becco, il tipo e gli orari dei canti, le abitudini migratorie e la diffidenza verso l’uomo. Talvolta in città si creano comunità biologiche improbabili, costituite da organismi che mai si sarebbero associati in condizioni “naturali” (ma anche la città è natura …), trovando nelle specifiche condizioni di questa o di quella metropoli ottime nicchie ecologiche. Ma la città, con le sue luci, ad esempio, può diventare una trappola mortale, che fa strage di insetti notturni, così come, coi suoi palazzi rivestiti di vetrate, causa la morte di innumerevoli uccelli. L’autore, studioso di evoluzione e di ecologia, ci conduce in un viaggio affascinante attraverso città di varie parti del mondo (ma anche alle Galapagos, a seguire l’evoluzione attuale dei famosi “fringuelli” di Darwin, in condizioni naturali). Incontriamo dunque cince che forano i tappi delle bottiglie del latte per cibarsi della panna, zanzare che compiono il loro ciclo vitale nei tunnel delle metropolitane cibandosi del sangue dei viaggiatori, insetti che si accoppiano con oggetti artificiali che casualmente assomigliano ai partner, erbacce che modificano i loro semi per diffondersi in modo più funzionale negli spazi verdi residuali, e molte altre storie. Le riflessioni finali indagano l’annosa questione se sia opportuno, e prima ancora se sia possibile, eliminare gli “invasori”

Deliciae florae et fanae insubricae
Scopoli G.A.
Museo Tridentino di Scienze naturali -
STORICO
114
1988
Ristampa anastatica dell'orig. 1786-1788
Identificativo n.ro: 114

Autore: Scopoli G.A.
Edizione: Museo Tridentino di Scienze naturali -, Trento
Anno: 1988
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

Copia anastatica dell’opera ultima di Antonio Scopoli (1723 – 1788), medico e naturalista trentino. L’intenzione dell’autore era quella di descrivere ed illustrare con tavole incise su rame i frutti delle raccolte naturalistiche in Alta Italia, le nuove specie di piante da lui coltivate nell’orto botanico di Pavia e i numerosi materiali ancora non studiati, conservati nel Museo di Storia Naturale pavese. L’opera, ridotta un poco di dimensioni in questa ristampa anastatica, si compone di tre sezioni, in ciascuna delle quali si elencano, piante, animali, talvolta minerali, descritti brevemente ed illustrati, tutti, con splendide tavole in bianconero (il progetto originale prevedeva il colore ma costava troppo). Le tavole, affidate per l’esecuzione ai più famosi artisti incisori attivi all’epoca, sono singolarmente dedicate a personalità del tempo, in segno di deferente omaggio. La presente edizione è preceduta da una introduzione storica in cui si delinea la biografia dello Scopoli e la genesi e lo sviluppo delle “Deliciae”. Segue poi l’opera originale, presentata nella sua interezza, scritta in latino in ogni sua parte.

Descrizione delle specie e varietà di minerali … nella bergamasca
Maida F. ED.
Novecento Grafico
GEOLOGIA-MINERALOGIA
347
2002
Identificativo n.ro: 347

Autore: Maida F. ED.
Edizione: Novecento Grafico, Bergamo
Anno: 2002
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 81 –  L’agile libretto descrive i numerosi minerali finora individuati nella nostra provincia. Se molti hanno sentito parlare della presenza dell’oro nel torrente Goglio, probabilmente i non addetti ai lavori si stupiranno nell’apprendere che persino il mercurio metallico è stato trovato nelle miniere della Manina così come il rosso cinabro (solfuro di mercurio) in più di una località. Splendide foto a colori accompagnano l’elenco sistematico dei minerali con le note delle località di ritrovamento. L’introduzione, a cura del conservatore di Mineralogia del Museo di Milano, illustra le località mineralogiche bergamasche in relazione alla stratigrafia.

Di fronte agli alberi
Drènou C.
Il Verde Editoriale S.r.L.
CULTURA BOTANICA
749
2016
Imparare a osservarli per comprenderli
Identificativo n.ro: 749

Autore: Drènou C.
Edizione: Il Verde Editoriale S.r.L., Milano
Anno: 2016
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione Alberto Bonacina

pp. 163 –  Come cresce un albero? come distinguere un’architettura naturale da una modificata da circostanze accidentali? Come si estendono le radici degli alberi? A queste e ad altre domande risponde questo libro, con testi semplici ma suggestivi, accompagnati da belle foto di alberi eccezionali del territorio francese. Un testo utilissimo per imparare a guardare l’albero con altri occhi e magari per acquisire qualche nozione pratica per la corretta gestione.

Diario di Oaxaca
Sacks O.
Feltrinelli Editore Milano
CULTURA BOTANICA
6
2004
Identificativo n.ro: 6

Autore: Sacks O.
Edizione: Feltrinelli Editore Milano, Milano
Anno: 2004
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 141 –  Il famoso neurologo O.Sacks, autore di molti bestseller internazionali, era animato da un’insaziabile curiosità verso tutte le manifestazioni della natura e dell’uomo. Le sue innumerevoli passioni lo conducevano in molte parti del mondo per studiare casi clinici particolari, piuttosto che per esplorare terre e culture. La sua attitudine a scrivere veniva coltivata incessantemente attraverso la tenuta di diari di viaggio. Questo libro è appunto l’edizione a stampa, poco rivista ed ampliata, di un viaggio nella regione di Oaxaca (Messico) in compagnia di un gruppo di “pteridologi” (studiosi di felci) fra i quali alcuni dei massimi esperti delle pteridofite della regione. Scopriamo così che anche Sacks coltivava questa passione. Attraverso le sue parole però incontriamo non solo felci e licopodi ma un intero mondo, con fiori, frutti, alberi particolari, uccelli, e genti e tradizioni, mercati e folclore, e soprattutto compagni di viaggio singolari, il tutto raccolto da una mente curiosa ed instancabile.

Die Gattung “Serapias” in Italien: Arten und Verbreitung – Jour. Eur.Orch.
Lorenz R.
Estratto da Jour. Eur. Orch.
ORCHIDEE
254
2001
Identificativo n.ro: 254

Autore: Lorenz R.
Edizione: Estratto da Jour. Eur. Orch., Weinheim
Anno: 2001
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Voluminoso estratto (da pag.235 a pag.368) dal Journal europäischen Orchideen, in tedesco, dedicato interamente al genere Serapias in Italia. L’autore ha eseguito un accurato studio morfometrico di tutti i taxa presenti in Italia (in aggiunta ad esemplari provenienti da Malta, Corsica e Provenza), seguito da analisi multivariata. I risultati indicano possibili affinità parentali, con S.vomeracea al centro e tre diramazioni distinte verso altre specie. Si forniscono chiavi per l’identificazione e cartine di distribuzione. Numerosissime foto dei diagrammi fiorali (fiori dissezionati, tepali distesi). Lavoro estremamente tecnico.

Die Orchideen Europas
Baumann H.-Kunkere S.-Lorenz R.
Weltbild
ORCHIDEE
394
2006
Identificativo n.ro: 394

Autore: Baumann H.-Kunkere S.-Lorenz R.
Edizione: Weltbild, Germania
Anno: 2006
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 333 – Ottimo compendio sulle 454 specie e sottospecie di orchidee che vivono in Europa e nei territori limitrofi, che comprendono Groenlandia, Azzorre, Nord Africa, tutte le isole del Mediterraneo, Asia Minore fino all’Iran. Numerosissimi quindi gli endemiti, anche ristretti. Il testo rinuncia alla classica introduzione sul mondo delle orchidee e parte con la chiave dei generi (42) a cui seguono, in ordine alfabetico, le schede delle singole entità, illustrate anche con più di 600 foto a colori. In ogni scheda precise descrizioni morfologiche, fenologia, variabilità, comparazione con piante simili, areale mondiale, diffusione in Europa, habitat, minacce. Il tutto, ovviamente, in tedesco.

Diphasiastrum Zeilleri (Rouy) Holub (Lycopodiaceae, Pteridophyta) *
Soster M.
Edizioni Osiride
PTERIDOFITE
623
2000
Conferma dell'esistenza in Italia *
Identificativo n.ro: 623

Autore: Soster M.
Edizione: Edizioni Osiride, Rovereto
Anno: 2000
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dagli annali del Museo Civico di Rovereto, pag 67-72. Si definisce lo statuto dei tre ibridi di Diphasiastrum, ottenuti dalle tre specie genitrici, alpinum, complanatum e tristachym. Si conferma la presenza in Valsesia, unica stazione segnalata in Italia, di D.zeilleri (complanatum x tristachym).

Dizionario di botanica.
AA.VV. - Redazione scientifica Rizzoli
Rizzoli Editore
BOTANICA GENERALE
33
1984
Identificativo n.ro: 33

Autore: AA.VV. - Redazione scientifica Rizzoli
Edizione: Rizzoli Editore, Milano
Anno: 1984
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 561 –   Come sottolinea il curatore nella prefazione, vi era, nella II metà del secolo XX (e ancora oggi, diremmo noi…) la necessità di avvicinare un largo pubblico alle conoscenze botaniche ed ecologiche, utili per avere ameno qualche informazione per comprendere molte questioni della vita quotidiana, o dell’economia (si pensi all’agricoltura, l’erboristeria, le piante ornamentali, la farmacia…). Il dizionario dunque realizza egregiamente il difficile compito di estrapolare dall’immenso “vocabolario” della natura vegetale (compresi alghe, funghi e batteri) un significativo numero di lemmi e di darne definizioni e/o descrizioni concise, semplici, senza rinunciare alla precisione scientifica e mantenendo una dimensione  contenuta, sia nel formato che nel numero delle pagine.

 

Due notevoli torbiere del Bellunese: Pra’ Torond e Sochieva
Lasen C.- Argenti C.
Museo di Rovereto
AMBIENTE-VEGETAZIONE
431
1995
Identificativo n.ro: 431

Autore: Lasen C.- Argenti C.
Edizione: Museo di Rovereto, Trento
Anno: 1995
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da Annali del Museo Civico di Rovereto, pag. 257 – 290. Si descrivono due interessanti torbiere, scoperte recentemente. Sono riassunte le informazioni floristiche e vegetazionali. Interessante il ritrovamento di due specie rare. Completano il lavoro note sulla tutela dei biotopi indagati.

Ecologia della germinazione in Silene elisabethae Jan
Belotti J.
Edito in Proprio
FAMIGLIE-GENERI
691
2007
Specie endemica insubrica
Identificativo n.ro: 691

Autore: Belotti J.
Edizione: Edito in Proprio, -
Anno: 2007
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione Alberto Bonacina

Lavoro specialistico, che espone il progetto sperimentale, i metodi di indagine, i risultati e le conclusioni sulla germinazione dei semi del noto endemita. Esperimenti in situ, in tre stazioni, tra cui l’Arera, ed in laboratorio, sottoponendo i semi a diverse condizioni controllate.

Elementi di Botanica
Pirola A.-Musumeci Ferrari V.
Regione Lombardia
BOTANICA GENERALE
627
1998
Origini forma ecologia conservazione - 1ma ed. - Manuali delle guardie ecologiche
Identificativo n.ro: 627

Autore: Pirola A.-Musumeci Ferrari V.
Edizione: Regione Lombardia, Milano
Anno: 1998
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 181 + 97 –  tavole a colori Un’ottima introduzione alla botanica pratica. Tutti gli elementi costitutivi della pianta, utili per il riconoscimento, sono trattati ampiamente, accompagnati da bei disegni in bianco/nero, nitidi e precisi. Si affrontano poi i sistemi di impollinazione e di disseminazione, gli adattamenti e le forme biologiche, la distribuzione geografica e molti altri aspetti. Una rassegna sistematica fornisce brevi note su tutte le principali famiglie. La seconda parte consiste in 97 tavole di pregevoli disegni a colore, che illustrano più di 100 specie, in maggior numero arbusti e alberi, raggruppate per tipologie di frutti (bacche, drupe, ecc.).

Donazione
Elementi di botanica – Volume Primo
Tonzig S. - Marre' E.
Casa editrice Ambrosiana - Milano
BOTANICA GENERALE
514
1971
Per gli studiuosi di Biologia. Scienze naturali e scienze agrarie
Identificativo n.ro: 514

Autore: Tonzig S. - Marre' E.
Edizione: Casa editrice Ambrosiana - Milano, Milano
Anno: 1971
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Luca Mangili:

pp.  962 – Possiamo considerare questo volume come facente parte del corpus di pubblicazioni “storiche” della nostra biblioteca. Si tratta della più recente edizione di un’opera pubblicata fra il 1948 ed il 56 dal solo Tonzig, che in seguito la aggiornò con la collaborazione del Marré. Sull’assoluta serietà e completezza del lavoro nulla da eccepire, ma certamente si tratta di una lettura molto specialistica, anche se il linguaggio usato è sempre estremamente comprensibile. La prima parte è interamente dedicata alla cellula vegetale ed ai tessuti, mentre la seconda – a mio avviso assai più godibile – tratta della struttura e della vita delle piante, sviluppando sia aspetti legati alla morfologia (radice, caule, foglie) che alla fisiologia (l’acqua e la pianta, nutrizione, terreno), con numerosi richiami davvero interessantissimi ad esperienze sperimentali e osservazioni sul campo. Naturalmente alcuni fenomeni biologici sono oggi meglio compresi rispetto all’epoca della stesura dei testi, ma il valore generale dell’opera non ne viene assolutamente inficiato.
Dimenticavo… Sergio Tonzig (1905-1998), è proprio l’insigne botanico a cui Fausto Lona dedicò la nostra Linaria tonzigii.

Elenco alfabetico delle piante vascolari segnalate per il territorio bresciano.
Fenaroli F.- Tagliaferri F.
Gruppo bresciano di ricerca floristica-Comune di BS
PUBBLICAZIONI LOCALI
83
1992
Identificativo n.ro: 83

Autore: Fenaroli F.- Tagliaferri F.
Edizione: Gruppo bresciano di ricerca floristica-Comune di BS, Brescia
Anno: 1992
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 105 + appendici.  Vengono elencate in ordine alfabetico tutte le specie di piante vascolari segnalate per il territorio bresciano. L’introduzione illustra la suddivisione del territorio nei quadranti e fornisce l’elenco dei medesimi.

Elenco sistematico delle piante vascolari segnalate per il territorio bresciano.
Fenaroli F.- Tagliaferri F.
Gruppo bresciano di ricerca floristica-Comune di BS
PUBBLICAZIONI LOCALI
84
1992
Identificativo n.ro: 84

Autore: Fenaroli F.- Tagliaferri F.
Edizione: Gruppo bresciano di ricerca floristica-Comune di BS, Brescia
Anno: 1992
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 113 – Le specie di piante vascolari del territorio bresciano, già elencate alfabeticamente nel volume precedente (n°83), vengono qui riproposte in ordine sistematico.

Elogio delle Erbacce
Mabey R.
Adriano Salani Editore
CULTURA BOTANICA
590
2017
Identificativo n.ro: 590

Autore: Mabey R.
Edizione: Adriano Salani Editore, Milano
Anno: 2017
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 347 –  Difficile definire questo libro, erudito, raffinato, che prende spunto dalle “erbacce” (ma che cosa sono poi le erbacce?) per spaziare nella storia inglese, e non solo inglese, nella letteratura, nella pittura, nella filosofia e in altre direzioni ancora. Si legga ad esempio il capitolo intitolato “Bardana”. L’autore, un coltissimo botanico inglese, Richard Mabey, ci conduce dapprima attraverso una dettagliata scoperta dei quadri del Seicento e del Settecento ove la pianta viene raffigurata, ben riconoscibile, a volte in un angolo, a volte in posizione centrale, quale coprotagonista della scena. L’autore non si limita a citare le opere ma interpreta il valore della precisa raffigurazione delle foglie, della loro architettura, dei loro “difetti”, quali fossero elementi simbolici. Poi passa a descrivere la nota struttura dei frutti che si attaccano al pelo degli animali e ai vestiti dell’uomo, e come da essi tale Mestral inventò il velcro, grande soluzione biologica ad un problema. Il capitolo prosegue inoltrandosi nel pensiero di J.Ruskin, che osserva con estrema attenzione la struttura della foglia della bardana, per ricavarne il senso, lo scopo, della pianta: ” … sviluppare foglie adatte ad ornare i giardini antistanti agli edifici” (!). Ruskin emette giudizi morali sulle piante: la bellezza del fiore è per l’uomo, non per gli insetti impollinatori. In linea col suo pensiero ecco dunque una definizione di “erbaccia”: ” … una pianta che possiede una tendenza innata a finire nel posto sbagliato … importante per la sua insolenza, il fatto di infilarsi dove non ha nessuna utilità e per giunta intralcia le faccende altrui”.

Ogni altro capitolo, prendendo spunto da una singola erbaccia è un viaggio simile a quello descritto per la bardana, affascinante per la varietà e spesso per la profondità dei temi trattati. Il libro si conclude con una considerazione quasi filosofica: ” Le erbacce rompono i confini [fra selvaticità e domesticità]; sono la minoranza apolide che sta a ricordarci che la vita non è poi così ordinata, ed è proprio da loro che potremmo imparare a vivere – come accadeva un tempo – a cavallo delle linee di confine della natura”.

Endemische Pflanzen der Alpen.
Lauger W.- Sauerbier H.
Karl Thomae GmbH -
FLORA ALPINA
186
1996
Identificativo n.ro: 186

Autore: Lauger W.- Sauerbier H.
Edizione: Karl Thomae GmbH -, Biberach an der Riss
Anno: 1996
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 160 – Piante endemiche delle Alpi e territori limitrofi. Viene considerata l’intera catena delle Alpi su entrambi i versanti fino agli inizi delle pianure. Quest’area comprende i grandi laghi prealpini e quindi anche il nostro territorio (Bergamascher-Alpen). Le prime pagine trattano, a grandi linee, la storia geologica e floristica delle Alpi con cenni alla diffusione geografica ed ecologica. Descritte 424 specie di cui 35 presenti sul nostro territorio compresi gli endemismi orobici ad esclusione di Moehringia concarenae F. Fenaroli et F. Martini e di Primula albenensis Banfi et Ferlinghetti. Ogni specie, corredata da due fotografie, viene descritta secondo gli schemi abituali ed accompagnata da una cartina di distribuzione piuttosto approssimata. Volume interessante per la parte iconografica. In tedesco. Buona la bibliografia.

Endemismi – Piante esclusive o rare del Piemonte, Liguria e Alpi Occidentali
Appendino G.-Longo D.-Luciano R.-Salvo R.,
Araba Fenice
FLORA ALPINA
541
2013
Identificativo n.ro: 541

Autore: Appendino G.-Longo D.-Luciano R.-Salvo R.,
Edizione: Araba Fenice, Boves
Anno: 2013
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 255 – L’opera consiste praticamente in 76 amplissime schede, ognuna delle quali è dedicata ad una specie. Le informazioni fornite sono pressoché complete e la documentazione fotografica è ricchissima. Peccato non aver conosciuto questo libro prima dell’escursione extra-orobica in Valle Stura. Quanto più facile sarebbe stato il riconoscimento delle specie che molti di noi hanno visto per la prima volta!
Da leggere assolutamente l’ampia prefazione (Cos’è la biodiversità e perché è importante), che affronta in termini quasi filosofici ma anche estremamente pratici un tema ineludibile.

Engadina-Emozioni e Natura
Sala L.-Rho F.
Macchione
PUBBLICAZIONI LOCALI
342
2000
Identificativo n.ro: 342

Autore: Sala L.-Rho F.
Edizione: Macchione, Azzate (VA)
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

Come scrive F.Rho, autore dell’introduzione, le foto di L.Sala presentano un’ Engadina dei boschi, degli animali, dei fiori, delle nevi, del ghiaccio. Siamo dunque lontani dalle piste da sci o dagli affollati centri abitati. Splendide immagini invernali, ricche di animali, e poi fiori in primavera e foliage autunnale… Un libro da godere con gli occhi.

Erba Volant
Bruni R.
Codice Edizioni
CULTURA BOTANICA
586
2015
Imparare l'innovazione delle piante
Identificativo n.ro: 586

Autore: Bruni R.
Edizione: Codice Edizioni, Torino
Anno: 2015
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione Luca Mangili:

pp. 235 – “Imparare l’innovazione dalle piante” è l’esplicativo sottotitolo di questo volume, che parla del mondo vegetale nell’ottica della biomimetica, ovvero il metodo per studiare e imitare la natura indirizzando l’uomo verso innovazioni efficaci e sostenibili. L’autore finge di gestire un’improbabile società di consulenza, che deve fornire ai propri clienti indicazioni utili alla soluzione di problemi complicati e molto particolari: la conquista dello spazio cosmico, la purificazione dell’aria e dell’acqua in modo semplice, efficace ed ecomonico, l’ottenimento di superfici autopulenti, la gestione ottimale dei sistemi di difesa in campo militare, la definizione di nuove ed efficienti strategie di marketing, la progettazione di grandi strutture di straordinaria resistenza ed economicità, ecc. Probabilmente riteniamo che tutti questi problemi appartengano alla nostra epoca altamente tecnologica, e che solo le facoltà umane possano risolverli,  ma in realtà, da tempo immemorabile, le piante li hanno già affrontati e risolti in modo brillante; nel suo quotidiano lavoro, l’autore le intervista, valutando attentamente le soluzioni che le varie specie gli prospettano, per poterle a sua volta proporre ai clienti. Ne esce un quadro di straordinaria efficienza e adattabilità delle piante, che senza darsi troppa importanza, dimostrano di aver quasi sempre anticipato l’intelligenza e la creatività umane.

Erbaccia sarai tu!
Scalabrini L.-Biagi C.
E.Albano editore
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
453
2008
Erbe spontanee Commestibili
Identificativo n.ro: 453

Autore: Scalabrini L.-Biagi C.
Edizione: E.Albano editore, Napoli
Anno: 2008
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 207 – Si tratta di un interessante volume, che ha per oggetto le erbe spontanee commestibili. Ne descrive complessivamente una settantina, anche di insolite, come l’amaranto (Amaranthus retroflexus) e la bardana (Arctium lappa); l’impostazione delle schede è comunque abbastanza tradizionale (descrizione, habitat, parti usate, principi attivi, proprietà terapeutiche, uso alimentare). Davvero meritevole di un’attenta lettura è invece la lunga parte introduttiva (oltre 50 pagine) che approfondisce temi quali l’uso delle piante nell’antichità, la fitoalimurgia, l’importanza del cibo di provenienza locale, gli OGM, il cibo come fonte di energia e le sostanze nutrienti; l’esposizione dei vari argomenti è sempre molto chiara e funzionale alla valorizzazione dell’uso alimentare delle piante spontanee.

Erbe e fiori della campagna Bagnolese.
Zanotti E.
Amministr. comunale di Bagnolo Mella -
GUIDE
190
1999
Identificativo n.ro: 190

Autore: Zanotti E.
Edizione: Amministr. comunale di Bagnolo Mella -, Bagnolo Mella (BS)
Anno: 1999
Argomento: GUIDE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 192 –  E’ una guida che fa seguito ad “Alberi ed arbusti della campagna bagnolese” dello stesso Autore, pubblicata nel 1995. Un glossario precede la presentazione di circa 50 specie su schede descrittive così configurate: nomenclatura scientifica, volgare e dialettale con eventuale etimologia, caratteri morfologici più facilmente osservabili, ecologia, distribuzione, impieghi alimentari e terapeutici, note e curiosità, foto e disegni. Fanno seguito tre ricettari: fitoterapeutico, fitocosmetico e fitogastronomico. Chiudono l’opera una ricca bibliografia e tre indici (latino, italiano, dialettale). L’esatta e chiara connotazione scientifica su piante che tutti conosciamo non è l’unico pregio di questo libro di facile e piacevole lettura. L’Autore ha voluto varcare le soglie della botanica proponendo usi alimentari e terapeutici di ciascuna specie, curiosità, usanze e tradizioni legate alla semplicità di vita, all’innato rispetto della natura e all’antica saggezza delle nostre genti di campagna. Un mondo a misura d’uomo che sta rapidamente scomparendo

ERBE SELVATICHE COMMESTIBILI
Balduzzi F.-Gallinari A.
Assoc. Botanica Bresciana
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
606
2007
Identificativo n.ro: 606

Autore: Balduzzi F.-Gallinari A.
Edizione: Assoc. Botanica Bresciana, -
Anno: 2007
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

p. 59 –  Sono elencate in ordine alfabetico, illustrate con disegni in bianconero, una cinquantina o poco più di piante considerate commestibili. Non si danno però indicazioni su quali siano le parti eduli, se non qua e là. Stupisce che alcune piante (ad esempio Favagello, Fitolacca…) compaiano nell’elenco delle piante eduli, senza che venga specificato che cosa eventualmente si potrebbe mangiare, e poi vengano riportate in appendice fra le piante velenose. L’opuscolo può interessare dal punto di vista della botanica popolare ma non è certo consigliato a chi voglia nutrirsi di erbe selvatiche.

Erbe selvatiche.
De Sloover J. - Goossens M.
Priuli e Verlucca editori -
GUIDE
28
1984
Identificativo n.ro: 28

Autore: De Sloover J. - Goossens M.
Edizione: Priuli e Verlucca editori -, Ivrea
Anno: 1984
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 144 + appendici. L’introduzione illustra le categorie di composti chimici che costituiscono i princìpi attivi delle piante usate per scopi aromatici e terapeutici, nonché i metodi di raccolta e di conservazione. Le singole specie, 144, raggruppate in sezioni secondo il colore prevalente, vengono presentate con una foto ed una scheda grafica a simboli, ricchissima di informazioni, dalla morfologia alla diffusione in Europa, dall’habitat alla fenologia ed altro ancora. Per ciascuna specie qualche nota sugli usi. In appendice qualche notizia in più sulle singole specie trattate, anche al fine di evitare confusioni con specie affini, e poi un glossario ed una tabella con le malattie ed i relativi rimedi erboristici.

Erbe spontanee e infestanti: tecniche di riconoscimento
Viggiani P.-Angelini R.
Bayer S.p.A.
FLORE
619
1993
graminacee
Identificativo n.ro: 619

Autore: Viggiani P.-Angelini R.
Edizione: Bayer S.p.A., Milano
Anno: 1993
Argomento: FLORE

Recensione Luca Mangili:

pp. 352 – Edito dalla Bayer e distribuito da Edagricole, il volume tratta un limitato numero di specie (44), principalmente di interese agrario, perché quasi tutte (Avena, Panicum, Setaria, Echinochloa, Bromus, ecc.) sono comuni infestanti delle coltivazioni. Con queste premesse potrebbe sembrare di scarsa utilità per chi è interessato soprattutto alle piante degli ambienti naturali, ma basta sfogliarlo per ricredersi immediatamente. La corposa parte generale, corredata da ottimi disegni e numerose fotografie, rappresenta una splendida introduzione al mondo delle graminacee (oggi chiamate Poacee), spesso trascurate dei floristi dilettanti per le notevoli difficoltà che incontrano nel comprenderne le strutture utili per giungere a una determinazione sicura. I testi, sempre molto precisi e comprensibili, chiariscono la particolare morfologia di queste piante, oltre che numerosi aspetti legati alla riproduzione ed al ciclo vegetativo: termini come lemma, palea, resta, ligula, auricule, oppure le modalità della prefogliazione ed i tipi delle infiorescenze sono spiegati perfettamente e non angustieranno più coloro che da autodidatti si vorranno cimentare con le Poacee.
Vista la particolare destinazione del volume, le chiavi analitiche sono molto pratiche, funzionali ad essere fruite letteralmente “sul campo”  da parte di agricoltori e tecnici, e non possono avere valore generale per la totalità delle nostre specie; questo apparente limite può però stimolare il principiante ad utilizzarle nell’ambito ristretto delle colture, per familiarizzarsi con lo strumento.
Corredo fotografico ricchissimo.

Erbe vitali di casa nostra
Turolli F.
Gruppo Ugo Mursia Editrice S.p.A.
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
78
1981
Identificativo n.ro: 78

Autore: Turolli F.
Edizione: Gruppo Ugo Mursia Editrice S.p.A., Milano
Anno: 1981
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Albero Bonacina:

pp. 310 –  Dalla presentazione del libro: “Questo volume raccoglie le esperienze botaniche di tre generazioni di cui l’Autrice è erede. Esso presenta al grande pubblico, classificate mediante l’analisi yin e yang e organizzate in schede disposte in ordine alfabetico, le piante e le erbe medicamentose che crescono e si coltivano nel nostro paese e le loro proprietà e virtù. Inoltre, il lettore vi troverà un gran numero di “ricette” (nell’accezione più seria del termine) che gli torneranno particolarmente utili non solo dal lato gastronomico ma anche e soprattutto dal punto di vista delle cure mediche ed estetiche. Apprenderà, per esempio, che il cavolo non si usa soltanto in cucina (per fare ottimi piatti, peraltro), ma anche per curare l’ulcera gastrica e per maschere di bellezza rassodanti e rigeneranti; che la viola del pensiero, accanto alla splendida veste “estetica”, ha preziose virtù terapeutiche contro la psoriasi ed è squisita in alcuni fritti; e così via.”

Tutta la prima parte è una lunga disquisizione sull’importanza dell’alimentazione genuina per mantenere uno stato di buona salute, che non è solo assenza di malattia, ma è una condizione di vita armoniosa, in equilibrio, serenità e gioia. Accanto ad ottimi consigli di prevenzione, come non fumare e non abusare di alcolici, si trovano pagine imbarazzanti di pseudoscienza con affermazioni ammantate di linguaggio scientifico ma prive di fondamento, quando non manifestamente errate.

 

 

Escursioni botaniche sullo Schneeberg
Biassoletti B.
Legoprint
STORICO
418
1993
Identificativo n.ro: 418

Autore: Biassoletti B.
Edizione: Legoprint, Trento
Anno: 1993
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 96 –  Ristampa anastatica di un testo del 1846, scritto dal naturalista Bartolomeo Basoletto, è la descrizione di tre escursioni al Monte Nevoso (Schneeberg) in Slovenia, compiute per studiarvi la flora. In appendice infatti vengono annotate 733 essenze vegetali elencate sistematicamente. La narrazione, più che una relazione scientifica, ha la forma e lo stile di un racconto, ricco di aneddoti e di dettagli, di riflessioni sugli stati d’animo e sugli incontri umani. Non mancano ampie digressioni di natura geologica e meteorologica, così come descrizioni di paesaggi. La prosa, in italiano ottocentesco ricco di parole ed espressioni desuete, è comunque accattivante.

Escursioni floristiche sulle Alpi.
Anchisi E.- Bernini A.- Cartasegna N.- Polani F.
Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -
GUIDE
139
1995
Identificativo n.ro: 139

Autore: Anchisi E.- Bernini A.- Cartasegna N.- Polani F.
Edizione: Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -, -
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione di Claudio Brissoni:

Morfologia del paesaggio. Biologia delle piante alpine. Associazioni vegetali. Itinerari escursionistici (24) con descrizione, indicazioni petrografiche, tracciati specifici, significative presenze floristiche. Ottime foto a colori di fiori e ambienti.

Escursioni nel Parco dell’Adamello.
Frattini S. - Contino C.
CIERRE Edizioni -
GUIDE
228
1995
Identificativo n.ro: 228

Autore: Frattini S. - Contino C.
Edizione: CIERRE Edizioni -, Verona
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 270 –  Vengono descritti 24 itinerari di interesse naturalistico all’interno del Parco dell’Adamello. Tutta la prima parte del volume è dedicata ad un inquadramento geografico, geologico, glaciologico, a cura di autori diversi. Segue poi l’aspetto vegetazionale e floristico (ben 30 gli endemismi) e quello faunistico. Interessanti pure gli aspetti antropici e storici (non poteva mancare la narrazione dei combattimenti della I guerra mondiale), la descrizione dei due sistemi di impianti idroelettrici con numerosi invasi artificiali e la presentazione del Parco. Ogni itinerario è poi presentato in modo esaustivo, con tutte le informazioni logistiche, una carta topografica, una descrizione commentata del percorso ed alcune foto. Un ottimo libro che alletta il lettore e lo invoglia a visitare almeno qualcuno dei luoghi proposti.

Etimologia e curiosità storico-botaniche
Marconi C.
Novecento Grafico
CULTURA BOTANICA
450
2009
Identificativo n.ro: 450

Autore: Marconi C.
Edizione: Novecento Grafico, Bergamo
Anno: 2009
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

Carlo Marconi ha redatto questa dottissima disamina di tutte le specie citate nella guida al sentiero Brissoni, allo scopo di chiarire, per ciascuna specie, l’etimologia del nome scientifico, le vicissitudini che portano talvolta a cambiare il nome generando magari confusione, e le molte curiosità di provenienza colta o popolare che accompagnano spesso i fiori. E’ dunque un complemento alla guida succitata, rivolto a chi intende approfondire questioni assai specialistiche di nomenclatura.

Exkursionsflora von Deutschland – Band 3 –
Rothmaler W.
Volk und Wissen Verlag GmbH -
FLORE
52
1991
Atlas der Gefaesspflanzen
Identificativo n.ro: 52

Autore: Rothmaler W.
Edizione: Volk und Wissen Verlag GmbH -, Berlin (D)
Anno: 1991
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 752 –  Quinta edizione, riveduta ed ampliata, del III volume della flora escursionistica della Germania. Il volume raccoglie i disegni di tutte le specie considerate nei primi due volumi. Per ognuna un disegno della pianta intera, eventualmente tagliata o spezzata, e di tutti i particolari utili all’identificazione o alla comparazione con specie affini. I disegni, nitidissimi, sono accompagnati da opportuni segni grafici esplicativi; la didascalia riporta il nome tedesco, quello scientifico, le dimensioni, la forma biologica, il periodo di fioritura ed il colore del fiore, il tutto in forma abbreviata. Essendo il testo in tedesco può non essere facile comprendere le necessarie indicazioni per l’uso, fornite nell’introduzione. Per questo motivo in terza di copertina è stato incollato un foglio con la traduzione italiana, opera meritoria di C.Marconi.

F.A.B. schede Fiori e Farfalle del Sentiero dei Fiori “Claudio Brissoni”
AA. VV.
-
GUIDE
554
-
Identificativo n.ro: 554

Autore: AA. VV.
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

E’ la raccolta, in formato A4, dei poster collocati lungo il sentiero dei fiori Brissoni, sull’Arera, e lungo il sentiero delle farfalle da Valcanale a Mezzeno.

Farfalle
Ruffo S.
Giunti - Aldo Martello Editore
ZOOLOGIA
857
1974
Identificativo n.ro: 857

Autore: Ruffo S.
Edizione: Giunti - Aldo Martello Editore, Firenze
Anno: 1974
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 184 – 104 tavole a colori illustrano un discreto numero di farfalle scelte tra la vastissima varietà presente in Italia. Le prime pagine introducono al mondo dei Lepidotteri e alle tecniche di raccolta e di conservazione. Tutte le specie citate sono accompagnate da brevissime note (areali, habitat, piante nutrici delle larve).

Donazione
Felci ed altre pteridofite del bacino superiore del fiume Oglio (Lomb.orient.)
Bona E.
Edit. T.e.
PTERIDOFITE
121
1994
Identificativo n.ro: 121

Autore: Bona E.
Edizione: Edit. T.e., Capodiponte (BS)
Anno: 1994
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Claudio Brissoni:

Il volume si apre con un glossario figurato sulla morfologia delle felci e con la chiave analitica delle famiglie. Per ciascuna famiglia si fa uso di chiarissime chiavi analitiche per la determinazione di generi e specie di tutte le Pteridofite. Concludono il volume 58 tavole iconografiche ed una ricca bibliografia. Testo fondamentale e facilmente consultabile.

Felci, muschi, licheni d’Europa
Hans Martin Jahns
Franco Muzzi
PTERIDOFITE
293
1992
Identificativo n.ro: 293

Autore: Hans Martin Jahns
Edizione: Franco Muzzi, Verona
Anno: 1992
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di LucaMangili:

pp. 290 –

E’ un eccellente manuale, di grande utilità per chi, naturalista dilettante, intende accostarsi a tre gruppi vegetali solitamente poco conosciuti. Felci, muschi e licheni sono affrontati separatamente, ma con la medesima impostazione. Una prima parte generale, con modalità rigorosamente scientifica ma sempre di facile comprensibilità, descrive le caratteristiche morfologiche, fisiologiche ed ecologiche; seguono le chiavi analitiche per la determinazione dei soli generi (l’esatta determinazione di muschi e licheni richiede un’attenta osservazione al microsposio ed è appannaggio di specialisti) ed una ricca rassegna fotografica (665 foto a colori) delle specie più comuni (81 felci, 228 muschi e 306 licheni), con una breve descrizione che ne evidenzia i caratteri distintivi.

Field guide to Orchids of Britain and Europe.
Buttler K.P.
(The Crowood Press)Time Publish.Gray
ORCHIDEE
125
1991
Identificativo n.ro: 125

Autore: Buttler K.P.
Edizione: (The Crowood Press)Time Publish.Gray, Singapore
Anno: 1991
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Claudio Brissoni:

Belle fotografie a colori di circa 750 specie europee di Orchidaceae. In apertura chiavi analitiche per l’identificazione dei generi, in chiusura per l’identificazione delle specie e notizie generali sulle Orchidee. Tutto in inglese.

FIORDIPRESOLANA ’90
AA.VV.
Comune Castione della Presolana
ORCHIDEE
363
1990
Concorso foto-floreale
Identificativo n.ro: 363

Autore: AA.VV.
Edizione: Comune Castione della Presolana, Castione della Presolana (BG)
Anno: 1990
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 37 – Pubblicato dal comune di Castione della Presolana come strumento di promozione turistica, raccoglie belle foto di 17 specie di orchidee, accompagnate da un breve testo descrittivo. Piccolo neo: in un opuscolo tutto sommato assai dignitoso, spiace non venga del tutto rispettata la convenzione di scrittura dei nomi scientifici.

Donazione
Fiori e piante medicinali – Vol. 2
Poletti A.
Musumeci editore
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
832
1978
Salute e bellezza dell'uomo
Identificativo n.ro: 832

Autore: Poletti A.
Edizione: Musumeci editore, Aosta
Anno: 1978
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 –  Con la stessa impostazione del volume I l’autore presenta altre 190 “piante” (includendo però licheni, spezie, molte ornamentali, come la magnolia, e piante coltivate come il pomodoro e la patata). Vengono indicate le proprietà terapeutiche e le modalità di impiego. Molte (troppe?) delle piante incluse nell’elenco sono velenose; pur non mancando mai la segnalazione della tossicità non sembra così opportuno indicarne i rischiosi impieghi.

Donazione
Fiori del Gran Sasso d’Italia
Rossi W.-Pirone G. -Frattaroli A. -Di Martino L.
L' Una
GUIDE
448
2008
Biodiversita' e paesaggio
Identificativo n.ro: 448

Autore: Rossi W.-Pirone G. -Frattaroli A. -Di Martino L.
Edizione: L' Una, Aquila
Anno: 2008
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 191 – Classica guida da campo, realizzata veramente con cura. La parte introduttiva presenta le caratteristiche salienti della montagna abruzzese, riassume brevemente la morfologia del Gran Sasso, ne accenna la fitogeografia e, dopo aver spiegato le strategie adattative della flora di alta montagna, tratta in modo più specifico del paesaggio vegetale e della flora. La parte specialistica comprende -ovviamente- le schede descrittive delle specie più caratteristiche, pregevoli o rare, tutte illustrate da una bella fotografia. Il testo è sempre chiaro e scorrevole. Imperdibile per coloro che vogliono esplorare (botanicamente, s’intende) l’alta montagna appenninica.

Fiori del Piemonte.
Dal Vesco V.- Mondino G.P.- Peyronel B.- Gulino A.
Regione Piemonte-
GUIDE
218
1992
Identificativo n.ro: 218

Autore: Dal Vesco V.- Mondino G.P.- Peyronel B.- Gulino A.
Edizione: Regione Piemonte-, -
Anno: 1992
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 160 – Volumetto tascabile. Presenta poco più di un’ottantina di specie con foto (di mediocre qualità) e testo informativo. Ha lo scopo di divulgare qualche conoscenza di flora alpina, senza pretese di approfondimento.

Fiori del Piemonte.
AA. VV.
Reg. Piemonte , Assess. tutela ambient.
GUIDE
89
1992
Identificativo n.ro: 89

Autore: AA. VV.
Edizione: Reg. Piemonte , Assess. tutela ambient., -
Anno: 1992
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 160 – Volumetto tascabile. Ristampa, pressochè inalterata, della precedente edizione del 1992, presenta poco più di un’ottantina di specie con foto (di mediocre qualità) e testo informativo. Ha lo scopo di divulgare qualche conoscenza di flora alpina, senza pretese di approfondimento.

Fiori della Bergamasca
AA. VV.- F.A.B.
Editrice Cesare Ferrari
AMBIENTE-VEGETAZIONE
314
2003
Identificativo n.ro: 314

Autore: AA. VV.- F.A.B.
Edizione: Editrice Cesare Ferrari, Bergamo
Anno: 2003
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

Scienza e bellezza si coniugano in questa opera frutto interamente del contributo di numerosi soci FAB, sia per i testi che per le immagini. Le splendide foto che costituiscono il corpo centrale del libro sono scelte per il loro pregio estetico o per l’originalità. Il volume non è dunque una guida per l’identificazione ma neppure una pura raccolta fotografica. Numerosi testi, brevi ma densi, introducono ogni serie di fotografie di fiori raggruppate per ambienti vegetazionali. Al termine della rassegna, per ogni specie è fornita una breve descrizione seguita da note storico/etimologiche. Una sezione sugli endemiti racconta per ciascuna entità la storia della scoperta. Seguono alcuni contributi sulla storia dell’esplorazione botanica del territorio bergamasco, sugli usi delle erbe fra empirismo e magia, sugli itinerari consigliati e sulla fotografia botanica.

Fiori delle Alpi
Aichele D.- Schwegler H.W.
Rizzoli Editore -
FLORA ALPINA
22
1988
Identificativo n.ro: 22

Autore: Aichele D.- Schwegler H.W.
Edizione: Rizzoli Editore -, Milano
Anno: 1988
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Cesare Solimbergo

Fotografia e breve descrizione di 528 piante alpine e montane. Le specie sono raggruppate per colore al fine di facilitare il loro riconoscimento. Libretto di piccole dimensioni, protetto da una sopracoperta di plastica trasparente. Ideale da portare nello zaino per usarlo “sul campo”.

Fiori delle Alpi
Bernini A.
Ediz. Tipografia Popolare s.r.l.
GUIDE
216
2021
30 escursioni consigliate
Identificativo n.ro: 216

Autore: Bernini A.
Edizione: Ediz. Tipografia Popolare s.r.l., Pavia
Anno: 2021
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 156 – L’autore, avendo alle spalle decenni di escursioni su tutto l’arco alpino dalla Francia alla Slovenia, sceglie 30 itinerari, da occidente ad oriente, fornendo sommarie indicazioni  logistiche, brevissime descrizioni del percorso, ed alcune foto di fiori caratteristici. Il libro è sostanzialmente un album fotografico, anche se non tutte le foto sono di eccellente qualità. Tra le 150 specie floreali ritratte, spiccano, per evidente predilezione dell’autore, Primula (19 specie fra cui molti endemismi ristretti) e Gentiana (pure 19 specie).

Fiori delle Alpi *
Gretter I.
R. Manfrini
FLORA ALPINA
856
1964
Identificativo n.ro: 856

Autore: Gretter I.
Edizione: R. Manfrini, Rovereto
Anno: 1964
Argomento: FLORA ALPINA

64 fiori illustrati con dipinti a colori e breve nota descrittiva. Formato ultratascabile.

Donazione
Fiori delle Dolomiti
Bernini A.
Edizioni Tipografia Popolare s.r.l.
GUIDE
763
2020
33 Escursioni Consigliate
Identificativo n.ro: 763

Autore: Bernini A.
Edizione: Edizioni Tipografia Popolare s.r.l., Pavia
Anno: 2020
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 128 –  L’autore si propone di promuovere la curiosità per un’osservazione dei fiori suscitando il desiderio di imparare a riconoscerli nel loro ambiente. Ha scelto quindi 108 specie, alcune comuni, altre rare o endemiche, rinvenibili in una parte del territorio dolomitico. Ogni foto è accompagnata da una brevissima didascalia. Nella seconda parte del testo sono indicati sommariamente 30 itinerari, con segnalazione delle specie interessanti che si potrebbero incontrare. Una decina di pagine finali sono dedicate a foto di paesaggi dolomitici.

Fiori delle Dolomiti
Zanetti M.
Cierre Edizioni
GUIDE
217
2022
Identificativo n.ro: 217

Autore: Zanetti M.
Edizione: Cierre Edizioni, Verona
Anno: 2022
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – Dopo un’introduzione all’ambiente delle Dolomiti, il testo illustra i diversi biotopi presenti, offrendo per ciascuno una sintetica descrizione floristica, con l’elenco delle specie dominanti e la citazione di alcune specie caratteristiche. Piccole schede, disseminate nel testo, con foto, trattano un totale di circa 400 fra i fiori più appariscenti o comunque più significativi, un modesto campione delle più di 2000 specie censite complessivamente in quel territorio. L’intenzione dell’autore, appassionato naturalista, è quella di invitare il lettore, cioè l’escursionista, a soffermarsi sugli aspetti vegetazionali prima che floristici, sviluppando quindi uno sguardo ecologico. La seconda parte del testo presenta una ventina di itinerari per i quali, oltre alle essenziali note logistiche, vengono citati i biotopi attraversati e si dà una tabella con le specie rilevate in occasione di un’unica visita; l’elenco non è dunque esaustivo ma è sufficiente per caratterizzare i luoghi e per invogliare il lettore alla visita. Il libro, in definitiva, più che una guida floristica da campo, si presenta come un ausilio alla lettura dell’ambiente.

Fiori delle Orobie -1- Collina e bassa montagna
AA. VV.
Equa Editrice
GUIDE
569
2014
Identificativo n.ro: 569

Autore: AA. VV.
Edizione: Equa Editrice, Clusone (BG)
Anno: 2014
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

E’ il primo di una mini-collana. Il volumetto tratta degli ambienti di collina e bassa montagna. 123 specie di fiori, raggruppate per colore per aiutare l’identificazione, sono illustrate da una fotografia e da note descrittive e curiosità. Una buona guida tascabile per apprezzare meglio sul campo ciò che abbiamo magari visto mille volte.

Fiori delle Orobie -2- Gli Alberi
AA. VV.
Equa Editrice
GUIDE
570
2014
Identificativo n.ro: 570

Autore: AA. VV.
Edizione: Equa Editrice, Clusone (BG)
Anno: 2014
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

Questo secondo volume della minicollana permette di identificare una settantina di specie spontanee di alberi. Dopo una bella introduzione sull’albero e sui boschi le specie sono presentate, in ordine alfabetico secondo il nome scientifico, (prima le conifere e poi le angiosperme) con una doppia pagina dedicata, ricchissima di immagini, di note informative, e corredata da una cartina di distribuzione sul territorio, diviso in quadranti. Alcune pagine di tavole di sole foglie aiutano l’identificazione. Consigliatissimo per conoscere gli alberi del nostro territorio.

Fiori delle Orobie -3- Media e Alta Montagna
AA. VV.
Equa Editrice
GUIDE
571
2014
Identificativo n.ro: 571

Autore: AA. VV.
Edizione: Equa Editrice, Clusone (BG)
Anno: 2014
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

Il terzo volume della mini-collana presenta oltre 200 specie di piante che si possono trovare negli ambienti di media e di alta montagna sulle nostre Orobie. Una breve ma importante introduzione spiega come molte piante possano spingersi a vivere in ambienti spesso estremi. Le schede elencano poi, stavolta in ordine alfabetico e non per colore, una selezione delle specie, ampia ma ovviamente non esaustiva. Per ciascuna entità una foto, una descrizione, dati fenologici, notizie storiche e curiosità. Alla fine sono indicati 14 itinerari lungo i quali è possibile osservare molte delle specie citate. Un’ottima guida dunque, da portare nello zaino per familiarizzare con alcune delle piante più caratteristiche della nostra flora alpina.

Fiori di Campo
AA.VV.
Gorlich Editore
GUIDE
853
1973
Identificativo n.ro: 853

Autore: AA.VV.
Edizione: Gorlich Editore, Paderno Dugnano (MI)
Anno: 1973
Argomento: GUIDE

pp. 128 – Una sessantina dei comuni fiori di campo illustrati da una foto a tutta pagina (formato tascabile) e da note descrittive, con usi, curiosità ed un disegno stilizzato.

 

Donazione
Fiori di giardino
Lowenmo R.
Editrice S.A.I.E.
GUIDE
841
1965
Identificativo n.ro: 841

Autore: Lowenmo R.
Edizione: Editrice S.A.I.E., Torino
Anno: 1965
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 204 –  Tascabile della nota collana delle edizioni S.A.I.E., rivolto ad aiutare coloro che hanno un giardino o che desiderano comunque familiarizzare con molti dei fiori più comunemente coltivati nei giardini. 128 tavole a colori radunano, in ordine alfabetico, più di 500 specie o varietà. La seconda sezione del libro descrive, nello stesso ordine, generi, specie e varietà fornendo informazioni sull’origine geografica e consigli per la coltivazione e la cura.

Donazione
Fiori di Lombardia
AA.VV.
Gruppo Boanico Milanese
GUIDE
553
2015
Identificativo n.ro: 553

Autore: AA.VV.
Edizione: Gruppo Boanico Milanese, Milano
Anno: 2015
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 128 – Volume edito dal Gruppo Botanico Milanese in occasione del quarantesimo anniversario della fondazione, avvenuta nel 1975. Dopo una sintetica introduzione che chiarisce il significato del fenomeno endemismo in geobotanica e ne quantifica la consistenza all’interno della flora regionale nonché la sua localizzazione sul territorio, seguono l’elenco completo degli endemiti lombardi e 56 schede di specie particolarmente rappresentative per rarità o appariscenza. Le schede sono ben realizzate, molto chiare nelle parti descrittiva e distributiva e generalmente arricchite da interessantissime note riguardanti la scoperta della specie, l’origine, le preferenze ecologiche ed i caratteri discriminanti rispetto a specie simili; le immagini sono numerose e spesso di ottima qualità.

Fiori di montagna
Huxley A.
Edizioni Paoline
FLORA ALPINA
16
1989
Identificativo n.ro: 16

Autore: Huxley A.
Edizione: Edizioni Paoline, Cinisello Balsamo (Mi)
Anno: 1989
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Cesare Solimbergo:

Circa 1200 disegni, la maggior parte a colori, e con precisi dettagli di altrettante piante europee che si incontrano oltre i 1500 m di altitudine. Brevissima ma utile introduzione sulle caratteristiche dei fiori di montagna, ottime descrizioni delle specie con indicazioni della distribuzione in Europa. Molto pratico per il formato quasi tascabile come primo atlante per i fiori di montagna.

Fiori di Montagna Da Foto Naturali
F.lli Orempuller
F.lli Orempuller
FLORA ALPINA
855
-
Identificativo n.ro: 855

Autore: F.lli Orempuller
Edizione: F.lli Orempuller, trento
Anno: -
Argomento: FLORA ALPINA

Striscia cartonata, a fisarmonica, con una quarantina di foto di fiori di montagna di varia provenienza. Dietro ad ogni foto una brevissima nota (distribuzione, fioritura, limiti altitudinali).

Donazione
Fiori di montagna.
Wendelberger E.
Gremese editore
FLORA ALPINA
67
1991
Guida al riconosc. e all'identif. delle specie piu' diffuse
Identificativo n.ro: 67

Autore: Wendelberger E.
Edizione: Gremese editore, Roma
Anno: 1991
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 127 – Un centinaio fra le più comuni specie di fiori alpini illustrate con foto e descrizioni complete (morfologia, habitat, fenologia, distribuzione geografica, confronti con specie simili). Una buona introduzione sulle caratteristiche della flora alpina, sugli orizzonti vegetazionali, sulle associazioni tipiche.

Fiori di prato.
Mayr C.
Athesia -
GUIDE
44
1989
Identificativo n.ro: 44

Autore: Mayr C.
Edizione: Athesia -, Bolzano
Anno: 1989
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 127 –  Più di 150 fotografie di fiori di prato, scelti nell’immensa varietà dell’esistente, accompagnati dal nome scientifico e da brevissime note (una riga, massimo due). Manualetto tascabile che può servire per identificare a vista, in genere senza certezza, alcune delle specie più comuni.

Fiori e ambienti delle Alpi.
Reisigl H.- Keller R.
Arti Grafiche Saturnia -
FLORA ALPINA
38
1990
Identificativo n.ro: 38

Autore: Reisigl H.- Keller R.
Edizione: Arti Grafiche Saturnia -, Trento
Anno: 1990
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 148 –  Il titolo potrebbe ingannare. Si tratta di un’opera di ecologia vegetale dedicata ad ambienti, adattamenti, vegetazione dei pascoli alpini, dei ghiaioni e delle rocce. La scelta degli autori di offrire, accanto alle foto, ottimi disegni che illustrano anche lo sviluppo delle parti sotterranee delle piante, così importanti in certi ambienti estremi, pare veramente efficace. Il libro, ricchissimo di informazioni, si legge volentieri e soprattutto potrebbe accompagnare l’escursionista per aiutarlo ad un’osservazione non superficiale dell’ambiente alpino.

Fiori e Piante medicinali – Vol. 1
Poletti A.
Musumeci
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
831
1978
salute e bellezza dell'uomo
Identificativo n.ro: 831

Autore: Poletti A.
Edizione: Musumeci, Aosta
Anno: 1978
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 – Dopo una breve introduzione che spiega la terminologia tecnica della fitoterapia, il volume illustra 190 piante di uso medicinale, organizzate a sezioni secondo il colore prevalente del fiore. Non ci sono descrizioni ma solo fotografie. Vengono indicate le proprietà terapeutiche e le modalità di preparazione di infusi, decotti, creme, sciroppi e quant’altro. Le avvertenze segnalano il pericolo di un uso eccessivo di determinate specie mentre raccomandano di evitare l’uso domestico di specie altamente tossiche. Sorprende un po’ l’inclusione di Cypripedium calceolus, per la quale si dice correttamente che è pianta protetta e non si deve raccogliere. Essendo il testo finalizzato alla pratica fitoterapica era forse meglio escludere le specie altamente protette. In appendice alcune pagine sono dedicate specificamente all’aglio.

Donazione
Fiori in casa Vol. 1
Magrini G.
Fratelli Fabbri Editori
GUIDE
818
1972
Enciclopedia pratica di giardinaggio
Identificativo n.ro: 818

Autore: Magrini G.
Edizione: Fratelli Fabbri Editori, Milano
Anno: 1972
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 1-320  Enciclopedia pratica di giardinaggio in tre volumi. Sono trattate in ordine alfabetico numerosissime piante da giardino, d’appartamento, ma anche tutte le voci che riguardano  la pratica della coltivazione e della cura (annaffiatura, bordure, balconi, …). Ogni voce è illustrata da una o più fotografie a colori. Il primo volume raccoglie le voci da A a C (parziale)

Donazione
Fiori in casa Vol. 2
Magrini G.
Fratelli Fabbri Editore
GUIDE
819
1972
Enciclopedia Pratica di Giardinaggio
Identificativo n.ro: 819

Autore: Magrini G.
Edizione: Fratelli Fabbri Editore, Milano
Anno: 1972
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 321-640  Secondo volume dell’enciclopedia di giardinaggio. Raccoglie le voci da C (parziale) a M (parziale)

Donazione
Fiori in Casa Vol. 3
Magrini G.
Fratelli Fabbri Editore
GUIDE
820
1972
Enciclopedia Pratica di Giardinaggio
Identificativo n.ro: 820

Autore: Magrini G.
Edizione: Fratelli Fabbri Editore, Milano
Anno: 1972
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 641-960  Terzo volume dell’enciclopedia di giardinaggio. Raccoglie le voci da M (parziale) a Z.

Donazione
Fiori in montagna
AA. VV.
Golrich Editore S.P.A.
FLORA ALPINA
850
1973
Identificativo n.ro: 850

Autore: AA. VV.
Edizione: Golrich Editore S.P.A., Paderno Dugnano (MI)
Anno: 1973
Argomento: FLORA ALPINA

pp. 256 –  Poco più di 120 specie di fiori di montagna illustrati con una foto a tutta pagina (formato tascabile) e da brevissime note, con disegno stilizzato e riassunto trilingue (francese, inglese e tedesco).

 

Donazione
Fiori in montagna.
Tosco U.
Istituto Geografico De Agostini -
FLORA ALPINA
32
1980
Identificativo n.ro: 32

Autore: Tosco U.
Edizione: Istituto Geografico De Agostini -, Novara
Anno: 1980
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 127 –  Nel testo sono illustrate 116 specie di piante montane ed alpine, e molte altre sono citate nelle schede. Ad ogni pagina una buona foto a colori, affiancata da un disegno dell’intera pianta, note descrittive, habitat, periodo di fioritura e note particolari fra le quali citazioni di specie affini.

Fiori in Valle Imagna
Mangili C.
2Caffe
PUBBLICAZIONI LOCALI
556
2016
Identificativo n.ro: 556

Autore: Mangili C.
Edizione: 2Caffe, -
Anno: 2016
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp.  124 – Il sottotitolo è meglio confacente a questa piccola pubblicazione, che presenta una selezione di fiori del territorio considerato, presentandoli per colore e in ordine alfabetico secondo il nome comune italiano, corredandoli di poche informazioni essenziali e di una carta distributiva. L’intenzione, davvero ottima, è quella di proporre una pratica guida da campo, facilmente fruibile anche da principianti, ma purtroppo, per numerosi motivi, il risultato lascia alquanto a desiderare. Alcune determinazioni sono sicuramente errate (ad esempio la comunissima Knautia drymeia viene confusa con K. arvensis, assente in Valle Imagna, Muscari botryoides viene scambiato per M. atlanticum, anch’esso assente, ecc.), altre sono forse esatte ma del tutto fuorvianti (tra i Petasites a fiore rosato si segnala solo P. paradoxus, rarissimo, mentre non compare P. hybridus, molto comune, ecc.), spesso imprecisa la nomenclatura, talora infelice la collocazione cromatica di alcune specie, mentre la distribuzione sul territorio è sempre decisamente sottostimata e mai consente un efficace confronto tra le specie rare (come Arum italicum) e quelle comuni (A. maculatum , diffusissimo). C’è anche dell’altro, ma credo che quanto sopra possa bastare. Segnalo infine che viene data per certa la presenza in Valle Imagna di Phyteuma spicatum: sarebbe il primo ritrovamento nella bergamasca e pertanto mi auguro che sia presto confermato.

Fiori Spontanei
Melinossi R.
Aldo Martello - Giunti Editore
GUIDE
859
1974
Identificativo n.ro: 859

Autore: Melinossi R.
Edizione: Aldo Martello - Giunti Editore, Firenze
Anno: 1974
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp.  155 –  Disegni e brevi note illustrano 118 fiori comuni. Alcune pagine sulla morfologia introducono al mondo dei fiori mentre il glossario alla fine spiega i termini tecnici. In aggiunta una chiave analitica per le principali famiglie. Adatto per chi si accosta da zero alla flora spontanea e desidera provare a riconoscere qualche specie o almeno qualche famiglia.

Donazione
Fiori spontanei del Mediterraneo
Burnie D.
Fabbri Editori
GUIDE
324
1995
Guida fotografica a oltre 500 specie
Identificativo n.ro: 324

Autore: Burnie D.
Edizione: Fabbri Editori, Milano
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 320 – L’intento del volume è didascalico: nella prima parte si forniscono, soprattutto attraverso chiare immagini, le informazioni necessarie per analizzare una pianta ed interpretare le descrizioni (foglie, fiori, frutti e semi, habitat …). Con una serie di “chiavi” grafiche di uso intuitivo, basate su caratteri semplici, si arriva abbastanza facilmente ad identificare il genere, da consultare poi alle pagine corrispondenti. Vengono illustrate più di 500 specie, in ordine sistematico (Conifere, Dicotiledoni, Monocotiledoni) attraverso una scheda tipo, spiegata all’inizio, ricca di informazioni e corredata da ottime illustrazioni. Sarebbe ingenuo pensare di poter trovare in un solo manuale le migliaia di specie che compongono la flora mediterranea. Tuttavia attraverso questo libro si possono acquisire le basi per identificare agilmente la “forma” tipica delle famiglie e dei principali generi di piante. Inoltre, al di là dell’uso pratico come strumento per l’identificazione, il libro si sfoglia e si legge volentieri, magari piluccando qua e là, per apprendere informazioni su piante che magari abbiamo visto molte volte o di cui abbiamo sentito parlare senza sapere bene che cosa siano. Si veda ad esempio la famosa Poseidonia, angiosperma marina importantissima che molti scambiano per un’alga trovandone i resti sulle spiagge.

Donazione
Fiori spontanei nel territorio di Villa Carcina Vol. I
Belleri G.- Costa F.
Emmeci di Costa M.
GUIDE
285
1995
Identificativo n.ro: 285

Autore: Belleri G.- Costa F.
Edizione: Emmeci di Costa M., -
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 84, 1996 – pubblicazione sponsorizzata da Mario Costa. – Profondi conoscitori del loro territorio, gli autori presentano una selezione di 120 specie scelte tra le più belle o particolari rinvenibili nel comune di Villa Carcina , nella bassa Val Trompia. In apertura, brevi note introduttive illustrano morfologia e geologia del territorio considerato,  seguono le schede dedicate alle singole specie, chiare e corredate da belle immagini. Alcune note sulle minacce di estinzione ed un sintetico elenco di alberi e arbusti chiudono, rispettivamente, i volumi 1 e 2. Opere divulgative realizzate con cura e passione, riescono pienamente nell’intento di accrescere la conoscenza del verde locale.

Donazione
Fiori spontanei nel territorio di Villa Carcina Vol. II
Belleri G.- Costa F.
Emmeci di Costa M.
GUIDE
286
1996
Identificativo n.ro: 286

Autore: Belleri G.- Costa F.
Edizione: Emmeci di Costa M., -
Anno: 1996
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 84, 1996 – pubblicazione sponsorizzata da Mario Costa. – Profondi conoscitori del loro territorio, gli autori presentano una selezione di 120 specie scelte tra le più belle o particolari rinvenibili nel comune di Villa Carcina , nella bassa Val Trompia. In apertura, brevi note introduttive illustrano morfologia e geologia del territorio considerato,  seguono le schede dedicate alle singole specie, chiare e corredate da belle immagini. Alcune note sulle minacce di estinzione ed un sintetico elenco di alberi e arbusti chiudono, rispettivamente, i volumi 1 e 2. Opere divulgative realizzate con cura e passione, riescono pienamente nell’intento di accrescere la conoscenza del verde locale.

Donazione
FLORA
Gariboldi L.
Bleve Editore
AREE PROTETTE
238
2001
Fiori spontanei nei parchi della lombardia
Identificativo n.ro: 238

Autore: Gariboldi L.
Edizione: Bleve Editore, Tricase (LE)
Anno: 2001
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 295 –  Un fotografo salentino, già autore di un atlante fotografico della flora del suo territorio, perlustra i parchi della regione Lombardia, guidato da amici ed esperti locali, e regala questa raccolta di immagini di fiori spontanei, ripresi quasi tutti in primo piano ravvicinato. Ogni foto, a tutta pagina, è accompagnata da una scheda ricca di informazioni sulla specie rappresentata, comprendente anche usi, curiosità e proprietà medicinali. Le varie note introduttive al volume, fra cui quella di E.Banfi che ricorda i progetti di cartografia in corso nella regione, offrono sguardi particolari: R.Accogli sviluppa un breve saggio sulla storia dell’importanza farmacologica delle piante, dall’antichità ad oggi, mentre l’autore, fotografo, affianca ad alcune impressioni del suo soggiorno (rifugi di montagna e cucina locale…) diverse citazioni poetiche sui fiori, augurandosi che l’opera aiuti ad assaporare il fascino della natura.

FLORA
AA. VV.
Phaidon Press Limited
CULTURA BOTANICA
730
2016
Il meraviglioso universo delle piante
Identificativo n.ro: 730

Autore: AA. VV.
Edizione: Phaidon Press Limited, Londra
Anno: 2016
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione Luca Mangili:

pp. 352 – Si tratta di una splendida selezione di 315 capolavori dell’arte botanica, rappresentativi di periodi storici e culture diverse, che presenta riproduzioni di antichi bassorilievi in pietra, codici medievali, acquarelli, stampe, fotografie e scansioni realizzate con il microscopio elettronico. Le opere non sono esposte secondo un ordine cronologico, ma vengono proposte in una sequenza che privilegia le similitudini o le differenze, stabilendo di volta in volta relazioni curiose, inattese o di reciproca complementarità. Tutte le immagini, oltre che essere corredate delle informazioni tecniche essenziali, offrono lo spunto per testi di approfondimento di varia natura, ognuno dei quali sviluppa in modo avvincente e piacevole un tema legato alla storia della botanica, ad aspetti curiosi del mondo delle piante, o alla biografia degli autori.
Il volume si completa con una cronologia storica, le biografie degli autori principali, un’introduzione alla tassonomia botanica e un glossario dei termini botanici.
Ideale per apprezzare l’affascinante bellezza delle piante con occhi nuovi.

 

Flora – Le piante viste da vicino
AA.VV.
Dorling Kindersley Limited - GRIBAUDO
CULTURA BOTANICA
767
2019
Identificativo n.ro: 767

Autore: AA.VV.
Edizione: Dorling Kindersley Limited - GRIBAUDO, Milano
Anno: 2019
Argomento: CULTURA BOTANICA
FLORA – Vol. 1
Santi Mazzini G.
Gribaudo, Cavallermaggiore
FLORE
833
2001
Organographia Habitat Phytographia Plantae Inferiores Gymnospermae
Identificativo n.ro: 833

Autore: Santi Mazzini G.
Edizione: Gribaudo, Cavallermaggiore, Italia
Anno: 2001
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 343 –  Opera particolare, piccolo trattato di botanica illustrata, in latino, con indice e brevi testi in 5 lingue. Il primo volume si apre con il Sistema naturae di Linneo, basato sulle strutture riproduttive nei fiori, illustrato con bei disegni in bianconero. Seguono molte tavole di morfologia, sempre con ottimi disegni, che illustrano i concetti basilari (tallo e cormo, tipi di radici, di fusti, di foglie…). Decine di pagine sono dedicate ad infiorescenze, fiori e loro parti, frutti. I disegni sono meticolosi ed illustrano una gran parte della variabilità che si può osservare nell’analisi delle piante. La seconda metà del testo è una rassegna iconografica, in parte a colori, in parte in bianconero, di specie di funghi, di piante “inferiori” e di Gimnosperme. La rassegna prosegue coi successivi volumi. Alla fine indice dei nomi latini e di quelli volgari.

Donazione
FLORA – Vol. 2
Santi Mazzini G.
Gribaudo, Cavallermaggiore
FLORE
834
2001
Phytographia Angiospermae Dicotyledones
Identificativo n.ro: 834

Autore: Santi Mazzini G.
Edizione: Gribaudo, Cavallermaggiore, Italia
Anno: 2001
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 871 – Il secondo volume dell’opera, assai corposo, prosegue la rassegna iconografica con le Angiosperme dicotiledoni.

Donazione
FLORA – Vol. 3
Santi Mazzini G.
Gribaudo, Cavallermaggiore
FLORE
835
2001
Phytographia Angiospermae Monocotyledones
Identificativo n.ro: 835

Autore: Santi Mazzini G.
Edizione: Gribaudo, Cavallermaggiore, Italia
Anno: 2001
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 352 –  Il terzo volume illustra le Angiosperme Monocotiledoni.

Donazione
Flora Alpina
Sarzo A.
Curcu & Genovese
FLORA ALPINA
488
2012
I fiori piu' belli delle nostre Alpi
Identificativo n.ro: 488

Autore: Sarzo A.
Edizione: Curcu & Genovese, Trento
Anno: 2012
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 275 –  Non è stato facile, dice l’autore nella premessa, scegliere i fiori più belli da rappresentare in questo libro di splendide foto. La scelta è caduta su quelle più appariscenti, più diffuse, insieme a qualche esempio di specie rara o di pregio. Le foto, spesso più d’una per specie, a volte colgono il fiore in primissimo piano, a volte lo collocano nel suo ambiente; troviamo quindi una varietà di habitat, dalle rupi ai prati di malga. Le specie sono state raggruppate secondo il criterio cromatico. Per ogni specie o gruppo di specie affini (esempio le primule gialle di prato) una scheda illustrativa fornisce notizie sull’ambiente, sull’etimologia del nome e su curiosità varie che si leggono piacevolmente. Un libro da gustare per il suo pregio estetico che permette un’immersione nella bellezza della flora alpina, secondo lo scopo dichiarato nell’introduzione.

Donazione
Flora Alpina *
Aeschimann D. ed Altri
Zanichelli
FLORA ALPINA
334
2004
Identificativo n.ro: 334

Autore: Aeschimann D. ed Altri
Edizione: Zanichelli, Bologna
Anno: 2004
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

Opera in tre volumi raccolti in cofanetto. E’ un atlante fotografico delle circa 4500 piante vascolari delle Alpi. Il volume I (1160 pag.) si apre con un’ampia e dettagliata introduzione metodologica. Viene descritta ed illustrata con opportune carte geografiche la delimitazione dell’arco alpino scelta dagli autori, con la suddivisione in regioni, opportunamente indicate da sigle o da numeri, appartenenti a Francia, Svizzera, Italia, Lichtenstein, Germania, Austria e Slovenia. Per quanto riguarda il territorio lombardo restano incluse le parti settentrionali delle province di Varese, Lecco e Como, Bergamo e Brescia e tutta la provincia di Sondrio. Gli altri sistemi montuosi facenti parte del “Sistema Alpino” sono pure marginalmente presi in considerazione, qualora le piante delle Alpi si trovino anche in quei territori. Così nelle cartine stilizzate che rappresentano la distribuzione di ogni entità troviamo pure i Pirenei, il Massiccio centrale francese, il Giura, la Corsica, gli Appennini e così via. L’immenso lavoro di sintesi è stato svolto principalmente attraverso la consultazione di 16 flore pregresse, elencate in introduzione. L’archivio fotografico si avvale in gran parte di quello della Flora der Schweiz, di cui la presente opera ricalca sostanzialmente l’impostazione, integrato da numerose foto ottenute da diversi collaboratori nei vari Paesi, e solo in pochissimi casi, da foto d’erbario. Poiché l’intenzione degli autori che il libro fosse fruibile da lettori di lingua tedesca, francese, italiana, inglese e slovena si scontrava con l’impossibilità di fornire descrizioni in 5 lingue, anche succinte, per non eccedere la mole dell’opera, si è scelto di rinunciare a qualsiasi testo descrittivo della morfologia. Con opportuni simboli grafici si riportano solo le dimensioni generali delle piante e del fiore (o infiorescenza, cono, soro…); qua e là alcuni piccoli disegni di dettagli (una foglia, un petalo, un seme…) sono inseriti nella scheda della specie. Tutte le informazioni corologiche, fenologiche, edafiche, altitudinali, di habitat, sono codificate mediante segni grafici o indici numerici ampiamente spiegati nell’introduzione e riportati pure in comodi cartoncini allegati in ciascuno dei tre volumi. Gli autori si premurano inoltre di indicare i criteri di scelta dei ranghi e dei nomi specifici e/o sottospecifici qualora le opinioni delle varie flore di riferimento siano difformi. Il primo volume tratta le Pteridofite, le Gimnosperme e un primo gruppo di Angiosperme Dicotiledoni. Il secondo volume (1188 pag.) completa le Dicotiledoni e tratta le Monocotiledoni che si concludono con le Orchidacee. Al termine di questo volume è fornito pure l’elenco delle specie scomparse, quello delle entità non confermate, quello delle entità descritte recentemente e quello delle entità controverse. Il terzo volume (324 pag.) è dedicato agli indici. Vi si trovano: la tavola delle famiglie e dei generi, l’elenco degli endemismi, l’indice dei nomi latini e quelli dei nomi comuni, nelle singole 5 lingue succitate, una nota sul sistema fitosociologico ed il relativo indice delle formazioni. Infine Bibliografia e referenze fotografiche.

Flora alpina della Valtellina e Valchiavenna
Ferranti R.
Lyasis
FLORA ALPINA
400
2005
Identificativo n.ro: 400

Autore: Ferranti R.
Edizione: Lyasis, Sondrio
Anno: 2005
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Luca Mangili:

pp.  367 – Vecchia edizione. Volumetto tascabile di squisita fattura, elegante nell’aspetto e ricchissimo di contenuti, riuscita sintesi di chiarezza espositiva e rigore scientifico. Nelle pagine introduttive, dopo una sommaria descrizione fisica e geologica del territorio in oggetto, l’autore (ben noto agli amici del gruppo F.A.B.) sintetizza con grande efficacia le particolarità dell’ambiente alpino e delle comunità vegetali d’altitudine, evidenziando infine i caratteri peculiari della flora alpina in provincia di Sondrio. Le schede, oltre 300, sono molto accurate ed in poche righe riescono a comunicare una notevole serie di informazioni essenziali; le descrizioni si fanno particolarmente apprezzare per la loro chiarezza e sono sempre di sicuro aiuto per la corretta determinazione delle specie. Le foto, pur nel formato ridotto, di norma sono di ottima qualità e, non di rado, davvero suggestive, soprattutto quando inquadrano le piante nel loro ambiente di crescita.

Flora Alpina di Valtellina e Valchiavenna
Ferranti R.
Lyasis Edizioni
FLORA ALPINA
496
2012
Identificativo n.ro: 496

Autore: Ferranti R.
Edizione: Lyasis Edizioni, Sondrio
Anno: 2012
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 400 – Nuova edizione, mantiene il formato tascabile di squisita fattura, elegante nell’aspetto e ricchissimo di contenuti. Le pagine introduttive, riguardanti geografia e geologia del territorio in oggetto, particolarità dell’ambiente alpino e delle comunità vegetali d’altitudine, peculiarità della flora alpina in provincia di Sondrio, sono state ampliate rispetto alla prima edizione. Le accurate schede, oltre 300, sono state aumentate di una trentina di specie; le note sono aggiornate a nuovi ritrovamenti; le foto, già di ottima qualità nella prima edizione, sono in gran parte state sostituite per presentare in modo ancora più didascalico le particolarità che possano aiutare nell’identificazione.

Flora critica d’Italia
AA. VV.
Soc. Botanica
BOTANICA GENERALE
414
2006
Identificativo n.ro: 414

Autore: AA. VV.
Edizione: Soc. Botanica, Firenze
Anno: 2006
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

La Società Botanica Italiana progetta una flora critica del territorio nazionale che rappresenti un fondamentale riferimento per tutti gli studi floristici e non. Il progetto nasce dalla preliminare constatazione che la più estesa flora d’Italia che si possa chiamare flora critica è quella del Parlatore, in 10 volumi, opera colossale ma ormai datata. Le flore più attuali, come la fondamentale Flora d’Italia del Pignatti, che ha costituito e ancora costituisce il riferimento principale per gli studi moderni, sono flore analitiche, il cui scopo principale è l’identificazione delle piante. Una flora critica si prefigge invece di dare una descrizione completa delle specie (e delle entità sottospecifiche) che comprenda tutti i dati, morfologici, variabilità compresa, sinonimie, riferimenti a campioni d’erbario originali, biogeografia, distribuzione regionale, iconografia completa, ecologia e molto altro. Tutti i particolari del progetto vengono ampiamente discussi ed analizzati, evidenziando vantaggi e svantaggi delle possibili scelte. Si discute altresì la necessità di affiancare alla versione cartacea una versione informatizzata colla quale si possano gestire ulteriori strumenti, non realizzabili nella versione cartacea (serie di foto, anche di particolari, link a risorse web, ecc.). Al termine dell’ampia trattazione, proposta nella terza parte del libro anche in versione inglese, si offre un esempio di trattazione di un genere allo scopo di evidenziare la struttura prevista, con tutte le voci. Il genere scelto, Schoenoplectus, viene dunque trattato secondo il progetto, sebbene non esaustivamente, occupando uno spazio circa 5 volte superiore a quello richiesto sul Pignatti. Non a caso l’intera flora critica prevede 20 volumi di 600 pagine ciascuno, per un totale di 12.000 pagine, con il coinvolgimento di numerosi autori ed un tempo di redazione e pubblicazione di molti anni.

Flora d’Italia – Vol.1 – Seconda Edizione *
Pignatti S.
Edagricole
FLORE
700
2017
Identificativo n.ro: 700

Autore: Pignatti S.
Edizione: Edagricole, Milano
Anno: 2017
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

A 35 anni dalla prima, vede la luce la seconda edizione di “Flora d’Italia” che si compone oggi di quattro volumi cartacei di Sandro Pignatti e di una nuovissima “Flora digitale” realizzata da Riccardo Guarino e Marco La Rosa. In questo primo volume, oltre all’introduzione all’opera completa, vengono prese in esame le Pteridofite, le Gimnosperme e la prima parte delle Angiosperme, comprendente Angiosperme Basali, Magnoliide, Monocotiledoni (che nel 1982 figuravano invece nel terzo volume), Dicotiledoni suddivise in Eudicotiledoni Basali e Centrali. L’ordinamento sistematico si spinge, attraverso Superfamiglie, Famiglie, Generi, Specie, Sottospecie, sino alle varietà e alle forme di una stessa specie, ciascuna descritta nei minimi particolari. Ogni specie è inoltre illustrata da un disegno che ne evidenzia i particolari diagnostici.

Flora d’Italia – Vol.2 – Seconda Edizione *
Pignatti S.
Edagricole
FLORE
701
2017
Identificativo n.ro: 701

Autore: Pignatti S.
Edizione: Edagricole, Milano
Anno: 2017
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

In questo secondo volume della nuova edizione in 4 volumi, continua l’esame delle Eudicotiledoni Centrali. L’ordinamento sistematico si spinge, attraverso Superfamiglie, Famiglie, Generi, Specie, Sottospecie, sino alle varietà e alle forme di una stessa specie, ciascuna descritta nei minimi particolari. Ogni specie è inoltre illustrata da un disegno che ne evidenzia i particolari diagnostici.

Flora d’Italia – Vol.3 – Seconda Edizione *
Pignatti S.
Edagricole
FLORE
702
2017
Identificativo n.ro: 702

Autore: Pignatti S.
Edizione: Edagricole, Milano
Anno: 2017
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

In questo terzo volume della nuova edizione in 4 volumi, si prendono in considerazione le Asteridi, Euasteridi, a partire dalle Cornaceae, per terminare con la corposa famiglia delle Asteraceae, rappresentata da ben 161 generi con quasi un migliaio di specie. L’ordinamento sistematico si spinge, attraverso superfamiglie, famiglie, generi, specie, sottospecie, sino alle varietà e alle forme di una stessa specie, ciascuna descritta nei minimi particolari. Ogni specie è inoltre illustrata da un disegno che ne evidenzia i particolari diagnostici.

Flora d’Italia – Vol.4 – Seconda Edizione *
Pignatti S.
Edagricole
FLORE
703
2019
Identificativo n.ro: 703

Autore: Pignatti S.
Edizione: Edagricole, Milano
Anno: 2019
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

In questo quarto volume della nuova edizione si esaminano i Gruppi critici, cioè i generi che richiedono un approfondimento in relazione alle singole specie, e si espongono le Chiavi analitiche delle 184 famiglie e dei relativi generi già descritti, oltre agli Addenda et Corrigenda dei precedenti tre volumi. Per agevolare chi si sta accostando alla botanica sistematica e a completamento dell’opera, sono state raccolte delle Tavole sinottiche delle famiglie, con foto a colori. Arricchisce ulteriormente  l’opera una nuovissima “Flora digitale” realizzata da Riccardo Guarino e Marco La Rosa, dove sono presentate più di 90.000 immagini a colori organizzate in un sistema di riconoscimento a criterio multiplo, comprendente 88.000 foto di flora italiana e tavole esplicative; con ciò è possibile cercare di identificare in modo semplice e interattivo qualunque specie della nostra flora, come descritte nell’opera completa.

Flora d’Italia. Vol. I. *
Pignatti S.
Edagricole
FLORE
1
1982
Identificativo n.ro: 1

Autore: Pignatti S.
Edizione: Edagricole, Bologna
Anno: 1982
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

Dopo lunga gestazione vede la luce nel 1982 la poderosa Flora d’Italia in 3 volumi di Sandro Pignatti, che costituirà un riferimento fondamentale per tutti gli studi floristici relativi al territorio nazionale, tanto da diventare la “Bibbia” della flora vascolare italiana. Nelle prime pagine l’autore ripercorre le tappe degli studi botanici a lui precedenti e confluiti nelle Flore d’Italia fin lì apparse. Seguono alcune riflessioni sul significato e l’obiettivo di una Flora. Si illustrano poi in dettaglio i criteri espositivi della trattazione: ogni specie sarà identificata da un numero progressivo, che diventerà un comodo riferimento comune in molteplici pubblicazioni successive, seguito dal nome scientifico, dal nome italiano, da un codice numerico a 7 cifre per permettere l’informatizzazione e l’elaborazione dei dati; seguirà la forma biologica, l’altezza, una descrizione concisa, un paio di figure, ecologia, corologia, presenza nelle diverse regioni italiane (compresa anche la Corsica). In questo primo volume, di 790 pagine, le chiavi analitiche iniziali conducono ad identificare le 168 famiglie, alle quali viene assegnato un numero progressivo. Le famiglie comprendenti esclusivamente specie esotiche (es. Taxodiaceae, col genere Sequoia) sono pure trattate ma escluse dalla numerazione principale. In realtà quindi le famiglie trattate risultano essere più di 168.

La parte sistematica inizia con le Pteridofite, seguite dalle Gimnosperme e dalle prime 42 famiglie di Angiosperme Dicotiledoni. I volumi successivi proseguiranno con le restanti famiglie di Dicotiledoni e con le Monocotiledoni. Ogni famiglia è inquadrata con cenni morfologici più o meno concisi, seguita dalla chiave analitica per i generi, pure numerati in ordine progressivo. Presenti anche i generi esotici comuni, esclusi dalla numerazione principale. Per ogni genere una o più chiavi analitiche (magari per le sole foglie, oppure completa con fiori e frutti…) permettono di identificare le specie, descritte poi singolarmente con eventuali sottospecie e/o varietà. Al termine del report specifico si danno brevi confronti con specie simili e si aggiungono eventuali note di varia natura. Al termine del volume l’indice analitico delle entità trattate.

Flora d’Italia. Vol. II. *
Pignatti S.
Edagricole
FLORE
2
1982
Identificativo n.ro: 2

Autore: Pignatti S.
Edizione: Edagricole, Bologna
Anno: 1982
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

Il secondo volume della Flora d’Italia del Pignatti (732 pag.) prosegue la trattazione delle Dicotiledoni, con ulteriori 73 Famiglie, secondo i criteri indicati nel primo volume (vedi). Al termine indice analitico delle specie trattate.

Flora d’Italia. Vol. III. *
Pignatti S.
Edagricole
FLORE
3
1982
Identificativo n.ro: 3

Autore: Pignatti S.
Edizione: Edagricole, Bologna
Anno: 1982
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

Il terzo volume della Flora d’Italia del Pignatti (780 pag.) conclude la trattazione delle Dicotiledoni, con le Asteracee, secondo i criteri indicati nel primo volume (vedi), e prosegue con le 25 famiglie di Monocotiledoni.  Oltre all’indice del terzo volume è fornito un indice generale dei generi e delle famiglie di tutta l’opera.

Flora del Ferrarese
Piccoli F.-Pellizzari M.-Alessandrini A.
Longo Editore
FLORE
543
2014
Identificativo n.ro: 543

Autore: Piccoli F.-Pellizzari M.-Alessandrini A.
Edizione: Longo Editore, Ravenna
Anno: 2014
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 314 –  Fino al 2005 il territorio ferrarese figurava tra quelli, in Italia, “con conoscenza floristica appena informativa”. Meritorio dunque questo lavoro che presenta una sintesi aggiornata sulla flora provinciale, elencando in ordine alfabetico tutte le entità di piante vascolari, circa 1300, rilevate storicamente o attualmente. L’introduzione inquadra il territorio dal punto di vista geologico, climatico e paesaggistico e presenta un excursus sull’esplorazione floristica e sugli erbari storici. L’atlante è seguito da una rassegna fotografica di circa 120 specie. L’ultima parte del volume raccoglie considerazioni conclusive sulla dinamica  storica (scomparse, nuove comparse) nonché osservazioni sulle forme biologiche e sullo spettro corologico. Un capitolo è dedicato al quadro sintassonomico della vegetazione ferrarese. Non si tratta di una guida al riconoscimento delle specie.

Flora del Mediterraneo
Schönfelder I.-Schönfelder P.
Ricca Editore, Franckh Kosmos Verlags Gmbh
GUIDE
642
2014
Identificativo n.ro: 642

Autore: Schönfelder I.-Schönfelder P.
Edizione: Ricca Editore, Franckh Kosmos Verlags Gmbh, Roma, Stuttgart
Anno: 2014
Argomento: GUIDE

Recensione Luca Mangili:

pp. 318 – È una bella guida tascabile, che senza alcuna pretesa di completezza illustra una ricca selezione di 285 specie scelte fra le più appariscenti, comuni o caratteristiche dell’area mediterranea, non solo delle zone costiere, delle macchie e dei boschi, ma anche dei coltivi e delle zone urbanizzate.

Per facilitare la ricerca delle specie, le schede sono suddivise in base al colore ed alla struttura dei fiori; pur nel ristretto spazio disponibile, oltre ad alcune note iniziali di carattere generale, i testi forniscono sempre chiaramente tutte le informazioni utili all’identificazione, descrivono sinteticamente gli ambienti di crescita e accennano alle specie simili che potrebbero dare adito a confusioni. Le immagini (oltre 870) sono sempre di buona qualità e funzionali al riconoscimento; inoltre ogni scheda contiene una minuscola mappa distributiva. In aggiunta, sull’interno delle copertine e sui risvolti, sono raffigurate 47 specie ornamentali di origine esotica, tutte largamente diffuse nell’area mediterranea.

Un’ottima guida per chi approccia per la prima volta la flora mediterranea, oppure … per chi vuole provare a riconoscere la componente mediterranea della nostra flora, dato che un numero limitato di specie sono presenti anche nella bergamasca.

Flora del Parco del Valentino e dei Piani Resinelli
Consonni G.
Cattaneo Editore
AREE PROTETTE
322
2003
Identificativo n.ro: 322

Autore: Consonni G.
Edizione: Cattaneo Editore, Oggiono
Anno: 2003
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 165 –  Il territorio del Parco del Valentino al Piano dei Resinelli (LC) è stato oggetto di indagini floristiche pluriennali da parte dell’autore. Sono state censite circa 400 specie, elencate in ordine sistematico secondo Pignatti, con eventuali piccole note, numerose fotografie a colori e disegni. La seconda parte del volume raccoglie alcune osservazioni botaniche sul gruppo delle Grigne in cui si evidenziano le specie di maggior pregio o rarità e si descrive il nuovo endemita Primula grignensis. Seguono un dizionario etimologico e cenni biografici dei botanici citati. L’ultima sezione  tratta la flora protetta in Lombardia. In particolare molte pagine sono dedicate alle specie protette in provincia di Lecco, descritte singolarmente ed illustrate con belle foto.

Flora del Parco delle Prealpi Giulie
Mainardis G.
Parco Nat. Delle Prealpi Giulie
FLORE
332
-
Identificativo n.ro: 332

Autore: Mainardis G.
Edizione: Parco Nat. Delle Prealpi Giulie, Resia (UD)
Anno: -
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 461 –  Dalla prefazione del prof. L.Poldini: ” L’articolazione dell’opera comprende un approfondito excursus storico, note sulla geologia e sul clima e una consistente parte iconografica relativa a ben 533 entità della flora del Parco. Per ciascuna di esse compare una breve descrizione a cui si aggiungono le indicazioni di dettaglio riguardanti la fioritura, l’habitat, il corotipo e la diffusione. Inoltre accanto al nome scientifico compaiono quelli italiano, sloveno e tedesco. Segue un esauriente atlante fotografico. I disegni eseguiti con grande accuratezza, oltre ad essere di gradevole impatto visivo, mettono in evidenza i dettagli botanici fondamentali per l’identificazione delle specie, senza nulla concedere a un gusto estetizzante”.

 

Flora del Parco Nazionale della Majella – Vol. 1
Conti F.- Bartolucci F.- Ciaschetti G.- Manzi A.- Di Martino L.
Poligrafica Mancini
GUIDE
761
2020
Identificativo n.ro: 761

Autore: Conti F.- Bartolucci F.- Ciaschetti G.- Manzi A.- Di Martino L.
Edizione: Poligrafica Mancini, San Giovanni Teatino (CH)
Anno: 2020
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 663 –  Il massiccio montuoso della Maiella è una delle zone più selvagge e suggestive dell’Appennino, con vette seconde solo al Gran Sasso. Il territorio del Parco Nazionale della Maiella, molto studiato dal punto di vista botanico, comprende anche giardini botanici ed una banca del germoplasma. Questo Atlante fotografico in 2 volumi, frutto di un lavoro durato 36 anni fra ricerche sul campo, analisi di migliaia di dati di erbario e di letteratura, propone una rassegna pressoché esaustiva di tutte le specie della flora vascolare rilevate nel territorio in oggetto.
Nel 1° volume si delinea una breve storia del Parco, seguita da un esauriente inquadramento climatico, geologico e geomorfologico e vegetazionale. Brevi considerazioni statistiche sulla flora, 2309 specie e sottospecie, tra cui 17 strettamente endemiche, introducono l’elenco completo delle specie, in ordine sistematico per famiglie. Per taxa rari o di nuova registrazione è riportata la distribuzione nel Parco, per alcuni taxa sono fornite considerazioni fitogeografiche, conservazionistiche e soprattutto etnobotaniche, che illustrano interessanti storie di usi e costumi tradizionali dei luoghi. Al termine del testo, 225 pagine, tutto in doppia lingua, italiano ed inglese, inizia l’Atlante fotografico consistente in circa 320 pagine di foto, nello stesso ordine dell’elenco precedentemente fornito. L’Atlante prosegue poi sul secondo volume.

Flora del Parco Nazionale della Majella – Vol. 2
Conti F.- Bartolucci F.- Ciaschetti G.- Manzi A.- Di Martino L.
Poligrafica Mancini
GUIDE
762
2020
Identificativo n.ro: 762

Autore: Conti F.- Bartolucci F.- Ciaschetti G.- Manzi A.- Di Martino L.
Edizione: Poligrafica Mancini, San Giovanni Teatino (CH)
Anno: 2020
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 559 –   E’ la seconda parte dell’Atlante fotografico con le specie della flora vascolare della Maiella. 500 pagine di foto ordinate secondo l’elenco sistematico fornito nel vol.1. Al termine una ricca bibliografia e l’indice delle specie.

 

 

Flora del settore bresciano del parco nazionale dello Stelvio
Fenaroli F.- Roncalli G.- Bona E.
Associazione Botanica Bresciana
FLORE
714
2010
Monografia N °1 del Notiziario della Associazione Botanica Bresciana
Identificativo n.ro: 714

Autore: Fenaroli F.- Roncalli G.- Bona E.
Edizione: Associazione Botanica Bresciana, Brescia
Anno: 2010
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 194 – Un breve inquadramento geologico, climatico e degli ambienti della parte bresciana del Parco Nazionale dello Stelvio precede l’elenco delle 745 entità rilevate. Seguono note critiche, osservazioni corologiche e bibliografia.

Flora del Trentino
Prosser F.- Bertolotti A.- Festi F.- Perazza G.
Edizioni Osiride
FLORE
765
2019
Identificativo n.ro: 765

Autore: Prosser F.- Bertolotti A.- Festi F.- Perazza G.
Edizione: Edizioni Osiride, Rovereto
Anno: 2019
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 1211 – Dalla presentazione del libro: “Il volume è dedicato ala flora spontanea (piante vascolari selvatiche o inselvatichite) del Trentino. Dopo una parte introduttiva di inquadramento territoriale, metodologia della ricerca, cenni sulla storia dell’esplorazione floristica attraverso i primi segnalatori e alcune elaborazioni dei dati, segue la parte speciale illustrata in cui vengono presentate 2.563 specie (raramente sottospecie o gruppi di specie) spontanee o naturalizzate in provincia di Trento. Ad esse sono riservate le schede con testo descrittivo, foto, mappa di distribuzione, diagramma altitudinale. Nei testi descrittivi sono sottolineati i principali caratteri morfologici utili al riconoscimento, la distribuzione provinciale (con indicazione di stazioni particolari o non confermate rispetto al passato), l’habitat di crescita, eventuali note sistematiche, ulteriori note (Direttiva “Habitat”, indicazione dei loci classici , ecc.) e il primo segnalatore in Trentino. Seguono l’elenco delle specie  di Lista Rossa provinciale, l’elenco commentato dei taxa casuali avventizi, degli ibridi e delle entità errate o dubbie. ….

L’aspetto di maggior rilievo del volume è costituito dalle mappe di distribuzione a punti che hanno un dettaglio mai raggiunto da alcuna analoga altra opera in Italia. Alla base del presente lavoro c’è infatti un archivio georeferenziato di 1.300.000 dati raccolti nell’ambito del Progetto di Cartografia floristica del Trentino iniziato nel 1990 dalla sezione botanica del Museo Civico di Rovereto.”

Il volume si presenta di ottima qualità anche dal punto di vista grafico-editoriale. Diversamente dallo storico “glorioso” Dalla Fior (Flora del Trentino) usatissimo come manuale da campo, edito più volte e ormai obsoleto, quest’opera completa ed aggiornatissima non fornisce chiavi identificative e richiede una dimensione ed un peso adeguato all’immensa mole di informazioni raccolte. Non si tratta quindi di un manuale da campo ma di un’opera di consultazione approfondita.

Flora del Verbano-Cusio-Ossola
Antonietti A.
Prov. di Verbania
FLORE
361
2005
Identificativo n.ro: 361

Autore: Antonietti A.
Edizione: Prov. di Verbania, Verbania
Anno: 2005
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 317 –  Un breve inquadramento generale sul territorio provinciale è seguito dalla check-list delle piante vascolari aggiornata al 2004. Il capitolo successivo presenta, in ordine sistematico, con foto e scheda descrittiva un’ampia serie di specie rare o di particolare interesse. Per ciascuna sono segnalate le località di ritrovamento. Completano il volume glossario e bibliografia.

Flora della pianura bresciana centro-occidentale.
Zanotti E.
Museo civico di Scienze Naturali-
FLORE
54
1991
Monografie di "Natura Bresciana" N.16 - 1991
Identificativo n.ro: 54

Autore: Zanotti E.
Edizione: Museo civico di Scienze Naturali-, Brescia
Anno: 1991
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 203 –  Censimento aggiornato all’inizio degli anni ’90 della flora vascolare spontanea, naturalizzata e avventizia della pianura bresciana centro-occidentale, frutto di quindici anni di lavoro di ricerca sul campo dell’autore. Nella prima parte, dopo l’inquadramento geologico, climatico, idrologico, uno sguardo alla vegetazione, con numerose foto in bianconero, spettro biologico e corologico dei 963 taxa specifici accertati. La seconda parte è l’elenco sistematico di tutte le specie, con forma biologica, località di ritrovamento e brevissime osservazioni. Nell’ultima parte segnalazioni relative alle specie non confermate ed ampia bibliografia.

Flora della Pianura padana e dellAppennino Settentrionale
Marconi G.- Corbetta F.
Zanichelli
FLORE
515
2013
Fotoatlante della flora vascolare
Identificativo n.ro: 515

Autore: Marconi G.- Corbetta F.
Edizione: Zanichelli, Bologna
Anno: 2013
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 745 –  Questo fotoatlante elenca le specie distribuite in un territorio vasto e frammentato, comprendente tutta l’Emilia Romagna più la Pianura Padana, fino all’isoipsa 280 m, dal Piemonte alla pianura lombarda sfiorando le Prealpi, ponendosi come limite orientale il corso dell’Adige. Ampio spazio è dedicato all’inquadramento territoriale, sia dal punto di vista geomorfologico (molte sono le “emergenze” caratteristiche dell’Appennino emiliano) che vegetazionale.

Nelle note introduttive alla flora, gli autori sottolineano come i dati sulla distribuzione delle specie siano disomogenei: per alcune province (ad esempio per Bergamo) sono disponibili flore aggiornate ed esaustive, per altre no. Le schede, in ordine sistematico, 4 per pagina, insieme alla foto della pianta riportano una breve descrizione e, in sigle ed abbreviazioni, i consueti dati. Complessivamente sono trattate più di 2800 specie.

Flora della Provincia di Bergamo – Novissimo Prospetto
Rodegher Alcide ed Emilio
Fotocopia
STORICO
88
1920
Atti dell'Ateneo di Scienze Lettere e Arti
Identificativo n.ro: 88

Autore: Rodegher Alcide ed Emilio
Edizione: Fotocopia, -
Anno: 1920
Argomento: STORICO

Recensione:

Tra gli anni 1920 e 1930, a cura di Emilio Rodegher e di suo figlio Alcide sono apparse sugli Atti dell’Ateneo di Scienze Lettere ed Arti di Bergamo 6 puntate del novissimo prospetto della flora della provincia di Bergamo, quali aggiornamenti della Flora del 1984. Qui sono riunite in un unico fascicolo fotocopiato e rilegato.

Flora della Rocchetta di Riva del Garda
Maffei L.- Manzoni S.- Prosser F.
Museo Civico di Riva del Garda (TN) -
FLORE
163
1998
Identificativo n.ro: 163

Autore: Maffei L.- Manzoni S.- Prosser F.
Edizione: Museo Civico di Riva del Garda (TN) -, Riva del Garda (TN)
Anno: 1998
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Censimento compiuto sulle montagne ad ovest di Riva del Garda. Ambiente calcareo-dolomitico con la presenza di elementi silicei. Breve introduzione anche con note storiche. Elencazione, in ordine alfabetico, di 803 specie per ciascuna delle quali sono indicati: nomenclatura scientifica, con eventuali sinonimi, nome italiano secondo Pignatti, distribuzione, intervallo altimetrico della presenza. Circa 40 foto a colori.

Flora della Valchiavenna e delle zone limitrofe Nr. 6.
Consonni GG. - Arrigoni - Maurizio
Museo della Valchiavenna -
FLORE
231
1999
Identificativo n.ro: 231

Autore: Consonni GG. - Arrigoni - Maurizio
Edizione: Museo della Valchiavenna -, Chiavenna
Anno: 1999
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 271 – Il territorio indagato dagli autori nell’arco di quasi 40 anni, comprende anche la Bregaglia svizzera. Alcune note introduttive illustrano sommariamente la natura litologica dei 5 settori in cui il territorio è stato suddiviso. Segue l’elenco delle specie, in ordine sistematico secondo Pignatti. Per ciascuna, in simboli, sono riportate corologia, forma biologica, fasce altitudinali, habitat, periodo di fioritura e sono elencati i settori, o le località puntuali, dove la specie può essere osservata. In tutto si tratta di 2150 specie, comprese alcune esotiche coltivate e presenti nei parchi e alcune specie non segnalate nel territorio ma presenti potenzialmente e protette in Lombardia. Numerose foto e qualche disegno.

Flora delle Alpi *
Fenaroli l.
Aldo Martello Editore
FLORA ALPINA
836
1971
Identificativo n.ro: 836

Autore: Fenaroli l.
Edizione: Aldo Martello Editore, Milano
Anno: 1971
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 429 –  A 15 anni di distanza questa nuova edizione amplia il numero delle specie trattate (1540), aggiorna la nomenclatura e la sistematica (cf. ad esempio le felci, distribuite qui in 12 famiglie rispetto alle 2 della precedente edizione). Mantenuta invece la parte dedicata alla fitosociologia, con l’elenco dei raggruppamenti vegetazionali delle Alpi e l’impostazione della flora, con chiavi per famiglie, generi e specie, che permettono di evitare le descrizioni. Per ogni entità trattata sono forniti dati aggiornati sulla distribuzione, limiti altitudinali, esigenze edafiche ed eventuali proprietà. L’illustrazione si serve di tavole di disegni a colori, numerosi disegni in nero e un’appendice con 62 foto in bianconero, su carta patinata. Al tempo della sua comparsa quest’opera era il compendio più completo ed approfondito sulla flora alpina.

Donazione
Flora delle Alpi *
Fenaroli Luigi
Aldo Martello Editore
FLORA ALPINA
552
1955
E degli altri monti d'Italia
Identificativo n.ro: 552

Autore: Fenaroli Luigi
Edizione: Aldo Martello Editore, Milano
Anno: 1955
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp .359 – A più di vent’anni da una precedente opera sullo stesso argomento l’autore presenta un volume rinnovato. Dopo un’introduzione sull’ambiente alpino ed i suoi vincoli ecologici, dedica alcune pagine alla nascente disciplina della fitosociologia, illustrando i concetti fondamentali sulle associazioni vegetali ed elencando di seguito i principali raggruppamenti vegetazionali riscontrati sulle Alpi. La flora propriamente detta è trattata in ordine sistematico; chiavi analitiche conducono a famiglie, generi e specie, ciò che permette di risparmiare le descrizioni. Per ogni entità sono riportate  distribuzione geografica, limiti altitudinali, esigenze edafiche ed eventuali proprietà. Il volume è illustrato da belle tavole a colori e da numerosi disegni in nero. Le 58 fotografie in bianconero in appendice non permettono purtroppo di apprezzare compiutamente la bellezza cromatica dei fiori e degli habitat.

Donazione
Flora des Kantons Bern .
Lauber K.- Wagner G.
Ed. Haupt
FLORE
126
1993
Identificativo n.ro: 126

Autore: Lauber K.- Wagner G.
Edizione: Ed. Haupt, Bern (CH)
Anno: 1993
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Catalogo fotografico con 1836 fotografie, ciascuna con breve descrizione, in tedesco.

Flora di Ravenna urbana e suburbana Quadrante CFCE 1539/3
Lazzari G.- Merloni N.- Saiani D.
l'ARCA Assoc. di Volontar.
FLORE
715
2013
Quaderni dell'Ibis N° 7
Identificativo n.ro: 715

Autore: Lazzari G.- Merloni N.- Saiani D.
Edizione: l'ARCA Assoc. di Volontar., Ravenna
Anno: 2013
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 48 – Questa monografia prosegue l’indagine sulla biodiversità della provincia di Ravenna condotta dall’Associazione Arca, che ha già prodotto uno studio sulla fascia costiera. Il presente lavoro si inserisce nel progetto di Cartografia Floristica Centroeuropea. La città di Ravenna, inclusa nel quadrante 1539/3, presenta più di 500 specie di piante vascolari. L’elenco floristico è preceduto da un inquadramento climatico e morfologico e seguito dall’analisi dell’informazione floristica e da una proposta d’intervento operativo. La bibliografia, sterminata, riporta anche tutti gli esempi di studi di flora urbana che si stanno moltiplicando in vari paesi, Italia compresa.

Flora e Fauna delle Alpi
Schauer T. - Caspari C.
Arnoldo Mondadori Editore
GUIDE
817
1979
Identificativo n.ro: 817

Autore: Schauer T. - Caspari C.
Edizione: Arnoldo Mondadori Editore, Milano
Anno: 1979
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 255 –  Un solo volume non può certo avere la pretesa di presentare l’immensa biodiversità floristica e faunistica dell’intero arco alpino. Non è questo infatti lo scopo dell’opera; una buona introduzione presenta i caratteri della flora alpina ed i piani altitudinali nonché le caratteristiche delle principali famiglie vegetali. Numerose tavole di disegni, perlopiù a colori, illustrano un buon numero di piante significative raggruppate per ambienti. In questo modo è senz’altro possibile familiarizzare con le principali famiglie ed identificare quanto meno i generi più comuni e più caratteristici. Ciò sarà di grande aiuto quando si vorrà eseguire un’identificazione delle specie con l’aiuto di manuali appositamente dedicati.

Per quanto riguarda la fauna la scelta degli autori è quella di esporre, sempre mediante tavole disegnate a colori, una serie di specie raggruppate secondo un criterio tassonomico. Abbiamo quindi molluschi, artropodi, vertebrati. Ovviamente, essendo il numero delle specie animali enormemente superiore a quello delle piante, l’intento degli autori è quello di offrire solo alcuni esempi. Per ogni specie citata si indicano gli habitat preferenziali.

L’ultima sezione, dedicata ai minerali e alle rocce, è illustrata con poche tavole ma è discretamente sviluppata nel testo, dove si fa riferimento anche alla formazione della catena alpina e alla genesi delle rocce.

Donazione
Flora e piccola fauna protetta in Lombardia
AA. VV.
Regione Lombardia
FLORA PROTETTA
510
2010
Identificativo n.ro: 510

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Lombardia, Milano
Anno: 2010
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 351 – Repertorio completo delle specie floristiche e della piccola fauna (rettili, anfibi, molluschi, artropodi) a vario titolo tutelate dalla regione Lombardia. Ad ogni specie è dedicata una breve scheda (mezza pagina) che, per la quantità di informazioni che contiene, è un piccolo capolavoro di sintesi e chiarezza; particolarmente utile la descrizione dei caratteri diacritici che evitano la confusione fra specie simili. Tutte le specie (salvo poche eccezioni) sono illustrate da fotografie di buona qualità. In chiusura la lista nera delle specie vegetali alloctone soggette a monitoraggio, contenimento o eradicazione e le disposizioni regionali in materia di tutela della flora e vegetazione spontanee.

Flora e vegetazione degli argini fluviali del Po cremonese
D'Auria G.- Bonali F.
Provincia di Cremona
AMBIENTE-VEGETAZIONE
697
2007
Pianura - (Monograf. Nr.8/2007)
Identificativo n.ro: 697

Autore: D'Auria G.- Bonali F.
Edizione: Provincia di Cremona, Cremona
Anno: 2007
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 89 – Nel presente libretto si espongono i risultati di uno studio sulla flora e sulla vegetazione degli argini del Po cremonese. Una approfondita introduzione illustra la storia della costruzione e della cura degli argini, storia molto antica. Viene poi indagata la flora dell’intero argine mentre la vegetazione è stata studiata mediante rilievi fitosociologici in 3 distinte aree. Lo studio comprende poi un’approfondita indagine sugli apparati radicali delle specie più comuni e/o più adatte al consolidamento, condotto in modo molto tecnico ed illustrato con tabelle, indici numerici e grafici. Inseriti nel testo anche gli elenchi floristici con le consuete considerazioni corologiche. Ampia bibliografia.

Flora e vegetazione del Monte Barro.
Fornaciari G.
Consorzio Parco Monte Barro -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
49
1986
Identificativo n.ro: 49

Autore: Fornaciari G.
Edizione: Consorzio Parco Monte Barro -, Galbiate (Co)
Anno: 1986
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 93 –  Edito dal Parco Regionale del Monte Barro per favorire la conoscenza della flora del territorio. Poche pagine illustrano i principali tipi di vegetazione e il concetto di tipi biologici. Segue l’elenco integrale della flora; per ogni entità è indicata la località di ritrovamento. In appendice un elenco di nuove entità segnalate dopo la prima edizione. Alcune foto, una mappa della vegetazione, bibliografia.

Flora e Vegetazione del Piemonte
Mondino G.P.
L'Artistica Editrice
AMBIENTE-VEGETAZIONE
512
2007
Identificativo n.ro: 512

Autore: Mondino G.P.
Edizione: L'Artistica Editrice, Savigliano (CN)
Anno: 2007
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 366 – Pur trattando di una regione diversa dalla nostra, questo volume, peraltro molto ben realizzato, ha una validità generale di indubbia utilità anche per un lettore “bergamasco”. All’iniziale descrizione degli elementi fisici (caratteristiche del territorio, geologia, suoli e clima) segue un’introduzione ai concetti di flora e vegetazione dal punto di vista dell’ecologia e della loro diffusione sul territorio. Un po’ a sorpresa manca il classico elenco delle specie, ma forse nessuno ne sentirà la mancanza. La parte preponderante del libro (oltre 300 pagine) è dedicata alla descrizione degli ambienti vegetazionali, della loro flora peculiare e delle dinamiche che li interessano, partendo dalla pianura fino all’alta quota. Sono ben 67 le tipologie ambientali proposte, tutte descritte in modo molto chiaro ed esaustivo, sempre ricorrendo ad un linguaggio preciso e di facile comprensione. Il corredo fotografico è molto ricco e sempre coerente al testo. Il tutto è completato da alcuni approfondimenti dedicati a particolari problematiche (ad esempio la protezione della natura, gli incendi boschivi, le specie esotiche, l’utilizzo dei pascoli) e biotopi, nonché da un glossario.

Flora e vegetazione del Sebino bresciano
Bertolini L.
Edas Ediz. Surian
PUBBLICAZIONI LOCALI
306
1999
Identificativo n.ro: 306

Autore: Bertolini L.
Edizione: Edas Ediz. Surian, Brescia
Anno: 1999
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 222 –  Ampia sintesi delle conoscenze su flora e vegetazione del territorio compreso nella Comunità Montana del Sebino Bresciano ossia dei comuni affacciati sul Lago d’Iseo, più qualche comune limitrofo e Montisola. Dopo l’inquadramento sulla geografia, clima, geologia e fauna, l’autore tratta la flora premettendo informazioni sulla struttura delle piante, con particolare riguardo a fiori e frutti. L’elenco sistematico delle specie (757) precede una rassegna famiglia per famiglia in cui vengono citati e brevemente descritti alcuni generi e specie, illustrati da numerose foto, non tutte della stessa qualità. La terza parte tratta la vegetazione. Anche qui un’ampia introduzione illustra i concetti fondamentali ed i meccanismi di diffusione delle piante; vengono poi descritti i vari ambienti distinti per piani altitudinali. Al termine bibliografia e glossario.

 

Flora e vegetazione del territorio di Villa di Serio
Ferlinghetti R.-Marchesi E.
Amministraz. Comunale di Villa di Serio
PUBBLICAZIONI LOCALI
572
1997
Identificativo n.ro: 572

Autore: Ferlinghetti R.-Marchesi E.
Edizione: Amministraz. Comunale di Villa di Serio, Ranica (BG)
Anno: 1997
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 126 – Dopo l’esame degli aspetti fisici, geologici e climatici, si apre un capitolo sulla storia della vegetazione e della flora nel corso degli ultimi 20.000 anni. Molto interessante un quadro sinottico sui tempi e sulle variazioni climatiche postglaciali e le conseguenti variazioni della copertura vegetale. Una serie di brani, tratti da pubblicazioni storiche, delinea il quadro agrario villese agli inizi dell’Ottocento, confrontato poi con la realtà attuale. Molto accurata l’analisi del territorio attraverso i principali paesaggi vegetazionali: il fiume con la vegetazione delle sponde e del greto, la collina con tutte le sue tipologie ambientali (boschi, prati, vigneti, colture, luoghi umidi) e la vegetazione del centro urbano (muri, strade, giardini). Notevole la ricchezza delle citazioni floristiche per ciascun ambiente. Piacevole e simpatico l’inserto sulle orchidee spontanee locali. Vengono poi esaminati i caratteri inerenti l’aspetto fitogeografico, corologico e biologico, ampiamente corredati da grafici e tabelle, cui fa seguito un nutrito elenco floristico delle specie censite (692), divise per famiglie. Ultima fatica degli Autori un breve capitolo sulla biodiversità e sullo sviluppo sostenibile. La ricca iconografia è un insieme di belle e significative immagini alternate alle mappe delle diverse località.

Flora e vegetazione del territorio di Villa di Serio – Gli Itinerari
Ferlinghetti R.-Marchesi E.
Amministraz. Comunale di Villa di Serio Lino srl
PUBBLICAZIONI LOCALI
573
1997
Identificativo n.ro: 573

Autore: Ferlinghetti R.-Marchesi E.
Edizione: Amministraz. Comunale di Villa di Serio Lino srl, Ranica (BG)
Anno: 1997
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 40 – E’ il naturale complemento alla pubblicazione FLORA E VEGETAZIONE DEL TERRITORIO DI VILLA DI SERIO, n° di catalogo 216. Ognuno dei quattro itinerari proposti è chiaramente tracciato su una cartina dove sono indicati il punto di partenza, il percorso e i punti di sosta. Naturalmente ricompaiono qui numerose e dettagliate citazioni floristiche per cui il visitatore viene condotto per mano a verificare di persona ciò che è stato detto nel volume precedente. Come aiuto a comprendere meglio il paesaggio vegetale gli Autori hanno ideato semplici e originali tabelle per facilitare l’identificazione di alberi ed arbusti che vengono riuniti in gruppi secondo la disposizione e le caratteristiche delle foglie, illustrate singolarmente con chiari disegni in un “fogliario”. Lavoro analogo per le felci. In questa pubblicazione un vivo interesse per la Natura, la memoria storica e le conoscenze botaniche non rimangono elementi isolati, a se stanti, ma, grazie alla professionalità degli Autori, si fondono per dare un’immagine viva e reale dell’identità del territorio villese, un’immagine le cui radici s’identificano in una personale sensibilità e in un profondo amore per la propria terra.

Flora e vegetazione dell’Appennino reggiano.
AA.VV.
Fotocopia-Municipio di Reggio Emilia - Civici Musei
FLORE
87
-
Identificativo n.ro: 87

Autore: AA.VV.
Edizione: Fotocopia-Municipio di Reggio Emilia - Civici Musei, Reggio Emilia
Anno: -
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 47 –  Testi e disegni della omonima mostra itinerante organizzata dalla Direzione Civici Musei di Reggio Emilia. Introduzione leggera su morfologia e fisiologia delle piante. Distribuzione altitudinale della vegetazione: per ogni fascia si descrivono le associazioni e le specie rilevanti. La mostra esponeva anche un vero erbario (qui solo l’elenco dei campioni mostrati); una sezione era dedicata al disegno di dettaglio (qui non solo l’elenco delle specie disegnate ma anche numerosi splendidi disegni, accuratissimi, disseminati lungo tutto il testo); chiudono l’opera un’esperienza didattica (uso di chiavi di classificazione per gli alberi) e cenni biografici di importanti botanici del passato.

Flora esotica del fiume Oglio
Bona E. - AA. VV.
Enzo Bona(Ed.)
ALLOCTONE
723
2015
E dei suoi principali affluenti a Nord del Sebino
Identificativo n.ro: 723

Autore: Bona E. - AA. VV.
Edizione: Enzo Bona(Ed.), Breno
Anno: 2015
Argomento: ALLOCTONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 69 – Come sottolinea l’autore, Enzo Bona, mentre la Flora Vascolare della Lombardia centro-orientale offre dati di carattere riassuntivo su un determinato quadrante, il presente lavoro approfondisce presenza e distribuzione delle specie esotiche sul fiume Oglio (a nord del lago d’Iseo) e dei suoi affluenti principali. E’ dunque un lavoro mirato su determinati habitat: i greti, le fasce golenali e gli argini fluviali dove si esprime la vegetazione ripariale. Per ciascuna delle specie rilevate (100) una cartina con reticolo idrografico, schematizzato e suddiviso come da legenda introduttiva, presenta la distribuzione delle specie, continua o puntuale, lungo i corsi d’acqua considerati. Per ogni specie una o più foto ed alcune note sulle stazioni. Nelle ultime pagine discussione dei dati, riassunti anche in tabelle e grafici. Un primo allegato approfondisce gli aspetti allergenici di alcune specie; un secondo allegato discute brevemente i rapporti fra entomofauna (insetti) ed ingresso di piante esotiche ed un ultimo allegato tratta la gestione dei boschi ripariali. Un volumetto assai pregevole, anche nell’impostazione grafica: pur nell’affastellamento di cartine, foto e testi nella pagina, per evidenti ragioni di risparmio di spazio, la lettura e la consultazione restano assolutamente agevoli.

Flora Gallica – Flore de France
Tison JM.- De Foucault B.
Biotope Editions
FLORE
716
2014
Identificativo n.ro: 716

Autore: Tison JM.- De Foucault B.
Edizione: Biotope Editions, Mèze (France)
Anno: 2014
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 1193 – Dopo 13 anni di lavoro appare questa flora redatta da un gruppo di 60 botanici, professionisti o meno, appartenenti alla Società Botanica Francese. Si tratta di una flora completamente rinnovata, che segue la classificazione filogenetica recente dell’APGIII (Angiosperm Phylogeny Group), indica i modelli architettonici arborei e spiega come formare i nomi fitosociologici. L’opera contiene le chiavi di determinazione della totalità delle specie spontanee, acclimatate o coltivate estesamente, appartenenti alle Pteridofite, alle Gimnosperme ed alle Angiosperme della Francia continentale e della Corsica. Le chiavi sono arricchite da informazioni di fenologia, habitat, distribuzione geografica. In ogni pagina il bordo esterno è utilizzato per disegni di dettaglio, molto nitidi, utili per l’identificazione delle specie. Al termine un ampio glossario spiega i termini tecnici. Vista l’ampiezza della flora francese, circa 5000 specie spontanee, nonostante la miniaturizzazione del testo e l’impiego di carta sottile, il volume conserva una certa dimensione ed un discreto peso, che permettono sicuramente di portarselo nello zaino ma non certo in tasca. Ovviamente il testo è in francese.

Flora Helvetica
Eggenberg C.-BornandC.-Juillerand P.-Jutzi-Mohl-Nyffeler-Santiago H.
Editions Haupt
GUIDE
729
2018
Guide d'excursions
Identificativo n.ro: 729

Autore: Eggenberg C.-BornandC.-Juillerand P.-Jutzi-Mohl-Nyffeler-Santiago H.
Edizione: Editions Haupt, Berne
Anno: 2018
Argomento: GUIDE

Recensione Luca Mangili:

pp.  813 – Manuale per il riconoscimento delle specie spontanee della flora svizzera, in gran parte rinvenibili anche sul nostro territorio. Presenta chiavi analitiche create appositamente, che solo in parte riprendono quelle delle flore precedenti, pensate soprattutto per essere utilizzate “sul campo” e arricchite da numerosi disegni che illustrano i caratteri più importanti per la determinazione (le spighette delle Poacee, i frutti delle Cyperacee e delle Apiaceee, le foglie delle Achillea, ecc.). Il testo è in francese, ma non presenta particolari problemi di comprensione; l’alto numero di pagine farebbe pensare ad un volume corposo, ma in realtà ha un formato è tascabile, consentendogli agevolmente di trovar posto nello zaino. Un ottimo compagno per le escursioni.

Flora Helvetica.
Lauber K.- Wagner G.
Verlag Paul Haupt -
FLORE
213
1998
Identificativo n.ro: 213

Autore: Lauber K.- Wagner G.
Edizione: Verlag Paul Haupt -, Bern
Anno: 1998
Argomento: FLORE

Recensione Luca Mangili:

pp. 1614 – Seconda edizione di un fortunatissimo volume pubblicato nel 1996, consistente nell’atlante fotografico di tutte le specie della flora svizzera, in gran parte presenti anche sul territorio bergamasco. I testi descrittivi in tedesco sono purtroppo ostici per il lettore italiano, ma le immagini sono realizzate con tale maestria da renderle quasi sempre bastevoli per l’identificazione; alcuni disegni di dettaglio (calice, frutto, margini fogliari, brattee, ecc.) consentono di districarsi agevolmente anche nei casi particolarmente critici. Un volumetto allegato riporta le chiavi dicotomiche delle specie trattate.
Di facilissima consultazione, sarà apprezzato da tutti coloro che, non conoscendo un gran numero si specie, potranno facilmente identificarne di nuove.

Flora illustrata del Monte Baldo
Prosser F.- Bertoli A.- Festi F.
Osiride
FLORE
467
2009
Identificativo n.ro: 467

Autore: Prosser F.- Bertoli A.- Festi F.
Edizione: Osiride, Rovereto
Anno: 2009
Argomento: FLORE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 1235 – Opera splendida e monumentale sotto ogni profilo, sia per l’esaustività dei testi introduttivi (inquadramento geografico e ambientale, inquadramento geologico e geomorfologico, cenni storici sull’esplorazione floristica, dati ed elaborazioni), che per la precisione delle descrizioni e la ricchezza del corredo fotografico e cartografico. Tuttavia non è un lavoro destinato ai soli specialisti: contrariamente a quanto solitamente avviene in opere di questo tipo, le quasi 2000 schede relative ai singoli taxa sono molto ampie e di una chiarezza veramente esemplare, predisposte per essere facilmente comprese anche dal semplice appassionato privo di preparazione specifica, molto utili per la determinazione e completate da precisi accenni all’ecologia, alla distribuzione locale e da alcune note storiche. Un lavoro estremamente curato, degno della reputazione dei suoi autori.

Flora informatizzata del Lazio
Petriglia B.
Edizioni Belvedere
FLORE
754
2015
Identificativo n.ro: 754

Autore: Petriglia B.
Edizione: Edizioni Belvedere, Latina
Anno: 2015
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 271 – I dati accumulati in trent’anni di escursioni sul campo e l’analisi di 92 contributi floristici laziali dal 1811 al 2013, confluiscono in un enorme database da cui emerge un elenco di 3431 specie. Poche pagine iniziali tratteggiano alcuni elementi territoriali del Lazio, ricco di ambienti diversificati, non tutti adeguatamente indagati. Segue poi l’elenco commentato dei 92 lavori floristici consultati, che va da piccole flore localizzate alla grande flora del Lazio del XXI secolo. Tutte le restanti pagine del libro non sono altro che la versione a stampa dell’immenso foglio elettronico excel che riporta nelle righe le più di 3000 specie e nelle 92 colonne i lavori consultati. Sarebbe dunque un’opera di pura consultazione specialistica per gli amanti della storia floristica se non fosse per il DVD allegato il quale, oltre che riportare il foglio elettronico suddetto, presenta chiavi analitiche, a ingresso multiplo, accompagnate da un archivio di almeno 20.000 foto. Ogni specie risulta così rappresentata da più foto, pianta intera, dettagli, pianta nell’ambiente, che aiutano nell’identificazione.

Donazione
Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.1
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
704
1848
Identificativo n.ro: 704

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1848
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

La presente è una fotocopia elegantemente rilegata con copertina cartonata.

Prima grande Flora d’Italia compilata secondo “il metodo naturale” diversamente dal precedente lavoro di Bertoloni che il Parlatore mostra comunque di stimare assai, compilato secondo il sistema di Linneo. Nella lunga introduzione il Parlatore illustra la genesi dell’opera esprimendo particolare riconoscenza al Granduca di Toscana per aver sostenuto e finanziato la creazione di un immenso erbario e per aver messo a disposizione la sua biblioteca privata ricchissima di opere botaniche. La scelta della lingua cade sull’italiano, salvo le diagnosi delle categorie tassonomiche redatte in latino secondo la tradizione. La rassegna sistematica inizia con le Monocotiledoni. Per ogni specie, dopo la descrizione in latino, note di ecologia, distribuzione geografica e osservazioni varie. Tutto il primo volume è dedicato alle graminacee.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.10
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
713
1894
Identificativo n.ro: 713

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1894
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Decimo volume della flora d’Italia del Parlatore-Caruel. Si conclude la trattazione delle dicotiledoni.

 

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.2
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
705
1852
Identificativo n.ro: 705

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1852
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Secondo volume della flora d’Italia del Parlatore. Si trattano le ciperacee ed altre famiglie di monocotiledoni.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.3
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
706
1858
Identificativo n.ro: 706

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1858
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Terzo volume della flora d’Italia del Parlatore. Si trattano ulteriori famiglie di monocotiledoni.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.4
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
707
1867
Identificativo n.ro: 707

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1867
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Quarto volume della flora d’Italia del Parlatore. Si trattano le Conifere ed alcune famiglie di dicotiledoni.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.5
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
708
1872
Identificativo n.ro: 708

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1872
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Quinto volume della flora d’Italia del Parlatore. Si trattano numerose famiglie di dicotiledoni.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.6
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
709
1886
Identificativo n.ro: 709

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1886
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Sesto volume della flora d’Italia del Parlatore-Caruel. Venuto a mancare il Parlatore prima di aver completato l’opera, per la quale aveva ipotizzato un minor numero di anni di lavoro, Caruel, sulla base degli appunti lasciati dal Parlatore, si accinge al completamento. Introduce il sesto volume con gli emendamenti al sistema delle famiglie da lui stesso proposti, rispetto all’impianto del Parlatore. Prosegue poi con le famiglie di dicotiledoni non ancora trattate.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.7
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
710
1893
Identificativo n.ro: 710

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1893
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Settimo volume della flora d’Italia del Parlatore-Caruel. Prosegue la trattazione delle dicotiledoni.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.8
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
711
1889
Identificativo n.ro: 711

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1889
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Ottavo volume della flora d’Italia del Parlatore-Caruel. Prosegue la trattazione delle dicotiledoni.

Flora Italiana Filippo Parlatore – Vol.9
Parlatore F.
Tipografia Le Monnier
FLORE
712
1893
Identificativo n.ro: 712

Autore: Parlatore F.
Edizione: Tipografia Le Monnier, Firenze
Anno: 1893
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Nono volume della flora d’Italia del Parlatore-Caruel. Prosegue la trattazione delle dicotiledoni.

Flora Magica Ethica Humana Opus 86 (in 6 lingue)
Spring-Abel-BuonamontiniSPRING ANSELM, FRIEDRICH A.- BRUNAMONTINI G.
Sport e cultura S.p.A.
CULTURA BOTANICA
120
1995
Ethica Humana Opus 86 (in 6 lingue)
Identificativo n.ro: 120

Autore: Spring-Abel-BuonamontiniSPRING ANSELM, FRIEDRICH A.- BRUNAMONTINI G.
Edizione: Sport e cultura S.p.A., Segrate (Mi)
Anno: 1995
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Claudio Brissoni:

Volume con splendide ed affascinati fotografie a colori di fiori, di particolari morfologici tradotti in immagini molto suggestive, di ambienti naturali come il campo con il rosso dei papaveri oppure il bosco con i caldi colori dell’autunno. Esteticamente assai pregevole. Da vedere almeno una volta.

Flora Mediterranea Vol.2
Fenaroli L.
Aldo martello Editore
GUIDE
846
1964
Identificativo n.ro: 846

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Aldo martello Editore, Milano
Anno: 1964
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 158 –  Il secondo volume della flora mediterranea continua la trattazione delle specie di Dicotiledoni, illustrate con disegni e qualche foto (di qualità scadente). Ben fatte, ampie per quanto consentito dal formato tascabile, le descrizioni, con note sulla distribuzione, curiosità storiche e dati ecologici.

 

Donazione
Flora Mediterranea Vol.1
Fenaroli L.
Aldo Martello Editore
GUIDE
845
1962
Identificativo n.ro: 845

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Aldo Martello Editore, Milano
Anno: 1962
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 144 – Una scelta di specie mediterranee, non solo erbacee, anche alberi e arbusti, illustrate con disegni e qualche foto (di qualità scadente). Ben fatte, ampie per quanto consentito dal formato tascabile, le descrizioni, con note sulla distribuzione, curiosità storiche e dati ecologici. Il primo volume tratta, in ordine sistematico, Conifere, Monocotiledoni e una prima serie di Dicotiledoni.

Donazione
Flora orobica
Cavadini G.
Edizioni dell'Ateneo di Bergamo -
STORICO
189
1998
Atti dell'Ateneo di Bergamo, Vol .LIX,1995-96
Identificativo n.ro: 189

Autore: Cavadini G.
Edizione: Edizioni dell'Ateneo di Bergamo -, Bergamo
Anno: 1998
Argomento: STORICO

Recensione di Claudio Brissoni:

E’ un aggiornamento di un precedente lavoro dello stesso Autore “Prospetto della Flora Orobica” (1991). Dopo un generale esame del territorio bergamasco riferito alle caratteristiche fisiche, climatiche, pedologiche e ambientali, l’Autore condensa in un “Prospetto minimo della Flora Orobica” gran parte della sua attività di naturalista e ricercatore. Si tratta di un nutrito elenco, suddiviso in 60 famiglie, con oltre 600 specie, per ciascuna delle quali è citata la località di ritrovamento. Il lavoro si conclude con un’ampia bibliografia sulla flora delle Alpi Orobiche riferita prima al territorio in generale, poi alle singole vallate e agli endemismi orobici ed insubrici. Di utile consultazione per la ricchezza di informazioni su luoghi e specie presenti.

Flora protetta dell’Italia settentrionale.
Anchisi E.-Bernini A.-Castasegna N.-Polani F.
Gruppo Naturalistico Oltrepò Pavese -
FLORE
283
1985
Identificativo n.ro: 283

Autore: Anchisi E.-Bernini A.-Castasegna N.-Polani F.
Edizione: Gruppo Naturalistico Oltrepò Pavese -, Pavia
Anno: 1985
Argomento: FLORE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 272 + XLVIII – Il volume è dedicato alle 331 specie protette nelle regioni del Nord Italia (Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia ed Emilia Romagna). Le specie, raggruppate per famiglie, sono brevemente descritte in una scheda che ne richiama i caratteri biologici essenziali, l’ecologia, la distribuzione e il grado di tutela accordato dalle diverse legislazioni regionali; tutte sono illustrate da una fotografia. Quando apparve vent’anni fa, il libro venne molto apprezzato per la chiarezza delle informazioni e la completezza del corredo fotografico; oggi, la lista delle specie andrebbe arricchita, ed anche le norme legislative (interamente riportate, regione per regione, in un’ampia appendice) dovrebbero essere aggiornate, ma l’impostazione del volume è ancora valida. Un libro che non invecchia, dunque, la cui consultazione è sempre utile e piacevole.

Flora protetta della provincia di Lucca
Muzzi Vanni M.
Amministr. Prov. Di Lucca
FLORA PROTETTA
696
1991
Identificativo n.ro: 696

Autore: Muzzi Vanni M.
Edizione: Amministr. Prov. Di Lucca, Lucca
Anno: 1991
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

43 tavole di disegni a colori illustrano una sessantina di specie della flora protetta della provincia di Lucca.

Flora selvaggia
Rinaldi G.-Albrici S.-Rigamonti R.- Mangili F.
Grafo Palazzago Bergamo
STORICO
497
2011
La collezione di R. Rigaminti (1878-1944) dell'Hortus Pictus Bergomensis
Identificativo n.ro: 497

Autore: Rinaldi G.-Albrici S.-Rigamonti R.- Mangili F.
Edizione: Grafo Palazzago Bergamo, Palazzago (BG)
Anno: 2011
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 326 –  Riccardo Rigamonti (1878 – 1944) si dilettava a disegnare fiori comuni, colti nei luoghi più ordinari, senza pretese di ricerca botanica nè pittorica. Intendeva il suo hobby, la sua passione, come opera di poesia. Gli eredi donarono l’intera raccolta delle sue tavole (265) all’orto Botanico di Bergamo, affinchè non andasse dispersa e potesse in qualche modo essere valorizzata. Ciò avvenne con due mostre e con la presente pubblicazione che, introdotta dal direttore dell’orto, Rinaldi, riporta le tavole dei disegni in ordine sistematico. Nell’ultima parte del libro la nipote del Rigamonti delinea un vivido ritratto della storia familiare e del nonno, facendoci apprezzare l’animo gentile e l’intraprendenza. Il volume riporta anche l’introduzione generale all’opera, scritta a mano con preziosa grafia dal Rigamonti stesso, a mo’ degli antichi amanuensi, a dimostrazione ulteriore di una spiccata sensibilità per il bello e per la cura.

Flora spontanea della città di Bergamo
Federici G.-Bona E.-Mangili L.-Martini F.-Perico G.
FAB Gruppo Flora Alpina Bergamasca
FLORE
557
2015
Un atlante ad uso die cittadini
Identificativo n.ro: 557

Autore: Federici G.-Bona E.-Mangili L.-Martini F.-Perico G.
Edizione: FAB Gruppo Flora Alpina Bergamasca, Bergamo
Anno: 2015
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Frutto del lavoro di censimento sul campo, questo volume, redatto da un ristretto gruppo di soci FAB superattivi, con la collaborazione del prof. Martini, si presenta come un Atlante ad uso di cittadini, tecnici ed amministratori.
La parte “Atlante”, 200 pagine, riporta tutte le specie (più di 900) sotto forma di schede che sintetizzano i dati di distribuzione, rarità e molto altro. Le 100 pagine precedenti offrono una raccolta di contributi di alto livello scientifico, alcuni dei quali relazionano su analisi svolte con metodologie innovative. Non manca, ed è la parte che dovrebbe interessare vivamente gli amministratori, una serie di indicazioni sulle emergenze e sulle relative proposte di intervento.

Flora Spontanea delle Alpi e Prealpi
Brissoni C.
Orginale dattiloscritto inedito
FLORA ALPINA
366
1981
Identificativo n.ro: 366

Autore: Brissoni C.
Edizione: Orginale dattiloscritto inedito, -
Anno: 1981
Argomento: FLORA ALPINA
Flora spontanea protetta in provincia di Varese
Furia S.
Nuova Varese
FLORA PROTETTA
830
1975
Identificativo n.ro: 830

Autore: Furia S.
Edizione: Nuova Varese, Varese
Anno: 1975
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 219 –  Il libro, ormai datato per quanto riguarda la nomenclatura delle specie, è interessante per le premesse e per le finalità. Nasce dall’infaticabile iniziativa di S.Furia, volta a contribuire all’educazione, umana e civile, prima che scientifica, dei giovani e delle Amministrazioni. Per questo si leggono volentieri la nota iniziale, in forma di dedica, e le pagine finali di raccomandazioni. Le 67 specie di flora spontanea sono illustrate da disegni dell’autore stesso, certamente non paragonabili alle squisite opere di disegnatori naturalistici. Per ogni specie si fornisce una descrizione e qualche nota, spesso carica di passione da trasmettere.

Donazione
Flora spontanea protetta nella Regione Lombardia *
Fornaciari C.-Musumeci Ferrari V.
Regione Lombardia
FLORA PROTETTA
628
1998
Frutti del sottobosco piante aromatiche e officinali
Identificativo n.ro: 628

Autore: Fornaciari C.-Musumeci Ferrari V.
Edizione: Regione Lombardia, Milano
Anno: 1998
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 331  –  Il testo illustra tutte le specie protette della flora lombarda attraverso note descrittive ed ecologiche, accompagnate da disegni a china oppure a colori. Come ben sottolinea nella premessa A.Pirola, pregio estetico a parte, il disegno naturalistico, nelle sue varie tecniche, può superare la freddezza della foto, ai fini dell’identificazione, in quanto “interpretazione” mirata dell’oggetto. Per molti generi (Primula, Gentiana, Saxifraga, Campanula,…) sono fornite anche chiavi analitiche per la determinazione delle specie. In coda alle 241 tavole della flora protetta, altre schede illustrano le specie alimentari a raccolta regolamentata (fragole, lamponi, mirtilli …) e quelle ad uso officinale, spesso altamente tossiche (aconito, veratro), anch’esse regolamentate. Per queste ultime si citano gli usi tradizionali e quelli farmaceutici tutt’ora praticati.

Donazione
Flora spontanea protetta.
Frattini S.
Provincia di Cremona -
FLORA PROTETTA
170
1990
Identificativo n.ro: 170

Autore: Frattini S.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1990
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 94 – La distruzione o quanto meno la modificazione antropica profonda degli ambienti naturali è stata condotta in modo massiccio soprattutto nella pianura. In particolare verso la fine dell’800 e nel primo ‘900 in provincia di Cremona si è compiuta la definitiva scomparsa di rari lembi di ambienti originari. Con ciò la flora si è enormemente impoverita: alcune specie un tempo comuni sono diventate rare o rarissime. Fatte queste premesse il volumetto presenta mediante schede la ventina di piante protette, comprendenti anche tutte le orchidee e le tife. Al termine le delibere regionali (anni ’70).

Flora tra il lago Maggiore e il lago di Como
Kleih M.
Nomos Edizioni
FLORE
726
2018
Atlante corologico e fotografico di tutte le specie (spermatofite)
Identificativo n.ro: 726

Autore: Kleih M.
Edizione: Nomos Edizioni, Busto Arsizio (VA)
Anno: 2018
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 470 – Il volume elenca la flora del territorio esteso fra il Lago Maggiore, il Lago di Como, il Lago di Lugano e la pianura Padana. L’area è divisa in quadranti secondo gli standard di cartografia floristica europea. L’introduzione fornisce un inquadramento sul clima, sulla geologia, sugli ambienti ed una breve analisi dei dati (più di 16.000 record). L’atlante vero e proprio elenca in ordine alfabetico tutte le specie ritrovate, illustrate, quasi tutte, da una piccola foto di modesta qualità. Per ciascuna specie è fornita la carta di distribuzione per quadrante ed un breve testo che riporta a volte dettagli morfologici utili per l’identificazione, a volte usi alimentari o medicinali. Al termine del testo la bibliografia.

Flora Vascolare
Bona E.
Bonazzi grafica S.r.l.
FLORE
743
2019
Secondo contributo per un atlante della biodiversità del bacino superiore del fiume Oglio
Identificativo n.ro: 743

Autore: Bona E.
Edizione: Bonazzi grafica S.r.l., Sondrio
Anno: 2019
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 816 –Il grande progetto d’indagine sulla biodiversità del bacino superiore del fiume Oglio, iniziato con la fauna vertebrata, prosegue con questo poderoso volume sulla flora vascolare, curato da Enzo Bona. Il lavoro, immenso, si avvale ovviamente dell’amplissimo archivio dati già raccolto per la Flora vascolare della Lombardia Centro Orientale. I dati però qui sono esposti per Comune di appartenenza (42 in provincia di Brescia e 7 in provincia di Bergamo). Un approfondito excursus storico sui botanici e le rispettive ricerche floristiche sul territorio in oggetto precede l’inquadramento vegetazionale a cura di Stefano Armiraglio. La gran parte del volume è occupata dal repertorio della flora vascolare che, in ordine alfabetico, segnala le oltre 2700 specie rilevate. Per ciascuna entità è fornita la presenza su una mappa dei 49 comuni, la distribuzione altitudinale in forma grafica, una tabella con la sintesi delle segnalazioni storiche e recenti, note varie e, spesso, una foto. Il testo, intercalato anche da alcuni disegni pittorici a colori a tutta pagina, appare anche tipograficamente accattivante e assolutamente elegante. Nonostante l’immensa mole di dati da comprimere in un’unica opera, la scelta tipografica di non ricorrere alla miniaturizzazione appare vincente, consentendo una grande leggibilità dei testi e godibilità delle numerose immagini. Al termine del volume elenco degli endemiti ed ampia bibliografia.

Flora vascolare Alloctona e Invasiva delle regioni d’Italia
AA. VV.
Univ. La Sapienza
ALLOCTONE
473
2010
Identificativo n.ro: 473

Autore: AA. VV.
Edizione: Univ. La Sapienza, Roma
Anno: 2010
Argomento: ALLOCTONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 207 – Interessante lavoro dedicato ad un particolare aspetto della nostra flora, ovvero le specie vegetali introdotte dall’uomo ed insediatesi sul territorio nazionale. Le pagine iniziali chiariscono efficacemente alcuni concetti basilari circa l’origine, la diffusione, il grado reale di pericolosità di queste piante, nonché  l’eventuale necessità di controllo. Viene quindi descritta la metodologia di ricerca adottata per la realizzazione del catalogo nazionale, che ha portato al censimento di ben 1023 specie esotiche. La parte preponderante del libro è però quella dedicata alle schede regionali, che condensano, nello spazio di 6-7 pagine per regione, le conoscenze relative alle specie esotiche presenti. La scheda lombarda è stata redatta da E. Banfi, G. Galasso, S. Assini, G. Brusa e L. Gariboldi. Chiude il volume l’elenco completo delle specie esotiche, con l’indicazione, per ogni regione, del loro status (casuale, naturalizzata, invasiva o localmente invasiva).

Flora Vascolare della Lombardia centro-orientale – Vol. 1 PARTE GENERALE
Martini F.-Bona E.-Federici G.-Fenaroli F.-Perico-Barbagli-Marconi C.
Lint Editoriale
FLORE
502
2012
Identificativo n.ro: 502

Autore: Martini F.-Bona E.-Federici G.-Fenaroli F.-Perico-Barbagli-Marconi C.
Edizione: Lint Editoriale, Trieste
Anno: 2012
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Coronamento dell’immenso lavoro di rilevamento sul campo, di informatizzazione dei dati, di ricerca storico-bibliografica, sulla flora vascolare delle province di Brescia, Bergamo e Lecco, con la supervisione del prof. Martini dell’Università di Trieste. Il volume I riporta l’elenco alfabetico di tutte le entità rilevate, con commenti relativi a dati storici ed attuali. Il lunghissimo elenco è preceduto da diversi contributi specialistici. L’amplissima mole di dati informatizzati consente infatti analisi multifattoriali condotte con metodologie moderne ed innovative. Il testo dunque, non sempre di facile lettura, è di alto livello scientifico. L’opera costituisce un riferimento fondamentale per una conoscenza approfondita e specialistica della flora locale.

Flora Vascolare della Lombardia centro-orientale – Vol. 2 ATLANTE COROLOGICO
idem 502 + Danieli S.-Fantini G.-Mangili L.-Tagliaferri F.-Zanotti E.
Lint Editoriale
FLORE
503
2012
Identificativo n.ro: 503

Autore: idem 502 + Danieli S.-Fantini G.-Mangili L.-Tagliaferri F.-Zanotti E.
Edizione: Lint Editoriale, Trieste
Anno: 2012
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Il volume II riporta, per ogni specie o sottospecie, la presenza/assenza in ciascuno dei 256 quadranti in cui è stato suddiviso il territorio indagato.

Flora Vascolare della Valle d’Aosta
Bovio M.
Testolin Editore
FLORE
544
2014
Identificativo n.ro: 544

Autore: Bovio M.
Edizione: Testolin Editore, Sarre (AO)
Anno: 2014
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 662 –  Pignatti introduce il volume riferendo ricordi personali del suo primo “passaggio” in Val d’Aosta, delineando un quadro generale della vegetazione e sottolineando il pregio di un lavoro condotto da un gruppo di esperti conoscitori del territorio. Segue un breve contributo di Aeschimann, in francese, in cui si confronta la flora della regione con quella generale dell’arco alpino.

Il repertorio della flora vascolare è preceduto da un inquadramento territoriale e da una dettagliata storia dell’esplorazione floristica. I record specifici sono elencati in ordine sistematico e comprendono, in sintesi, anche con opportuni simboli, i consueti dati di distribuzione, le note storiche e critiche, la presenza in erbari e le citazioni bibliografiche. Al termine ampia bibliografia e indici.

Donazione
Flora vascolare Val Chalamy
Bovio M.
Parco Naturale Champdeprats
FLORE
354
1992
Identificativo n.ro: 354

Autore: Bovio M.
Edizione: Parco Naturale Champdeprats, Champdeprats (AO)
Anno: 1992
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 83 –  Elenco delle specie rilevate, seguito da note su specie meritevoli di considerazione e da alcune analisi dei dati (spettro corologico, spettro biologico, dati climatici, ambienti).

Flora Vegetativa
S.Eggenberg & A.Mohl
Rosolis
FLORE
484
2008
Identificativo n.ro: 484

Autore: S.Eggenberg & A.Mohl
Edizione: Rosolis, Bussigny (Svizzera)
Anno: 2008
Argomento: FLORE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 680 – La maggioranza di noi riconosce con sicurezza le piante solo grazie ai fiori, ed in assenza di questi si trova in grande difficoltà, se non nell’impossibilità, di determinarle. Caratteri quali la forma e la disposizione delle foglie, la presenza e l’aspetto delle stipole, la pelosità, il portamento e l’aspetto del fusto (tanto per citarne alcuni) da soli non ci sembrano sufficienti per arrivare ad una determinazione … eppure bastano. In questo libro i particolari vegetativi di oltre 3300 specie appartenenti alla flora svizzera (in massima parte rinvenibili anche sul nostro territorio) sono disegnati con precisione e messi a confronto per consentirne il riconoscimento anche in assenza dei fiori; brevi didascalie focalizzano l’attenzione sui caratteri discriminanti.  Le specie sono rintracciabili velocemente, in quanto le famiglie di appartenenza vengono presentate in ordine alfabetico. Edito originariamente in tedesco, è oggi fortunatamente disponibile nella più accessibile versione francese.  Un libro fantastico, che ogni appassionato dovrebbe possedere e utilizzare.

Flore complète portative de la France, de la Suisse et de la Belgique.
Bonnier G.- De Layens G.
Edition Belin -
FLORE
40
1988
Identificativo n.ro: 40

Autore: Bonnier G.- De Layens G.
Edizione: Edition Belin -, Paris (F)
Anno: 1988
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 428 –  L’intenzione della collana è di fornire manuali portatili, se non proprio tascabili, almeno sufficientemente leggeri e maneggevoli. L’ ambizioso obiettivo (la flora francese comprende migliaia di specie) si raggiunge grazie alla miniaturizzazione dei testi e delle figure. Tutto il percorso identificativo è realizzato attraverso chiavi graficamente annidate che rimandano a categorie inferiori fino alle specie, le quali non vengono poi descritte, poichè le caratteristiche essenziali risultano dalla somma dei particolari via via esaminati seguendo le chiavi. Alcuni dati (dimensioni, fioritura, annualità) vengono forniti in forma abbreviata. L’affastellamento nella pagina rende l’opera poco elegante ma l’impostazione grafica resta ammirevole per la quantità di informazione racchiusa in un volume di dimensioni tutto sommato ridotte. Entro le chiavi trovano spazio anche le migliaia di disegni di particolari utili alla discriminazione (una foglia, un fiore, un petalo…). Al termine del volume un glossario spiega ampiamente le voci tecniche, anche con disegni. Tutto il testo, ovviamente, è in francese.

Flore de la Suisse.
Aeschimann D.- Burdet HM.
Editions du Griffon -
FLORE
138
1994
Identificativo n.ro: 138

Autore: Aeschimann D.- Burdet HM.
Edizione: Editions du Griffon -, Neuchatel
Anno: 1994
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Chiavi analitiche per la flora della Svizzera e delle regioni confinanti dell’Italia Settentrionale. Glossario con disegni. Tavole di elementi morfologici richiamati nel testo. Ogni specie è seguita da un numero che si riferisce ai disegni contenuti in “Atlas de poche de la flore suisse” di E.Thommen.

Flore en Ville
AA.VV.
Ville de Geneve
FLORE
546
2013
Sites et espèces d'interet en ville de Geneve
Identificativo n.ro: 546

Autore: AA.VV.
Edizione: Ville de Geneve, Geneve
Anno: 2013
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 276 –  Nella scia della lunga tradizione di studi floristici svizzeri, questa “flora in città” ha come oggetto la biodiversità vegetale entro la città di Ginevra. Un gruppo di specialisti ha compiuto un rilevamento integrale delle specie di piante vascolari, di briofite (muschi ed epatiche) e di licheni. Un’ampia introduzione illustra la storia degli studi precedenti ed i progetti inquadrati nell’ambito di Agenda 21. Alcune pagine poi illustrano, con chiarezza espositiva e bei disegni, le caratteristiche essenziali di licheni, muschi, felci, gimnosperme ed angiosperme, coi rispettivi cicli riproduttivi. Le pagine seguenti sono dedicate alla biodiversità urbana. Sicuramente questa è la parte più interessante dal punto di vista ecologico in quanto si analizzano i fattori che rendono la città, in particolare Ginevra, un luogo adatto ad una serie di piante ( e di animali, sebbene il campo zoologico non sia stato qui indagato). La seconda sezione del volume illustra quei siti urbani ritenuti più interessanti rispetto alla biodiversità; vi si trovano muri, aiuole, stazioni, piazze, … . Per ciascuno: foto, mappe, descrizione del sito, inventario floristico, diviso per piante vascolari, briofite e licheni. La terza sezione presenta 36 specie interessanti (foto, fenologia, localizzazione in città). Infine si propongono tre itinerari “botanici”. In appendice glossario, bibliografia e lista completa delle specie inventariate (molte centinaia). Il testo, in francese, è un utile strumento per accostarsi ai concetti di ecologia urbana, disciplina che dovrebbe diventare sempre più significativa, visto che il trend della popolazione mondiale è di concentrarsi sempre di più entro le città.

Flore forestière francaise – Guide écologique illustrée 1. Plaines et Collines
Rameau J. C.- Mansion D.-Dumé G.
Institute pour le développement forestier
FLORE
98
1993
Identificativo n.ro: 98

Autore: Rameau J. C.- Mansion D.-Dumé G.
Edizione: Institute pour le développement forestier, Paris (F)
Anno: 1993
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Chiavi analitiche di determinazione dove i passaggi essenziali sono evidenziati. Disegni a piena pagina per ciascuna specie descritta dove le particolarità morfologiche sono indicate con chiarezza. Descrizione accuratissima di ogni specie nella pagina accanto al disegno.

Flore forestière francaise – Guide écologique illustrée 2. Montagnes.
Rameau J. C.- Mansion D.- Dumé G.
Institute pour le développement forestier
FLORE
99
1993
Identificativo n.ro: 99

Autore: Rameau J. C.- Mansion D.- Dumé G.
Edizione: Institute pour le développement forestier, Paris (F)
Anno: 1993
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Chiavi analitiche di determinazione dove i passaggi essenziali sono evidenziati. Disegni a piena pagina per ciascuna specie descritta dove le particolarità morfologiche sono indicate con chiarezza. Descrizione accuratissima di ogni specie nella pagina accanto al disegno.

 

Fotoatlante dei fiori delle Alpi.
Lippert W.
Zanichelli -
FLORA ALPINA
29
-
Identificativo n.ro: 29

Autore: Lippert W.
Edizione: Zanichelli -, Bologna
Anno: -
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Cesare Solimbergo:

Decisamente imperdibile la parte introduttiva in cui vengono presentate la geologia delle Alpi, i piani altitudinali, le caratteristiche delle piante alpine, le associazioni vegetali e un dizionarietto botanico illustrato, oltre alle aree di distribuzione di alcune delle specie più interessanti. 400 piante fotografate a colori più 600 solo descritte; molti disegni dei particolari che differenziano specie similari.

Francesco Caldart (1892-1970) Botanico e il catalogo del suo erbario
Argenti C.
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
STORICO
718
2018
Museo Naturalistico Dolomiti Bellunesi - Quaderni 1
Identificativo n.ro: 718

Autore: Argenti C.
Edizione: Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Feltre (BL)
Anno: 2018
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 –  Brevi cenni biografici sulla figura di F.Caldart (1892 – 1970), alcune note sulle sue pubblicazioni e sui rapporti coi maggiori botanici del tempo. Il suo erbario, conservato ora presso il Museo Naturalistico del Parco delle Dolomiti Bellunesi, raccoglie più di 3000 campioni, circa metà dei quali di provenienza bellunese. Tra di essi alcuni reperti assai significativi, evidenziati a parte nel presente volume. La revisione dell’erbario da parte di C.Argenti, che si è avvalso della consulenza di S.Scortegagna per i muschi, ha permesso di redigere il presente catalogo alfabetico dove ogni specie (o sottospecie) è annotata secondo i cartellini originali e, qualora la nomenclatura sia nel frattempo cambiata, porta il nome originale e quello moderno, oltre che la collocazione fisica nei pacchi, ordinati per famiglie. Alcune foto restituiscono l’aspetto dei fogli originali, talvolta con reperti di pregio, che rappresentano prime segnalazioni nel territorio bellunese.

Frutti di bosco e di macchia.
Bernini A.- Cova C.- Polani F.
Hoepli
GUIDE
62
1983
Identificativo n.ro: 62

Autore: Bernini A.- Cova C.- Polani F.
Edizione: Hoepli, Milano
Anno: 1983
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 216 –  Libretto tascabile che illustra le caratteristiche di 125 specie spontanee di alberi, arbusti e qualche pianta erbacea, che producono frutti perlopiù carnosi. Accanto ai conosciutissimi lamponi e mirtilli, sono molteplici le specie le cui bacche appariscenti, rosse o blu, magari molto ricercate dagli uccelli, sono tossiche per l’uomo, a volte addirittura letali. Per ogni specie un’ampia descrizione morfologica è corredata da una cartina di distribuzione in Italia, da note sugli usi, alimentari e non. La tossicità è sempre correttamente segnalata. L’ultima parte riporta alcune decine di ricette alimentari, comprese quelle per la fabbricazione di diversi liquori. Al termine una chiave analitica dei frutti. Testo piuttosto vecchio ma ancora validissimo.

Frutti e fiori degli alberi e degli arbusti delle zone Alpine
Giordano C.-Fantini
Priuli e Verlucca Editori
FLORA ALPINA
578
2000
Identificativo n.ro: 578

Autore: Giordano C.-Fantini
Edizione: Priuli e Verlucca Editori, Ivrea
Anno: 2000
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 180 –  Dalla copertina: “… il gradiente altimetrico scandisce scientificamente la sequenza delle sessantotto specie arboree ed arbustive protagoniste di questo volumetto. Da ogni pagina, tuttavia, traspare un altro aspetto, meno tecnico, più istintivo: l’amore profondo di Claudio Giordano per le piante e i loro colori; così che, minuziosamente ritratti, alberi ed arbusti diventano lo strumento prediletto di un’instancabile ricerca naturalistica ed artistica.”  Giordano, autore dei disegni, e Fantini, autore dei testi, sono guardiaparco nel Parco delle Alpi Marittime. Le piante sono ritratte in fiore e in frutto, con accuratezza, e accompagnate da note descrittive e tradizioni d’uso. La prefazione, oltre che presentare l’autore, artista “amateur“, delinea un breve excursus sul disegno naturalistico nei secoli. Diverse pagine introducono poi la specificità della flora alpina di alberi e arbusti.

Funghi che passione
Bonazzi U.-Cocchi L.
S.A.P. e Turismp Prov. Reggio Emilia
MICOLOGIA
559
2009
come conoscerli, come coglierli, come cucinarli, i regolamenti
Identificativo n.ro: 559

Autore: Bonazzi U.-Cocchi L.
Edizione: S.A.P. e Turismp Prov. Reggio Emilia, Vezzano s/c
Anno: 2009
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 45 –  Opuscolo turistico/pubblicitario della provincia di Reggio Emilia. Sono illustrate poche specie di funghi commestibili e velenosi (per evitarli, ovviamente) e la normativa per la raccolta. Una carta della provincia in scala 1:100.000 segnala tutti i punti vendita dei tesserini per i permessi di raccolta e i ristoranti che propongono offerte speciali.

Funghi di Franciacorta
Dogali D.
Dogali Dario
MICOLOGIA
747
2019
"Diario di due cercatori di funghi"
Identificativo n.ro: 747

Autore: Dogali D.
Edizione: Dogali Dario, -
Anno: 2019
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 632 –  Il sottotitolo “diario di due cercatori di funghi” si riferisce all’autore ed al suo fedele cane. Dopo vent’anni di attività venatoria D.Dogali abbandona il fucile e, grazie ad un corso di introduzione alla micologia, si appassiona alla materia e dedica i successivi 20 anni all’esplorazione minuziosa del territorio di Franciacorta scovando ben 555 specie di funghi, documentando tutto con foto e precisi dati su tempi e luoghi di ritrovamento. Ad ogni pagina, sotto la foto della specie, descrizioni morfologiche, habitat, note di confronto con altre specie ed una piccola foto di spore viste al microscopio. Naturalmente si segnala la commestibilità e la tossicità. Interessantissimo esempio di passione (ossessione?) applicata alla conoscenza approfondita di un territorio.

Donazione
Genere Thymus L.
Barluzzi F.
ABB
FAMIGLIE-GENERI
526
2013
Chiave e Descrizioni
Identificativo n.ro: 526

Autore: Barluzzi F.
Edizione: ABB, Brescia
Anno: 2013
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 48  Seconda monografia del Notiziario dell’Associazione Botanica bresciana, dedicato alla complicata sistematica del genere Thymus, sezione Serpyllum. La chiave dicotomica riportata è ricca di particolari diacritici, spesso però ridondanti e in larga misura non alternativi. Ciò rispecchia senza dubbio una realtà dove le diverse entità presentano ampia variabilità e scarsa discriminabilità. In aggiunta alla chiave viene fornito un quadro sinottico, in forma di tabella con ben 15 indicatori, strumento che in ogni caso non sempre risulta più utile della chiave. Dopo una descrizione delle specie, o sottospecie, si forniscono alcuni disegni didascalici per l’interpretazione della terminologia morfologica e numerose foto in bianconero di esemplari erborizzati. Nonostante questo contributo dell’esperto autore, la sistematica del genere Thymus resta un campo da specialisti, ancora da sistematizzare.

Genziane d’Europa – Gentianes d’Europe.
Anchisi E.-Bernini A.-Cartasegna N.-Polani F.
Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -
FAMIGLIE-GENERI
18
1989
Identificativo n.ro: 18

Autore: Anchisi E.-Bernini A.-Cartasegna N.-Polani F.
Edizione: Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -, -
Anno: 1989
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 152 – Testo bilingue, italiano e francese, sulle specie di Gentiana europee. Una breve introduzione sul genere Gentiana è seguita da una nota sui principali ibridi naturali, tra i quali spiccano quelli tra le genziane “maggiori” illustrati con diverse belle foto, e da un interessante capitolo sulla coltivazione in giardino roccioso. Alcune pagine sono dedicate al genere affine Gentianella, con rassegna fotografica delle specie. Chiave analitica, tavole di morfologia, glossarietto e cartine di distribuzione precedono la serie di schede descrittive delle 29 specie. Ogni scheda riporta nome scientifico, nome comune (rispettivamente in italiano o in francese), descrizione, periodo di fioritura, forma biologica, ecologia, distribuzione ed eventuali note.

Gestione di praterie di interesse naturalistico
Villa M. ED.
Cons. Parco M. Barro
GESTIONE AMBIENTALE
346
2003
Identificativo n.ro: 346

Autore: Villa M. ED.
Edizione: Cons. Parco M. Barro, Galbiate (LC)
Anno: 2003
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE
Gestione di praterie di interesse naturalistico
Villa M.
Parco Monte Barro
GESTIONE AMBIENTALE
284
2000
Atti seminario permanente - 7 giugno 2004
Identificativo n.ro: 284

Autore: Villa M.
Edizione: Parco Monte Barro, Lecco
Anno: 2000
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 92 – E’ una raccolta di contributi dall’impostazione decisamente tecnica, ma ricchissimi di contenuti. I temi trattati (in sintesi: Studio della biologia riproduttiva delle specie del Monte Barro –  Conservazione ex situ di specie rare, minacciate o endemiche – Riproduzione in vitru e analisi biomolecolari di specie di interesse scientifico conservazionistico – Contributi alla conoscenza floristico vegetazionale dei prati magri del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone e della Riserva Naturale del Sasso Malascarpa – Interventi gestionali a carico delle praterie aride) vertono sullo studio e la tutela di quei particolarissimi biotopi costituiti dai prati aridi, ovunque in forte regresso per la naturale ripresa del bosco, ma incredibilmente ricchi di specie vegetali e animali di straordinario pregio e meritevoli di tutela. Una lettura di grande interesse per chi vuole conoscere queste problematiche.

Giacomo Manzù trenta studi di Erbe e Fiori
M.Rodeschini-Cattaneo
Lubrina
CULTURA BOTANICA
405
2004
Identificativo n.ro: 405

Autore: M.Rodeschini-Cattaneo
Edizione: Lubrina, Bergamo
Anno: 2004
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 95 –  30 disegni a penna, su carta assorbente, di G.Manzù, con soggetto botanico. L’opera è introdotta da un’ampia presentazione che ricostruisce il contesto della genesi. Ogni disegno è accompagnato da un commento botanico a cura di G.Rinaldi, che redige pure un breve saggio finale. Completano il volume una nota sul restauro ed una biografia di Manzù.

Giardino dei Semplici (L’orto botanico di Pisa).
Garbari F.- Tongiorgi Tomasi L.- Tosi A.
Pacini Editore
ORTI-GIARDINI BOTANICI
130
1991
Identificativo n.ro: 130

Autore: Garbari F.- Tongiorgi Tomasi L.- Tosi A.
Edizione: Pacini Editore, Ospedaletto (PI)
Anno: 1991
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Claudio Brissoni:

Vicende storiche e personaggi dalle origini all’età moderna, con note esplicative. Bellissime riproduzioni a colori di antiche tavole botaniche e didattiche conservate nella Biblioteca dell’Università. Disegni di progetti per le aiuole. Riproduzione a colori di alcune tavole su specie animali. Un antico Museo Naturalistico facente parte dell’Orto. Citazioni storiche del Giardino dei Semplici. Inventari del 1600 (curiosità). L’Erbario. Elenco delle specie coltivate nell’Orto (1991), delle specie perdute nel periodo 1979-90, delle piante succulente in serra. Ricca bibliografia. Volume di grande formato piacevolmente consultabile.

Gigli e tulipani d’Europa
A. Bernini, E. Piaggi, F. Polani
-
FAMIGLIE-GENERI
548
-
Identificativo n.ro: 548

Autore: A. Bernini, E. Piaggi, F. Polani
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili

Piante vistose e molto conosciute, almeno per le innumerevoli varietà coltivate nei giardini, i gigli ed i tulipani contano un sorprendente numero di specie spontanee, diffuse soprattutto nelle regioni dell’ Europa mediterranea. Dopo una breve introduzione dedicata alla famiglia delle Liliaceae, oggi smembrata, gli autori trattano separatamente i generi Lillium e Tulipa, delineandone rapidamente la scoperta, l’inquadramento sistematico, la diffusione e le caratteristiche morfologiche. Più ampie ed esaustive le sezioni dedicate alle schede descrittive, spesso arricchite da numerose fotografie. pur proponendosi unicamente come testo divulgativo, si tratta di un lavoro efficace , ben strutturato e ricco di informazioni. Dopo la lettura rimane un solo rammarico: le specie “bergamasche” sono davvero poche, ma questo non è imputabile agli autori.

Giovanni Girolamo Zannichelli speziale a Venezia e il suo tempo
Lazzari C.
Lazzari Corrado
STORICO
637
2016
Identificativo n.ro: 637

Autore: Lazzari C.
Edizione: Lazzari Corrado, Venezia
Anno: 2016
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 151 –  Il volume è dedicato alla figura dello “speziale” (noi diremmo chimico-farmacista) e naturalista G.Girolamo Zannichelli (1662 – 1729) del quale si delinea la biografia mostrando la sua grande abilità di chimico preparatore di farmaci e l’eclettismo in campo naturalistico. La storia di Zannichelli è inserita in un’ampia ed interessante disamina dello stato delle scienze naturali nel territorio veneziano del tempo, con citazione di numerosi altri scienziati coevi, molti dei quali intrattennero relazioni con lo Zannichelli. Alla fine del volume sono riportati due scritti originali, in un curioso italiano d’epoca; particolarmente gustoso, anche se truculento, il racconto della cattura di un capodoglio (chiamato Balenotto Buffalino) presso il porto di Pesaro.

Giuseppe Regazzoni – Il MAESTRO della geologia Bresciana
Schirolli P.
Museo Civico Scienze Natur. Brescia
GEOLOGIA-MINERALOGIA
597
2010
Monografie di "NATURA BRESCIANA" n°30 2010
Identificativo n.ro: 597

Autore: Schirolli P.
Edizione: Museo Civico Scienze Natur. Brescia, Brescia
Anno: 2010
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 109 – Monografia di “Natura Bresciana” dedicata alla figura dell’illustre cittadino, geologo, insegnante benemerito (1824 – 1898). Si passano in rassegna i suoi contributi scientifici fra i quali, particolarmente rilevanti, quelli relativi alla geologia del territorio bresciano. Allegato al volume un CD con indici dei manoscritti.

Gli alberi di Milano
Ceffali G. - Raposso G.
Ceffalo
GUIDE
447
2006
Identificativo n.ro: 447

Autore: Ceffali G. - Raposso G.
Edizione: Ceffalo, Milano
Anno: 2006
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 319 –  Gli autori, Guardie Ecologiche Volontarie con compiti di educazione Ambientale nelle scuole, descrivono 130 specie di alberi presenti nella loro città, Milano. Le schede, elencate in ordine alfabetico secondo il nome italiano, per una migliore fruizione da parte di un pubblico generico, sono precedute da una chiave dicotomica organizzata con linguaggio semplice e meno tecnico possibile. Tutte le specie sono illustrate da fotografie realizzate dagli stessi autori, che mostrano non soltanto il portamento generale della pianta ma anche foglie, fiori e/o frutti. In appendice è fornito l’elenco completo degli alberi e degli arbusti censiti nella città di Milano, ben più numeroso delle 130 specie scelte per il testo. Utilizzabile anche per la conoscenza degli alberi in altre città del nord Italia.

Gli Alberi e gli Arbusti del Parco Ticino
Brusa G. - Castrovinci R.
Ed. Parco Ticino
GUIDE
444
2007
Identificativo n.ro: 444

Autore: Brusa G. - Castrovinci R.
Edizione: Ed. Parco Ticino, Milano
Anno: 2007
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 238 – Edito dal Consorzio Parco Lombardo della Valle del Ticino, è una guida davvero ben fatta, semplice e rigorosa, alla portata di tutti.  La morfologia di ogni specie viene descritta con grande precisione, ma forse sarebbe meglio dire “raccontata” per il modo semplice e discorsivo usato dagli autori, che  accennano anche a corologia, ecologia, usi popolari e curiosità varie. Le illustrazioni (foto e disegni) sono  numerose e veramente esplicative dei testi. Molto interessante la parte introduttiva, che ricostruisce la storia dei boschi planiziali, dalle origini fino ai giorni nostri. Con la sola eccezione di alcune esotiche, tutte le specie descritte sono rinvenibili anche nella bergamasca.

Gli alberi e il bosco.
Montagna - Lassini
Az. Reg. Foreste - Regione Lombardia
GUIDE
20
1983
Identificativo n.ro: 20

Autore: Montagna - Lassini
Edizione: Az. Reg. Foreste - Regione Lombardia, Milano
Anno: 1983
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 98 – Un ottimo strumento per conoscere gli alberi principali della Lombardia, sia quelli spontanei, sia alcuni di quelli più utilizzati nei parchi, come i cedri. Il primo capitolo, dopo un’esposizione essenziale sull’anatomia della pianta, dedica alcune pagine interessanti al bosco ed alla sua gestione. Alcune tabelle (aggiornate al tempo, 1983) illustrano l’estensione dei vari tipi di bosco nelle province lombarde (allora erano 10). La parte generale si conclude con alcuni dati sull’uso del legname e sulle fonti di approvvigionamento; si citano pure i prodotti secondari del bosco, i parassiti, i problemi della tutela. La seconda parte illustra, con foto e con testi descrittivi, una ventina di gimnosperme ed una cinquantina di angiosperme. Un libro divulgativo di ottima fattura.

Gli alberi.
Ferrari V.
Provincia di Cremona -
GUIDE
172
1993
Identificativo n.ro: 172

Autore: Ferrari V.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1993
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 123  – Libretto tascabile; 36 schede illustrano specie spontanee ed alcune coltivate a larga diffusione della provincia di Cremona; sono escluse le conifere. Al termine un’ utile chiave analitica per una sicura determinazione.

 

 

Gli album dei parchi
Bencivenga G.
Grifo
AREE PROTETTE
476
2009
Guida fotografica del monte Cucco
Identificativo n.ro: 476

Autore: Bencivenga G.
Edizione: Grifo, Perugia
Anno: 2009
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 230 –  Pubblicazione a cura del Parco del Monte Cucco (provincia di Perugia) volta a valorizzare i numerosi percorsi turistici segnalati all’interno del parco stesso. Dopo un inquadramento geologico ed ampi cenni storici si illustrano ambienti e paesaggi del parco, ricco anche di ambienti ipogei. Quindi si propongono numerosi percorsi, sempre di interesse storico/artistico/ naturalistico. I luoghi attraversati, tra borghi, faggete, prati, rupi e forre, sono quanto mai vari. La terza parte del volume prende in considerazione i diversi tipi di vegetazione illustrando gli elementi floristici più appariscenti o più interessanti. L’ultima parte riguarda la fauna, che annovera, negli ambienti ipogei, un raro anfibio. Numerosissime le foto, che accompagnano sia la descrizione dei percorsi che l’illustrazione della vegetazione, della flora e della fauna.

Gli ambienti salmastri della Laguna di Venezia.
AA.VV.
Società Cooperativa Tipografica
AMBIENTE-VEGETAZIONE
268
2001
Identificativo n.ro: 268

Autore: AA.VV.
Edizione: Società Cooperativa Tipografica, Padova
Anno: 2001
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 100 – La Società Veneziana di Scienze Naturali presenta qui gli aspetti naturalistici della laguna veneta, e le informazioni di base per il riconoscimento delle principali specie alòfile dell’ambiente lagunare. Dopo una breve descrizione dei principali ambienti salmastri segue una chiave analitica semplificata per l’identificazione delle piú comuni piante lagunari. Ogni specie è accompagnata da una scheda floristica contenente dati botanici, ambiente di crescita, altre brevi notizie, una fotografia a colori e un disegno. Le specie (35) sono raccolte in un elenco floristico, in ordine alfabetíco, cui fa seguito un capitolo sui funghi lagunari (13) fotografati e brevemente descritti. Un glossario sulla terminologia botanica conclude questo volume ben fatto e di semplice ed immediata consultazione per un utile approccio al singolare ambiente della laguna.

Gli anelli della vita
Trouet V.
Bollati Boringhieri Editore
CULTURA BOTANICA
493
2022
La storia del mondo scritta dagli alberi
Identificativo n.ro: 493

Autore: Trouet V.
Edizione: Bollati Boringhieri Editore, Torino
Anno: 2022
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 284 – L’autrice è un’esperta di dendrocronologia, la disciplina che attraverso l’analisi e lo studio degli anelli degli alberi permette non solo di determinarne l’età, come tutti sanno, ma restituisce anche una quantità di informazioni sorprendente sulle condizioni di vita e sugli eventi climatici e non, occorsi durante la vita dell’albero. Attraverso il racconto della sua vita professionale, già interessante di per sé, l’autrice presenta la materia in tutti gli sviluppi più recenti, alcuni dei quali certamente poco noti. Innanzitutto viene spiegata la tecnica del crossdating, ossia come collocare il reperto arboreo nella scala del tempo, ma anche come ricostruire la sua provenienza geografica, se le condizioni lo consentono. Fondamentali quindi i contributi di questa disciplina per le indagini archeologiche, di cui si raccontano diversi casi. Lo studio degli anelli contribuisce poi alla ricostruzione dei climi del passato, globali e locali. Dagli anelli si possono ricostruire l’andamento della temperatura, gli episodi di gelo, i fenomeni di incendio, persino si può scoprire se si siano verificati terremoti o eruzioni vulcaniche; il tutto raccontato con vari esempi reali. Anche le inondazioni, provocando asfissia ed eventualmente morte, lasciano tracce leggibili. Il testo, rigoroso dal punto di vista scientifico, è scritto in maniera chiara; la struttura dell’esposizione, che segue un percorso autobiografico, risulta piacevole ed accattivante.

Gli Arbusti – I quaderni del parco – Volume 2
Gorno G. - Paletti G.
Tipografia.Stampa Riccardi
GUIDE
506
2010
Identificativo n.ro: 506

Autore: Gorno G. - Paletti G.
Edizione: Tipografia.Stampa Riccardi, Orzinupuovi (BS)
Anno: 2010
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 80 – Sono due ottime pubblicazioni edite dal Parco Oglio Nord, aventi la medesima impostazione. Una parte introduttiva accenna in modo sintetico ma molto chiaro all’ecosistema bosco, nonché alla struttura ed alla funzionalità degli organi (radice, fusto, foglie, fiore e seme) che costituiscono gli alberi e gli arbusti. Di seguito vengono trattate le singole specie, con descrizioni molto puntuali arricchite anche da informazioni su particolari aspetti ecologici ed eventuali utilizzi. Numerose le fotografie, anche se di piccolo formato. Entrambe le pubblicazioni (unitamente ad altre assai interessanti riguardanti la fauna) possono essere scaricate in PDF dal sito del parco.

Gli Arbusti e le Lianose.
Ferrari V.
Provincia di Cremona -
GUIDE
171
1994
Identificativo n.ro: 171

Autore: Ferrari V.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1994
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 127 – Libretto tascabile; le più comuni specie di arbusti, spontanei o naturalizzati, e di lianose della provincia di Cremona, sono illustrate con esaurienti schede descrittive e foto. Al termine un glossario.

 

Gli Ecomusei
Maggi M.-Falletti V.
Umberto Allemandi & C. -
STORICO
251
2001
Che cosa sono, che cosa possono diventare.
Identificativo n.ro: 251

Autore: Maggi M.-Falletti V.
Edizione: Umberto Allemandi & C. -, Torino - Londra
Anno: 2001
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 124 –  Gli ecomusei, meglio definiti come Musei d’identità, nascono da comunità locali, spesso piccole, senza particolari intenti turistici e/o di business, per un bisogno di ricercare le proprie radici e di conoscere la propria identità. Gli autori svolgono un’indagine sugli ecomusei italiani, ragionando sugli elementi distintivi e sul futuro. Descrivono alcuni esempi, sia nazionali che europei, precisamente francesi, portoghesi e di area scandinava. L’ultima sezione approfondisce la situazione del Piemonte riportando pure la legge regionale per gli ecomusei.

Gli endemismi della Flora insubrica (da Natura Bresciana).
Arietti N.- Crescini A.
Natura Bresciana - (fotocopia)
FLORA PROTETTA
210
1971
Identificativo n.ro: 210

Autore: Arietti N.- Crescini A.
Edizione: Natura Bresciana - (fotocopia), Brescia
Anno: 1971
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Claudio Brissoni:

Serie di estratti da “Natura Bresciana” su tre endemismi della flora insubrica bresciana: Saxifraga tombeanensis (1978, n° 15). Daphne petraea (1973, n° 10) e Ranunculus bilobus, (1971, n° 8) prezioso endemismo presente anche da noi sulle pendici settentrionali e sulla cresta del M.Alben. Dopo accurate ricerche e verifiche sulle precedenti segnalazioni, gli Autori hanno definito, con precisione ed accuratezza, la distribuzione delle specie in esame. Di particolare interesse per i soci FAB la distribuzione di Ranunculus bilobus sull’Alben. Sempre da “Natura Bresciana” vengono date informazioni sulla Phyllirea latifolia (I983,n° 2O), un’oleacea presente nella flora gardesana e scoperta sui colli bresciani affacciati sulla pianura ad oriente di Brescia. Tutte le monografie sono state condotte sull’esame dei dati forniti dalla letteratura e dagli “exsiccata” conservati nei principali Istituti ma soprattutto sostenute da meticolose ricerche sul campo.

Gli Habitat Italiani
AA. VV.
Museo Friulano di Storia Naturale
AMBIENTE-VEGETAZIONE
633
2009
Espressione della Biodiversità
Identificativo n.ro: 633

Autore: AA. VV.
Edizione: Museo Friulano di Storia Naturale, Udine
Anno: 2009
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 206 – L’ultimo numero della collana Quaderni Habitat del Ministero dell’Ambiente chiude la rassegna dei diversi habitat, già trattati nei precedenti 23 volumi. In realtà il presente quaderno dovrebbe servire come introduzione generale a tutta la collana. Pregevole l’ampio capitolo iniziale sulla storia geologica dell’Italia, condotto secondo le più moderne interpretazioni della tettonica delle placche crostali. Vengono poi presentati gli habitat terrestri e d’acqua dolce, sia sotto il profilo vegetazionale che faunistico, e quindi quelli marini. Al termine un capitolo sulla conservazione della biodiversità.

Donazione
Graminee Infestanti
Hafliger E.-Scholz H.
Ciba-Geigy
FAMIGLIE-GENERI
329
1985
Identificativo n.ro: 329

Autore: Hafliger E.-Scholz H.
Edizione: Ciba-Geigy, Origgio
Anno: 1985
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 134 –  più 23 tavole a colori.  Il secondo volume dell’opera tratta un secondo gruppo di graminee infestanti. Dopo la chiave dicotomica ad ogni specie è dedicata una pagina, dove è illustrata da alcuni ottimi disegni (infiorescenza, ligula, spighetta) e accompagnata da una griglia di caratteri essenziali che permette in modo rapido di effettuare comparazioni e conferme di determinazioni. Le specie riportate appartengono anche a flore extraeuropee per cui una tabella riassuntiva segnala per ogni specie trattata la presenza/assenza in molti Paesi del mondo intero. Il testo è in 4 lingue nella parte introduttiva (italiano, inglese, tedesco e francese). Al termine del volume una ventina di tavole a colori raffigurano altrettante specie nella loro interezza e portamento.

Grasses, Ferns, Mosses and Lichens of Great Britain and Ireland.
Phillips R.
Pan Books
GUIDE
76
1980
Identificativo n.ro: 76

Autore: Phillips R.
Edizione: Pan Books, Singapore
Anno: 1980
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 141 –  E’ un atlante fotografico, di formato A4, che illustra 162 specie di “erbe” ossia Graminacee, Ciperacee, Iuncacee e Tife, 58 specie di pteridofite, 140 briofite e 96 licheni della Gran Bretagna. Ad ogni specie è dedicata una foto, spesso 2 per i muschi, con una brevissima didascalia (in inglese ovviamente) che segnala l’habitat, le dimensioni, il periodo di fioritura o di sporificazione. Secondo l’autore l’opera vuole essere un aiuto per chi preferisce identificare piante attraverso la foto piuttosto che mediante un testo descrittivo. Per quanto la foto possa essere un valido mezzo di identificazione per alcune delle specie in oggetto, ad esempio per gli equiseti, in troppi altri casi l’identificazione richiederebbe almeno la descrizione di alcuni particolari dirimenti. Sempre citando l’autore, la selezione di “erbe” e pteridofite rappresenta una percentuale significativa della flora inglese e quindi la rassegna risulta piuttosto esaustiva, mentre per briofite e licheni la rassegna fotografica è solo un piccolo campione di una varietà molto più ampia. Volume molto bello ma poco utile per l’identificazione se non integrato da un manuale più mirato.

Grumello del Monte.
AA. VV.
Edizioni Bolis -
PUBBLICAZIONI LOCALI
129
1993
Identificativo n.ro: 129

Autore: AA. VV.
Edizione: Edizioni Bolis -, Bergamo
Anno: 1993
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Interessante il contributo di Renato Ferlinghetti su “aspetti floristici e vegetazionali del territorio di Grumello del Monte”.

Guida ai fiori d’Europa
Polunin D.
Zanichelli -
GUIDE
12
-
Identificativo n.ro: 12

Autore: Polunin D.
Edizione: Zanichelli -, Bologna
Anno: -
Argomento: GUIDE

Recensione di Cesare Solimbergo:

1.100 fotografie di altrettante specie tra le più diffuse in Europa, divise per famiglie. Schematiche indicazioni della distribuzione nel continente e dell’habitat. Aiuta a familiarizzare con la struttura e con l’aspetto delle varie specie e delle famiglie. Piccolo glossario illustrato dei termini tecnici.

Guida ai funghi
Ewald Gerhardt
Zanichelli
MICOLOGIA
360
2005
Identificativo n.ro: 360

Autore: Ewald Gerhardt
Edizione: Zanichelli, Bologna
Anno: 2005
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Luca Mangili:

pp.  – 720 E’ una guida pratica dal formato tascabile, contenente la descrizione illustrata di oltre 1000 specie di funghi dell’Europa centrale e occidentale, dai più comuni a quelli più rari e dalle forme bizzarre, compresi numerosi polipori che solitamente vengono descritti solo in testi specializzati. Per facilitarne la consultazione si è rinunciato a inserire le tradizionali chiavi dicotomiche, sostituendole con un’efficace simbologia inserita in una fascia colorata posta nella parte superiore delle pagine, così da consentire l’immediata collocazione di ogni fungo nel gruppo appropriato e richiamarne rapidamente le principali peculiarità; di seguito vengono riportati i caratteri distintivi, l’habitat, le possibilità di confusione con specie simili e la commestibilità. Com’è giusto che sia per una guida da campo, i testi sono essenziali ma assai precisi ed evidenziano bene i caratteri da considerare per una corretta classificazione. Tutte le specie sono documentate da una fotografia. Infine si trovano un utile glossario dei termini tecnici ed alcune tavole che illustrano 160 caratteri microscopici (principalmente la forma delle spore) richiamati nel testo.

Guida al Giardino botanico Giangio Lorenzoni
AA. VV.
Veneto Agricoltura
ORTI-GIARDINI BOTANICI
430
2008
Identificativo n.ro: 430

Autore: AA. VV.
Edizione: Veneto Agricoltura, Trento
Anno: 2008
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 114 –  Il giardino botanico alpino Giangio Lorenzoni nasce nel 1972 sull’altopiano del Cansiglio e si sviluppa via via con la realizzazione di aree diversificate, in grado di ospitare una ricca flora (dalle 58 specie iniziali alle 750 al tempo dell’edizione del volume) con l’obiettivo di superare le 1000 specie avvicinandosi al totale delle specie del territorio. Alla sezione iniziale sulla storia del giardino, segue un ampio contributo di C.Lasen sui valori fitogeografici, con vastissima bibliografia allegata. Si deve ricordare infatti che il territorio in oggetto fa parte dei primi progetti di cartografia, guidati dai botanici delle università friulane. La sezione successiva è dedicata alla geomorfologia del territorio in generale, e del giardino stesso. Interessante la presenza di un dispositivo sperimentale che consente di misurare la dissoluzione chimica delle rocce soggette a fenomeni carsici. Una cospicua parte del volumetto è dedicata al percorso guidato entro il giardino. Qui si descrivono i tipi di ambiente, vegetazione, flora e aspetti geomorfologici (soprattutto fenomeni carsici). L’ultima sezione riporta le tavole presenti nel giardino, magnificamente illustrate dai disegni di P.Pizzoletto, bravissima disegnatrice botanica.

Guida al Parco del basso corso del fiume Brembo
Azzin A.-Riboldi C.
Moduli inf.
AREE PROTETTE
417
2005
Identificativo n.ro: 417

Autore: Azzin A.-Riboldi C.
Edizione: Moduli inf., Capriate (BG)
Anno: 2005
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 127 -È una guida escursionistica di buona fattura, pensata per fruitori privi, o quasi, di conoscenze naturalistiche. La prima parte tratta dei caratteri morfologici e geologici della valle planiziale del Brembo fra Bonate e Brembate, della vegetazione e dei principali ambienti del parco e, infine, accenna brevemente alle vicende storiche del territorio. Di seguito, nella seconda parte, vengono proposti quattro itinerari, descritti con dovizia di particolari e arricchiti da alcune schede di approfondimento su vari temi (chiese, castello di Marne, romanico, vegetazione ripariale, robinia, ecc.). Di sicura utilità per chi vuole accostarsi ad un lembo di pianura a torto trascurato.

 

Guida al riconoscimento delle galle più comuni della flora bresciana
Nardi G.- Frassine R.
Edizioni ARTI
GUIDE
686
2015
Monogr. N.4 dal: Notiz. Assoc. Bot. Bresciana
Identificativo n.ro: 686

Autore: Nardi G.- Frassine R.
Edizione: Edizioni ARTI, Brescia
Anno: 2015
Argomento: GUIDE

Recensione Luca Mangili:

pp. 63 – Tutti osserviamo regolarmente le galle, ovvero quelle malformazioni più o meno vistose, ma sempre di forma e struttura costante, che le piante producono per isolare un corpo estraneo introdotto nei loro tessuti da numerosi parassiti, principalmente insetti, nematodi e funghi.
Questa piccola pubblicazione, monografia n. 4 del Notiziario dell’Associazione Botanica Bresciana, riesce egregiamente nello scopo di spiegare che cosa sono le galle, chi le produce e perché, proponendole anche in un’ampia sezione di circa settanta fotografie, suddivise in base alle specie vegetali ospiti, con l’indicazione dell’organismo che le provoca e della parte solitamente interessata.
Inaspettato, per molti, il richiamo alle novità che si manifestano anche fra le galle, a seguito dell’introduzione passiva negli ultimi decenni di numerose specie aliene, con conseguenze ambientali ed economiche anche estremamente gravi, come quelle provocate dalla cosiddetta “vespa” del castagno.
Una guida davvero preziosa, per i testi chiarissimi e le immagini esemplarmente esplicative, che difficilmente si ritrovano anche nei più corposi volumi di fitopatologia

Guida al riconoscimento di Ambienti e Specie della direttiva habitat in Piemonte
AA. VV.
Regione Piemonte
AMBIENTE-VEGETAZIONE
320
2003
Identificativo n.ro: 320

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Piemonte, Torino
Anno: 2003
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 220 – E’ un manuale veramente ottimo, che riesce pienamente nell’intento che si propone e, pur facendo esplicito riferimento agli ambienti presenti in Piemonte, possiede una validità generale che lo rende di sicura utilità per tutti coloro che vogliono correttamente “inquadrare” anche gli ambienti della nostra provincia. Dopo l’introduzione ed una esauriente spiegazione sull’utilizzo del manuale, seguono le descrizioni di oltre 50 ambienti, raggruppati per tipologia (Habitat d’acqua dolce, Lande e arbusteti temperati, Macchie e boscaglie di sclerofille, Formazioni erbose naturali e seminaturali, Torbiere e paludi, Habitat rocciosi e grotte, Foreste). A titolo di esempio, fra gli ambienti appartenenti alle “Formazioni erbose naturali e seminaturali” sono incluse le Praterie secche su calcare a Bromus erectus ricche di orchidee, le Praterie acidofile a Nardus stricta ricche di specie, le Praterie a Molinia dei suoli calcarei e argillosi, le Praterie basifile alpine e subalpine, i Prati stabili da sfalcio di bassa quota in coltura tradizionale, ecc. Per ogni ambiente vengono indicate le unità fitosociologiche, la localizzazione e le quote, la fisionomia (cioè la descrizione delle peculiarità), le specie caratteristiche (elenco utilissimo! Permette anche principiante di “riconoscere” l’ambiente!), gli habitat associati o in contatto, le tendenze dinamiche naturali, lo stato di conservazione e le influenze antropiche, i pregi naturalistici, floristici e vegetazionali … ed altro ancora, il tutto nello spazio di una o due pagine.  Una serie di schede dedicate alle più significative specie animali e vegetali costituisce la quarta parte; infine si trova un utile glossario che chiarisce il significato di termini molto usati ma forse poco chiari al semplice appassionato, quali ecotipo, ecotonale, edafico, eutrofico, extrazonale, limitando gli esempi alla sola lettera E.

Guida all’identificazione delle piante.
Schauer T.-Caspari C.
Zanichelli -
GUIDE
13
1987
Identificativo n.ro: 13

Autore: Schauer T.-Caspari C.
Edizione: Zanichelli -, Bologna
Anno: 1987
Argomento: GUIDE

Recensione di Cesare Solimbergo:

1.100 disegni a colori di ottimo livello, con buone descrizioni di 1.500 specie raggruppate per habitat e divise per famiglie. Piccolo glossario illustrato dei termini tecnici e breve descrizione degli ambienti. Aiuta ad analizzare le differenze, anche meno appariscenti, tra specie similari perché accostate nella presentazione e nelle descrizioni e per la precisa illustrazione delle caratteristiche morfologiche.

Guida alla flora della Valle D’Aosta – Seconda Edizione
Bovio M. - Broglio M. - Poggio L.
Blu
GUIDE
508
2012
Identificativo n.ro: 508

Autore: Bovio M. - Broglio M. - Poggio L.
Edizione: Blu, San Mauro (TO)
Anno: 2012
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 335 –  Dall’introduzione: “ Si tratta di una serie di schede, ciascuna delle quali è dedicata a una singola specie vegetale della flora valdostana. Per ciascuna specie viene fornita una descrizione dettagliata, un grafico di concezione originale che riassume in un singolo colpo d’occhio i dati biologici (dimensioni, data di fioritura, durata della vita) ed ecologici (distribuzione geografica ed altitudinale, ecotopo, frequenza), e un’immagine fotografica in colore, e di ottima qualità. Tutto il necessario per poter riconoscere la pianta quando ci si muove nell’ambiente naturale, oppure determinare la specie su un campione d’erbario.” Le specie rappresentate sono poco più di un terzo di quelle censite in Val d’Aosta, scelte per la loro frequenza, o bellezza, o importanza biogeografica. Per mantenere il volume entro dimensioni ragionevoli per portarlo nello zaino, gli autori hanno escluso a priori le graminacee, per le quali la foto sarebbe stata di scarso aiuto e le schede avrebbero richiesto una diversa impostazione, rompendo l’unitarietà. Al termine del volume il glossario.

Guida alla flora mediterranea.
Fenaroli L.
Giunti Martello -
GUIDE
31
-
Identificativo n.ro: 31

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Giunti Martello -, Firenze
Anno: -
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 –  Vent’anni dopo la pubblicazione dei due volumetti sulla flora mediterranea l’editore propone quest’opera, del medesimo autore, con nuova impostazione. Dopo una panoramica sui tipi di vegetazione (varie forme di macchia mediterranea, gariga, spiagge, …) inizia la rassegna, in ordine sistematico, di circa 150 specie, scelte fra le più significative degli ambienti mediterranei; le descrizioni, spesso dettagliate, permettono il riconoscimento delle specie, aiutato anche da foto e da disegni a colori. Per ogni entità si fornisce la distribuzione geografica, talvolta con annessa cartina, se è il caso si forniscono elementi di confronto con specie affini. Non mancano note di etnobotanica e sugli usi medicinali.

Guida alla natura delle Alpi centrali.
Roggero G.-Zavagno F.
Arnoldo Mondadori Editore
GUIDE
111
1995
Identificativo n.ro: 111

Autore: Roggero G.-Zavagno F.
Edizione: Arnoldo Mondadori Editore, Milano
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione Alberto Bonacina

E’ il secondo dei tre volumi dedicati rispettivamente alle Alpi Occidentali, Centrali e Orientali. Nella prima parte vengono descritti i principali ambienti delle Alpi Centrali, con molte notizie sulla vegetazione, sulle specie di particolare interesse, compresi alcuni endemiti, sulla fauna, principalmente vertebrata. Numerose schede approfondiscono alcuni aspetti particolari, anche meno noti e appariscenti, come i muschi incrostanti degli ambienti acquatici calcarei. Curata anche la parte geomorfologica con attenzione ai fenomeni glaciali e alle acque. Nella seconda parte si illustrano itinerari naturalistici scelti nelle 15 zone trattate particolarmente nel testo, fra le quali le Alpi Orobie. Per ogni itinerario si fornisce una succinta mappa, tutte le indicazioni utili per raggiungere i punti di partenza e numerosi riferimenti ai pregi naturalistici della zona.

Guida alla natura delle Alpi occidentali.
Roggero G.- Zavagno F.
Arnoldo Mondadori Editore
GUIDE
110
1995
Identificativo n.ro: 110

Autore: Roggero G.- Zavagno F.
Edizione: Arnoldo Mondadori Editore, Milano
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione Alberto Bonacina

E’ il primo dei tre volumi dedicati rispettivamente alle Alpi Occidentali, Centrali e Orientali. Nella prima parte vengono descritti i principali ambienti delle Alpi Occidentali, con molte notizie sulla vegetazione, sulle specie di particolare interesse, compresi alcuni endemiti, sulla fauna, principalmente vertebrata. Numerose schede approfondiscono alcuni aspetti particolari, anche meno noti e appariscenti, come i licheni. Curata anche la parte geomorfologica con attenzione ai fenomeni glaciali e alle acque. Unico neo (svista?): alcune immagini di fiori alpini portano una didascalia non corrispondente. Nella seconda parte si illustrano itinerari naturalistici scelti nelle 15 zone trattate particolarmente nel testo. Per ogni itinerario si fornisce una succinta mappa, tutte le indicazioni utili per raggiungere i punti di partenza e numerosi riferimenti ai pregi naturalistici della zona.

Guida alla natura delle Alpi orientali.
Roggero G.- Zavagno F.
Arnoldo Mondadori Editore
GUIDE
112
1995
Identificativo n.ro: 112

Autore: Roggero G.- Zavagno F.
Edizione: Arnoldo Mondadori Editore, Milano
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione Alberto Bonacina

E’ il terzo dei tre volumi dedicati rispettivamente alle Alpi Occidentali, Centrali e Orientali. Nella prima parte vengono descritti i principali ambienti delle Alpi Orientali, situate in buona parte in territorio austriaco e sloveno. Particolarmente ricca la descrizione della fauna, con schede specifiche per diversi animali (orso, lince, lontra…); Numerose schede approfondiscono alcuni aspetti particolari, come i fenomeni carsici. Nella seconda parte si illustrano itinerari naturalistici scelti nelle 15 zone trattate particolarmente nel testo, fra le quali numerosi Parchi Nazionali. Per ogni itinerario si fornisce una succinta mappa, tutte le indicazioni utili per raggiungere i punti di partenza e numerosi riferimenti ai pregi naturalistici della zona.

Guida alla Natura in Italia e in Europa
Chinery M.
Vallardi
AMBIENTE-VEGETAZIONE
35
1982
Identificativo n.ro: 35

Autore: Chinery M.
Edizione: Vallardi, Lainate (Mi)
Anno: 1982
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 349 –  Il testo propone una rassegna della fauna e della flora europea, illustrata con numerosissimi bei disegni e qualche foto. La materia è presentata per categorie: per la fauna mammiferi, uccelli, rettili ed anfibi, pesci, invertebrati; per la flora fiori selvatici, alberi e arbusti, felci e muschi, funghi, alghe. Naturalmente, soprattutto per alcuni gruppi, il testo offre solo una selezione delle specie, ognuna descritta brevemente e illustrata con un disegno Nell’arduo compito di scegliere un campione, spesso necessariamente esiguo, dell’immensa biodiversità esistente, sono stati privilegiati i gruppi più appariscenti e probabilmente più “attraenti” per il grande pubblico. Ad esempio tra gli insetti si illustrano più di 200 farfalle, sulle diverse migliaia di specie europee, ma dei coleotteri, (non meno numerosi!), soltanto una trentina. Un ottimo testo da sfogliare e da leggere per acquisire una conoscenza di base sulle principali categorie di organismi viventi del nostro Paese e del continente, soprattutto quelli di maggior interesse comune, spaziando tra animali e piante.

Guida alla riserva naturale orientata Val Tovanella
AA. VV.
Uff. Territoriale
AREE PROTETTE
421
2007
Identificativo n.ro: 421

Autore: AA. VV.
Edizione: Uff. Territoriale, Belluno
Anno: 2007
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 239 –  La Riserva Naturale Orientata Val Tovanella è situata in provincia di Belluno ed è compresa nell’ampio bacino idrografico del rio omonimo. L’ente gestore, Corpo Forestale dello Stato, ha prodotto questo ottimo volume in cui, dopo un’introduzione storica sull’area in oggetto, si illustrano le azioni previste dal piano di conservazione e miglioramento. Seguono poi i risultati degli studi settoriali condotti sulla riserva: geologia, flora e vegetazione, funghi e licheni, faune specifiche (molluschi, insetti legati all’acqua, insetti terrestri, vertebrati). L’ultima sezione illustra una serie di percorsi, su sentieri di vario tipo, che permettono di esplorare i diversi ambienti della valle. Allegata al volume una carta topografica con tutte le indicazioni necessarie.

Guida alla riserva naturale Vincheto di Celarda
AA. VV.
Uff. Territoriale
AREE PROTETTE
422
2007
Identificativo n.ro: 422

Autore: AA. VV.
Edizione: Uff. Territoriale, Belluno
Anno: 2007
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 263 –  La Riserva Naturale Vincheto di Celarda è situata in provincia di Belluno ed occupa un’area lungo il fiume Piave. Sebbene fortemente antropizzata presenta elementi di grande interesse anche per la ricchezza di ambienti diversi. L’ente gestore, Corpo Forestale dello Stato, è impegnato nella realizzazione di diverse opere di miglioramento e conservazione che vengono descritte anche negli aspetti tecnico-esecutivi, molto interessanti. Dopo un’introduzione storica vengono presentati i risultati delle ricerche specifiche condotte nella riserva: geologia, flora e vegetazione, funghi e licheni, gruppi specifici di animali.

Guida alla vegetazione d’Europa.
Polunin O.- Walters M.
Zanichelli
AMBIENTE-VEGETAZIONE
70
1987
Identificativo n.ro: 70

Autore: Polunin O.- Walters M.
Edizione: Zanichelli, Bologna
Anno: 1987
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp.232 + 47pag. –  di foto a colori. I primi capitoli espongono in modo semplice ma non superficiale alcune nozioni di ecologia, una classificazione dei suoli e dei climi ed una breve storia della vegetazione in Europa. Segue la rassegna dei tipi di vegetazione presenti nel continente, da quelle artiche a quelle mediterranee. Aprendo la pagina sulla vegetazione artica, la prima trattata, si rimane ammirati dalla bellezza delle tavole di disegni in bianconero; un’intera pagina di licheni della tundra, la maggior parte frondosi, disegnati con estrema cura persino nell’intricatissimo intreccio dei talli. Poi due pagine di disegni nitidissimi di vegetazione vascolare. Il testo, in poche pagine, delinea i caratteri della tundra, nelle diverse varianti, riportando elenchi delle specie più diffuse, cartine e transetti. La stessa impostazione si ripete per tutti i successivi tipi di vegetazione. Ad esempio il capitolo successivo, dedicato alla vegetazione boreale, si apre con una tavola di muschi, disegnati con una minuziosità impressionante. Nella III parte il volume fornisce un elenco di tutti i Parchi Nazionali e le Riserve Integrali europei, con brevissime note, ovviamente aggiornate agli anni ’80. Alla fine, dopo bibliografia, glossario ed indici, 47 pagine con foto a colori di paesaggi e tipi vegetazionali. Un libro fondamentale per una conoscenza generale della vegetazione europea.

Guida alle torbiere di Danta di Cadore
AA. VV.
Comune di Danta
AREE PROTETTE
424
2008
Identificativo n.ro: 424

Autore: AA. VV.
Edizione: Comune di Danta, Belluno
Anno: 2008
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 60 –  Il volumetto si propone di valorizzare le poco conosciute torbiere di Danta di Cadore, incluse nei SIC di Rete Natura 2000. Ha il pregio di introdurre in modo semplice e chiaro sia i riferimenti normativi e la spiegazione delle sigle (SIC, ZPS), sia la natura degli habitat oggetto di protezione. Vengono illustrati gli elementi caratteristici delle torbiere in esame, che ospitano tra l’altro alcune specie rare. Numerose schede sono dedicate a sfagni, muschi, alghe, funghi, licheni. Al termine del volume 10 schede affrontano tutti i tipi di habitat presenti nel sito e le azioni di salvaguardia necessarie. Volumetto prezioso sia per visitare i luoghi specifici, sia per una conoscenza generale delle torbiere.

Guida bot. al Parco Alto Garda Bresciano
Guarino R.-Sgorbati S.
Reg. Lombardia
GUIDE
364
2004
Identificativo n.ro: 364

Autore: Guarino R.-Sgorbati S.
Edizione: Reg. Lombardia, -
Anno: 2004
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 394 –È un testo rivolto a tutti coloro che desiderano conoscere le 1585 specie vegetali reperibili nell’area del parco in oggetto. Oltre all’intento didattico, gli autori propongono un inusuale approccio al mondo della botanica, visto quale apertura della mente e dello spirito alla bellezza ed alla serenità. L’esposizione è sempre chiara, piacevole ed assai coinvolgente, pur restando rigorosamente aderente alle più moderne conoscenze scientifiche. La guida si divide in sette parti: caratteristiche della vita vegetale, geologia, morfologa e idrografia del bacino benacense, clima, paesaggio, tipi di vegetazione, escursioni, appendice floristica. Moltissime le fotografie; circa 850 illustrano le specie presenti nel parco.

 

Guida botanica d’Italia
Baroni E.
Licinio Cappelli Editore
GUIDE
5
1984
Identificativo n.ro: 5

Autore: Baroni E.
Edizione: Licinio Cappelli Editore, Bologna
Anno: 1984
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 545 –  E’ la terza edizione di un manuale da campo della flora italiana. Come spiega l’autore nella prefazione alla seconda edizione, il modello a cui si rifà è la flora del Fiori, col consenso del quale riporta la chiave delle famiglie. La presente edizione, curata in verità dalla figlia del Baroni, deceduto al tempo della revisione, elimina le figure, anch’esse prese a suo tempo dal Fiori, per sostituirle con 16 tavole di 9 foto a colori ciascuna. Il manuale ha il pregio di essere portatile, vista l’estrema condensazione del testo che riporta comunque tutta la flora italiana; mancano completamente figure di dettaglio, a volte indispensabili per una corretta identificazione.

Guida Botanica del Pasubio
AA. VV.
Osiride
GUIDE
495
2011
Identificativo n.ro: 495

Autore: AA. VV.
Edizione: Osiride, Rovereto (TN)
Anno: 2011
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 217 – Dall’introduzione:” Il presente volume si compone di alcuni capitoli introduttivi, tra cui un inquadramento ecologico con una mappa del Pasubio che evidenzia 14 ambienti vegetazionali. Seguono poi 155 schede di altrettante specie suddivise nelle suddette 14 tipologie. Le schede contengono notizie sulla morfologia, ecologia, distribuzione locale, interesse scientifico, uso tradizionale; qualora noti, vengono riportati anche i nomi dialettali per il versante trentino e vicentino. In linea di massima, l’escursionista può riconoscere grazie alla mappa la tipologia vegetazionale in cui si trova e quindi consultare il relativo capitolo. Le specie sono state scelte in modo da rappresentare non solo tutti gli ambienti, ma anche le principali famiglie. Nelle schede vi sono riferimenti a specie affini, per cui la possibilità di riconoscimento va oltre le 155 specie trattate in dettaglio…” Tutto il testo è corredato da belle foto che possono aiutare nell’identificazione della piante. Al termine del volume un ampio glossario, l’elenco alfabetico delle specie citate, la bibliografia.

Guida Botanica della riserva “Bes-Corna Piana” monte Baldo settentrionale
Presti F.- Prosser F.
Manfrini Editore
AREE PROTETTE
239
1992
Identificativo n.ro: 239

Autore: Presti F.- Prosser F.
Edizione: Manfrini Editore, Calliano (TN)
Anno: 1992
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 159 – Se competenza e passione sono all’origine di ogni pubblicazione ben riuscita, questa guida lo prova ampiamente, per la completezza dei contenuti, la voluta accessibilità del linguaggio usato e la capacità di coinvolgere il lettore. Pur privilegiando gli aspetti botanici, il territorio della riserva viene descritto (o meglio “raccontato”) nella sua interezza, trattando sia aspetti storici (l’esplorazione botanica del Baldo settentrionale, la nascita e lo sviluppo della riserva) che generali (geologia, fauna, interesse floristico, paesaggio) ed escursionistici (percorsi consigliati). La parte più corposa, dedicata agli ambienti e delle specie presenti, si legge con vero piacere, perché le belle descrizioni sono arricchite da osservazioni che lasciano intuire una frequentazione prolungata e attenta da parte degli autori e fanno partecipe il lettore delle modalità di vita delle singole specie e delle dinamiche naturali in atto. Sarebbe veramente bello disporre di simili pubblicazioni anche per il nostro territorio.

Guida dei fiori di montagna.
Ferrari C.- Rossi G.
Franco Muzzio e C. Editore -
FLORA ALPINA
24
1988
Atlante fotografico
Identificativo n.ro: 24

Autore: Ferrari C.- Rossi G.
Edizione: Franco Muzzio e C. Editore -, Padova
Anno: 1988
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 166 –  Le pagine iniziali danno una buona infarinatura sulle caratteristiche della flora di montagna. Le specie descritte sono raggruppate per colore, per una facile individuazione. Per ciascuna specie una foto ed un testo descrittivo, con habitat e distribuzione.

Guida del Giardino Botanico Alpino Esperia.
AA.VV.
Club Alpino Italiano - Sezione di Modena
ORTI-GIARDINI BOTANICI
106
1991
Identificativo n.ro: 106

Autore: AA.VV.
Edizione: Club Alpino Italiano - Sezione di Modena, Modena
Anno: 1991
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 103 –  Guida tascabile da utilizzare specificamente per le visite didattiche al Giardino Botanico Alpino Esperia, situato sugli Appennini Settentrionali. Coerentemente con lo scopo, fornisce innanzitutto nozioni fondamentali sui piani altitudinali, sulla nomenclatura botanica e su tutto quanto è utile per una completa fruizione dell’offerta didattica. Seguono le descrizioni dei vari sentieri con il dettaglio delle piante che si possono osservare. La particolarità che distingue questa guida (e in parte anche il giardino stesso) è la ricchezza di citazioni poetiche, dall’antichità ai giorni nostri, che si riferiscono in generale alle piante, oltreché alle singole specie. Appositi cartelli gialli riportano anche sul campo molte citazioni. A questo proposito la parte IV del libretto raccoglie numerose decine di citazioni poetiche, pochi versi per ciascuna, ordinate alfabeticamente secondo il nome della pianta a cui si riferiscono. Il volumetto è consigliato dunque non solo a chi intenda visitare il Giardino Esperia ma anche a chi si diletta di accostare scienza e poesia.

(recensione di

Guida pratica agli alberi e arbusti in Italia
AA. VV.
Selezione dal Reader's Digest S.p.A. Milano
GUIDE
839
1983
Selezione dal Reader's Digest
Identificativo n.ro: 839

Autore: AA. VV.
Edizione: Selezione dal Reader's Digest S.p.A. Milano, Milano
Anno: 1983
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp.  303 –  Le prime pagine introducono al mondo degli alberi: sviluppo, foglie, fiori, frutti e semi, portamento, cortecce, il tutto illustrato con ottimi disegni a colori. Le chiavi, in forma pittorica, raggruppano innanzitutto le specie per forma generale delle foglie. I diversi gruppi di piante così costituiti (es. con foglie rotonde, piuttosto che palmate, lobate, ecc.) vengono poi trattati specie per specie. Ad ogni entità è dedicata una pagina con un breve testo descrittivo seguito da notizie storiche e/o sugli usi del legno o altro ancora. Due piccole foto, un grande disegno con foglie, fiori se è il caso, più altri più piccoli, danno tutte le informazioni utili per un sicuro riconoscimento a vista. Nel testo sono inframmezzate alcune schede sugli ambienti (bosco di betulla, querceto…) con citazioni anche di fauna. Non mancano anche chiavi particolari: identificazione delle specie in stato invernale (attraverso le gemme), chiave per identificare i frutti carnosi, per identificare le conifere dai coni. Alla fine del libro diverse pagine sono dedicate alla storia della vegetazione in Italia, all’età degli alberi, agli orizzonti vegetazionali e alla distribuzione degli ambienti nel territorio. Un libro molto adatto per orientarsi facilmente a “vista” senza troppi tecnicismi.

 

 

Donazione
Guida pratica ai fiori spontanei in Italia.
AA.VV.
Selezione dal Reader's Digest S.p.A. Milano
GUIDE
60
1983
Selezione dal Reader's Digest
Identificativo n.ro: 60

Autore: AA.VV.
Edizione: Selezione dal Reader's Digest S.p.A. Milano, Milano
Anno: 1983
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 440 –   Alcune pagine introducono all’osservazione del fiore, spiegando tutto ciò che è utile per l’osservazione e l’identificazione. Seguono chiavi in forma pittorica che suddividono in 10 categorie le 550 specie trattate, secondo criteri semplici come la disposizione delle foglie, il numero dei petali, la simmetria della corolla …, rimandando alle corrispondenti pagine per l’identificazione della specie attraverso figure e descrizioni. Ad ogni entità è dedicata una pagina: un breve testo dà una descrizione esauriente e riporta notizie, ora storiche, ora sugli usi tradizionali, sull’etimologia, sull’eventuale tossicità. Il pregevole disegno principale nella pagina illustra l’intera pianta, inserita nel suo contesto naturale, dunque con specie associate, particolari ambientali, elementi animali. Disegni dei particolari rilevanti (singoli fiori, frutti, semi, sezioni di foglia, ecc.) completano la pagina, insieme ad una piccola foto della specie. Qua e là sono inserite schede comparative che guidano al confronto fra specie simili. Al termine dell’opera alcune pagine sono dedicate alla storia del popolamento in Italia e alle fasce vegetazionali. Il libro è molto adatto per orientarsi “a vista”, senza tecnicismi, nell’immensa varietà dei fiori spontanei della flora italiana. Naturalmente un lettore non può avere la pretesa di identificare ogni specie, anche se comune e appariscente, perché una trattazione esaustiva richiederebbe uno spazio molto più esteso. Questa guida comunque, coi suoi bellissimi e nitidi disegni a colori, può contribuire a consolidare in un appassionato lettore una buona conoscenza delle principali famiglie e di molti generi della flora spontanea.

Guida pratica ai funghi in Italia
AA. VV.
Selezione dal Reader's Digest S.p.A. Milano
MICOLOGIA
840
1983
Selezione dal Reader's Digest
Identificativo n.ro: 840

Autore: AA. VV.
Edizione: Selezione dal Reader's Digest S.p.A. Milano, Milano
Anno: 1983
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 302 –   Alcune pagine introducono al mondo dei funghi, illustrando crescita, riproduzione, rapporti simbiotici e/o parassitari, associazioni tipiche, habitat, metodi di diffusione e moltissime altre notizie molto interessanti per l’appassionato naturalista.  Segue una chiave che suddivide innanzitutto i funghi in 7 gruppi facilmente differenziabili. Ogni elemento morfologico descritto è illustrato da un ottimo disegno a colori, secondo lo stile di questa pregevole collana che comprende anche il libro dei fiori e quello degli alberi e degli arbusti. Ogni gruppo è poi affrontato separatamente con chiavi analitiche di facile consultazione che conducono ai generi trattati poi nel resto del volume. Per ogni genere sono descritte le specie principali; ad ogni entità è dedicata una pagina: una descrizione esauriente, un pregevole disegno principale, col fungo inserito nel suo ambiente, un disegno del fungo sezionato, una tabella con le dimensioni e la commestibilità/tossicità. Spesso sono inserite schede comparative che guidano al confronto fra specie simili. Non è un libro dedicato (solo) ai raccoglitori per fini gastronomici. Anche solo nello sfogliare questo volume si rimane stupiti dalle forme (non solo gambo e capello!) e dai colori, oltre che dalle bizzarre caratteristiche di alcune specie. Si è veramente invogliati a battere i diversi habitat in caccia di meraviglie. Al termine dell’opera alcune pagine sono dedicate alla raccolta per fini alimentari, alle norme di buon comportamento nei boschi, agli avvelenamenti da funghi, alla coltivazione.

Donazione
Guida pratica alla botanica.
Buttler Karl Peter
Zanichelli -
BOTANICA GENERALE
11
1986
Identificativo n.ro: 11

Autore: Buttler Karl Peter
Edizione: Zanichelli -, Bologna
Anno: 1986
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 180 – Molti dilettanti appassionati di natura, di piante e di fiori in particolare, avranno cominciato a praticare la loro attività sul campo (hobby, passione, quasi professione…) ponendosi domande del tipo: sarà meglio un atlante fotografico o una flora con le chiavi analitiche? Sarò in grado di usare le chiavi? E come faccio a verificare le mie determinazioni? E poi ancora, frequentando ambienti in stagioni diverse: che cosa vale la pena di osservare, descrivere, disegnare, fotografare, magari raccogliere e conservare? Come organizzare un archivio dati ed un erbario? Come rapportarsi ad altri appassionati e magari ai botanici professionisti? Ebbene, questa guida, tradotta dal tedesco, dà risposte convincenti e concrete a tutte queste domande e ad altre ancora. E’ dunque un’opera utilissima per chi si accosta al mondo vegetale con l’intenzione di fare ricerca di campo, piccola o grande che sia, e collaborare magari a quella grande impresa collettiva che è lo studio della biodiversità di un territorio, la sua modificazione nel tempo e la sua protezione.

Guide des fougères – II. Edition
Prelli R.
Editions Lechevalier -
GUIDE
148
1985
et plantes alliées
Identificativo n.ro: 148

Autore: Prelli R.
Edizione: Editions Lechevalier -, Paris (F)
Anno: 1985
Argomento: GUIDE

Recensione di Claudio Brissoni:

Nella prima parte sono trattate la biologia e l’ecologia delle Pteridofite. Chiavi analitiche di determinazione. Descrizione particolareggiata di ogni singola specie. Disegni, anche analitici, molto accurati. In francese.

Guide des Orchidées d’Europe, d’Afrique du Nord et Proche – Orient.
Delforge P.
Delachaux et Niestlé -
ORCHIDEE
143
1994
Identificativo n.ro: 143

Autore: Delforge P.
Edizione: Delachaux et Niestlé -, Paris (F)
Anno: 1994
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 481 –  Esauriente guida, in francese, delle specie di orchidee europee, del Nord Africa e del vicino Oriente. Un’ampia introduzione sulla famiglia (anatomia, ciclo vitale, riproduzione) comprende anche un capitolo sulla speciazione (come si formano le specie) e una parte sull’uso pratico della guida ai fini dell’identificazione. Il grosso del volume è la rassegna, in ordine sistematico, di tutti i generi con le relative specie, preceduta da una chiave per i generi. Per ogni genere si descrivono le peculiarità, la distribuzione mondiale, le affinità filogenetiche, l’eventuale suddivisione in sezioni, i dati cromosomici ed altro ancora, come ad esempio i casi di ipocromia/ipercromia o gli specifici meccanismi di impollinazione, gli ibridi intergenerici e quelli interspecifici. Se il genere comprende più specie, come nella maggior parte dei casi, è fornita una chiave d’identificazione delle stesse. Ogni specie è quindi descritta nei dettagli morfologici, variabilità, distribuzione, fenologia, habitat, ed illustrata con foto a colori. Al termine della corposa sezione descrittiva il volume offre validissimi consigli per lo studio delle orchidee (evitare l’inutile erborizzazione, che cosa e come fotografare…). L’ultimo capitolo è dedicato alla protezione. In appendice la bibliografia, la spiegazione dei simboli usati nel testo, il glossario, l’indice dei nomi degli insetti impollinatori (!), l’indice dei nomi scientifici delle specie di orchidee citate.

Un libro molto utile per la conoscenza approfondita della biologia delle orchidee, non limitata alle possibilità di identificazione.

Habitat Natura 2000 in Trentino
Lasen C.
Prov.di Trento
AREE PROTETTE
425
2006
Identificativo n.ro: 425

Autore: Lasen C.
Edizione: Prov.di Trento, Trento
Anno: 2006
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 206 – Dei 250 habitat meritevoli di conservazione individuati dalla Direttiva europea, 57 sono censiti in Trentino. L’introduzione illustra i criteri metodologici di stesura delle schede descrittive. Seguono le schede dei 57 habitat, ciascuno comprendente una cartina per la distribuzione sul territorio, la descrizione generale del tipo di habitat, note particolareggiate sulla variabilità entro la tipologia individuata, elenco delle specie tipiche e caratteristiche, dinamismo, vulnerabilità e note gestionali. Per ciascun habitat almeno una foto. Segue un capitolo di considerazioni in cui si esaminano criticamente  (e tecnicamente) problemi di definizione, gestione e protezione. Ricca bibliografia al termine del volume.

Handbook of plant and floral ornament from Early Herbals *
Gatton R.G.
Dover
CULTURA BOTANICA
827
1960
Identificativo n.ro: 827

Autore: Gatton R.G.
Edizione: Dover, New York
Anno: 1960
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 539 – In lingua inglese. Si tratta della riedizione di un testo del 1909, collezione di disegni di piante di celebri artisti dei secoli precedenti. Lo scopo dichiarato è quello di rendere disponibili a chiunque, senza permessi di sorta, disegni artistici altrimenti rintracciabili soltanto in libri antichi e rari. Un’attenzione particolare è rivolta ai “decoratori” che utilizzano disegni più o meno stilizzati di piante e/o di particolari floreali. Nei capitoli 2,3 e 4 si analizza infatti l’uso delle piante come elementi nel disegno. Basti pensare agli incredibili ornamenti floreali che avvolgono le lettere iniziali di antichi testi. Segue poi la raccolta dei disegni: le piante sono elencate per gruppi sistematici introdotti da una breve nota botanica. Ogni illustrazione è accompagnata da una nota sulla provenienza del disegno e, spesso, da un breve commento.

Donazione
Herbaria
Bazzoni E.-Taffetani F.-Salemi MC.-Rubino M.
Nardini Editrice
CULTURA BOTANICA
595
2012
Il grande libro degli erbari italiani
Identificativo n.ro: 595

Autore: Bazzoni E.-Taffetani F.-Salemi MC.-Rubino M.
Edizione: Nardini Editrice, Firenze
Anno: 2012
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 814 –  Volume pensato per studi universitari, può rivelarsi molto utile, almeno in qualche sua parte, per ogni appassionato di piante (in senso lato, compreso funghi, alghe, licheni…) che voglia svolgere qualche ricerca scientifica e deve quindi conoscere metodi di lavoro, di organizzazione dei dati, riferimenti bibliografici ed istituzionali.
Il volume si compone di 3 sezioni:
1 – Significato e realizzazione dell’erbario e altre collezioni. Dopo un’accurata introduzione storica, un vero manuale illustra tutte le procedure per realizzare e conservare una collezione di piante essiccate, anche di briofite, di licheni, di funghi ed altro ancora. Ampio spazio è riservato agli strumenti per l’identificazione, con riferimenti alla principale bibliografia e ai moderni siti Internet; quindi non solo chiavi dicotomiche, che vengono presentate in tutte le varianti grafiche, ma anche strumenti innovativi interattivi come quelli implementati dall’Università di Trieste.

2 – Attività di ricerca e fonte di dati scientifici dell’erbario. Si tratta la ricerca tassonomica, anche con gli strumenti moderni della genetica molecolare. Indispensabile ormai l’uso dell’informatica per organizzare e rielaborare grandi moli di dati. A questo riguardo, in questa sezione, un fondamentale contributo di Enzo Bona. Ancora: come si fa una flora di un territorio, quali studi ecologici, fenologici, quali applicazioni al paesaggio si possono realizzare.

3 – Erbari e conservazione della natura. Tutti i problemi connessi alla conoscenza, protezione, conservazione della biodiversità. Stato delle conoscenze floristiche in Italia.
In appendice bibliografia e sitografia; censimento capillare di tutti gli erbari attivi in Italia.

 

Himalayan Flowers and Trees
Mierow D. - Shrestha T.B.
Sahyogi Prakashan
FLORA ALPINA
500
1987
Identificativo n.ro: 500

Autore: Mierow D. - Shrestha T.B.
Edizione: Sahyogi Prakashan, Tripureshwar Kathmandu
Anno: 1987
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 213 –  L’introduzione (in inglese) presenta un quadro generale della vegetazione in Nepal. Interessante il fatto che vi siano ampiamente diffuse specie esotiche, non solo piante alimentari, ma anche alberi ornamentali, talvolta con significati religiosi. D’altro canto le foreste originarie anche in Nepal hanno subito tagli eccessivi. Alcune pagine illustrano, con disegni di fiori e di foglie, le caratteristiche essenziali delle principali famiglie di piante in Nepal. Alcune tabelle rappresentano la distribuzione di piante tipiche tra cui le 30! specie di rododendri, le gimnosperme, alcune latifoglie (10 specie di querce). Il libro è di fatto una rassegna fotografica di fiori, alberi, paesaggi, genti locali e loro attività. Purtroppo la qualità della stampa è scadente, soprattutto per quanto riguarda le foto, tutte a colori; numerosi anche i refusi. In appendice alcune note, relative alle foto a cui rimandano, danno notizie utili, ora identificando piante col nome scientifico, fornendo dati ecologici, distribuzione, origine ed altro ancora.

I boschi del Delta del Po
Piva E.- Scortegagna S.
Ente parco regionale Veneto
AMBIENTE-VEGETAZIONE
537
2010
Guida alle Vegetazione legnose del parco
Identificativo n.ro: 537

Autore: Piva E.- Scortegagna S.
Edizione: Ente parco regionale Veneto, Rovigo
Anno: 2010
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 169 –  Nell’introduzione (ambiente fisico, evoluzione geomorfologica del Delta del Po, evoluzione del suolo e della vegetazione) vengono illustrati i concetti di serie psammofila, alofila e igrofila. Seguono tre sezioni dedicate rispettivamente alla vegetazione forestale delle dune, alla vegetazione delle golene e dei boschi palustri. Ogni sezione descrive le varie associazioni presenti, illustra poi i biotopi ed infine propone una sequenza di schede delle singole specie, arboree, arbustive ed erbacee; per ciascuna si dà una descrizione, note ecologiche, origine geografica (molte sono esotiche naturalizzate), distribuzione in Italia, nel Veneto e nel territorio del delta, note varie. Il testo è ampiamente illustrato da numerose fotografie a colori. Al termine ampio glossario e bibliografia.

I CAREX Italiani
Fenaroli L.
Sperim. Agraria Italiana
FAMIGLIE-GENERI
670
1949
Estratto dagli Annali della sperim. Agraria - nuova serie Vol III
Identificativo n.ro: 670

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Sperim. Agraria Italiana, Roma
Anno: 1949
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 64 – Si tratta di una chiave dicotomica completa che porta all’identificazione progressiva, attraverso la suddivisione in 41 sezioni, delle 104 specie, con eventuali varietà. Descrizione morfologica per ogni specie.

I ciottoli dei greti fluviali cremonesi.
AA. VV.
Provincia di Cremona -
GEOLOGIA-MINERALOGIA
175
1996
Identificativo n.ro: 175

Autore: AA. VV.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1996
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp.  68 –  Argomento insolito ed accattivante quello di questo libretto. Il fiume trascina a valle ogni sorta di sedimenti tra cui ciottoli levigati di varia misura e litologia. Così sui greti dei tre fiumi qui considerati (Oglio, Serio, Adda) si possono trovare sassi provenienti da ogni zona dei rispettivi bacini a monte, quali tonaliti dell’Adamello nell’Oglio, porfiriti della Val Seriana nel Serio, dioriti valtellinesi nell’Adda. Dopo un’ampia introduzione sul trasporto fluviale e sulle rocce, alcune schede, ricche di informazioni per il riconoscimento delle litologie e accompagnate da belle foto, presentano i principali tipi di rocce che è possibile ammirare (perché sono belle!) sui greti.

I Fiori del Parco del Ticino
AA.VV.
Fabbri Editori
GUIDE
21
1986
Identificativo n.ro: 21

Autore: AA.VV.
Edizione: Fabbri Editori, Milano
Anno: 1986
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 159 – Il volumetto, facente parte della collana “la Biblioteca del Parco”, illustra i principali fiori, divisi per ambienti. Nel  testo si descrivono alcuni caratteri utili all’identificazione e si citano anche usi farmaceutici ed altri impieghi tradizionali. Gli ultimi capitoli, rinunciando all’impostazione per ambienti, trattano rispettivamente i fiori rari (es. Ciprypedium calceolus) e i “non fiori”, intendendo con questa espressione le graminacee, le ciperacee ed altre essenze non appariscenti ma non meno importanti. Le foto purtroppo sono di mediocre qualità.

I fiori del Parco dell’Adamello.
Frattini S.
Soc. Editrice Vannini -
FLORA ALPINA
227
1988
Identificativo n.ro: 227

Autore: Frattini S.
Edizione: Soc. Editrice Vannini -, Brescia
Anno: 1988
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 213 –  Una breve introduzione sulle fasce vegetazionali nel Parco dell’Adamello è seguita dall’atlante che illustra diverse decine di specie con foto e buone descrizioni. Alcuni errori di composizione tipografica corretti a mano dall’autore.

I fiori del Parco di Monza
Ferrari V.-Zaffaroni A.
Creda
GUIDE
457
2008
Identificativo n.ro: 457

Autore: Ferrari V.-Zaffaroni A.
Edizione: Creda, Monza
Anno: 2008
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 215 – Più di 80 fotografie a colori, aventi come soggetto fiori o altri elementi vegetali (pigna, ghianda, foglia secca…) scattate dall’autore, Vladimiro Ferrari, nel corso degli anni, in occasione di ripetute e frequenti visite al Parco della sua città, Monza, a testimonianza di una duplice passione, per la natura e per la fotografia. Il pregio delle immagini e innanzitutto estetico, ma non manca l’interesse per il dettaglio fiorale, per il contrasto di colore, per il particolare interessante. Il libro però si legge anche molto piacevolmente. Ogni foto è accompagnata infatti da una piccola scheda botanica (periodo di fioritura, caratteristiche morfologiche) e da brevi ma interessanti notizie, vuoi di natura etimologica, piuttosto che mitologica o riguardanti usi tradizionali.

I fiori della montagna
Morelli G.
Dolomia Trento
GUIDE
822
1970
Iconografia fotografica
Identificativo n.ro: 822

Autore: Morelli G.
Edizione: Dolomia Trento, Trento
Anno: 1970
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 336 –  L’autore, avvalendosi della consulenza botanica di N.Arietti, presenta più di 500 specie di fiori di montagna. Ogni famiglia è introdotta da una descrizione dei caratteri generali, notizie sul numero di specie ed altro ancora. Ad ogni specie è dedicata una foto a colori, un nitido disegno al tratto, ed una scheda descrittiva abbastanza esaustiva. Il testo, piuttosto vecchio, si sfoglia ancora piacevolmente. Alcuni nomi scientifici da aggiornare non costituiscono un problema.

Donazione
I fiori della Montagna *
Fenaroli L.
Martello
GUIDE
860
1974
Identificativo n.ro: 860

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Martello, Firenze
Anno: 1974
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili

pp. 144 – I piccoli manuali che descrivono le più comuni specie montane sono numerosi e, frequentemente, anche di buona qualità. Perché dunque suggerire la lettura di questo datato libricino? Innanzitutto perché le 144 specie descritte rivelano una scelta non banale da parte dell’autore, grande esperto della flora alpina; inoltre i testi fondono una puntuale informazione botanica (ed anche ecologica, cosa notevole per l’epoca) con notizie storiche e curiose  davvero interessanti, che non si ritrovano sui manuali più recenti. Non inficiano il valore dell’opera alcuni errori, come ad esempio a pag. 118, dove si dice che Campanula raineri deve il suo nome al viceré asburgico di Lombardia, che … per primo la trovò ai Corni di Canzo…

I disegni di ottima qualità che illustrano le specie da soli valgono lo sforzo di sfogliare il libretto, che oltre a mantenere tuttora una validità pratica ha il pregio di documentare la prima divulgazione presso il grande pubblico della flora montana.

Donazione
I fiori della montagna.
Stefenelli S.
Priuli e Verlucca editori -
FLORA ALPINA
26
1984
Identificativo n.ro: 26

Autore: Stefenelli S.
Edizione: Priuli e Verlucca editori -, Ivrea
Anno: 1984
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 160 –  Alcune pagine introduttive descrivono i principali ambienti. Sono trattate più di 168 specie, raggruppate per colore. Per ciascuna vengono fornite numerosissime informazioni, attraverso simboli grafici riuniti in un’unica tabella e spiegati nell’introduzione.

I Fiori della Valsassina
Galperti L.
Ciscra
FLORA ALPINA
489
-
Identificativo n.ro: 489

Autore: Galperti L.
Edizione: Ciscra, Villanova del Ghebbo (RO)
Anno: -
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 367 – Splendido libro fotografico che illustra un’ampia selezione (318 specie) dei fiori presenti in un territorio un po’ più esteso di quanto annunciato nel titolo, trattando anche della contigua Val Varrone. L’autore è un  fotografo professionista che, oltre all’indubbia capacità tecnica, possiede il talento naturale, quasi un istinto interiore, per fissare immagini non solamente belle, ma anche accattivanti e sempre stimolanti; l’abbiamo potuto apprezzare di persona quando, nel gennaio 2012, tenne una riuscitissima proiezione nell’ambito degli incontri del venerdì. Le specie sono proposte in ordine sistematico, secondo lo schema proprio della Flora d’Italia di S. Pignatti; ogni pianta è corredata da un testo, talora abbastanza ampio, che la descrive, ne indica la distribuzione sul territorio ed eventuali usi. La qualità delle immagini può ben far perdonare alcuni errori presenti qua e là, come Pulmonaria australis confusa con P. angustifolia. In apertura alcune pagine introduttive dedicate alla tutela della flora spontanea, alla nomenclatura botanca ed ai principali ambienti vegetazionali, in chiusura un utile glossario.
Consigliabile a tutti, in particolare ai principianti desiderosi di apprendere.

Donazione
I fiori delle Alpi.
Rasetti F.
Selcom editoria
FLORA ALPINA
122
1996
Identificativo n.ro: 122

Autore: Rasetti F.
Edizione: Selcom editoria, Torino
Anno: 1996
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Claudio Brissoni:

E’ la nuova edizione dell’omonimo libro edito nel 1980. La parte iconografica è preceduta da brevi note di carattere generale sulla flora alpina. Ciascuna fotografia (sono 586) è accompagnata da una breve descrizione.

I fiori delle Alpi. *
Rasetti F.
Accademia nazionale dei Lincei -
FLORA ALPINA
45
1980
Identificativo n.ro: 45

Autore: Rasetti F.
Edizione: Accademia nazionale dei Lincei -, Roma
Anno: 1980
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Cesare Solimbergo:

Quasi 600 fotografie chiare e dettagliate di specie alpine che crescono al di sopra del limite delle foreste. Descrizioni brevi ma precise anche di parecchi endemismi, introduzione molto interessante con spiegazione delle forme e dei termini botanici, con le caratteristiche delle piante di alta montagna e delle associazioni vegetali. Ottima e completa la descrizione della distribuzione delle specie descritte nelle principali aree e località delle Alpi. Indispensabile per chi è interessato alla flora alpina.

I fiori delle Apuane.
Ansaldi - Medda - Plastino
Mauro Baroni Editore
FLORA ALPINA
192
1994
Identificativo n.ro: 192

Autore: Ansaldi - Medda - Plastino
Edizione: Mauro Baroni Editore, Viareggio -(Lu)
Anno: 1994
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 347 – Descrizione d’ambiente, chiave di identificazione strutturata in tre grandi gruppi: Piante piccole, striscianti e rupicole (30 sp.) – Piante erbacee o suffruticose e orchidee (84 sp.) – Arbusti (15 sp.) In ogni gruppo vengono indicati i colori dei fiori e, per ciascun colore, viene istituita una chiave, secondo i caratteri morfologici, per la determinazione definitiva. Presentate 129 specie (24 endemiche delle Apuane) in schede con foto a colori e breve descrizione. Discrete le fotografie, buona la veste tipografica. Interessante.

I fiori delle Dolomiti
Kohlhaupt P.
Athesia - Bolzano
FLORA ALPINA
826
1978
Identificativo n.ro: 826

Autore: Kohlhaupt P.
Edizione: Athesia - Bolzano, Bolzano
Anno: 1978
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 182 –  La parte introduttiva, a cura di Reisigl, illustra la storia geologica del territorio, la vegetazione attuale e i fattori che la determinano. La parte illustrata, costituita da tavole di foto per circa 300 entità, raggruppate per famiglie, è seguita dalla descrizione botanica nello stesso ordine. Trattandosi di un vecchio testo la nomenclatura è spesso da aggiornare.

Donazione
I fiori più belli del Trentino-Alto Adige
Sarzo A.
Curcu Genovese S.r.L.
GUIDE
750
2019
Identificativo n.ro: 750

Autore: Sarzo A.
Edizione: Curcu Genovese S.r.L., Trento
Anno: 2019
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 248 – Dalla premessa: “La percezione di bellezza può essere suscitata sia dalle caratteristiche del singolo fiore (il colore, la combinazione di colori, le forme, le dimensioni, il profumo) sia da spettacolari fioriture di massa, spesso incorniciate da scenari ambientali e paesaggistici di grande suggestione. … Sono state privilegiate le specie più appariscenti e con una distribuzione diffusa sul territorio, senza tuttavia trascurare alcuni fantastici esempi di specie rare o con un areale di crescita molto ristretto. Le specie scelte sono rappresentative di una grande varietà di habitat, dagli orti montani ai muretti a secco, dai prati ai pascoli, dai boschi alle praterie in quota, dalle pietraie alle rupi.” Una parte introduttiva, dal titolo “Perché i fiori sono belli?” propone un’intrigante riflessione sul concetto di bellezza tra filosofia e scienze naturali. Per ogni specie, o gruppo di specie, ordinate secondo un criterio cromatico, una o più fotografie accompagnano un testo con dati ecologici ma anche storici, e notizie di varia natura. Libro elegante, di grande bellezza ma anche accattivante.

 

 

Donazione
I fiori più belli delle montagne che circondano Albino
AA.VV.
FAB
PUBBLICAZIONI LOCALI
549
2015
Identificativo n.ro: 549

Autore: AA.VV.
Edizione: FAB, Bergamo
Anno: 2015
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp.  41 – Si tratta di una piccola pubblicazione a cura del FAB, uscita a qualche mese dalla scomparsa di Martino Rivola, socio da tutti apprezzato e stimato per le vaste competenze naturalistiche e, soprattutto, per le sue non comuni qualità umane. Con la riproposizione degli itinerari che egli abitualmente percorreva sulle montagne albinesi, di cui era espertissimo conoscitore, ha inoltre trovato concreta realizzazione un progetto che lo stesso Martino desiderava da tempo portare a compimento, per divulgare la ricchezza e la bellezza floristica del territorio presso i suoi concittadini. Dopo una sintetica descrizione dell’ambiente naturale dell’ambito considerato, esteso un po’ oltre i confini amministrativi del comune di Albino, vengono complessivamente descritti nove itinerari, facili e percorribili in ogni stagione, con utili indicazioni relative ai sentieri e puntuali riferimenti alle specie presenti; ovviamente, visto il taglio prettamente divulgativo della pubblicazione, vengono citate solo quelle più appariscenti o di particolare pregio per la loro rarità, quasi tutte illustrate con belle fotografie, in massima parte realizzate da Angiolino Persico.
In definitiva un’utilissima guida, sopratutto per coloro che, non troppo esperti, desiderano essere condotti alla scoperta dei nostri fiori.

 

I fiori selvatici.
Jones M.
Vallardi -
GUIDE
27
1985
Identificativo n.ro: 27

Autore: Jones M.
Edizione: Vallardi -, Lainate (Mi)
Anno: 1985
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 125 – Il volumetto tratta alcune delle specie più comuni della flora spontanea. Poche righe delineano i caratteri di una famiglia, di cui si illustrano poi alcune specie con un disegno a colori di buona fattura ed un breve testo descrittivo.

I fontanili della provincia di Cremona
G.D'Avria-F.Zavagno
Prov. Cremona
PUBBLICAZIONI LOCALI
399
2005
Identificativo n.ro: 399

Autore: G.D'Avria-F.Zavagno
Edizione: Prov. Cremona, Prov CR
Anno: 2005
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 309 –  Numero monografico della rivista “Pianura” edita dalla Provincia di Cremona, interamente dedicato ai fontanili, antiche realizzazioni dell’uomo che oggi hanno assunto un rilevante significato ecologico, naturalistico e paesaggistico, biotopi particolarmente preziosi nell’impoverito ambiente planiziale. Dopo averne spiegato le origini storiche e le condizioni idrogeologiche che li rendono possibili, gli autori espongono sinteticamente i caratteri generali dei fontanili cremonesi, soffermandosi maggiormente sugli aspetti vegetazionali. Seguono 236 schede assai dettagliate (in sintesi: comune, ubicazione, coordinate geografiche, dati morfologici e idrologici, vegetazione), corredate da foto e cartografia, relative ai fontanili censiti negli anni 1998-2004; coloro che intendessero visitare quelli prossimi al territorio bergamasco, peraltro assai numerosi, sicuramente le apprezzeranno. Sono allegate al volume due tavole a colori di grandi dimensioni (riproduzioni di riprese aeree) che facilitano la localizzazione dei fontanili.

I fontanili e i bodri in provincia di Cremona.
Ferrari V.-Lavezzi F.
Provincia di Cremona -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
176
1995
Identificativo n.ro: 176

Autore: Ferrari V.-Lavezzi F.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1995
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 47 –  Quaderno del Centro di Documentazione Ambientale della Provincia di Cremona. Si descrivono i fontanili, genesi, caratteristiche, distribuzione sul territorio cremonese, vegetazione, flora e fauna. Meno noti dei fontanili sono invece i “bodri”, particolari stagni circolari, a scarpata verticale, la cui origine è ricondotta generalmente alle “rotte fluviali” ossia al superamento dell’argine da parte delle acque fluviali in occasioni di piene imponenti; per un fenomeno di vortici si produrrebbero queste fosse di “evorsione” che raggiungono la falda, rimanendone poi alimentate. In provincia di Cremona se ne conoscono diverse, che testimoniano l’antico corso del Po.

I Funghi
Zanotti E.- Gorno G.
La Compagnia della stampa Massetti Rodella Editori
MICOLOGIA
517
2013
I quaderni del parco - Volume 10
Identificativo n.ro: 517

Autore: Zanotti E.- Gorno G.
Edizione: La Compagnia della stampa Massetti Rodella Editori, Roccafranca (BS)
Anno: 2013
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

L’ampia introduzione del volume tratta gli aspetti morfologici indispensabili per analizzare i “funghi” (ossia i corpi fruttiferi). Numerose le tavole di disegni, nitidi e didascalici. Segue una serie di schede descrittive di una sessantina di specie, con tutti i dati necessari per l’identificazione, compresa una foto a colori. Al termine ben 20 pagine di ricette gastronomiche, probabilmente poco note, dedicate specificamente a questa o a quella specie fungina.

Donazione
I funghi delle Apuane.
Narducci R.- Petrucci P.
Mauro Baroni Editore
MICOLOGIA
193
1996
Identificativo n.ro: 193

Autore: Narducci R.- Petrucci P.
Edizione: Mauro Baroni Editore, Viareggio -(Lu)
Anno: 1996
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 190 – Notizie generali sui funghi, sulla loro commestibilità e sul loro inquadramento sistematico. Presentate 70 specie su schede con foto a colori, periodo di crescita, nomenclatura, morfologia, commestibilità, sezione schematica del fungo. Interessanti cinque tavole disegnate a colori su: rapporto fungo-ambiente, forme fungine più frequenti, veicoli di diffusione delle spore. Glossario e bibliografia. Allegata una tavola analitica per il riconoscimento delle specie trattate. Buona veste tipografica. Interessante per i micologi.

I funghi in provincia di Cremona.
Ferrari V.
Provincia di Cremona -
MICOLOGIA
173
1991
Identificativo n.ro: 173

Autore: Ferrari V.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1991
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 87  – Classico tascabile con brevissima introduzione seguita da 25 schede illustrative su altrettanti funghi della provincia di Cremona; descrizioni accurate e foto; alcune tavole di morfologia e glossario.

I Geositi dell’Insubria
AA. VV.
ERSAF ed altri
GEOLOGIA-MINERALOGIA
577
2008
Un itinerario lungo 350 milioni di anni
Identificativo n.ro: 577

Autore: AA. VV.
Edizione: ERSAF ed altri, -
Anno: 2008
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 96 –  Agile libretto che illustra i siti di interesse geologico riconosciuti nel territorio dell’Insubria e valorizzati da un apposito programma scientifico/turistico. Un’introduzione illustra i principali concetti relativi al carsismo, alle glaciazioni e quegli elementi di storia geologica, come il disseccamento del Mediterraneo con la conseguente sovra escavazione fluviale,  necessari per comprendere poi le descrizioni dei luoghi. Alcuni testi sono tradotti o comunque riassunti  in inglese, così come tutte le didascalie delle numerose immagini. Per ogni geosito si forniscono poi le indicazioni per la visita e le spiegazioni con interessanti note non solo geologiche e geomorfologiche ma anche di paleontologia (fossili) ed archeologia. In appendice un elenco di indirizzi utili per avere informazioni, guide e orari.

I Grandi Alberi
A cura di Rinaldi G.
Prov. Di Bergamo
FLORA PROTETTA
378
2006
Monumenti vegetali della terra bergamasca
Identificativo n.ro: 378

Autore: A cura di Rinaldi G.
Edizione: Prov. Di Bergamo, Bergamo
Anno: 2006
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

Grande volume custodito in scatola di cartone rigido. Frutto della ricerca-censimento degli alberi monumentali in Provincia di Bergamo. Un’ampia introduzione, una quarantina di pagine a cura di G.Rinaldi, descrive e commenta i risultati del censimento tenendo distinti l’ambiente rurale-naturale da quello urbanizzato, parchi compresi, spesso ricchi di esemplari eccezionali. Seguono una serie di pregevoli fotografie a tutta pagina ed una serie di testimonianze, anche molto personali, su alcuni luoghi ed alberi significativi. Sono poi descritte le fasi del progetto di censimento, la scheda di rilevamento, tutti le segnalazioni ritenute meritevoli, elencate in ordine alfabetico per specie e corredate dai parametri rilevati e dai dati per la localizzazione geografica. Per finire una serie di testi sull’albero, dal mito all’ecosofia (prof. Luciano Valle), dalla morfologia alla buona gestione.

I Limiti Vegetazionali nel Gruppo dell’Adamello
Reishauer H.
Tipografia Camuna S.p.A.
AMBIENTE-VEGETAZIONE
582
2013
Identificativo n.ro: 582

Autore: Reishauer H.
Edizione: Tipografia Camuna S.p.A., Breno (Bs)
Anno: 2013
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 87 –  H.Reishauer fu un geografo caduto nell’oblio. I curatori di questa riedizione del suo studio del 1904, hanno faticato molto per trovare qualche notizia biografica compiendo ricerche presso numerose istituzioni tedesche. La traduzione in italiano di questa antica pubblicazione permette di avere una straordinaria ed insostituibile base di riferimento per l’analisi delle modificazioni intercorse sul gruppo dell’Adamello, sia per le condizioni antropiche profondamente mutate, sia per i cambiamenti climatici in corso. Il testo è ricchissimo di dati, raccolti attraverso osservazioni, misure e interrogazione delle popolazioni locali. Con prosa piacevole l’autore fornisce anche moltissime notizie di natura socioeconomica.

I Miglioramenti ambientali dei corsi d’acqua di pianura
Vitali G.B.
Parco Oglio Nord
GESTIONE AMBIENTALE
298
2011
Nel Contesto delle reti ecologiche
Identificativo n.ro: 298

Autore: Vitali G.B.
Edizione: Parco Oglio Nord, Orzinuovi (BS)
Anno: 2011
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 110 –  Dalla premessa: “La presente pubblicazione intende descrivere alcune opere ed interventi di miglioramento ambientale dei corsi d’acqua di pianura che rivestono un’importanza fondamentale per il mantenimento, riqualificazione o creazione di una rete ecologica in territori di pianura ad elevata antropizzazione“. Gli interventi tecnici vengono descritti con chiari disegni a colori. Diverse foto illustrano situazioni ambientali prima e dopo gli interventi. Opera tecnica ma divulgativa, molto interessante per un’educazione ecologica.

I nostri fiori – Le orchidee italiane.
De Maria G.
SAGEP Editrice
ORCHIDEE
69
1982
Identificativo n.ro: 69

Autore: De Maria G.
Edizione: SAGEP Editrice, Genova
Anno: 1982
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 119 –  La prima parte è dedicata alle caratteristiche generali della famiglia, all’ecologia, alla morfologia delle varie specie. Segue una serie di schede che illustrano le principali specie della flora italiana, descrivendone habitat, diffusione, fenologia, caratteri particolari. Buone foto.

I paesaggi della Alpi Apuane (+ Cartine geografiche).
Pizziolo G.- De Candia L.- Micarelli L.
Edizioni Multigraphic -
PUBBLICAZIONI LOCALI
204
1993
Identificativo n.ro: 204

Autore: Pizziolo G.- De Candia L.- Micarelli L.
Edizione: Edizioni Multigraphic -, Firenze
Anno: 1993
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 144 – Pubblicazione riservata agli escursionisti con allegata la carta turistica e dei sentieri delle Alpi Apuane

I Parchi e le Riserve naturali del Lazio.
AA. VV.
Regione Lazio , Quasar
PUBBLICAZIONI LOCALI
219
1998
Identificativo n.ro: 219

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Lazio , Quasar, Roma
Anno: 1998
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 157 –  La sezione iniziale fornisce un inquadramento naturalistico generale della regione Lazio ed una breve storia della tutela della natura con l’istituzione delle zone protette. La seconda parte del volume esamina tutte le aree protette, comprendenti Riserve Naturali, parchi urbani o suburbani, monumenti naturali, raggruppati per aree: zona litorale, paesaggio vulcanico e sedimentario dell’Alto Lazio, Agro Romano e Vulcano Laziale, rilievi antiappenninici ed appenninici e bacini lacustri pedemontani. Ogni scheda segnala i motivi di interesse, non solo naturalistico, si pensi alle numerose evidenze archeologiche, e fornisce una carta topografica in scala adeguata all’estensione della zona considerata. Sorprendente la varietà delle aree descritte, adatte per ogni gusto.

I Prati Aridi
AA. VV.
Museo Friulano di Storia Narurale
AMBIENTE-VEGETAZIONE
634
2005
Coperture erbacee in condizioni critiche
Identificativo n.ro: 634

Autore: AA. VV.
Edizione: Museo Friulano di Storia Narurale, Udine
Anno: 2005
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione Luca Mangili:

pp. 159 – E’ il dodicesimo dei “Quaderni habitat”, una splendida collana di 24 volumi edita dal Museo Friulano di Storia Naturale con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, interamente dedicata agli ambienti naturali italiani, dei quali viene presentata la straordinaria peculiarità.
Dopo una introduzione dedicata ai fattori litologici, pedologici e climatici che ne giustificano l’esistenza, i prati aridi vengono inquadrati geograficamente, suddividendoli fra l’area alpino-padana, la zona appenninica e l’area meridionale-insulare, individuando in ognuna la loro collocazione preferenziale.
Segue l’esaustiva trattazione degli aspetti vegetazionali, inquadrando le differenze tra praterie primarie e secondarie, la storia del popolamento vegetale e le principali tipologie fitosociologiche; a titolo d’esempio, per l’area alpina vengono descritte le praterie xeriche acidofile (Caricetalia), quelle calcifile (Seslerietalia), le praterie con impronta continentale (Festucetalia vallesiacae) e quelle xerotermofile submontane e montane con impronta mediterranea (Brometalia). I testi, molto chiari e sempre scorrevoli, si leggono senza alcuna difficoltà. Alcune schede approfondiscono temi solitamente poco considerati in relazione ai prati aridi (i licheni, i muschi, le artemisie, i funghi, le piante utili).
Assai documentata anche la parte faunistica. In chiusura un interessante capitolo sulle problematiche inerenti la conservazione e la gestione e alcune utili proposte didattiche destinate alle scuole.
Il corredo iconografico è ricco e di ottima qualità.

Donazione
I rapaci in provincia di Cremona.
Lavezzi F.
Provincia di Cremona -
ZOOLOGIA
179
1996
Identificativo n.ro: 179

Autore: Lavezzi F.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1996
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 107  – La progressiva scomparsa delle aree boschive e le tecniche di agricoltura industriale con largo uso di fitofarmaci hanno nel tempo causato una diminuzione del numero di specie di uccelli nidificanti in Provincia di Cremona. In particolare i rapaci, trovandosi ai vertici delle catene alimentari, soffrono più pesantemente per i fenomeni di bioaccumulo (famosa la scoperta della responsabilità del DDT sul calo del tasso riproduttivo per rottura dei gusci delle uova alla cova). Infine, mentre l’avvistamento di un rapace per un comune amante della natura è magari salutato da una certa innocua soddisfazione, per alcuni cacciatori è un’occasione d’oro per impallinarlo. Queste le premesse introduttive a questo volume della provincia di Cremona, insieme ad una breve storia della ricognizione ornitologica. Le pagine successive sono dedicate alla descrizione delle singole specie, suddivise per ambienti; vengono delineati i caratteri utili al riconoscimento, le abitudini di vita e la distribuzione territoriale. Alla fine alcune pagine sono dedicate al riconoscimento dei rapaci in volo, attraverso la comparazione delle sagome.

I rettili della valtellina
Gentili A.-Scali S.
Museo Civ. Morbegno
ZOOLOGIA
446
2008
Identificativo n.ro: 446

Autore: Gentili A.-Scali S.
Edizione: Museo Civ. Morbegno, Sondrio
Anno: 2008
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 111 – Risultati di una ricerca sul campo condotta in Bassa Valtellina. E’ accertata la presenza di 4 specie di sauri e di 6 specie di serpenti tra cui due vipere, la V.aspis e la V.berus. I capitoli iniziali sfatano miti e leggende popolari, ancora assai persistenti, intorno all’incredibile pericolosità delle vipere, intorno alla presenza di ipotetici mostri rettiliani dotati di fantasiosi poteri e distruggono la fake new ancora dilagante sul lancio delle vipere da elicotteri da parte di “ambientalisti”. Una sezione è dedicata al corretto comportamento e alle procedure terapeutiche idonee in caso di morso di vipera (evento peraltro rarissimo). L’ultima parte del testo, dopo un’estesa trattazione dell’ecologia delle specie rilevate, è dedicata ad un’analisi dei dati.

I roccoli dell’Alta Valtrompia
Corti G.
Comunità Montana Valle Trompia
PUBBLICAZIONI LOCALI
676
2004
Identificativo n.ro: 676

Autore: Corti G.
Edizione: Comunità Montana Valle Trompia, Brescia
Anno: 2004
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 175 – Dall’introduzione: “Può sembrare paradossale che una guardia forestale realizzi una ricerca per descrivere com’era vissuta l’uccellagione nelle nostre valli, visto che tra i tanti compiti istituzionali il corpo forestale annovera, da sempre, anche quello della tutela della natura alpina e di conseguenza anche della selvaggina e dell’avifauna. Se qualcuno pensa che si voglia riesumare una forma di caccia praticata dai nostri avi si può tranquillizzare, perché quell’attività è ormai morta e sepolta. Ciò che ci proponiamo, invece, è di conservare e di tramandare quanti più ricordi ancora affiorano, nella memoria della gente alpina, di una passione, oscillante tra lo svago e la professione, che coi secoli ha lasciato nella nostra vallata numerose tracce, forse seconde solo al Bergamasco“.

Il volume inizia con un’accurata ricerca storica, ricca di citazioni tratte da documenti e da interviste. Il resto del volume è costituito da una serie di 6 itinerari attraverso i quali l’autore ci conduce a scoprire centinaia (!) di roccoli o dei loro resti, descrivendone posizione e tipologia e ricostruendone le singole storie. Si tratta dunque di un’esplorazione dettagliata del territorio, possibile solo se si è spinti da una passione profonda, che l’autore dimostra di possedere ampiamente, e dal desiderio di fissare sulle pagine la storia di una comunità.

I roccoli della Bassa Val Trompia
Corti G.
Comunità Montana Valle Trompia
PUBBLICAZIONI LOCALI
679
2009
Identificativo n.ro: 679

Autore: Corti G.
Edizione: Comunità Montana Valle Trompia, Brescia
Anno: 2009
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 287 – Continuazione dell’accurato studio sui roccoli della Val Trompia. Il lungo capitolo iniziale è un’approfondita ricerca sulla storia dei roccoli, sull’architettura e sulle tecniche dell’uccellagione. Poi, come nel precedente volume, un’indagine a piedi, lungo 7 articolati itinerari, per raccontare centinaia di roccoli (o i loro resti) e le relative storie.

I Segreti dei Fiori
AA.VV.
Ciba-Geigy
BOTANICA GENERALE
854
-
Identificativo n.ro: 854

Autore: AA.VV.
Edizione: Ciba-Geigy, Bologna
Anno: -
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 97 – Un manualetto per la cura delle piante ornamentali d’appartamento. Le prime pagine illustrano le basi delle operazioni colturali, con abbondante pubblicità dei prodotti dell’editore (Ciba – Geigy). Segue una rassegna alfabetica delle più comuni piante d’appartamento con consigli utili per la gestione corretta (sole/ombra, acqua…).

Donazione
I Sentieri dei Fiori dell’Arera
Mangili L.- AA.VV.
EQUA Edizioni
GUIDE
725
2018
Guida floristica ai sentieri FAB e CLAUDIO BRISSONI
Identificativo n.ro: 725

Autore: Mangili L.- AA.VV.
Edizione: EQUA Edizioni, Clusone (BG)
Anno: 2018
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

Questo testo sui sentieri dei fiori dell’Arera unisce, per così dire, la precedente guida al sentiero Brissoni con il breve opuscolo sul sentiero FAB. Ne nasce un libretto molto ricco e un po’ meno tascabile. Ampliato l’inquadramento geomorfologico e sugli ambienti, oltre che la nota storica sull’esplorazione botanica, le specie descritte sono 294. Ogni scheda, oltre alla foto e alla descrizione, riporta interessanti note ecologiche, storiche, e curiosità.

I signori del tempo e la flora erbacea dei boschi -3-
Bona E.
Bona Enzo (Ed.)
GUIDE
738
2018
Flora di pregio delle valli Camonica e di Scalve
Identificativo n.ro: 738

Autore: Bona E.
Edizione: Bona Enzo (Ed.), Breno (BS)
Anno: 2018
Argomento: GUIDE

Recensione Luca Mangili:

pp. 136 – È il terzo volume di una pregevolissima serie dedicata alla flora delle Valli Camonica e di Scalve (il primo volume ha trattato delle rupi e dei ghiaoni, il secondo delle praterie e dei pascoli alpini).
I testi, tutti davvero ben scritti, uniscono sapientemente la chiarezza dell’esposizione all’esattezza scientifica e, non di rado, ad una piacevole capacità evocativa. Brevi capitoli tratteggiano efficacemente la storia, l’aspetto attuale e la consistenza dei boschi camuni e scalvini, inquadrano le presenze dei licheni e  delle felci e presentano una interessante rassegna dei patriarchi arborei del territorio considerato.
Le specie erbacee descritte sono 100, scelte tra le più comuni o rappresentative; vengono presentate in schede che includono una brevissima descrizione, solitamente corredata da 2 immagini, una di ambiente e una di dettaglio, per facilitare il riconoscimento, nonché una mappa distributiva per comuni e una serie di informazioni schematiche in merito a quota, periodo di fioritura, esigenze ecologiche, ambienti di crescita, frequenza, livello di protezione ed eventuale interesse erboristico.
Nato come guida fotografica per il riconoscimento, questo volume dal formato tascabile, oltre alle immagini, può essere convenientemente utilizzato sul campo anche per la preziosa serie di informazioni che offre.

 

I siti natura 2000 gestiti da ERSAF
AA. VV.
ERSAF e Natura 2000
AREE PROTETTE
584
2012
Identificativo n.ro: 584

Autore: AA. VV.
Edizione: ERSAF e Natura 2000, -
Anno: 2012
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

Doppia custodia in cartone che raccoglie 15 opuscoli, ciascuno dedicato ad uno dei siti di Natura 2000 in Lombardia gestiti da ERSAF, più un CD ed una carta della regione dove sono segnalate e brevemente commentate tutte le riserve ed i monumenti naturali (101 in tutto!). Ogni opuscolo si apre con le stesse due pagine che spiegano in breve il progetto europeo Rete Natura 2000. Segue poi l’inquadramento territoriale, la storia del sito, sempre molto interessante, l’individuazione degli habitat d’interesse comunitario, una breve descrizione della vegetazione e della fauna. Per ogni sito è riportato il piano di gestione (elenco delle azioni) ed il regolamento per la fruizione. Interessanti anche i progetti di monitoraggio e di studio scientifico, diversi da sito a sito a seconda dello stato di avanzamento delle conoscenze, nonchè le iniziative didattiche. Come curiosità si legga ad esempio la storia della Formica gr. rufa nei boschi del Giovetto, in Val di Scalve, che è stata ampiamente esportata per aiutare la difesa dalla processionaria in altri boschi italiani e la rinaturalizzazione in diversi luoghi, anche all’estero.

Iconographia palynologica pteridophytorum Italiae.
Ferrarini E.- Ciampolini F.- Pichi Sermolli-Marchetti D.
Fotocopia
PTERIDOFITE
92
1986
Identificativo n.ro: 92

Autore: Ferrarini E.- Ciampolini F.- Pichi Sermolli-Marchetti D.
Edizione: Fotocopia, -
Anno: 1986
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 201 + Tavole di foto.  Fotocopia di buona qualità, conservata pure nella riproduzione delle tavole di foto di microscopia. Scopo del lavoro è l’illustrazione, mediante microscopia a scansione, delle spore delle Pteridofite spontanee in Italia. La prima sezione fornisce i dati di ciascuna delle 124 specie o sottospecie, con la descrizione delle spore, il livello di ploidia, il n° cromosomico, l’areale generale ed italiano, note ecologiche ed altro ancora. Segue poi una chiave dei generi e delle specie basata sulle caratteristiche delle spore, ed un ampio glossario specifico per la terminologia palinologica delle Pteridofite, indispensabile per comprendere le descrizioni e le voci della chiave. Il testo si conclude con la bibliografia. Seguono poi le 71 tavole con più di 500 foto, fotocopiate su carta lucida con ottima resa. Opera decisamente specialistica, costituisce una sintesi esaustiva (al 1986) delle conoscenze nel campo specifico.

Identikit delle Felci d’Italia.
Soster M.
Valsesia Editrice
PTERIDOFITE
273
2001
Guida al riconoscimento delle felci d'Italia
Identificativo n.ro: 273

Autore: Soster M.
Anno: 2001
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 304 – Piante senza fiori, le felci sovente faticano ad attirare la nostra attenzione. Questo libro, dove ne sono catalogate 130 (tra specie e sottospecie) diffuse sul territorio nazionale, si propone di guidarci alla loro scoperta. Per ognuna fornisce un’accurata scheda con descrizione morfologica, habitat, distribuzione generale e distribuzione italiana; il corredo iconografico è veramente molto ricco: ogni scheda è illustrata da almeno due fotografie.
Il “Bosco delle Querce” di Seveso e Meda.
Di Fidio M.
Ferrari Grafiche
PUBBLICAZIONI LOCALI
266
2000
Identificativo n.ro: 266

Autore: Di Fidio M.
Edizione: Ferrari Grafiche, Clusone (BG)
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 160 –  Il libro racconta la storia del disastro ambientale provocato dalla contaminazione da “diossina” che, nel 1976, ha gravemente colpito Seveso e Meda, le successive azioni di bonifica e la necessità di rinverdimento dell’area. Dopo una breve descrizione del territorio, si entra nel vivo degli interventi di bonifica di cui l’attuale oasi verde del “Bosco delle Querce” rappresenta il traguardo ecologico più significativo. Tra i vari interventi di recupero del territorio ci sono indagini floristiche e vegetazionali sulle specie spontanee (185 censite), ricerche faunistiche e progetti di miglioramento delle aree arboree ed arbustive. L’opera è un documento preciso, meticoloso e metodologicamente studiato sulla possibilità e capacità dell’uomo di ricuperare alla vita un ambiente drammaticamente e praticamente distrutto. Molto buona la veste tipografica. Un libro che fa pensare.

Il “Chiodo d’Oro” di Bagolino
Schirolli P. & Peter Brack
Museo Civico Scienze Naturali
GEOLOGIA-MINERALOGIA
494
2011
Identificativo n.ro: 494

Autore: Schirolli P. & Peter Brack
Edizione: Museo Civico Scienze Naturali, Brescia
Anno: 2011
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 70 –  “Chiodo d’oro” o golden spike è il punto di riferimento ben distinto, scelto per consenso internazionale quale base di un piano stratigrafico. Il geosito italiano di Bagolino (BS) viene appunto scelto come base per il Ladinico (Triassico medio), successivo all’Anisico. La monografia del Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia, bilingue (italiano ed inglese) fornisce, dopo un inquadramento geologico della provincia di Brescia, concetti fondamentali di stratigrafia tra cui la metodologia di accreditamento dei “golden spikes”, per poi analizzare in dettaglio il geosito di Bagolino, evidenziando le peculiarità fossilifere che hanno permesso di sceglierlo come punto di riferimento base del Ladinico.

Il bosco urbano dei Prati di Caprara
Trentanovi G.- Alessandrini A:- Roatti B.
Pàtron Editore - Bologna
GESTIONE AMBIENTALE
861
2021
Servizi ecosistemici e conflitto socio-ambientale
Identificativo n.ro: 861

Autore: Trentanovi G.- Alessandrini A:- Roatti B.
Edizione: Pàtron Editore - Bologna, Bologna
Anno: 2021
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 145 –  Il bosco urbano dei prati di Caprara è un’area militare dismessa, situata entro la città di Bologna. Per valorizzare e presidiare tale area, riconoscendo il valore dei servizi ecosistemici offerti, nella cornice dei più recenti orientamenti europei nel campo delle politiche di rigenerazione urbana, si è costituito dal basso il Comitato Rigenerazione NO Speculazione. Questo volumetto raccoglie dunque i contributi tecnico-scientifici elaborati dal Comitato al fine di approfondire e divulgare la conoscenza dell’area, e favorirne la tutela promuovendone la fruizione pubblica. Il primo contributo è un’accurata ricostruzione storica dell’area, a cui fanno seguito lo studio dell’ecosistema, del suolo, della flora, dei funghi, dell’avifauna, delle farfalle e delle formiche (oggetto insolito ma molto importante…), e dei numerosi altri servizi ecosistemici, di natura sociale, culturale, ricreativa, turistica. Particolarmente lodevole questa iniziativa di cittadinanza attiva, che si avvale anche di prospettive di indagine e d’intervento decisamente avanzate in campo socio-ambientale.

Il Brembo
AA. VV.
Ferrari
PUBBLICAZIONI LOCALI
338
2004
Identificativo n.ro: 338

Autore: AA. VV.
Edizione: Ferrari, Clusone (BG)
Anno: 2004
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 79 –   Uno studio storico sul catasto delle acque – fiumi – mulini – ponti e varie nell’anno 1811 relativo al bacino dell’Alto Brembo ossia a monte di Piazza Brembana. Allegata una carta disegnata da Torriani con tutto il reticolo idrografico, anche minore, dell’Alta Valle. Vi si trovano tutti i toponimi locali.

 

Il Cammina Lombardia – Guida WWF.
AA. VV.
Edizioni Ambiente
GUIDE
124
1994
30 itinerari e 85 schede per conoscere la natura della tua regione
Identificativo n.ro: 124

Autore: AA. VV.
Edizione: Edizioni Ambiente, Milano
Anno: 1994
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 255 Sono descritti 30 itinerari naturalistici in Lombardia, dalle zone alpine (Parco dello Stelvio, Adamello) alla pianura (Lago di Novate Mezzola, Adda sud… ). Per ogni itinerario si indicano le vie di accesso, il periodo migliore, i percorsi suggeriti, le specie vegetali ed animali che si possono incontrare. Al termine di ogni scheda si leggono notizie utili per l’alloggio e numeri telefonici per i soccorsi. In appendice 85 schede descrittive delle piante e degli animali più significativi citati nel testo.

Il Castagno
Fenaroli L.
Ramo edit. degli Agricoltori
CULTURA BOTANICA
644
1945
Trattati di Agricoltura - Vol.1
Identificativo n.ro: 644

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Ramo edit. degli Agricoltori, Roma
Anno: 1945
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 222 –  Un vero trattato sul castagno, sintetico e divulgativo nelle intenzioni dell’autore. Dapprima inquadra la specie dal punto di vista sistematico, ne descrive preistoria e storia, distribuzione in Italia, ecologia, biologia e sociologia. Quindi passa a considerare la “risorsa” castagno e quindi i tipi di coltivazione, i prodotti, la conservazione, la patologia, il legno e molto altro. Sebbene datato, e quindi da aggiornare nei dati di distribuzione territoriale e produzioni, resta un validissimo strumento per la conoscenza di una pianta che ha costituito in passato un’importante risorsa alimentare in molte zone d’Italia e che forse anche oggi può rappresentare una buona opportunità economica e sociale

Il castagno da frutto
AA. VV.
Com. Mont.Lario Orient. V.S.Martino
CULTURA BOTANICA
685
2014
Manuale tecnico per la corretta gestione
Identificativo n.ro: 685

Autore: AA. VV.
Edizione: Com. Mont.Lario Orient. V.S.Martino, Oggiono (LC)
Anno: 2014
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 55 –  Si tratta di un manuale tecnico per la coltivazione del castagno, nato nell’ambito del progetto “I castagneti dell’Insubria” che ha coinvolto partners in Lombardia e nel Canton Ticino. L’obiettivo del progetto è facilitare il rilancio del castagneto quale risorsa per i territori dopo anni di difficoltà per la castagna dovuti a cause varie. Dopo le informazioni botaniche di base sul castagno si illustrano le tecniche di moltiplicazione (innesto), riqualificazione di castagneti degradati, malattie e parassiti, tecniche di conservazione dei frutti.

Il castagno da frutto nella Bergamasca
Boriani M.- D'Adda S.- Molinari m.
Provincia di Bergamo
PUBBLICAZIONI LOCALI
539
2013
Identificativo n.ro: 539

Autore: Boriani M.- D'Adda S.- Molinari m.
Edizione: Provincia di Bergamo, Bergamo
Anno: 2013
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 96 – Pubblicazione rivolta a coloro che intendono seriamente dedicarsi alla coltivazione del castagno, alla luce delle più aggiornate pratiche agronomiche, selvicolturali e fitosanitarie. Illustrate le caratteristiche ecologiche e morfologiche dell’albero, vengono affrontati temi quali la gestione ed il recupero della selva castanile (riproduzione, innesti, potature), le malattie fungine e gli insetti parassiti, la lotta biologica e le varietà locali, sempre con particolare attenzione agli aspetti produttivi. Ovviamente le informazioni trasmesse non sono sufficienti a formare un ottimo castanicoltore, ma fanno ben comprendere quante competenze siano necessarie per esserlo. I testi sono chiari e validamente completati da disegni, fotografie e cartine.

 

 

Il centro flora autoctona a Villa Bertarelli di Galbiate
Panseri G. -Virgilio G. -Ceriani R. -Villa M.
Cattaneo ed.
ORTI-GIARDINI BOTANICI
375
2006
Identificativo n.ro: 375

Autore: Panseri G. -Virgilio G. -Ceriani R. -Villa M.
Edizione: Cattaneo ed., Oggiono (LC)
Anno: 2006
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 164 –  Edito dal Consorzio Parco Monte Barro, il volume dedica la prima sezione alla storia della Villa Bertarelli a Galbiate, riportando numerosi stralci di documenti storici. La seconda sezione illustra ampiamente l’evoluzione architettonica di tutto il complesso, compresi gli arredi interni. La terza sezione riguarda infine l’aspetto propriamente scientifico, cioè il CFA (Centro Flora Autoctona), istituito all’interno della Villa, con tanto di serra moderna, col compito di conservare la biodiversità. Apre infatti questa sezione una buona illustrazione di cosa sia la biodiversità nei suoi aspetti alfa, beta e gamma, perché sia importante per la sopravvivenza umana, quale sia la situazione in Lombardia. Segue poi la presentazione del Parco del Monte Barro, ricco di una sorprendente biodiversità vegetale e non solo. La storia dell’istituzione del CFA, i rapporti con le istituzioni universitarie, con la fondazione Minoprio, con enti internazionali, i progetti realizzati, gli aspetti didattici e divulgativi occupano l’ultima parte del volume. Per avere un’idea delle attività scientifiche, il CFA ha lo scopo primario di reperire e fornire piante e semi autoctoni per il mantenimento o ripristino di luoghi minacciati; si è occupato della riproduzione ex situ di 100 specie fra cui alcune di interesse conservazionistico come Physoplexis comosa e Pulsatilla montana; studia e realizza la germinazione di piante difficili come le orchidee, analizza la caratterizzazione genetica di popolazioni vegetali locali, scoprendo ad esempio che la Primula glaucescens del Monte Barro è nettamente distinta da quella delle Prealpi Orobie; produce mix di semi per ricostruire seslerieti e prati pingui e molto altro. Insomma si tratta di un centro scientifico di alto livello che vale certamente la pena di conoscere e visitare, a partire dalla lettura di questo testo.

Il Corno
Avogadri A.
Comune di Predore
PUBBLICAZIONI LOCALI
407
2007
Guida all'ambiente naturale del Corno di Predore
Identificativo n.ro: 407

Autore: Avogadri A.
Edizione: Comune di Predore, Predore BG
Anno: 2007
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 167 – Geografia, geologia, flora e vegetazione del dirupo roccioso proteso nel Lago d’Iseo tra il comune di Predore e Tavernola. Si fornisce anche l’elenco delle specie rilevate, seguito da una rassegna iconografica a disegni. Numerose le foto a colori, mappa geologica e carta della vegetazione. Utile per un’escursione intelligente ed informata.

 

Il fiume Brembo – Atti del Corso , Zogno P.S.Pietro Nov. – Dic. 1991.
AA.VV.
Prov. Bergamo-Assess. Cultura-Centro Doc. Beni Cult.
PUBBLICAZIONI LOCALI
101
1994
Identificativo n.ro: 101

Autore: AA.VV.
Edizione: Prov. Bergamo-Assess. Cultura-Centro Doc. Beni Cult., Bergamo
Anno: 1994
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Contributo alla conoscenza dei beni culturali e ambientali dell’area brembana. R.Ferlinghetti illustra i “caratteri floristici e vegetazionali” .

Il fiume ed il suo ambiente.
AA. VV.
Provincia di Cremona -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
174
1995
Identificativo n.ro: 174

Autore: AA. VV.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1995
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 44 –  Quaderno del Centro di Documentazione Ambientale della Provincia di Cremona. Illustra in modo abbastanza approfondito, con linguaggio semplice alla portata di tutti, le caratteristiche generali dei fiumi (idrologia, morfologie, evoluzione, deposito e trasporto). I concetti sono illustrati con semplici disegni e spesso esemplificati con riferimento specifico ai grandi fiumi della provincia cremonese: Serio, Oglio, Adda, Po. Non mancano note su vegetazione e fauna.

 

Il frutteto
Compagnoni D.
Provincia di Bergamo -
GUIDE
147
1998
coltivazione ed utilizzo familiare nelle zone collinari e montane
Identificativo n.ro: 147

Autore: Compagnoni D.
Edizione: Provincia di Bergamo -, Bergamo
Anno: 1998
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 94 –  Manuale per la coltivazione familiare di alberi da frutta adatti al territorio provinciale. Fornisce informazioni dettagliate sulle varietà di melo, pero, pesco, albicocco, ciliegio, susino, kiwi e sulle tecniche di gestione, lotta ai parassiti ecc. Note anche su altri alberi (noce, olivo…). Al termine anche alcune ricette.

Il futuro del territorio 2008
Azzini A.
Sestante Edizioni - Bergamo
PUBBLICAZIONI LOCALI
755
2008
Il futuro del territorio 2008
Identificativo n.ro: 755

Autore: Azzini A.
Edizione: Sestante Edizioni - Bergamo, Bergamo
Anno: 2008
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

pp. 215 –  Approfondito studio dell’Università di Bergamo sul futuro del territorio provinciale. Vengono analizzati in dettaglio gli aspetti territoriali (trasporti, energia, sistemi insediativi…), gli aspetti economici, finanziari e il sistema educativo. Opera molto tecnica, rivolta alle Amministrazioni ed ai diversi decisori politici.

Il Genere Aquilegia L. (Ranunculaceae) in Italia
Nardi E.
Edizioni Polistampa
FAMIGLIE-GENERI
592
2015
Identificativo n.ro: 592

Autore: Nardi E.
Edizione: Edizioni Polistampa, Firenze
Anno: 2015
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili:

pp.  687 – Amplissima monografia, che tratta in modo esaustivo degli aspetti sistematici del genere Aquilegia, fornendo al contempo un’infinità di informazioni tutt’altro che scontata in lavori di questo tipo, prova certa della passione e della grande competenza con cui l’autore si è dedicato per anni alla ricerca su un genere sorprendentemente affascinante. Dopo una breve introduzione dedicata alle testimonianze storico-artistiche, all’interesse economico ed etnografico, nonché alla conservazione, nei capitoli successivi vengono affrontati l’inquadramento tassonomico con utili approfondimenti sui molteplici aspetti critici, la biologia riproduttiva (interessantissima!), la struttura e la dinamica delle popolazioni, la filogenesi, la morfologia (dettagliatissima) ed infine la trattazione tassonomica, che riserva non poche sorprese, tra cui l’elevazione a buona specie di A. confusa Rota, fino ad oggi considerata nell’ambito della variabilità di A. einseleana F. W. Schulz, entità a cui sono però ricondotte A. thalictrifolia Schott & Kotschy ex Schott ed A. vestinae Pfenn & D. M. Moser. Per ogni specie vengono indicati il typus, un ricco elenco di sinonimi, una selezione dell’iconografia; seguono un’approfondita descrizione morfologica (supportata da disegni realizzati con grande cura), l’indicazione della fenologia e del numero cromosomico, notizie sull’habitat e la distribuzione generale (cartine) ed infine delle note di approfondimento. In chiusura l’elencazione delle specie europee ed africane ed una ricchissima bibliografia. Mi permetto di fare un solo appunto: agli amici lettori del FAB non sfuggirà che la cartina di A. alpina non riporta la specie nella nostra provincia, dove invece conta alcune stazioni. È l’unico minuscolo neo di un’opera assolutamente perfetta.

Il genere Campanula L. del territorio bergamasco-bresciano ed ampie regioni contermini
Fenaroli F.-Ferrari M.
Edizioni ARTI Brescia
FAMIGLIE-GENERI
545
2015
Monografia n. 3
Identificativo n.ro: 545

Autore: Fenaroli F.-Ferrari M.
Edizione: Edizioni ARTI Brescia, Brescia
Anno: 2015
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 44 – Ricco di specie esteticamente pregevoli o endemiche, il genere Campanula ha sempre attirato l’attenzione degli appassionati della flora spontanea. Questa pubblicazione, monografia n. 3 del Notiziario dell’Associazione Botanica Bresciana, è nata dalla necessità di dare adeguata collocazione a Campanula martinii, specie recentemente scoperta e riconosciuta con qualche difficoltà dai fioristi dilettanti, delineando al tempo stesso un riesame dell’intero genere per il territorio considerato. Basata sull’esperienza pluriennale degli autori, propone una chiave dicotomica semplificata e le puntuali descrizioni delle singole specie , corredate da numerose immagini. L’impostazione efficace ed i testi estremamente chiari ne fanno una pubblicazione di facile consultazione e sicura utilità pratica per la determinazione delle specie.

Il genere Populus e la sua importanza nella selvicoltura
Fenaroli L.(traduzione) Houtzagers G.
S.A.S.T.E.
FAMIGLIE-GENERI
645
1950
Biblioteca scientifica Cartiere Burgo VOL. III
Identificativo n.ro: 645

Autore: Fenaroli L.(traduzione) Houtzagers G.
Edizione: S.A.S.T.E., Cuneo
Anno: 1950
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 290 –  Approfondita monografia sul pioppo, di autore olandese (G.Houtzagers) tradotta a cura di L.Fenaroli. L’autore muove dalla considerazione dello scarsissimo rilievo dato al pioppo nel suo paese, in quegli anni, nonché al sottostimato valore colturale, accompagnato da superficiale o carente conoscenza e competenza dalla maggior parte degli specialisti agronomi e botanici intorno alle specie e alle varietà del genere Populus. Si prefigge quindi di colmare una lacuna attraverso questo studio accuratissimo che analizza, confronta e discrimina tutte le specie e le varietà note.

Il genere SAXIFRAGA L. della lombardia Centro-Orientale
Fenaroli F. - Bona E.
Associazione Botanica Bresciana
FAMIGLIE-GENERI
613
2017
Monograf.N° 5 del Notiz. dell'Associazione Botanica Bresciana
Identificativo n.ro: 613

Autore: Fenaroli F. - Bona E.
Edizione: Associazione Botanica Bresciana, Brescia
Anno: 2017
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 94 – Il volumetto, elegantissimo e ben curato anche graficamente, si apre con una approfondita esposizione sulla storia delle esplorazioni, segnalazioni, revisioni del genere Saxifraga nelle province di Bergamo e Brescia. Attraverso questo filo conduttore i due autori, Fenaroli e Bona, ci fanno incontrare figure note e meno note di botanici, professionisti o “dilettanti” , che in diverso modo hanno contribuito alla conoscenza di questo genere nel territorio considerato. Viene poi fornita una chiave dicotomica che conduce non solo alle specie accertate, ma anche a quelle presenti dubitativamente o sicuramente assenti ma citate, magari per errore, in qualche lavoro anche recente. Segue quindi la rassegna alfabetica delle specie, a ciascuna delle quali è dedicata una pagina con foto ed una scheda ricca di tutte le informazioni fenologiche, corologiche, morfologiche ecc. Ampia bibliografia specifica per le note storiche, nella prima parte, e generale, in fondo al volume.

Donazione
Il genere Saxifraga L. sez. Kabschia Engler in Italia
Fenaroli L.
Studi trentini di scienze naturali
FAMIGLIE-GENERI
659
1977
Identificativo n.ro: 659

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Studi trentini di scienze naturali, Trento
Anno: 1977
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da studi trentini di scienze naturali, pag.29-50; inquadrata la sezione kabschia del genere Saxifraga, si fornisce la chiave dicotomica per le 8 specie italiane. Quindi per ciascuna di esse, illustrata con disegni, viene riportato l’elenco delle stazioni. In appendice la descrizione originale di Saxifraga vandellii, in latino.

Il giardino alpino Paradisia
Poggio Laura
Musumeci
ORTI-GIARDINI BOTANICI
352
1994
Identificativo n.ro: 352

Autore: Poggio Laura
Edizione: Musumeci, Quart (Valle d'Aosta)
Anno: 1994
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 187 –  Dopo una breve introduzione sulla storia del giardino alpino di Cogne, Parco Nazionale del Gran Paradiso, la guida descrive i due itinerari proposti per la visita. Interessante non solo la succinta descrizione degli ambienti ma anche l’esplicitazione dei criteri progettuali, delle difficoltà di realizzazione e della pianificazione per il futuro. Ad esempio uno dei progetti dai primi esiti soddisfacenti è stato la coltivazione delle specie di Artemisia usate per il famoso genepì. L’assetto del giardino, a più di vent’anni dall’edizione di quest’opera, potrebbe essere oggi (2022) molto diverso. La seconda parte del volume elenca, in forma di schede con foto, descrizioni e note varie, numerose specie ospitate nel giardino.

Il giardino botanico alpino “Rezia”.
Fornaciari G.
Editoria S.r.l. -
ORTI-GIARDINI BOTANICI
50
1990
Identificativo n.ro: 50

Autore: Fornaciari G.
Edizione: Editoria S.r.l. -, Trento
Anno: 1990
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 128 –  Si tratta di una guida particolareggiata alla visita al giardino alpino Rezia a Bormio (SO). Creato nel 1982, collegato al Parco Nazionale dello Stelvio, offre una panoramica ampia sulla flora alpina, privilegiando quella presente nel parco. Le prime pagine illustrano la storia e le funzioni di un giardino botanico alpino. Si forniscono poi dati climatici, ovviamente relativi agli anni dell’edizione. Allegata una mappa del giardino con itinerari di visita consigliati. Come nelle intenzioni dichiarate, la descrizione dei diversi settori del giardino è veramente dettagliata tanto da occupare un centinaio di pagine. Intercalati al testo alcuni disegni a colori di fiori alpini.

Il Giardino Botanico alpino Juliana di Val Trenta
Praprotnik N.
Prirodoslovni muzej Slovenije
ORTI-GIARDINI BOTANICI
501
2006
Identificativo n.ro: 501

Autore: Praprotnik N.
Edizione: Prirodoslovni muzej Slovenije, Lubiana
Anno: 2006
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 126 – Quella del giardino Juliana, in Val Trenta, è una storia di passione, di cura, di amore per i fiori e per i luoghi. Le vicende, dalla sua fondazione all’abbandono e alla ripresa postbellica, sono narrate nelle prime pagine. Comincia poi la visita virtuale: scorrendo le pagine del libretto, tascabile, si leggono non solo le descrizioni dei fiori ma anche le loro storie, la scoperta, la distribuzione, vari aneddoti e persino numerose citazioni poetiche tratte dalle opere di Julius Kugy, scrittore ed alpinista morto nel 1944, innamorato del Triglav e del giardino botanico.

Il Giardino Botanico Litoraneo del Veneto
AA. VV.
Regione Veneto
ORTI-GIARDINI BOTANICI
509
2010
Ambienti e Biodiversità
Identificativo n.ro: 509

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Veneto, -
Anno: 2010
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 79 –  Il Giardino Botanico Litoraneo Veneto, situato sulla penisola di Porto Caleri (RO), è un’area protetta, con percorsi attrezzati per le numerose visite ad uno dei luoghi più importanti d’Italia per gli habitat di duna. Le prime pagine di questa guida, edita dal Servizio Forestale, inquadrano la storia e la gestione del sito. Segue una dettagliata descrizione della vegetazione, organizzata per tipi di ambiente, con bei disegni e foto, nonché elenchi di specie. La terza parte è dedicata alla fauna, in particolare ai vertebrati, tra cui spiccano il rarissimo anfibio Pelobates fuscus insubricus e la testuggine Emys orbicularis. Il sito comprende 12 habitat Natura 2000 di cui 6 prioritari. Ottimo strumento per una visita informata al Giardino

Il Giardino di Darwin
Cristofolini G.-Managlia A.
U.Alemandi
CULTURA BOTANICA
459
2009
L'evoluzione delle piante
Identificativo n.ro: 459

Autore: Cristofolini G.-Managlia A.
Edizione: U.Alemandi, Torino
Anno: 2009
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 239 – Interessantissima raccolta di articoli in cui alcuni specialisti europei raffrontano gli studi e le scoperte di Darwin con lo stato attuale delle conoscenze.  L’esposizione dei vari contributi è sempre molto chiara e scorrevole; nonostante qualche inevitabile tecnicismo tutti si leggono con autentico piacere. Gli argomenti trattati sono assai stimolanti: sistematica e filogenetica delle piante, movimenti e sviluppo delle piante, risposte dei vegetali a luce e gravità, piante insettivore, polimorfismo fiorale, eterostilia, impollinazione delle orchidee. Il rigore scientifico e l’attualità delle intuizioni di Darwin emergono ancora intatte, ma soprattutto affascina la sua figura, mirabilmente descritta nella breve presentazione.

Il grande libro dei fiori e degli alberi.
Bernabe' G. - Bosisio
Vallardi -
CULTURA BOTANICA
37
1980
Identificativo n.ro: 37

Autore: Bernabe' G. - Bosisio
Edizione: Vallardi -, Lainate (Mi)
Anno: 1980
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 221 – Dalla presentazione: “Questo libro ci porta a scoprire un mondo affascinante mostrandoci, in un viaggio ideale a tutte le latitudini, la ricchezza della vegetazione sul nostro pianeta. Fiore per fiore, pianta per pianta, ce ne svela i segreti, le proprietà, la storia e anche l’uso che ne ha fatto l’uomo…” Il testo, preciso e ricco d’informazioni, ma nello stesso tempo appassionante, è corredato da oltre 250 fotografie, tutte a colori, che descrivono, meglio di qualunque discorso, le meraviglie del mondo vegetale.

Il grande libro dei fiori e delle piante
AA.VV.
Selezione dal Reader's Digest S.p.A.
GUIDE
823
1980
Enciclopedia pratica
Identificativo n.ro: 823

Autore: AA.VV.
Edizione: Selezione dal Reader's Digest S.p.A., Milano
Anno: 1980
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 832 –  Enciclopedia pratica, alfabetica, per la coltivazione e la cura di piante ornamentali e orticole. Le ornamentali sono riportate sotto il nome scientifico del genere, mentre le orticole sotto il nome comune italiano. I generi trattati sono numerosissimi, più di 700, per cui si possono veramente trovare quasi tutte le piante comunemente usate per l’uno o per l’altro scopo. Per ciascun genere si danno innanzitutto notizie di carattere generale, si citano le diverse specie, come possono essere utilizzate in giardino, in serra, in appartamento. Per ogni specie citata si danno descrizioni morfologiche utili per lo scopo (per esempio altezza, diametro, colori di foglie e fiori); per ogni voce vengono forniti consigli di tecnica colturale, in particolare, se è il caso, sulle potature e i sistemi di propagazione, nonché su parassiti e malattie. Quasi tutte le voci sono illustrate da fotografie.

L’appendice del volume è un vero trattato sulle tecniche di moltiplicazione, sia da seme, sia per via vegetativa, con dettagliati consigli pratici, illustrati con ottimi disegni. Lo stesso vale per le tecniche di potatura. Conclude la sezione un lungo elenco di parassiti di cui vengono descritti i cicli riproduttivi, i danni causati e i metodi di lotta. Al termine un ampio glossario.

Per quanto datato è un ottimo volume per attingere informazioni per la cura di orti, giardini e piante d’appartamento.

Donazione
Il Larice nelle Alpi Orientali Italiane
Fenaroli L.
Staz. Sperimentale di Selvicoltura
FAMIGLIE-GENERI
646
1935
Nota Preliminare
Identificativo n.ro: 646

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Staz. Sperimentale di Selvicoltura, Firenze
Anno: 1935
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 33 – Si tratta di un estratto, in tedesco! nonostante il titolo in italiano, da un volume dedicato alla diffusione del larice nelle Alpi Orientali. Il contributo di Fenaroli tratta appunto la parte italiana del territorio. Dopo un’introduzione sulla fonte dei dati (corpi forestali, letteratura, osservazioni personali) l’autore esamina il popolamento in larici provincia per provincia (comprese Pola e Fiume…). Allegata una carta della distribuzione.

Il Larice nelle Alpi Orientali Italiane *
Fenaroli L.
Staz. Sperim. di Selvicoltura
FAMIGLIE-GENERI
639
1936
I. Il Larice nella montagna Lombarda
Identificativo n.ro: 639

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Staz. Sperim. di Selvicoltura, Firenze
Anno: 1936
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 504 – più carte allegate.  Lavoro monumentale, che segue il breve compendio già pubblicato dall’autore sul medesimo argomento nel 1935. Con questa ampia monografia l’autore si propone di esaminare in dettaglio la distribuzione del larice entro il territorio delle Alpi Orientali Italiane. Il vasto areale viene suddiviso in 4 sezioni (Montagna Lombarda, Venezia Tridentina, Venezia Euganea, Venezia Giulia). Ciascuna macroregione è suddivisa in ambiti via via più ristretti fino all’analisi dettagliatissima di singole valli o località. Praticamente tutta la letteratura disponibile, dall’antichità al momento dello studio, è stata esaminata e riportata dal Fenaroli, che ha attinto i dati forestali dai catasti disponibili ed ha colmato con sopralluoghi personali la mancanza di dati pubblicati. Per ogni situazione ambientale si riportano dati climatici in dettaglio, oltre che osservazioni di varia natura che possano essere inerenti alla diffusione del larice. Il libro è in sostanza una miniera di dati di interesse specialistico, tanto che non è mai stato nemmeno sfogliato, visto che le pagine devono ancora essere tagliate.

Il Libro dei Fiori Vol.1
Pizzetti I.-Cocker H.
GARZANTI Editore
GUIDE
565
1968
Identificativo n.ro: 565

Autore: Pizzetti I.-Cocker H.
Edizione: GARZANTI Editore, Milano
Anno: 1968
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 653 –  Enciclopedia in tre volumi dedicata al giardinaggio. In ordine alfabetico si elencano numerosissime specie, adatte alla coltivazione in giardino, per ciascuna delle quali sono indicate in sintesi le caratteristiche essenziali. Ogni voce è illustrata con disegni in bianconero oppure con splendide tavole a colori tratte dall’iconografia del Settecento o del primo Ottocento inglese. Di ogni fiore importante si danno notizie storiche, letterarie, spesso con citazioni poetiche. Si aggiungono informazioni scientifiche, sull’uso medicinale, sul modo di coltivare. Il primo volume raccoglie le voci da A ad H.

Donazione
Il Libro dei Fiori Vol.2
Pizzetti I.-Cocker H.
GARZANTI Editore
GUIDE
566
1968
Identificativo n.ro: 566

Autore: Pizzetti I.-Cocker H.
Edizione: GARZANTI Editore, Milano
Anno: 1968
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 703 –  Secondo volume dell’ Enciclopedia in tre volumi dedicata al giardinaggio. Raccoglie le voci da I a Z.

Donazione
Il Libro dei Fiori Vol.3
Pizzetti I.-Cocker H.
GARZANTI Editore
GUIDE
567
1968
Identificativo n.ro: 567

Autore: Pizzetti I.-Cocker H.
Edizione: GARZANTI Editore, Milano
Anno: 1968
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 295 – Il terzo volume dell’ Enciclopedia in tre volumi dedicata al giardinaggio tratta le piante “grasse”, termine privo di significato sistematico ma comodo per definire tutte quelle specie adatte ai terreni aridi. Seguono le piante d’appartamento e le piante acquatiche. La seconda parte del volume è un vero trattato in cui si approfondiscono tutti gli aspetti dell’arte del giardinaggio: terreni, annaffiature, attrezzi, malattie, trapianti, ecc. Nell’ultima parte del testo sono forniti diversi indici per usi particolari (colori delle piante, profumi, orti botanici, scienziati ed esperti botanici, fornitori di semi, indice generale delle specie).

Donazione
Il libro scientifico antico della biblioteca A. Mai
AA.VV.
Studio Lito Clap
STORICO
625
1994
Identificativo n.ro: 625

Autore: AA.VV.
Edizione: Studio Lito Clap, Bergamo
Anno: 1994
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 156 –  Catalogo della mostra del Libro Scientifico Antico della Biblioteca A.Mai tenutasi nel giugno 1994. Sono state individuate 12 sezioni, affidate ad altrettanti professionisti che ne fanno una breve presentazione. La sezione Scienze Naturali è commentata dal socio R.Ferlinghetti che offre interessanti spunti sulla storia della “riscoperta” dell’osservazione della natura.

Donazione
Il lino
Ruta D.
Giovanni Bozzetto S.p.A.
CULTURA BOTANICA
629
2000
n.59 Servizio Informazioni Tecniche
Identificativo n.ro: 629

Autore: Ruta D.
Edizione: Giovanni Bozzetto S.p.A., Filago (BG)
Anno: 2000
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 86 – Monografia tecnica, redatta dal dott. Domenico Ruta per la G.Bozzetto spa. Dopo un’introduzione sulla natura della fibra di lino, si illustrano i processi industriali a cui vanno sottoposte le fibre stesse per ottenere il prodotto finale adatto alla tintoria ed alla tessitura.

Donazione
Il Misma
Mangili L.- Gibellini A.M.
Equa Editrice
AREE PROTETTE
690
2022
La flora e gli ambienti naturali, la riserva naturale e l'oasi WWF
Identificativo n.ro: 690

Autore: Mangili L.- Gibellini A.M.
Edizione: Equa Editrice, Clusone (BG)
Anno: 2022
Argomento: AREE PROTETTE
Il mondo dei fiori, come vivono, dove vivono.
De Maria G.
SAGEP Editrice -
CULTURA BOTANICA
8
1988
Identificativo n.ro: 8

Autore: De Maria G.
Edizione: SAGEP Editrice -, Genova
Anno: 1988
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 207 –  Pregevole pubblicazione che privilegia le immagini fotografiche. Leggiamo nell’introduzione dell’autore: “nel cogliere alcuni degli attimi più salienti del ciclo biologico (delle piante) l’intento è stato quello di ottenere sempre da ogni immagine risposte esaurienti ai quesiti posti prima delle osservazioni sul campo, ossia come, dove e perché vivono i nostri fiori”. La prima parte del testo prende in esame la riproduzione, esaminando accuratamente con l’ausilio delle foto e di qualche disegno, i meccanismi di impollinazione specifici di numerose famiglie e, di seguito, i sistemi di disseminazione. Notevoli alcune foto di dettaglio sul rapporto insetto-fiore e alcune immagini di fiori sezionati che evidenziano particolari anatomici. Questa è la parte più interessante per approfondire gli argomenti citati, superando una conoscenza superficiale che si limiti al riconoscimento di stami e pistillo. La seconda parte presenta sinteticamente gli ambienti vegetali più rappresentativi della nostra penisola, cominciando dagli ambienti mediterranei per passare  a quelli montani e infine a quelli alpini. Questa seconda parte è un’ampia e godibilissima rassegna fotografica di una selezione di specie (pur sempre molte decine) scelte per rappresentare l’immensa biodiversità vegetale italiana. Testo di facile ed interessante lettura.

Il Mondo delle Piante
Lanzara P.
A. Mondadori editore
BOTANICA GENERALE
844
1976
Identificativo n.ro: 844

Autore: Lanzara P.
Edizione: A. Mondadori editore, Verona
Anno: 1976
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 254 – Sebbene datato (1976) è un ottimo manuale di botanica. Scritto in modo chiaro ed accessibile, senza rinunciare al rigore scientifico ed a un buon grado di approfondimento, sviluppa tutti gli aspetti principali della botanica in modo accattivante. Le nozioni teoriche (es. i meccanismi di disseminazione…) sono illustrate con numerosi esempi concreti che stimolano e soddisfano la curiosità, grazie anche all’apparato iconografico costituito da foto e da buoni disegni a colori. Vivamente consigliato a chi vuol apprendere le basi della botanica senza affrontare i trattati di livello universitario.

Donazione
Il Monte Capanne
AA. VV.
RS Editore -
PUBBLICAZIONI LOCALI
119
1994
Un'isola verde nell'Elba.
Identificativo n.ro: 119

Autore: AA. VV.
Edizione: RS Editore -, Genova
Anno: 1994
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 159 – La parte occidentale dell’isola d’Elba è di fatto costituita dal massiccio granitico del Monte Capanne, che si eleva poco sopra i 1000 m, partendo ovviamente dal livello del mare e creando quindi un discreto dislivello. Il libro illustra innanzitutto l’ambiente naturale (geologia, vegetazione, fauna) e poi l’interessante storia antropica dell’isola. Interessante la parte dedicata all’estrazione del granito, praticata già dagli antichi romani, di cui si descrivono le tecnologie. L’ultima parte illustra ad uno ad uno  i principali paesi dell’isola e descrive quindi numerosi itinerari  naturalistici. Ottimo accompagnamento per una visita, possibilmente in primavera, per godere pienamente le fioriture.

Donazione
Il nostro Chiadino
Celli O.
Orto Botanico
ORTI-GIARDINI BOTANICI
415
2005
Identificativo n.ro: 415

Autore: Celli O.
Edizione: Orto Botanico, Trieste
Anno: 2005
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 246 –  Si racconta la storia dell’orto botanico di Trieste intrecciandola con le biografie degli insigni botanici che l’hanno voluto, istituito e curato, a partire dai primi stanziamenti del 1828 per un “orto botanico farmaceutico”. Un breve capitolo illustra una possibile visita in tempi odierni (2005). Al termine del volume una cronologia riassume i momenti fondamentali dello sviluppo, del declino e della ripresa (recentissima) dell’illustre istituzione.

Il nuovo erbario del 1543 di Leonhart Fuchs
Dobat K.-Dressendorfer W.
Taschen GmbH
STORICO
588
2016
Identificativo n.ro: 588

Autore: Dobat K.-Dressendorfer W.
Edizione: Taschen GmbH, Koln (Colonia)
Anno: 2016
Argomento: STORICO

Recensione di Luca Mangili:

pp. 960 – È la riproduzione integrale di quello che, all’epoca, fu un grande successo editoriale. Il New Kreüterbuch fu una delle opere fondamentali della rinascita botanica del ‘500, ancora caratterizzata da un approccio medico-farmaceutico. Contribuirono grandemente alla diffusione dell’opera le numerose e belle illustrazioni, che abili artisti ripresero fedelmente da campioni vivi o essiccati, pratica allora non comune; ancora oggi proprio le illustrazioni sono la parte più immediatamente godibile di questo volume, anche per le difficoltà legate alla comprensione del testo, che Fuchs volle scrivere in tedesco invece che in latino, desiderando che l’opera a cui aveva riservato tante energie avesse una circolazione ampia e non limitata alla ristretta cerchia dei dotti. Risultano pertanto utilissimi i capitoli aggiunti in questa edizione, dedicati alla figura di Leonarth Fuchs, alla terminologia utilizzata (in gran parte desueta) nonché a brevi commenti per le singole piante trattate.

Il Paesaggio
Sestini A.
TCI
AMBIENTE-VEGETAZIONE
396
1963
Conosci l'Italia Vol. VII
Identificativo n.ro: 396

Autore: Sestini A.
Edizione: TCI, Milano
Anno: 1963
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 232 –  E’ il settimo volume della collana CONOSCI L’ITALIA, edita dal Touring Club Italiano a cavallo tra gli anni 50 e 60, ma porta bene i suoi anni. Il testo, sebbene appaia talvolta datato nella forma e un po’ scolastico, costituisce una lettura assolutamente piacevole e lascia ancora trasparire sia il vasto sapere che il profondo coinvolgimento emotivo del suo autore, all’epoca direttore dell’Istituto di Geografia e ordinario di questa disciplina presso l’Università di Firenze. I paesaggi italiani, determinati sovente dalle trasformazioni operate dall’uomo sul territorio, vengono descritti ponendo in adeguato risalto tutte le loro componenti (morfologia, clima, vegetazione, colture, insediamenti umani), sempre evidenziandone la genesi, le peculiarità e, quando è il caso, l’unicità. Il volume assume, a tutti gli effetti, valore documentario, e ad oltre quarant’anni di distanza, dopo gli stravolgimenti subiti dal nostro territorio, è facile provare un po’ di rimpianto per gli straordinari paesaggi ormai perduti, documentati anche da numerose fotografie di buona qualità.

Il paesaggio vegetale dell’Abruzzo.
Tammaro F.
Cogecstre Edizioni -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
245
1998
Identificativo n.ro: 245

Autore: Tammaro F.
Edizione: Cogecstre Edizioni -, Penne (PE)
Anno: 1998
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 670 – Il sottotitolo: aree protette, biotopi ed itinerari botanici dalle zone costiere ai sistemi montuosi, illustra l’ambizioso programma di questo amplissimo studio. Impossibile anche solo citare tutti gli argomenti affrontati. Sono illustrati i principali aspetti dei paesaggi vegetali della regione Abruzzo, dalle spiagge ai grandi massicci montuosi (Gran Sasso, Maiella), con analisi floristiche e vegetazionali di moltissimi territori. Molti gli ambienti umidi studiati, sorgenti, fiumi, laghi, laghetti alpini. Alcuni ambienti particolari (gole, foci, calanchi…) sono pure analizzati. Si segnalano ovviamente gli ambienti degni di particolare interesse e protezione, ma non sono tralasciate anche zone urbanizzate e degradate, ove si possono comunque riscontrare elementi floristici relitti e frammenti di vegetazione naturali meritevoli di conservazione. Nel testo c’è molto altro, ad esempio itinerari botanici, note di etnologia locale, note archeologiche, cenni sulla fauna, notizie storiche sull’esplorazione dei luoghi; il tutto è abbellito da numerose foto e disegni e completato con bibliografia per settori e generale.

Il paesaggio vegetale della Prov. Di Sondrio
Ferranti R.-Pirola A.-Penati F.
Museo civico storia naturale Morbegno
AMBIENTE-VEGETAZIONE
297
2002
Identificativo n.ro: 297

Autore: Ferranti R.-Pirola A.-Penati F.
Edizione: Museo civico storia naturale Morbegno, Morbegno (SO)
Anno: 2002
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 38 – La pubblicazione nasce contestualmente alla ideazione ed alla realizzazione di una mostra curata dal Museo di Morbegno, intitolata appunto “il paesaggio vegetale della provincia di Sondrio”. Nonostante l’enorme formato orizzontale del volume, leggero ma veramente poco maneggevole, nelle poche pagine i testi sono così miniaturizzati da rendere veramente difficile la lettura a chi non abbia una vista d’aquila. L’informazione è eccellente, accompagnata da numerose belle foto. La prima sezione, dedicata ai paesaggi del territorio, si apre con un invito alla “lettura” del paesaggio stesso, per la quale si danno utili elementi. Nella seconda sezione, la più cospicua, si illustrano flora e vegetazione dei numerosi tipi di ambiente. Particolare la terza sezione (archivi, disegni e collezioni) dove si illustra, tra l’altro, l’importanza e la realizzazione pratica di un erbario. L’ultima parte, dedicata all’esplorazione botanica del territorio provinciale, è ricca di informazioni storiche sul lavoro e sulle opere di naturalisti a partire dal Cinquecento fino a tutto il secolo XX. Libro interessantissimo, purtroppo sconsigliato a chi non gode di buona vista.

Il Panicum dichotomiflorum Michx.
Fenaroli L.
Staz.Sperim.di Maiscoltura - BG
ALLOCTONE
656
1964
Nuova infestante delle colture di Mais in Italia
Identificativo n.ro: 656

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Staz.Sperim.di Maiscoltura - BG, Bergamo
Anno: 1964
Argomento: ALLOCTONE

Recensione di Alberto Bonacina

Nel breve articolo (pag 34-40, estratto da Maydica) Fenaroli sintetizza le conoscenze sull’ingresso e sulla diffusione in italia della nuova graminacea infestante nelle colture di mais.

Il parco dei Colli di Bergamo – Conoscenza del territorio.
Pagani L.
Consorzio Parco dei Colli Bergamo -
PUBBLICAZIONI LOCALI
158
1986
Identificativo n.ro: 158

Autore: Pagani L.
Edizione: Consorzio Parco dei Colli Bergamo -, Bergamo
Anno: 1986
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 175 – Antologia di saggi che riguardano il Parco dei Colli di Bergamo. Si toccano gli aspetti naturalistici (geologia, idrologia, vegetazione, fauna vertebrata) e quelli antropici (urbanizzazione, agricoltura, gestione). Interessante anche il contributo di A.Bellini, di natura teologica, sulla difesa dell’ambiente.

Il parco del fiume Strone
AA. VV.
-
PUBBLICAZIONI LOCALI
392
2000
Identificativo n.ro: 392

Autore: AA. VV.
Edizione: -, BS
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

Opuscolo di poche pagine, illustra con foto e brevi testi le “acque” della bassa pianura tra l’Oglio ed il Mella, territorio che comprende il Parco di Strone. Alcune notizie storiche e note naturalistiche.

 

Il Parco della Villa Mazzotti
AA. VV.-Scuola media Stat."A.Toscanini"
Comune di Chiari
ORTI-GIARDINI BOTANICI
335
2003
Identificativo n.ro: 335

Autore: AA. VV.-Scuola media Stat."A.Toscanini"
Edizione: Comune di Chiari, Chiari (BS)
Anno: 2003
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 143 –  Il parco di villa Mazzotti, nella città di Chiari (BS), aperto al pubblico, è stato studiato da una classe di scuola media; con un lavoro triennale guidato da insegnanti è stato prodotto questo volumetto che presenta, dopo un’introduzione storica, le principali essenze arboree, arbustive ed erbacee.

Il parco nauralistico di San Floriano.
AA. VV.
Amministraz. Provinciale di Pordenone -
PUBBLICAZIONI LOCALI
208
1989
Identificativo n.ro: 208

Autore: AA. VV.
Edizione: Amministraz. Provinciale di Pordenone -, Pordenone
Anno: 1989
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 217 – Il Parco di San Floriano, nei pressi della città di Pordenone, nasce dalla trasformazione di un ambiente degradato,  preso in affitto dal comune e reso fruibile alla popolazione e adatto a soggiorni per studi naturalistici grazie ad una foresteria. Il volume è un utile strumento per conoscere l’ambiente Parco dal punto di vista naturalistico. Alcuni contributi illustrano, in modo accessibile, geologia, vegetazione, flora e fauna. I principali alberi e molte specie erbacee tra le più vistose, sono descritti con semplici schede, così come i numerosi vertebrati che è possibile incontrare nel Parco. Un capitolo è dedicato ai percorsi e la parte finale dà un quadro storico ed artistico di Polcenigo e dintorni.

Il primo corso di educazione ambientale in Italia
AA. VV.
Accademia degli Accesi-Trento
GESTIONE AMBIENTALE
757
2020
Identificativo n.ro: 757

Autore: AA. VV.
Edizione: Accademia degli Accesi-Trento, Trento
Anno: 2020
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 85 –  Storia del primo corso di educazione ambientale realizzato dal Movimento Italiano per la Protezione della Natura, a Trento, rivolto agli studenti delle scuole secondarie. Si descrive la nascita del progetto, la struttura, i contenuti delle lezioni.

Il Recupero e la Riqualificazione Ambientale delle Cave in Emilia R.
Muzzi E.-Rossi G.
Reg. Emilia Romagna
GESTIONE AMBIENTALE
327
2003
Identificativo n.ro: 327

Autore: Muzzi E.-Rossi G.
Edizione: Reg. Emilia Romagna, Bologna
Anno: 2003
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

pp. 49 -1  Si tratta di un enorme manuale tecnico, rivolto agli operatori del settore, che affronta tutti gli aspetti del recupero/rinaturalizzazione delle cave dismesse, offrendo soluzioni diversificate per la grande varietà di situazioni regionali in Emilia Romagna. Una sezione è dedicata all’importanza della vegetazione.

 

Il regno vegetale nei libri del XIX secolo
Peraldo D.
Stampa Tipolito Astra
STORICO
698
2008
Della biblioteca del museo civico di storia naturale di Trieste
Identificativo n.ro: 698

Autore: Peraldo D.
Edizione: Stampa Tipolito Astra, Trieste
Anno: 2008
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 558 –  E’ il catalogo dei libri ottocenteschi del Museo di Storia Naturale di Trieste, limitatamente a quelli di carattere botanico. Si tratta di poco più di 1000 volumi, tra i quali alcuni testi pregevolissimi per l’iconografia. Mentre il catalogo è evidentemente arido strumento di consultazione specialistica, molto interessante è il capitolo iniziale, “dall’erbario alla fisiografia” in cui si racconta nel dettaglio la storia della cosiddetta “stampa naturale”, in grado di riprodurre con estrema fedeltà campioni vegetali, come foglie o fronde di felce, o piume.

Il Rododendro
AA. VV.
Regione Piemonte
FAMIGLIE-GENERI
483
2001
Gli antichi ibridi del Parco Burcina di Pollone
Identificativo n.ro: 483

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Piemonte, Torino
Anno: 2001
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 241 –  Studio finanziato dalla Regione Piemonte finalizzato a identificare e quindi ri-valorizzare antichi ibridi di rododendro presenti nel Parco Burcina (Biella). La prima parte del volume è dedicata all’inquadramento sistematico del genere Rhododendron, con una breve ma articolata storia della sua tassonomia, che si sviluppava e modificava nel tempo man mano che nuove specie provenienti dai paesi asiatici andavano ad arricchire erbari e giardini europei. Il secondo capitolo è dedicato al rododendro in Europa e alle esplorazioni in Asia. Segue poi la trattazione delle prime ibridazioni e della diffusione dei rododendri nei vivai in Italia, e, nello specifico, nel Parco Naturale  Burcina. Una grossa parte del volume è quindi dedicata alle 50 cultivar identificate, che vengono descritte ad una ad una, con una scheda standard nella quale compaiono anche succinte note storiche e bibliografiche. L’ultima parte del volume tratta le tecniche colturali del rododendro. In appendice elenco dei siti WEB utili, bibliografia e tavole colorimetriche, indispensabili per interpretare i codici di colore usati nelle descrizioni.

Donazione
Il ruolo della vegetazione nella stabilità dei versanti
Bischetti G.B.
Cons. Parco M. Barro
GESTIONE AMBIENTALE
344
2003
Identificativo n.ro: 344

Autore: Bischetti G.B.
Edizione: Cons. Parco M. Barro, Galbiate (LC)
Anno: 2003
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 45 –  Tre paginette introduttive, tecniche ma comprensibili, con alcuni disegni, illustrano il ruolo della vegetazione sulla stabilità dei versanti. Il resto del libretto approfondisce con modelli fisico-matematici la materia, a beneficio esclusivo dei tecnici del settore.

Il sentiero delle Podone
Marconi C.
Amm. Comunale di Nembro
PUBBLICAZIONI LOCALI
289
1992
Identificativo n.ro: 289

Autore: Marconi C.
Edizione: Amm. Comunale di Nembro, Nembro (BG)
Anno: 1992
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 56 – Quello che per formato e numero di pagine pare poco più di un opuscolo, alla lettura si rivela una perfetta sintesi di erudizione e passione. La meticolosa conoscenza del territorio nembrese nei suoi aspetti naturalistici e culturali, maturata con una diretta e prolungata frequentazione dei luoghi, unitamente alla grande capacità divulgativa del nostro socio Carlo, ne fanno un’opera esemplare. Parallelamente alla descrizione dei vari itinerari che si snodano sulle Podone, vengono illustrati, con linguaggio semplice ma scientificamente rigoroso, i caratteri geologici, morfologici e vegetazionali del territorio, con frequenti richiami ad aspetti più propriamente storico-culturali. Numerose fotografie, disegni e cartine facilitano la comprensione dei testi.

Il Sentiero FAB dell’Arera
Federici G.- Donadoni D.
EQUA Editrice
GUIDE
719
2015
Breve guida alla Flora
Identificativo n.ro: 719

Autore: Federici G.- Donadoni D.
Edizione: EQUA Editrice, -
Anno: 2015
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

Per raggiungere Capanna 2000 all’Arera si può seguire, invece che la strada, il sentiero CAI 221, per poi proseguire sul noto sentiero dei fiori Brissoni. L’opuscolo, di formato quasi tascabile, dà una panoramica generale degli ambienti attraversati, con brevi note storiche, vegetazionali e floristiche.

Il sentiero naturalistico-geologico del Col Quaternà in Comelico
AA.VV.
CIERRE edizioni
AMBIENTE-VEGETAZIONE
636
2023
Identificativo n.ro: 636

Autore: AA.VV.
Edizione: CIERRE edizioni, Verona
Anno: 2023
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 183 – Il sentiero del Quaternà è un itinerario storico-naturalistico da compiere in una sola giornata, in Val Comelico. La descrizione del percorso è scandita in diversi punti sosta, ma è preceduta da un’ampia introduzione suddivisa in capitoli nei quali vengono trattati gli aspetti geologici, floristici, vegetazionali, faunistici, storici ed etnografici. Uno spazio particolare è dedicato alle torbiere delle quali è stata indagata non solo la vegetazione ma anche il popolamento di lepidotteri (farfalle) e di ortotteri (cavallette e simili). Nelle note storiche vengono descritte in dettaglio le operazioni militari condotte nella Grande Guerra e le fortificazioni costruite appena dopo. Il libro, di formato leggero se non proprio tascabile, è da tenere nello zaino in occasione di una visita nei luoghi descritti.

Donazione
Il Serio riscoperto
Ferrari V.
Turris
PUBBLICAZIONI LOCALI
401
1989
ritratto di un fiume
Identificativo n.ro: 401

Autore: Ferrari V.
Edizione: Turris, Cremona
Anno: 1989
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 134 Il sottotitolo “ritratto di un fiume” costituisce il primo capitolo di questo appassionato libro. In poche pagine l’autore tratteggia i 120 km del corso del Serio, dalle sorgenti nella conca del Barbellino fino alla confluenza con l’Adda, usando un linguaggio alto e godibilissimo, da cui traspare un profondo amore per una “naturalità” che via via si è persa per l’aggressione stupida di una civiltà senza memoria e senza rapporto profondo con la natura. Il testo approfondisce poi alcuni aspetti, prima quelli naturalistici e poi quelli antropici, dove il rammarico, per non dire la rabbia, per la distruzione recente dei pregi paesaggistici del Serio e delle sue sponde, emergono continuamente. Un testo da leggere, sia per la ricca informazione storica, sia per il piacere di una prosa non banale.

Il sistema terra.
Bonacina A.- Ferlinghetti R.
Juvenilia
GEOLOGIA-MINERALOGIA
95
1993
Identificativo n.ro: 95

Autore: Bonacina A.- Ferlinghetti R.
Edizione: Juvenilia, Bergamo
Anno: 1993
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 584 – Testo di geografia fisica per il biennio delle scuole superiori. Informazioni su cartografia ed orientamento, idrologia, atmosfera, geomorfologia, tettonica a zolle.

Il sistema vivente
Bonacina A.- Federici G.- Ferlinghetti R.
Juvenilia
BOTANICA GENERALE
115
1995
Identificativo n.ro: 115

Autore: Bonacina A.- Federici G.- Ferlinghetti R.
Edizione: Juvenilia, Bergamo
Anno: 1995
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina:

Testo di biologia per scuole medie superiori che affronta i vari aspetti della biologia, dall’ecologia alla sistematica, dall’evoluzione alla biologia molecolare, dall’origine dell’uomo all’anatomia e alla fisiologia

Il sussurro del mondo
Powers R.
La Nave di Teseo
CULTURA BOTANICA
825
2021
Identificativo n.ro: 825

Autore: Powers R.
Edizione: La Nave di Teseo, Milano
Anno: 2021
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 658 –  Vincitore del premio Pulitzer 2019, questo romanzo affronta una delle tematiche ambientali più attuali. Lo fa attraverso una storia, anzi, un intreccio di storie; non si tratta dunque di un saggio scientifico e nemmeno di un report sulla distruzione delle foreste. E’ una storia di donne e di uomini che in qualche modo, chi dall’infanzia, chi molto più tardi, incontrano “l’albero” e maturano, in diversa misura, la coscienza di dover attivamente impegnarsi contro la distruzione. La prima parte del romanzo si presenta come un antologia di racconti: le 9 storie, senza alcun rapporto fra loro, introducono in realtà i personaggi le cui vicende si intrecceranno pian piano nel seguito del romanzo, in una grande storia di lotta ambientalista. C’è la bambina, disabile nella parola, che viene guidata dal padre amorevole alla scoperta della natura, così da diventare una botanica, ancorchè fuori dal coro; c’è l’adolescente “sfattona” e perditempo, che dopo una drammatica vicenda diventa un’attivista illuminata. C’è una famiglia che per 4 generazioni fotografa lo stesso castagno dallo stesso punto, creando un incredibile album della crescita. Gli alberi, presenti in modo centrale o anche solo marginale in ciascuna delle singole storie, assumono dunque un vero ruolo narrativo.  La struttura del libro è intricata, o meglio ramificata come la chioma di un albero. Non è facile seguire il dipanarsi delle vicende che si intersecano e si separano; ci si può anche perdere o stancarsi; se però si tiene duro fino alla fine, resta un sentimento di fondo , quasi un messaggio subliminale inviato dalle creature arboree, diffuse sulla Terra molti milioni di anni prima dell’uomo. Nessuna magia o deriva esoterica. La storia narrata, sintesi letteraria di moltissime vicende reali o verosimili, e comunque attualissime, è profondamente amara: gli sforzi  volti a difendere, proteggere, far conoscere l’armonia e la bellezza ma anche l’importanza vitale degli ecosistemi forestali, sono vani. Sui manifestanti nonviolenti si abbatte la brutalità estrema dei devastatori (le multinazionali del disboscamento compulsivo). Eppure, leggendo sconfitta dopo sconfitta in un susseguirsi di vicende drammatiche, cresce nel lettore il presentimento di una verità superiore. L’esistenza secolare e spesso millenaria delle creature arboree sopravviverà alla furia umana. Piuttosto sarà l’umanità a soccombere a causa della sua stessa avidità.

IL TINISA
AA. VV.
Edizioni Lint
GUIDE
252
1983
Il sentiero naturalistico "Tiziana Weiss" (copia nr. 1016)
Identificativo n.ro: 252

Autore: AA. VV.
Edizione: Edizioni Lint, Trieste
Anno: 1983
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 195 –  Guida scritta a più mani, dedicata ad una comune amica scomparsa, in nome di una passione condivisa per la montagna e per la natura. Il volume è pensato per chi, percorrendo il sentiero naturalistico Tiziana Weiss (Alpi Carniche) vuole imparare a “leggere” il paesaggio ed i suoi elementi. Le pagine introduttive forniscono quindi gli elementi fondamentali di geomorfologia, vegetazione e flora. Il sentiero viene descritto tappa per tappa indicando ogni elemento di interesse osservabile (formazioni rocciose, vegetazione, piante, animali…). Ampi  i riferimenti alla fauna e numerose le “digressioni” su diversi fenomeni e processi naturali. L’itinerario è fornito di stazioni di osservazione specifiche a ciascuna delle quali sono dedicate molte pagine ricchissime di informazioni. Una guida utilissima che invoglia a visitare la zona.

Il Tuttoverde
Bianchini F.-Carrara Pantano A.
Arnoldo Mondadori Editore
GUIDE
851
1974
Guida alla coltivazione di piante e fiori
Identificativo n.ro: 851

Autore: Bianchini F.-Carrara Pantano A.
Edizione: Arnoldo Mondadori Editore, Milano
Anno: 1974
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

Guida alla coltivazione di piante e fiori. 522 schede illustrano altrettante specie, suddivise per categorie “d’uso” (piante verdi d’appartamento, piante rampicanti, rose e rosacee,…). Per ogni pianta notizie sull’origine geografica, descrizione, fenologia, cure colturali. Al termine glossario ed indice. Un ottimo testo per scegliere e poi curare piante ornamentali d’ogni tipo.

Donazione
Il vero giardiniere non si arrende
Pejrone P.
Universale economica Feltrinelli
CULTURA BOTANICA
348
2006
Cronache di ordinaria pazienza
Identificativo n.ro: 348

Autore: Pejrone P.
Edizione: Universale economica Feltrinelli, Milano
Anno: 2006
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 187  – L’autore, architetto di giardini e giardiniere lui stesso, racconta di celebri o meno celebri giardinieri, che hanno dedicato la vita alla creazione e alla cura di giardini. Tra un ritratto e l’altro dedica brevi pagine ad argomenti vari come a questo o a quel fiore (camelie caparbie e meravigliose…), ad una pianta, esotica o meno (lo strafottente e antico arancio messicano), ad una pratica colturale (sulla pacciamatura…) a riflessioni varie (consigli da una vecchia volpe…). Stupende le tavole di disegni fuori testo di Gionata Alfieri.

Impariamo a conoscere la flora mediterranea
Schoenfelder I. e P.
Istituto Geografico De Agostini
GUIDE
15
1961
Identificativo n.ro: 15

Autore: Schoenfelder I. e P.
Edizione: Istituto Geografico De Agostini, Novara
Anno: 1961
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 320  Circa 500 specie illustrate con foto (non tutte di buona qualità) e descritte nella pagina accanto in modo sintetico ma esaustivo, con citazione delle specie affini non rappresentate. Nell’introduzione una buona presentazione delle più importanti comunità vegetali, diverse tavole di morfologia con nitidi disegni ed una buona chiave analitica per le famiglie, che rimanda alle pagine dove singoli generi e specie sono descritti, in ordine sistematico. Un ottimo manuale da campo.

In giardino non si è mai soli
Pejrone Paolo
Giangiacomo Feltrinelli Editore
CULTURA BOTANICA
66
2009
Diario di un giardiniere curioso
Identificativo n.ro: 66

Autore: Pejrone Paolo
Edizione: Giangiacomo Feltrinelli Editore, Milano
Anno: 2009
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 197 –  Il libro è in sostanza un diario costituito da brevi testi (1-2 pagine ciascuno) in cui è racchiusa un’osservazione su una pianta, su un giardino, su una tecnica di coltivazione, oppure su un incontro; numerose le riflessioni su temi vari ma sempre riguardanti piante, aiuole, orti o giardini. Si leggano ad esempio le “lamentazioni” sul primato italiano del Kitsch nell’allestire la “decorazione” vegetale delle rotonde stradali. Il libro è forse più adatto ad essere spulciato qua e là piuttosto che ad una lettura continuativa dei ben 111 brevi testi.

INCONTRI DI OROPA
AA. VV.
Museo Regionale di Scienze Naturali
ORTI-GIARDINI BOTANICI
275
1998
Le potenzialità scientif., educative,cultur.e turist. dei Nuovi Giardini Botanici
Identificativo n.ro: 275

Autore: AA. VV.
Edizione: Museo Regionale di Scienze Naturali, Oropa (BI)
Anno: 1998
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 112 – Chi ama visitare i giardini botanici sa che, per loro natura, differiscono dalle classiche istituzioni museali: non collezioni di reperti inanimati ma frammenti di natura vivente, oggetto di studio scientifico ma anche strumento di educazione naturalistica. Oggi gli orti botanici sono chiamati a ricoprire un ruolo fondamentale nella conservazione del patrimonio vegetale mondiale, sia con la coltivazione e riproduzione di specie rare o minacciate che con la diffusione di una migliore coscienza ambientale. Il testo tratta queste tematiche in modo facilmente comprensibile, soffermandosi più diffusamente sugli studi preliminari svolti per la realizzazione del nuovo giardino botanico di Oropa.

Indagine sui “Bodri” della Prov. Di Cremona
D'Auria G. - Zavagno F.
Provincia di Cremona
PUBBLICAZIONI LOCALI
215
1999
Pianura - (monografia Nr.3 - 1999)
Identificativo n.ro: 215

Autore: D'Auria G. - Zavagno F.
Edizione: Provincia di Cremona, Cremona
Anno: 1999
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 230 – I “bodri” sono cavità occupate da piccoli specchi d’acqua e sono forme di erosione fluviale. Il libro indica 60 di questi particolari biotopi per ognuno dei quali è stata realizzata una scheda esplicativa ricca di informazioni tra cui l’aspetto floristico di ciascuna entità. Ogni biotopo è localizzato su una mappa e illustrato da due belle e significative foto a colori. A chiusura un elenco, in ordine alfabetico, delle 307 specie rilevate. Libro ben fatto, di accurata veste editoriale e interessante per la “novità” dell’argomento trattato. Fa parte della collana “Pianura”, periodico della Provincia di Cremona.

Indagini ecologiche sul Lago d’Endine.
AA.VV.
Ediz. dell'Istituto Italiano di Idrobiologia -
GESTIONE AMBIENTALE
85
1974
Identificativo n.ro: 85

Autore: AA.VV.
Edizione: Ediz. dell'Istituto Italiano di Idrobiologia -, Verbania
Anno: 1974
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 304 – Negli anni ’70 la Provincia di Bergamo commissionò all’Istituto di Idrobiologia di Pallanza un accurato studio sullo stato di salute del lago di Endine, in accordo coi Comuni affacciati sul lago stesso. Il volume raccoglie le relazioni dei vari esperti, in campo geologico, idrologico, chimico, biologico. Ne risulta l’evidenza di un corpo d’acqua lacustre vecchissimo, in corso di veloce e progressiva eutrofizzazione. Per questo le conclusioni dello studio indicavano alcune azioni da mettere in campo per rallentare o arrestare il processo. Esempio interessantissimo di studio pluridisciplinare coordinato.

Indice bibliografico cronologico e per argomenti Riviste tecniche c/o FAB
Mostosi L.
Biblioteca FAB
CULTURA BOTANICA
269
2001
Biblioteca FAB
Identificativo n.ro: 269

Autore: Mostosi L.
Edizione: Biblioteca FAB, Bergamo
Anno: 2001
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 160 –  Elenco delle riviste scientifiche appartenenti alla dotazione libraria del FAB, aggiornato al 1° novembre 2001, a cura del socio Luigi Mostosi, allora bibliotecario. Si tratta di 153 fascicoli, attentamente esaminati uno per uno, così distribuiti: Giornale Botanico Italiano (41), Plant Biosystems (14), Informatore Botanico Italiano (31), Museo “Caffi” di Bergamo (12), Natura Bresciana (25), Il Naturalista Valtellinese (10), GIROS (15), Pianura Cremonese (5). Per ogni singolo fascicolo sono stati elencati, in ordine cronologico, tutti gli articoli di interesse botanico-floristico per un totale di 1401 titoli, ciascuno dei quali accompagnato da ben 7 indicazioni bibliografiche (autore, anno di pubblicazione, titolo, volume, N° rivista, pagine di riferimento, argomento). Nella seconda parte del volume gli stessi titoli vengono trascritti in ordine alfabetico per argomenti, una specie di indice generale, per facilitare la ricerca e snellire la consultazione.

Indice bibliografico dei periodici della Società Botanica Italiana (1844-1986) I.
Pedrotti F.
Società Botanica Italiana -
CULTURA BOTANICA
165
1988
Identificativo n.ro: 165

Autore: Pedrotti F.
Edizione: Società Botanica Italiana -, Firenze
Anno: 1988
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 495 –  Indice alfabetico, per autori, di tutti gli articoli apparsi sulle riviste edite dalla Società Botanica Italiana dal 1844 al 1986, per un totale di 9630 voci bibliografiche. Ogni articolo è accompagnato da una o più sigle indicanti gli argomenti prevalenti. Alla fine del volume una diversa indicizzazione raggruppa tutti gli articoli (riportando solo il numero d’ordine) afferenti ad uno dei 35 argomenti individuati.

Insetti esotici e tutela ambientale
Jucker C.
EE.VV.
ZOOLOGIA
516
2009
Identificativo n.ro: 516

Autore: Jucker C.
Edizione: EE.VV., -
Anno: 2009
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 416 – Volume tecnico sui principali insetti esotici patogeni per le piante, ormai stabilizzati in Italia. Dopo un’introduzione generale sugli insetti (morfologia, cicli riproduttivi, caratteristiche principali dei diversi ordini) numerose schede presentano le singole specie. Per ciascuna i dati geografici (provenienza, primo riscontro in Italia, ecc.), cenni morfologici, foto, piante ospiti, danni, monitoraggio e controllo. Al termine della rassegna alcune pagine sui protocolli di monitoraggio ed intervento. Infine una lista di ulteriori specie che potrebbero diventare invasive in quanto già segnalate in Italia dal 1970 in poi.

Introduzione alla Biologia delle popolazioni vegetali
Silverton J.-Charlesworth D.
Antonio Delfino Editore
BOTANICA GENERALE
593
2011
Identificativo n.ro: 593

Autore: Silverton J.-Charlesworth D.
Edizione: Antonio Delfino Editore, Roma
Anno: 2011
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 358 – Come siano strutturate le popolazioni di piante e come cambino da un punto di vista ecologico ed evolutivo è il tema che viene sviluppato in questo interessantissimo volume, del quale consiglio vivamente la lettura, anche se può risultare un po’ difficile per chi non possiede una specifica preparazione sugli aspetti genetici e demografici, la cui comprensione è indispensabile per capire le interazioni fra le specie, le dinamiche delle popolazioni, l’instaurarsi di rapporti di competizione o coesistenza, l’evoluzione dei sistemi riproduttivi e delle strategie di accrescimento e diffusione. Nei vari capitoli sono presenti paragrafi “facili”, che possono comunque arricchire il lettore su aspetti particolari dei temi sopra indicati.

Introduzione allo studio dei funghi
Papetti - Colosini - Chiari - Martina
Ass. Micologica Bresadola
MICOLOGIA
409
2006
Identificativo n.ro: 409

Autore: Papetti - Colosini - Chiari - Martina
Edizione: Ass. Micologica Bresadola, Brescia
Anno: 2006
Argomento: MICOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 148 – E’ la terza edizione, rinnovata, del corso introduttivo alla Micologia che il Circolo Carini (BS) propone a soci, appassionati ed Enti. Diversamente dai classici libri “a schede” il cui scopo è condurre al riconoscimento attraverso descrizioni, foto e confronti, questo testo, dopo un’ampia e approfondita prima sezione sulla morfologia, sulla metodologia di osservazione (compreso l’eventuale uso di reagenti chimici) e di documentazione, espone una rassegna sistematica guidata da chiavi gerarchizzate che conducono ai generi. Entro ogni genere vengono solo citate, ma non descritte, le specie più note o più importanti. A questo punto, chi volesse determinare le specie, dovrebbe servirsi dei classici atlanti o guide. L’ultima sezione affronta in modo rigoroso la questione della commestibilità, non solo sfatando i consueti miti popolari, ma mettendo in guardia da un consumo eccessivo di funghi, anche se “buoni”. Un’ottima occasione per chi voglia iniziare lo studio scientifico dei funghi, destreggiandosi fra le numerosissime famiglie, per poi proseguire sul campo con l’aiuto di uno dei numerosi testi illustrati.

 

Invito alle torbiere delle montagne di Valgrigna
Armiraglio S.-Ravazzi C.-Corti A.-Ondei S.-Pini R.
Museo CIVICO scienze naturali Brescia
AMBIENTE-VEGETAZIONE
555
2015
Identificativo n.ro: 555

Autore: Armiraglio S.-Ravazzi C.-Corti A.-Ondei S.-Pini R.
Edizione: Museo CIVICO scienze naturali Brescia, Brescia
Anno: 2015
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 63 –  L’agile libretto spiega innanzitutto che cosa siano le torbiere e come si formino; descrive poi le torbiere dell’Alta Val Grigna, zona particolarmente ricca, distinguendo le diverse tipologie; ampio rilievo viene dato alla vegetazione tipica di questi ambienti, con note pedologiche e sul chimismo delle acque. Citate anche alcune specie rare, presenti solo in quella zona rispetto all’intera provincia di Brescia. Nella seconda parte si illustrano, brevemente, i metodi di indagine (carotaggi) che permettono di ricostruire la storia delle ultime migliaia di anni attraverso l’analisi di pollini, spore, resti vegetali e carboni. Con ciò è possibile delineare l’andamento climatico ma anche l’intervento antropico, risalente anche a 5000 anni orsono, che ha modificato l’ambiente naturale con pratiche di pastorizia, taglio ed incendio, attività minerarie. Infine sono suggeriti itinerari geobotanici.

Itinerari naturalistici in Valle d’Aosta
Bovio M.-Fenaroli F.
Museo Reg. Scien.Nat. Valle d'Aosta
GUIDE
733
-
Da REV. VALDOTAINE D'HIST. NATURELLE - dal 1983 al 1985
Identificativo n.ro: 733

Autore: Bovio M.-Fenaroli F.
Edizione: Museo Reg. Scien.Nat. Valle d'Aosta, Aosta
Anno: -
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

Raccolta rilegata di diversi contributi apparsi su Revue Valdotaine d’Histoire Naturelle.
Vengono descritti in modo abbastanza minuzioso 5 itinerari naturalistici con ampi riferimenti di natura geomorfologica e floristica.

Jardin de Cactus
Aguilar i.
Mariar
ORTI-GIARDINI BOTANICI
391
1994
Identificativo n.ro: 391

Autore: Aguilar i.
Edizione: Mariar, Lanzarote
Anno: 1994
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 48 –  L’opera, essenzialmente fotografica, presenta il “giardino dei cactus” creato a Lanzarote (Canarie) nel 1990. Vi sono raccolte 1400 specie di cactus americani. Brevi testi in spagnolo/inglese/tedesco spiegano l’origine del progetto e le specificità del luogo in cui è stato realizzato. Le immagini, raffinate, non hanno scopo didascalico, pur essendo accompagnate dal nome scientifico della pianta fotografata. Un libretto che si sfoglia con piacere.

Journal Europaeischer Orchideen, Vol. 33 – Heft 3 – Okt. 2001.
AA. VV.
Arbeitkreis Heim. Orchideen Bad-Wuertt.-Stuttgart
ORCHIDEE
264
2001
Identificativo n.ro: 264

Autore: AA. VV.
Edizione: Arbeitkreis Heim. Orchideen Bad-Wuertt.-Stuttgart, Stuttgart (D)
Anno: 2001
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 741-938 –  Scritto quasi interamente in tedesco, contiene un lungo capitolo in italiano sulle Orchidaceae dell’Arcìpelago Maltese nel Mediterraneo Centrale (pp. 743-870). Viene presentato un elenco delle orchidee locali con relativa distribuzione territoriale evidenziata da cartine con reticoli quadrati di un km di lato. Sono state censite 37 specie ordinate in un elenco floristico redatto in ordine alfabetico. Non vi sono descrizioni di specie, né indicazioni di carattere ambientale, ma soltanto località, autori, dati di letteratura, eventuali presenze in erbari. La ricerca è stata eseguita nell’ambito di indagini tassonomiche e corologiche sulle Orchidaceae del Mediterraneo. Testo esclusivamente tecnico.

Julius Payer ed altre esplorazioni in Adamello nell’ottocento
Bona E.-Avancini Pezzotti F.-Ghetti G.,
Bremese
STORICO
551
2014
Identificativo n.ro: 551

Autore: Bona E.-Avancini Pezzotti F.-Ghetti G.,
Edizione: Bremese, Breno
Anno: 2014
Argomento: STORICO

Recensione di Luca Mangili:

pp. 120 – Nella seconda metà dell’Ottocento, al pari di molte altre montagne delle Alpi, l’Adamello fu oggetto di sistematiche esplorazioni da parte di alpinisti, geografi e geologi, mentre la conoscenza botanica del massiccio iniziò a concretizzarsi solo nei primi decenni del Novecento (dilatando, in effetti, lo spazio temporale annunciato nel titolo). Vi furono coinvolte figure assai diverse tra loro per provenienza, motivazioni e preparazione, ma tutte portatrici di un utile contributo.

Nei vari capitoli le loro vicende sono narrate in modo molto documentato e soprattutto piacevole, con quel tanto di pathos utile a restituire efficacemente lo spirito pionieristico dell’epoca. Accanto a personaggi conosciuti, come Julius Payer (primo salitore del’Adamello), John Bull o Douglas William Freshfield (importanti alpinisti inglesi), ritroviamo fra le pagine del libro anche personaggi assai meno noti, come Wilhelm Solomon-Calvi (il geologo che comprese le origini dell’Adamello) oppure conosciuti quasi esclusivamente in ambito locale, come Paolo Prudenzini, brenese, avvocato e valente alpinista; tra i botanici spicca la figura di Ottone Penzig, giustamente rivalutata.

Alcuni dei capitoli sono apparsi autonomamente sulle pagine del nostro notiziario nel corso degli ultimi anni, ma inseriti in questa pubblicazione contribuiscono a delineare un quadro d’insieme organico e, per certi versi, appassionante.

Davvero belle e suggestive le immagini d’epoca delle ultima pagine

L’ambiente naturale del Parco del Po e del Morbasco
AA. VV.-Gruppo Ricerca Flor. Cremonese
Reg. Lombardia
PUBBLICAZIONI LOCALI
323
2002
Identificativo n.ro: 323

Autore: AA. VV.-Gruppo Ricerca Flor. Cremonese
Edizione: Reg. Lombardia, Parma
Anno: 2002
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 97 – Il comune di Gerre dè Caprioli (CR) ha commissionato al gruppo floristico cremonese e alla LIPU lo studio del parco in oggetto. Questo volumetto riassume in forma divulgativa i risultati dell’indagine floristica (355 specie, elencate in appendice), dei rilievi vegetazionali (pure riportati in tabelle) e delle osservazioni ornitologiche. Per ogni ambiente vengono dunque descritte le principali specie vegetali e di uccelli che si possono incontrare durante una visita. Vengono anche ben spiegate le metodologie di indagine e i tipi di analisi forniti, ad esempio lo spettro biologico delle essenze vegetali.

L’Anello delle Orobie
Benedetti L.-Carissoni C.
Lyasis Edizioni
GUIDE
579
2015
Il nuovo sentiero centro-orientale
Identificativo n.ro: 579

Autore: Benedetti L.-Carissoni C.
Edizione: Lyasis Edizioni, Bergamo
Anno: 2015
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 143 –  Si descrive il “nuovo” sentiero centro-orientale delle Orobie. Nuovo perchè, partendo da Ardesio per raggiungere il rif. Alpe Corte, e concludendo con la discesa della Valzurio dal rifugio Albani, si torna ad Ardesio attraverso Colle Palazzo, Ave e Piazzolo, chiudendo l’anello. Descrizione degli itinerari e note sui rifugi.

L’arboreto dell’università di Camerino
Pedrotti F.
TEMI tipogr. editrice Trento
ORTI-GIARDINI BOTANICI
695
2017
Identificativo n.ro: 695

Autore: Pedrotti F.
Edizione: TEMI tipogr. editrice Trento, Trento
Anno: 2017
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 138 –  Il volume non si limita ad illustrare il progetto, la nascita, le finalità dell’Arboretum Apenninicum di Camerino, area sviluppata su un dislivello di 100metri sulla quale sono stati piantumati boschetti artificiali tipici della vegetazione appenninica; diversi capitoli sono dedicati ad un dottissimo excursus sugli arboreti in generale, sulla storia dei boschi nel territorio, documentando con voci d’epoca sconsiderate eradicazioni di magnifici aggregati di querce secolari. L’autore esamina poi in dettaglio le aree alberate della città di Camerino e dintorni, soprattutto parchi e giardini di ville e castelli. Conclude con una proposta di conservazione, gestione e valorizzazione delle aree boschive della città. Il testo è accompagnato da numerosissime foto, disegni ed acquarelli.

L’area natutalistica dei fontanili bresciani nella pianura centroccidentale
Zanotti E.
-
PUBBLICAZIONI LOCALI
305
-
Identificativo n.ro: 305

Autore: Zanotti E.
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

Opuscolo essenzialmente fotografico, illustra con brevi testi alcune caratteristiche degli ambienti di fontanile, corredate da note storiche.

L’erbario degli Ospedali Riuniti di Bergamo
Marchionne C.- Rinaldi G.
Quaderni di Archivio Bergamasco
STORICO
682
2011
Studio per una Valorizzazione
Identificativo n.ro: 682

Autore: Marchionne C.- Rinaldi G.
Edizione: Quaderni di Archivio Bergamasco, Bergamo
Anno: 2011
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dai Quaderni di Archivio Bergamasco, pp.143-182. Su commissione della proprietà (Azienda Ospedaliera BG) gli autori ricostruiscono la storia dell’orto collegato all’ospedale e del relativo erbario. Esaminano poi in dettaglio l’erbario, già catalogato dal primo curatore, descrivendo lo stato di conservazione (mediocre, con molta muffa e segni di insetti fitofagi). Nella seconda parte l’elenco delle specie conservate, come da catalogo originario, con revisione moderna e note.

L’erbario di Angelo Ferretti Torricelli
Tagliaferri F.-Bona E.
Museo Civ. di Scienze Nat. di Brescia
STORICO
618
2014
Monograf.N° 32 di NATURA BRESCIANA
Identificativo n.ro: 618

Autore: Tagliaferri F.-Bona E.
Edizione: Museo Civ. di Scienze Nat. di Brescia, Brescia
Anno: 2014
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 112 – Vengono catalogati in database informatico e rivisti i 1470 campioni raccolti da A. Ferretti Torricelli conservati ora al Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia. Nell’introduzione si delinea la figura del Torricelli, scienziato, naturalista ed insegnante, attraverso memorie e testimonianze. Il catalogo alfabetico, riporta tutte le indicazioni originali manoscritte del Torricelli, aggiornando, se il caso, la nomenclatura ed indicando i quadranti geografici di riferimento secondo gli attuali progetti di cartografia floristica. Numerose anche le foto a colori di pagine d’erbario e della carpoteca (collezione di semi e frutti).

L’erbario di Nino Arietti
Tagliaferri F.-Bona E.
Centro Studi Natura Bresciana
STORICO
377
2006
Identificativo n.ro: 377

Autore: Tagliaferri F.-Bona E.
Edizione: Centro Studi Natura Bresciana, Brescia
Anno: 2006
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 252 – Gli autori, tra cui l’infaticabile Enzo Bona, hanno revisionato per intero l’erbario del botanico bresciano N.Arietti (1902 -1979), figura di spicco, anche se quasi dimenticata, in contatto epistolare con i botanici più famosi del tempo, non solo in Italia. L’erbario, custodito ora presso il Museo Civico di Scienze Naturali di Brescia, conta più di 5000 campioni, raccolti in cartellette gerarchizzate e riposte in box di legno, secondo un ordine stabilito dall’Arietti. La maggior parte dei reperti appartiene alla flora bresciana, costituendo quindi una valida testimonianza della ricchezza floristica del secolo scorso, da confrontare con la situazione attuale. I due autori hanno redatto un catalogo alfabetico, informatizzato, riportando tutte le indicazioni originali manoscritte dell’Arietti, aggiornando, se il caso, la nomenclatura ed indicando, per le specie spontanee bresciane e bergamasche, i quadranti di riferimento secondo gli attuali progetti di cartografia floristica. Le nuove numerazioni e soprattutto il database informatizzato, rendono più agevole la consultazione dei reperti, essiccati e conservati in buone condizioni.

L’intelligenza dei fiori
Maeterlinck M.
Pendragon
CULTURA BOTANICA
486
2011
Identificativo n.ro: 486

Autore: Maeterlinck M.
Edizione: Pendragon, Bologna
Anno: 2011
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 117 – L’autore, drammaturgo, poeta e saggista, con grande abilità letteraria descrive alcuni dei meravigliosi adattamenti nel mondo dei fiori. Le sue conoscenze botaniche sono sorprendenti; si capisce con quale attenzione e stupore abbia da sempre osservato la Natura. Lo sguardo dell’autore è esplicitamente e convintamente spiritualista. Nei capitoli finali espone la concezione di fondo che lo anima: la Natura, in tutte le sue manifestazioni (non solo i fiori dunque ma anche, ad esempio, le api su cui egli stesso scrisse un fortunatissimo saggio) mostra intelligenza, inventiva, creatività ed ingegno. L’autore sembra anche molto informato sui lavori e sulle idee dei naturalisti contemporanei e precedenti (ad esempio conosce bene il lavoro di Darwin sulle orchidee), per cui le sue osservazioni sono molto precise e documentate e, seppure guidate da una sorta di misticismo, per nulla ingenue. Si può non condividere l’idea di una intelligenza diffusa che struttura minuziosamente il fiore di un’orchidea, ma non si può non apprezzare questo libretto, scritto da un poeta innamorato della Natura, capace di guardarla con occhi da naturalista. Il testo, infine, si gode anche per i bei disegni a colori tratti dall’opera di Basilius Besler (1613).

L’Oglio tra storia e natura
AA. VV.
Prov. Bg.-Servizio Gestioni Vincoli Parchi
PUBBLICAZIONI LOCALI
313
2003
Da Cividate al Piano a Torre Pallavicina
Identificativo n.ro: 313

Autore: AA. VV.
Edizione: Prov. Bg.-Servizio Gestioni Vincoli Parchi, Bergamo
Anno: 2003
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 160 – Provincia di Bergamo, Servizio gestione vincoli e parchi. È una bella pubblicazione che si prefigge lo scopo di guidare alla conoscenza del corso planiziale del fiume Oglio, mettendone in giusto risalto i molteplici motivi d’interesse. In modo chiaro ed esauriente, i diversi capitoli trattano degli aspetti geologici, storici, architettonici e naturalistici del territorio attraversato dal fiume; la sezione naturalistica, curata da Renato Ferlinghetti ed Eugenio Zanotti, sviluppa i temi del paesaggio vegetale storico e seminaturale, del paesaggio agrario e delle riserve naturali.

Numerose illustrazioni ed una ricca cartografia storica accrescono il pregio dell’opera.

L’Orto botanico della Città di Modena – Guida alla visita
AA. VV.
L'Orto bot. Città di Modena
ORTI-GIARDINI BOTANICI
107
1990
Guida alla visita e note sui recenti interventi e sui programmi di attività
Identificativo n.ro: 107

Autore: AA. VV.
Edizione: L'Orto bot. Città di Modena, Modena
Anno: 1990
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Claudio Brissoni

Guida alla visita con notizie storiche e descrizione dei vari settori.

L’Orto botanico della Città di Modena – Index seminum
AA. VV.
L'Orto bot. Città di Modena
ORTI-GIARDINI BOTANICI
108
1992
Index seminum
Identificativo n.ro: 108

Autore: AA. VV.
Edizione: L'Orto bot. Città di Modena, Modena
Anno: 1992
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione Claudio Brissoni

A corredo della guida alla visita (n107), index seminum dell’orto botanico di Modena e del Giardino Esperia (n106).

La Buca del Corno di Entratico
AA. VV.
Prov. di Bergamo - Comune di Entratico
PUBBLICAZIONI LOCALI
740
1991
Identificativo n.ro: 740

Autore: AA. VV.
Edizione: Prov. di Bergamo - Comune di Entratico, Bergamo
Anno: 1991
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 151 – E’ un’antologia che raccoglie alcuni scritti, testimonianze di visite, studi scientifici, sulla famosa grotta nel comune di Entratico. Si parte da segnalazioni antiche (Celestino Colleoni 1617), si prosegue con vari altri autori più o meno famosi, tra cui Antonio Stoppani che ne dà un’ampia descrizione in godibilissima prosa, fino ad arrivare ai giorni nostri con gli studi archeologici di Poggiani Keller.

La Conservazione delle Orchidee terrestri
Pierce S.
GERRE Bergamo
ORCHIDEE
295
2011
Dalle Alpi alla pianura Padana Lombarda
Identificativo n.ro: 295

Autore: Pierce S.
Edizione: GERRE Bergamo, Bergamo
Anno: 2011
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 95 – L’autore lavora al CFA (Centro Flora Autoctona) del Parco di M.Barro occupandosi specificamente di conservazione delle orchidee, di germinazione e crescita in vitro e di tutti i problemi connessi, che qui vengono presentati. La parte “tecnica” è però preceduta da un’interessante analisi delle strategie riproduttive naturali e della posizione ecologica delle orchidee nostrane. Le orchidee sono piante sostanzialmente incapaci di competizione, soccombono facilmente a variazioni di habitat; laddove sono rare, purché circondate da fiori di altre specie, la rarità può essere un vantaggio; le strategie di adescamento degli insetti pronubi sono meno efficaci di quanto spesso magnificato nei manuali specifici sulle orchidee, e ciò è in realtà un vantaggio; semplici interventi sugli ambienti marginali possono risultare fondamentali per la sopravvivenza di popolazioni di orchidee, così come sfalci condotti nel mese giusto. Queste ed altre idee sono esposte con chiarezza e con riferimento costante a studi ed esperienze condotte anche dall’autore stesso, in ambito locale (M.Barro) ed anche sulle Prealpi Orobie (progetto ORCHIS). Un libretto di agevole lettura e denso di informazioni ecologiche sulla vita delle orchidee nostrane.

La faggeta nella montagna calabrese
Magliocco C.
Natura e storia
AMBIENTE-VEGETAZIONE
240
1997
Identificativo n.ro: 240

Autore: Magliocco C.
Edizione: Natura e storia, Cosenza
Anno: 1997
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 283 –  Il bosco di faggio in Calabria è ritenuto il più esteso del Mediterraneo. L’autore, appassionato conoscitore dei luoghi, e preoccupato per l’invasione di una superficiale “modernità” che sostituisce parcheggi e strade ai boschi, auspica, con questo volume, di favorire conoscenza, rispetto e valorizzazione del territorio. Dopo un’introduzione sul faggio e sulla gestione della faggeta, descrive le faggete delle varie aree montuose della Calabria. Spesso il testo ha la forma di un racconto ricco di riferimenti storici e accompagnato da fotografie, fra cui molte testimonianze di attività, usanze ed organizzazione territoriale del passato.

La Filaressa
Federici G.- Mangili L.- Perico G.
Equa Edizioni
GUIDE
630
2020
Guida alla flora degli ambienti naturali
Identificativo n.ro: 630

Autore: Federici G.- Mangili L.- Perico G.
Edizione: Equa Edizioni, Clusone (BG)
Anno: 2020
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 144 – Il volumetto, tascabile o quanto meno agevole da portare nello zaino, si inserisce nel solco del censimento floristico di dettaglio col quale il FAB si è già cimentato. In questo caso l’ingente mole di dati raccolti si riversa in una guida di grande valore divulgativo, fruibile da chiunque. L’area considerata, molto vicina alla città di Bergamo, è soggetta a profonde trasformazioni che tendono, almeno in parte, a rinaturalizzarne la fisionomia, minacciando parzialmente la eccezionale biodiversità frutto anche di un antico equilibrio fra attività antropiche e vocazione naturale degli ambienti. Il grandissimo lavoro di esplorazione sul campo, in ambienti anche impervi e in parte poco frequentati, quasi inaccessibili, fornisce oggi una base aggiornatissima di dati a beneficio di chi vorrà trarne confronti futuri e magari già da ora voglia difendere e valorizzare i molti elementi di pregio. Il testo, dopo alcuni contributi introduttivi di carattere geologico, climatico e vegetazionale, presenta alcune centinaia di specie, suddivise per colore, con foto, descrizione e note. Lodevole scelta quella di includere anche specie poco attraenti, spesso trascurate dai non addetti e perciò meno conosciute, quali graminacee e ciperacee. Da ultimo il libretto descrive alcuni itinerari possibili, limitati al versante seriano, dove la presenza di sentieri ben tracciati e segnalati consente di orientarsi e muoversi con sicurezza. Nel versante brembano, il più selvaggio, qualche saggia amministrazione, secondo l’auspicio degli autori, potrebbe tracciare in futuro un sentiero agibile. Un’ottima guida da tenere in tasca per scoprire uno scrigno di natura a due passi dalla Città.

La flora alpina del Gabiet
Olgiati R.
Edizioni EBS Print
FLORA ALPINA
766
2022
Valle del Lys - Gressoney (Aosta)
Identificativo n.ro: 766

Autore: Olgiati R.
Edizione: Edizioni EBS Print, Lesmo (MB)
Anno: 2022
Argomento: FLORA ALPINA
La flora alpina delle rupi calcareo-dolomitiche del Gruppo delle Grigne
AA. VV.
Club Alpino Italiano
FLORA ALPINA
654
1926
Identificativo n.ro: 654

Autore: AA. VV.
Edizione: Club Alpino Italiano, Milano
Anno: 1926
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 23 –  Articolo di carattere divulgativo ma ricco di informazioni sulla vegetazione e la flora delle Grigne. Contiene anche l’elenco delle specie e la descrizione di qualche pianta caratteristica.

La flora del ceppo dell’Adda e del Brembo
Mangili F.
In proprio
FLORE
434
2009
Identificativo n.ro: 434

Autore: Mangili F.
Edizione: In proprio, Bergamo
Anno: 2009
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 72 –  Tesi di laurea triennale in Scienze Naturali. L’autore ha indagato, mediante numerosi rilievi, la flora rinvenuta in modo esclusivo sugli affioramenti del “ceppo del Brembo” a valle di Filago e “sul ceppo dell’Adda” nella forra tra Paderno e Trezzo. Per ogni specie elencata (più di 100) sono forniti tipo corologico, forma biologica, indice di frequenza e note. Notevoli alcuni ritrovamenti, come Campanula elatinoides, in località disgiunta dal suo areale. Nell’ultima parte del lavoro discussione dei dati. Numerose le foto a colori.

La flora del Fenera tra miti storia e natura
AA. VV.
Edizioni Mercurio
CULTURA BOTANICA
580
2001
Identificativo n.ro: 580

Autore: AA. VV.
Edizione: Edizioni Mercurio, -
Anno: 2001
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 63 –  Molto interessante la nota storica, dai primi popolamenti neandertaliani, del Monte Fenera (provincia di Vercelli), al succedersi delle diverse civiltà rivelate dai numerosi resti archeologici. Seguono brevi inquadramenti su geologia, clima e suoli. La flora è trattata per ambienti, con citazione delle specie più significative e qualche foto. Nel parco è allestito un sentiero botanico, di cui si fornisce una mappa ed una sommaria descrizione. In appendice 18 schede botaniche dedicate ad altrettante specie.

La Flora del gruppo delle Grigne
Rossi P.
Com. Montana
FLORE
398
2005
Identificativo n.ro: 398

Autore: Rossi P.
Edizione: Com. Montana, Valsassina (LC)
Anno: 2005
Argomento: FLORE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 547 – Medico di professione e studioso della flora alpina, Pietro Rossi († 1950) per vari decenni raccolse un’ingente mole di segnalazioni floristiche relative al territorio delle Grigne, ordinandole in schede manoscritte in vista di una futura pubblicazione che non ebbe mai modo di concretizzarsi. Dopo la sua morte i suoi appunti furono elaborati dall’illustre prof. Giacomini, che ne riconobbe il valore scientifico e ne caldeggiò la pubblicazione, ma non riuscì a reperire i fondi necessari. Dopo tanti anni di attesa e un’ulteriore revisione del testo da parte di un gruppo di redattori, la pubblicazione ha finalmente avuto luogo nel 2005. Sistematica e nomenclatura sono piuttosto datate, rifacendosi alla Flora Analitica del Fiori, ma per ognuna delle 1535 specie elencate si accenna sinteticamente all’ecologia e vengono indicate numerose stazioni,

Di piacevole lettura la Praefactio brevis originale del dott. Rossi.

 

La flora del Monte Baldo.
Costantini L.- De Kock L.
Gruppi Alpinistici e naturalistici veronesi-
FLORE
142
1994
Identificativo n.ro: 142

Autore: Costantini L.- De Kock L.
Edizione: Gruppi Alpinistici e naturalistici veronesi-, Verona
Anno: 1994
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

Formazioni vegetazionali dall’oliveto alla boscaglia prealpina, ai boschi, ai pascoli, alla zona sommitale. Oltre 500 specie illustrate con foto a colori. Nessuna descrizione. Interessante.

La flora del Parco Naturale Mont Avic
Bovio M. - Broglio M.
Avic
AREE PROTETTE
435
2007
Identificativo n.ro: 435

Autore: Bovio M. - Broglio M.
Edizione: Avic, Aosta
Anno: 2007
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 159  – Il sottotitolo, quasi in tono dimesso, precisa che non si tratta della flora completa ma di una guida alle specie più rilevanti dell’area protetta. Eppure è sufficiente sfogliare il volume per rendersi conto che contiene una tale mole di informazioni da delineare un quadro veramente completo dell’area in oggetto. Le vicende dell’esplorazione floristica, l’ambiente e la flora del parco sono descritte in modo veramente efficace nelle pagine introduttive, seguite dalle schede descrittive dedicate alle singole specie. Ogni scheda, veramente completa, oltre a riportare utili note morfologiche, ecologiche e corologiche, contiene anche l’etimologia della specie illustrata. Assai interessanti anche le schede di approfondimento dedicate ad ambienti o cenosi particolari (es. il bosco di pino uncinato, la faggeta, la flora dei calcescisti, ecc.), inserite in corrispondenza di una o più piante caratteristiche. I testi, molto precisi e scorrevoli, si leggono con autentico piacere; veramente suggestive e sempre esplicative le numerose immagini. Molto gradevole anche l’impostazione grafica. Una guida indispensabile per prepararsi all’escursione extra-orobica del prossimo luglio.

La Flora del Parco Naturale Regionale dei Gessi Bolognesi
Marconi G.-Centurione N.
Grafiche A&B
FLORE
393
2002
Identificativo n.ro: 393

Autore: Marconi G.-Centurione N.
Edizione: Grafiche A&B, Bologna
Anno: 2002
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 151 – La breve introduzione illustra la storia dell’esplorazione botanica, confronta la flora storica con quella attualmente censita, descrive in breve i diversi ambienti e sviluppa alcune analisi dei dati floristici. Segue poi una serie di schede delle specie più caratteristiche del parco, raggruppate per ambienti. Per ogni specie: foto, nome, descrizione, corologia, fenologia, notizie ecologiche, erboristiche e varie. Alla fine elenco completo delle specie.

La flora del Sasso Musso
L.Banti P.Ballabbio
Sefi
PUBBLICAZIONI LOCALI
390
1993
Identificativo n.ro: 390

Autore: L.Banti P.Ballabbio
Edizione: Sefi, Casale Monferrato
Anno: 1993
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

L’opuscolo, frutto del lavoro di rilevamento del Gruppo Botanofilo Comense, ha lo scopo di far conoscere e di valorizzare il cosiddetto sasso Musso, rilievo calcareo dolomitico che emerge come un’isola sulle formazioni rocciose silicee dell’Alto Lario. In poche pagine si descrivono succintamente gli ambienti e si citano alcuni fiori. Segue un elenco floristico, non esaustivo ma sufficiente a caratterizzare la zona. Nelle ultime pagine cenni su itinerari per passeggiate.

La flora della conca del Baitone – I – (Val Camonica – Gruppodell’Adamello) -1924-
Fenaroli L.
Prem.Tipog.succ. F.lli Fusi
FLORA ALPINA
661
1924
Estr. dagli atti della Soc. Ital. Di Scie. Natur. Vol LXIII (1924)
Identificativo n.ro: 661

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Prem.Tipog.succ. F.lli Fusi, Pavia
Anno: 1924
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

La prima esplorazione floristica esauriente della conca del Baitone, nell’Adamello occidentale. In questo primo fascicolo elenco delle Pteridofite, gimnosperme, monocotiledoni.

La flora della conca del Baitone – II – (Val Camonica – Gruppodell’Adamello) -1926-
Fenaroli L.
Prem.Tipog.succ. F.lli Fusi
FLORA ALPINA
662
1926
Estr. dagli atti della Soc. Ital. Di Scie. Natur. Vol LXV (1926)
Identificativo n.ro: 662

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Prem.Tipog.succ. F.lli Fusi, Pavia
Anno: 1926
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

La prima esplorazione floristica esauriente della conca del Baitone, nell’Adamello occidentale. In questo secondo fascicolo elenco delle dicotiledoni.

La flora della Val Sanguigno
Federici G.- Mangili L.- Perico G.- AA. VV.
Parco Orobie Bergamasche
PUBBLICAZIONI LOCALI
720
2015
Identificativo n.ro: 720

Autore: Federici G.- Mangili L.- Perico G.- AA. VV.
Edizione: Parco Orobie Bergamasche, Bergamo
Anno: 2015
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

Frutto della dettagliatissima esplorazione botanica della Valsanguigno, la più inalterata delle valli laterali del Serio, questo libretto, veramente leggero, descrive gli ambienti presenti (boschi, brughiere, torbiere, corsi d’acqua, ghiaioni, rocce…) citando per ciascuno di essi qualche decina di specie scelte fra le centinaia censite. Una cinquantina di foto accompagnano i testi. Utilissima la descrizione della vegetazione e della flora lungo i tre sentieri CAI, percorribili senza alcuna difficoltà.

La flora delle Alpi Orobiche
Scarsi L.
Tipograf. Camuna S.p.A.
AMBIENTE-VEGETAZIONE
849
2003
Le specie caratteristiche del gruppo calcareo della Concarena-Bagozza
Identificativo n.ro: 849

Autore: Scarsi L.
Edizione: Tipograf. Camuna S.p.A., Breno (Bs)
Anno: 2003
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 95 –  Il capitolo introduttivo illustra il territorio oggetto dello studio, descrivendone le caratteristiche orografiche e morfologiche ma anche gli aspetti storico-artistici presenti nei centri abitati, luoghi d’accesso ai monti. In questa prima parte, peraltro molto interessante, stupisce che i nomi scientifici delle piante citate, siano scritti senza rispettare le note convenzioni (corsivo, genere maiuscolo, specie minuscolo) mentre nella successiva parte propriamente botanica sono scritti correttamente; sembra che le due parti siano state redatte da due mani con competenze diverse, senza una revisione editoriale. La sezione botanica ci conduce nei luoghi attraverso lo scorrere delle stagioni. Si comincia con le fioriture di aprile-maggio, si prosegue con maggio-giugno e così via fino a settembre-ottobre. Di ogni pianta si riporta qualche notizia, non solo botanica, ma anche di uso o di tradizione. Ne esce un quadro di grande ricchezza floristica. Purtroppo le foto, numerose, sono di mediocre qualità. Sarebbe necessario inoltre aggiornare la nomenclatura di alcune delle specie riportate ed emendare il testo dai piccoli difetti già citati.

Donazione
La Flora di particolare interesse fitogeografico della provincia di Sondrio:
Parolo G.-Rossi G.-Ferranti R.
-
PUBBLICAZIONI LOCALI
607
2005
un primo inventervento per la sua conservazione
Identificativo n.ro: 607

Autore: Parolo G.-Rossi G.-Ferranti R.
Edizione: -, Pavia
Anno: 2005
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 19 – La ricognizione floristica della provincia di Sondrio permette agli autori di estrapolare 409 specie la cui presenza è definita rarissima (RR) o rara (R). Contributo molto tecnico, specialistico, con discussione dei risultati in relazione agli ambienti ed ai distretti territoriali in cui la provincia è stata suddivisa. Al termine l’intero elenco delle 409 specie.

La flora esotica lombarda
Banfi E. - Galasso G.
Museo di storia naturale di Milano
ALLOCTONE
478
2010
Identificativo n.ro: 478

Autore: Banfi E. - Galasso G.
Edizione: Museo di storia naturale di Milano, -
Anno: 2010
Argomento: ALLOCTONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 273 – La Lombardia è la regione italiana con la più alta percentuale di specie alloctone; le poche pagine ad essa dedicate nella pubblicazione sopra citata hanno unicamente valore di sintesi e non possono certo sviluppare il tema in modo completo, esigenza cui risponde magnificamente il volume in oggetto. A parte le brevi note introduttive, mirabile sintesi di una gran massa di dati, sono straordinarie le 247 schede relative alle principali specie alloctone, tutte riccamente illustrate e contenenti informazioni davvero esaustive (tipo biologico, descrizione, periodo di fioritura, origine, habitat, distribuzione sul territorio lombardo, periodo e modalità di introduzione, status, impatto, eventuale dannosità e necessità di contenimento, note, bibliografia). Il volume è accompagnato da un CD contenente le schede di tutte le 619 specie alloctone ad oggi (ma il numero è in continua crescita) censite in Lombardia.

La flora estiva dei Monti D’Oropa
Pellanda G.
Hapax
STORICO
477
2007
Identificativo n.ro: 477

Autore: Pellanda G.
Edizione: Hapax, Torino
Anno: 2007
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 682 –  E’ una ristampa anastatica moderna di un’opera ormai introvabile, redatta dal religioso Giuseppe Pellanda, nel primo ‘900. L’opera vera e propria è preceduta, in questa versione, da una presentazione critica e da una biografia dell’autore. Di seguito l’opera originale è riportata nella sua interezza, compresa un’ampia introduzione in cui l’autore spiega in dettaglio come coltivare piante alpine, fornisce un glossario dei termini tecnici e soprattutto dà una serie di indicazioni su come studiare fiori e frutti, enumerando gli strumenti indispensabili e illustrando i metodi di dissezione e di indagine anche microscopica. La parte più cospicua del volume, assai corposo, è costituita dalla flora vera e propria, che comincia con le Composite e termina con le Pteridofite. Non si tratta certo di un mero elenco: per ogni specie nome scientifico, italiano e piemontese, località di ritrovamento, descrizione e poi “osservazioni speciali” in cui descrive le minuziose indagini che si possono condurre, come spiegato nell’introduzione, muniti di lente e/o di microscopio, sui particolari più minuti. Da qui traspare la passione dello studioso, che vuole comunicarsi al lettore generico. Si legga ad esempio l’esame dettagliato del fiore di rododendro, completo fino alla dissezione dell’ovario. Sempre poi sono citati gli usi tradizionali della pianta, l’eventuale valore foraggero, le possibilità di coltivazione ed altro ancora. Dunque un’opera molto interessante per chi avesse la curiosità di indagare analiticamente la struttura del fiore, non limitandosi all’identificazione della specie. Al termine del volume una chiave per le famiglie ed una per i generi di Polipodiacee.

Donazione
La flora insubrica..
Consonni G.G.- Arrigoni P.F.
Tip. Editrice Cesare Nani -
FLORE
144
1997
Identificativo n.ro: 144

Autore: Consonni G.G.- Arrigoni P.F.
Edizione: Tip. Editrice Cesare Nani -, Lipomo (CO)
Anno: 1997
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni

Cenni generali sulla biologia delle piante. Piante protette e medicinali. Glossario. Settori indagati del territorio lariano orientale. Successione di famiglie e generi secondo Pignatti. Per ciascuna specie sono indicate: corologia, forma biologica, ambiente, fenologia, presenza sul territorio e, raramente, descrizione della specie. Indice alfabetico. Foto a colori e disegni.

La flora spontanea del centro storico di Cremona
Bonali F.
Provincia di Cremona
PUBBLICAZIONI LOCALI
247
2000
Pianura - nr.4
Identificativo n.ro: 247

Autore: Bonali F.
Edizione: Provincia di Cremona, Cremona
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 88 –  Monografia che riporta i risultati del rilevamento della flora nel centro storico della città di Cremona. Una breve introduzione fornisce dati climatici e pedologici. Segue l’elenco di tutte le specie rilevate, ordinato per famiglie. Per ogni entità è fornito l’indirizzo di ogni segnalazione ed il rispettivo habitat urbano (muretto, angolo di marciapiede, ciottolato e così via). L’analisi dello spettro corologico è condotta anche per confronto con altre città del nord Italia per le quali sono stati compiuti analoghi rilevamenti. Particolare è l’analisi della diversità condotta sulla base degli “habitat” specificati come sopra. Il contingente di flora esotica è particolarmente rilevante, superando quello delle altre città indagate. La cartina allegata costituisce una mappa dettagliata degli habitat  è suddivisa in quadranti di 200×200 metri, permettendo così anche un’analisi di diversità per zone. Al termine un elenco ottocentesco della flora di Cremona frutto di un compilatore anonimo permette qualche considerazione storica. Alcune foto e la bibliografia completano il volume.

La Flora.
Argenti C.- Lasen C.
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
FLORE
265
2000
Identificativo n.ro: 265

Autore: Argenti C.- Lasen C.
Edizione: Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi, Feltre (BL)
Anno: 2000
Argomento: FLORE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 210 – L’opera fa parte della collana “Studi e Ricerche” del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e rappresenta la sintesi di studi e di ricerche sulla flora spontanea locale, ricchissima di specie, mettendo in evidenza la consistenza e il valore scientifico di un patrimonio floristico unico al mondo. Dopo la presentazione storica dell’esplorazione floristica del territorio, fa seguito un elenco sistematico delle piante vascolari (1730 specie) ordinato per famiglie secondo Pignatti. Per ogni entità floristica vengono indicate la frequenza, le località di ritrovamento e, per le specie protette, il livello di rischio. Successivamente vengono presentate, in ordine alfabetico, 138 specie di particolare interesse, ciascuna corredata dalla fotografia, dalla cartina di distribuzione secondo i quadranti della CFCE, da notizie sulla presenza e sul periodo di fioritura. Un insieme di tabelle e grafici dà indicazioni sulle forme biologiche e sul gruppo corologico di appartenenza. Il capitolo conclusivo propone, in ordine alfabetico, un elenco delle località citate nel testo, utile per una più facile individuazione cartografica. Una ricca bibliografìa chiude questo bellissimo volume, molto curato anche nella veste tipografica, realizzato dopo lunghi anni di lavoro e di ricerca sul campo da parte dei due Autori. Libro serio, di grande interesse, intenso nei contenuti, scientificamente rigoroso, ma di facile e piacevole consultazione. Chiarissimo esempio di studio e di valorizzazione del territorio.

La Fore endemique della Corse
J.Gamisans-F.Marzocchi
Edisud
FLORE
404
2003
Identificativo n.ro: 404

Autore: J.Gamisans-F.Marzocchi
Edizione: Edisud, France
Anno: 2003
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 207 Il testo, in francese, si apre con una presentazione generale sulla Corsica, il suo clima, la geologia, la vegetazione. Gli endemismi, oggetto specifico di questo libro, rappresentano un’ampia porzione del contingente floristico (2% delle 2442 entità censite). Le specie (o sottospecie) sono presentate una ad una, raggruppate per ambienti, con foto e poche righe di note ecologiche e localizzazione geografica. Al termine elenco delle specie, in ordine alfabetico entro le categorie sistematiche di ordine superiore (monocotiledoni, dicotiledoni, famiglie…). Un ottimo manuale per godere della specificità della flora della Corsica.

La funzione della foresta e del pascolo nell’economia montana – 1
Fenaroli L.
Bamponi Arti Grafiche
AMBIENTE-VEGETAZIONE
652
1956
Identificativo n.ro: 652

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Bamponi Arti Grafiche, Sondrio
Anno: 1956
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE
La funzione della foresta e del pascolo nell’economia montana – 2
Fenaroli L.
Bamponi Arti Grafiche
AMBIENTE-VEGETAZIONE
653
1956
Identificativo n.ro: 653

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Bamponi Arti Grafiche, Sondrio
Anno: 1956
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

6 paginette, comunicazione di Fenaroli ad un convegno sui problemi montani dell’arco alpino.

La geologia del Sebino bresciano
Bertolini L.
Edas Ediz. Surian
GEOLOGIA-MINERALOGIA
307
1999
Identificativo n.ro: 307

Autore: Bertolini L.
Edizione: Edas Ediz. Surian, Brescia
Anno: 1999
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 135 Un’ampia trattazione della geologia dei territori della sponda bresciana del Lago d’Iseo. Dopo un’introduzione generale vengono esaminate in dettaglio le numerose formazioni rocciose, in ordine stratigrafico. La seconda parte è dedicata alle strutture tettoniche (pieghe, faglie, sovrascorrimenti…). Seguono i fenomeni sismici e vulcanici; chiude la morfologia con l’analisi dei tre principali agenti: i ghiacciai, il carsismo ed i fiumi. Bibliografia e glossario. Numerose le fotografie e gli schemi illustrativi. Il testo affronta un argomento tecnico e specifico con linguaggio accessibile.

La gestione forestale e la conservazione degli habitat nella Rete Natura 2000
Masutti L.- Battisti A.
Reg.Veneto
AMBIENTE-VEGETAZIONE
427
2007
degli habitat nella Rete Natura 2000
Identificativo n.ro: 427

Autore: Masutti L.- Battisti A.
Edizione: Reg.Veneto, Belluno
Anno: 2007
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 375- Edito dalla Regione Veneto, questo libro affronta specificamente e con grande competenza numerosi temi fra loro strettamente correlati e inerenti la gestione degli habitat forestali, ma –in generale- di grande interesse e validità per impostare una corretta gestione del territorio. La prima parte tratta temi più specialistici (aspetti normativi, gestione silvo-pastorale e conservazione, utilizzazioni forestali, sistemazioni idrauliche, stato di salute delle foresta, monitoraggio dei corridoi ecologici), mentre la seconda presenta dettagliate schede degli habitat silvo-pastorali del Veneto e delle più pregevoli specie vegetali (curate da Cesare Lasen) e animali. Naturalmente, molte tipologie degli habitat descritti sono presenti anche nella bergamasca e, tolte alcune specificità venete, la lettura dei testi si rivela molto utile per l’inquadramento e la comprensione naturalistica del nostro territorio.

La grande flora a colori di Gaston Bonnier : Francia, Svizzera, Belgio e paesi vicini – Vol. 1 *
Bonnier G. - Douin R.
Jaca Book
FLORE
815
1990
Identificativo n.ro: 815

Autore: Bonnier G. - Douin R.
Edizione: Jaca Book, Milano
Anno: 1990
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

467 Tavole a colori – Tra il 1910 ed il 1935 fu pubblicata la grande Flora de France, de la Belgique e de la Suisse, in 13 volumi, a cura di G.Bonnier e R.Douin. Era illustrata con migliaia di disegni a colori, dipinti da Julie Poinsot. L’idea dell’autore era quella di fornire illustrazioni il più possibile aderenti al portamento reale della pianta in modo che essa potesse essere identificata a vista. Per questo motivo gli esemplari freschi, o più raramente d’erbario, venivano preparati sul foglio e fotografati in Bianconero su lastra di vetro, quindi ne venivano fatte stampe molto sbiadite che servivano da supporto alla disegnatrice Poinsot, la quale non solo stendeva il colore avvalendosi di molteplici esemplari vivi, ma realizzava sulla stessa figura diversi momenti del ciclo vegetativo. Ne derivavano disegni di eccezionale fattura che mostravano dal “vero” il portamento della pianta. Col tempo e con le successive ristampe la qualità cominciava a declinare. Prima che gli originali andassero del tutto perduti e le ristampe perdessero di qualità l’editore Belin di Parigi, con paziente lavoro investigativo recuperò tutti gli originali e le prime tirature. Dopo un adeguato restauro procedette alla stampa moderna. Nel frattempo però molte specie hanno cambiato nome. Si sceglie dunque di pubblicare le tavole con nomi originali, manoscritti accanto ai disegni ed aggiungere a piè di pagina, quando necessario, il nome moderno, verificato in base alla consultazione di 6 flore di riferimento della seconda metà del ‘900, tra cui Flora d’Italia di Pignatti (1982). La storia di quest’opera, qui riassunta brevemente, è approfondita nella prefazione al primo volume, dove si leggono pure le note esplicative, seguite dalla prefazione all’edizione italiana a cura del prof. A.Pirola. Il primo volume riporta quindi le prime 467 tavole a colori. Il libro è sostanzialmente un’opera d’arte, godibilissimo al di là dell’interesse botanico.

Donazione
La grande flora a colori di Gaston Bonnier : Francia, Svizzera, Belgio e paesi vicini – Vol. 2 *
Bonnier G. - Douin R.
Jaca Book
FLORE
816
1990
Identificativo n.ro: 816

Autore: Bonnier G. - Douin R.
Edizione: Jaca Book, Milano
Anno: 1990
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

342 Tavole a colori – Con questo secondo volume (vedi la recensione del primo) si completano le tavole “storiche” del Bonnier e sono aggiunte, alla fine, 8 nuove Tavole, realizzate modernamente nel rispetto dell’idea originaria (anche se non con la stessa eccezionale perizia), che raffigurano quelle specie non presenti nella Flora del Bonnier, specie perlopiù appartenenti alla flora della Corsica. L’indice dei nomi latini, vecchi e/o nuovi, rimanda al numero di tavola e di disegno. L’indice dei numeri riporta, sotto il nome principale del Bonnier, gli eventuali sinonimi e, laddove le specie siano presenti anche in Italia, il nome comune italiano, a cura del prof. A.Pirola, referente della versione italiana. Questo secondo volume, come il primo, è un’opera d’arte da godere a prescindere dall’interesse botanico.

Donazione
La Mandria – Guida all’ambiente del Parco.
AA. VV.
Regione Piemonte - Ediz. EDA -
AREE PROTETTE
222
1999
Identificativo n.ro: 222

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Piemonte - Ediz. EDA -, Torino
Anno: 1999
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 80 – Il Parco Regionale La Mandria si trova a breve distanza da Torino. La prima parte della guida fornisce un’introduzione generale sull’ambiente e sulla storia. La seconda parte, “Le stagioni e gli itinerari”, indica norme di comportamento per i visitatori e propone, stagione per stagione, itinerari di visita (mappa) segnalando vegetazione, fiori, animali che si potrebbero osservare. Numerose le schede di approfondimento intercalate al testo principale, su fauna, flora, ecologia.

La natura fuori porta.
Moroni G.B.-Pasetti L. - Parco Reg. dei Colli di Bergamo
Consorzio Gest. Parco Colli di Bergamo
AREE PROTETTE
246
2000
Identificativo n.ro: 246

Autore: Moroni G.B.-Pasetti L. - Parco Reg. dei Colli di Bergamo
Edizione: Consorzio Gest. Parco Colli di Bergamo, Bergamo
Anno: 2000
Argomento: AREE PROTETTE
La natura in Italia e in Europa – La Flora.
Chinery M.-Clarke V.-Olliver J.-Royds C.
Vallardi -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
34
1985
Identificativo n.ro: 34

Autore: Chinery M.-Clarke V.-Olliver J.-Royds C.
Edizione: Vallardi -, Lainate (Mi)
Anno: 1985
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 195 –  E’ un estratto di un’opera comprendente fauna e flora d’Europa. In ordine sistematico per famiglie vengono descritte alcune centinaia di specie comuni, partendo dai fiori selvatici (cioè piante erbacee con fiore), proseguendo con alberi ed arbusti, felci, muschi, funghi ed alghe. Per ogni specie una descrizione morfologica sufficientemente completa, con qualche cenno su eventuali usi. Il testo non consente certo l’identificazione dell’immensa biodiversità floristica ma permette di farsi una buona idea sulle principali famiglie ed è comunque godibile per i bei disegni a colori.

La nostra flora *
Dalla Fior G.
Casa Editrice G.B. Monauni
FLORE
4
1985
Identificativo n.ro: 4

Autore: Dalla Fior G.
Edizione: Casa Editrice G.B. Monauni, Trento
Anno: 1985
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 752 + Tavole di disegni. Libro “storico” come guida da campo per la flora del Trentino, è stato largamente utilizzato anche da generazioni di studenti universitari lombardi (in buona parte la flora lombarda e quella trentina si sovrappongono), fino a diventare introvabile. Dopo le necessarie introduzioni sulla morfologia, tutta la flora vascolare è trattata in ordine sistematico con chiavi analitiche per le famiglie, i generi e le specie. In coda una vasta rassegna di disegni in bianconero per un gran numero di specie, non sempre nitidi ma ancora validi. Il testo, dopo aver visto diverse edizioni, è ormai rintracciabile solo sul mercato del libro usato dove è ben quotato.

La protezione della flora in provincia di Bergamo. *
Fenaroli L.
Amministrazione provinciale di Bergamo-
GESTIONE AMBIENTALE
51
1972
Identificativo n.ro: 51

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Amministrazione provinciale di Bergamo-, Bergamo
Anno: 1972
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 61 –  Stato legislativo (al 1972!), elenco delle specie protette con breve descrizione e foto in bianconero. Opuscolo datato.

La rete Natura 2000 in Piemonte
Sindaco R.-Savoldelli P.- Selvaggi A.
Regione Piemonte
AREE PROTETTE
499
2009
I siti di importanza comunitaria
Identificativo n.ro: 499

Autore: Sindaco R.-Savoldelli P.- Selvaggi A.
Edizione: Regione Piemonte, -
Anno: 2009
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 573 – Rete Natura 2000 è un sistema di aree destinate alla conservazione della biodiversità presente nel territorio europeo ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e di specie vegetali ed animali. Questo volume è dedicato al copioso numero di SIC (Siti di Interesse Comunitario) individuati dalla regione Piemonte. Dopo un’introduzione in cui si spiega come leggere le schede, la parte più cospicua del volume è la dettagliata analisi di ognuno dei SIC, elencati provincia per provincia. Per ciascuno si dà una descrizione dell’ambiente per gli aspetti floristici, vegetazionali e faunistici. Numerose infatti anche le specie animali meritevoli di particolare protezione, sia nel campo dei vertebrati che fra gli insetti. Per ogni sito si forniscono considerazioni sullo stato di conservazione, con indicazioni per la gestione. Numerose le fotografie di paesaggi, ambienti, specie animali e vegetali.

La società delle api
Gallandra M.
Eidon
ZOOLOGIA
535
2012
Immagini da un mondo straordinario
Identificativo n.ro: 535

Autore: Gallandra M.
Edizione: Eidon, Genova
Anno: 2012
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione Alberto Bonacina

pp. 83 –  Un testo di fotografie sull’ape ed il suo mondo (favo, sciame, fiori…), accompagnato da “pillole” di informazioni, in italiano ed in inglese, sulla vita di questo straordinario insetto. Un libro elegante, da sfogliare senza alcuna pretesa di approfondimento scientifico.

La straordinaria flora del Parco del Serio
Gariboldi L.
Parco del Serio
FLORE
454
2005
Identificativo n.ro: 454

Autore: Gariboldi L.
Edizione: Parco del Serio, Romano di Lombardia
Anno: 2005
Argomento: FLORE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 200 – Volume di facile consultazione, interamente dedicato alle principali specie erbacee reperibili lungo il corso del fiume Serio, nel suo tratto planiziale da Seriate fino a Montodine. Le specie sono raggruppate per ambienti (prati aridi, boschi e boscaglie, zone umide e greto) e ordinate in base al colore dei fiori; le schede, molto dettagliate, sono ricche di informazioni sui caratteri morfologici distintivi, l’ecologia, l’uso eventuale e gli aspetti curiosi. Assai riuscite, le sintetiche introduzione ai vari ambienti ne delineano efficacemente le caratteristiche, compreso un accenno alla loro fauna. Completano il volume una piccola guida botanica ed un glossario. La nomenclatura, aggiornatissima, può creare qualche disagio, ma nelle sinonimie si ritrovano senza fatica i nomi comunemente utilizzati fino ad ora (es: Globularia bisnagaricaG. punctata). A parte qualche refuso di troppo, è una guida ottimamente congegnata, di sicura utilità pratica, adatta sia ai principianti che agli esperti.

La torbiera del Lago Culino
Ferranti R. - Zavagno F.
Il Naturalista valtellinese
PUBBLICAZIONI LOCALI
288
1999
Identificativo n.ro: 288

Autore: Ferranti R. - Zavagno F.
Edizione: Il Naturalista valtellinese, Morbegno (SO)
Anno: 1999
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 44, 1999. Indagine vegetazionale sulla torbiera del lago Culino, in Val Gerola, sul versante valtellinese delle Orobie; l’accurata esecuzione di una serie di transetti ha permesso di evidenziare i caratteri delle diverse cenosi, mentre con  il rilevo dei parametri morfometrici delle specie più rappresentative è stato possibile definirne l’optimum ecologico. E’ un lavoro specialistico rigoroso, arricchito da disegni e grafici, con un’interessante parte introduttiva sugli aspetti geologici, morfologici e climatici dell’area indagata.

La Valle del Carso di Nembro.
Marconi C.
Corponove Editrice -
PUBBLICAZIONI LOCALI
141
1998
Identificativo n.ro: 141

Autore: Marconi C.
Edizione: Corponove Editrice -, Nembro (BG)
Anno: 1998
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Accurata indagine sul territorio nei suoi vari aspetti: l’ambiente dal punto di vista geografico, geologico, antropico; i sentieri della Valle del Carso con richiami storici e paesaggistici; vegetazione e flora introdotta da indispensabili conoscenze botaniche: habitat, forme biologiche, corologia. Elenco Floristico Sistematico (E.F.S.) di 870 specie corredate, ciascuna, da una decina di dati significativi; elenchi, in ordine alfabetico, dei nomi italiani e latini con indicato, per ciascuna specie, il numero di riferimento all’E.F.S. Documentazione fotografica dell’autore. Molto interessante.

La Valle del Freddo
Avogadri A.
ERSAF
AREE PROTETTE
357
2004
Identificativo n.ro: 357

Autore: Avogadri A.
Edizione: ERSAF, Oggiono (LC)
Anno: 2004
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 83 –È una guida naturalistica piacevole ed efficace, utilissima per la conoscenza multidisciplinare dell’omonima riserva naturale. Come sempre, l’autore sa esporre con linguaggio ad un tempo semplice e rigoroso sia gli aspetti geografici (morfologia, geologia, clima) che quelli più propriamente botanici (con una dettagliata descrizione degli ambienti vegetazionali) e faunistici; gli accurati disegni e le numerose fotografie, sempre coerenti al testo, ne rendono ancora più agevole e completa la comprensione. Tutte le specie vegetali sono riprodotte nell’atlante fotografico conclusivo. Per impostazione, contenuti e dimensioni è una perfetta guida “da campo”.

La valle del Freddo
Avogadri A.
Comunità Mont. Laghi Bergamaschi
AREE PROTETTE
558
2011
Riserva naturale della regione Lombardia
Identificativo n.ro: 558

Autore: Avogadri A.
Edizione: Comunità Mont. Laghi Bergamaschi, -
Anno: 2011
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 96 –  Si tratta di una nuova edizione, parzialmente modificata, della precedente Guida alla Valle del Freddo edita dall’ERSAF (n°357 del catalogo FAB). La parte introduttiva, geologia, geomorfologia, clima, è sostanzialmente identica alla precedente. Ampliata invece la parte floristica e vegetazionale. L’atlante fotografico, già presente nella guida precedente, dà un particolare rilievo alle 26 specie microtermiche, presentate con foto più grandi (4 per pagina) e con scheda illustrativa; le restanti 146 specie sono illustrate invece con foto piccole (9 per pagina), come nella precedente edizione. Di nuovo c’è anche una breve sezione dedicata ai funghi dell’area, 20 specie rilevate. (recensione di A.Bonacina)

La Valle del torrente Guerna
AA. VV.
Cogeme
PUBBLICAZIONI LOCALI
626
-
dal Monte Bronzone al Sebino
Identificativo n.ro: 626

Autore: AA. VV.
Edizione: Cogeme, -
Anno: -
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 28 – Il torrente Guerna nasce nei pressi dei colli di S.Fermo, scendendo ad Adrara, e sfociando poi nell’Oglio poco a valle della sua fuoruscita dal Lago d’Iseo. I due autori (Ferlinghetti ed Avogadri) descrivono l’interessante vallata percorsa dal Guerna, l’uno dal punto di vista storico-paesaggistico, l’altro dal punto di vista geologico e botanico. E’ un’utile guida per una visita ai luoghi.

La Valle Vertova
AA. VV.
Ass. Pro. Natura
PUBBLICAZIONI LOCALI
304
-
Identificativo n.ro: 304

Autore: AA. VV.
Edizione: Ass. Pro. Natura, -
Anno: -
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 175 – Bel volume curato dall’Associazione pro Vertova, dedicato ad una delle località più conosciute e frequentate della Valle Seriana, per la sua bellezza e le sue acque. La prima sezione è dedicata agli aspetti naturalistici. Pur redatta da tre diversi autori si distingue per la medesima intenzione didattica, chiarezza espositiva, capacità di tener viva la curiosità del lettore. La complessa geologia della zona, responsabile anche della specificità idrologica, è ben descritta anche con l’aiuto di disegni didascalici. Flora e vegetazione sono trattate ampiamente da Carlo Marconi che fornisce innanzitutto le necessarie definizioni per comprendere l’organizzazione dell’esposizione successiva, condotta per piani altitudinali e tipi di ambiente. Ricchissima di informazioni la parte zoologica che tratta innanzitutto l’ecologia degli ambienti acquatici facendoci scoprire la ricchezza di vita bentonica e la molteplicità degli adattamenti specifici. Seguono gli altri tipi di ambienti con rilievo particolare agli uccelli e agli altri vertebrati. Anche ai funghi è dedicato un capitolo, sempre introdotto da pagine “didattiche”. La seconda sezione, non meno interessante, tratta gli aspetti antropici legati primariamente all’ampia disponibilità di acqua. Numerosi i riferimenti storici. Trova infine spazio un capitolo dedicato alla religiosità popolare che ha disseminato la Val Vertova di tribuline, chiesette e croci, tutte enumerate e descritte nel dettaglio. Tutto il testo ha un ricco apparato iconografico. In definitiva un libro veramente apprezzabile, consigliato a chi voglia comprendere più a fondo i valori naturali e storico/antropici di un ambiente magari visitato molte volte con sguardo più superficiale.

La vegetazione d’Italia
AA. VV. - Blasi C.
Palombi
AMBIENTE-VEGETAZIONE
469
2010
Identificativo n.ro: 469

Autore: AA. VV. - Blasi C.
Edizione: Palombi, Roma
Anno: 2010
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 538  – Opera specialistica, ricchissima di contenuti, che offre una panoramica completa, sia pure sintetica, dell’eterogeneità ambientale e vegetazionale del nostro Paese. Il semplice botanofilo può restare disorientato e incontrare inizialmente qualche difficoltà nel comprenderne l’impostazione; mancano infatti le abituali descrizioni degli ambienti vegetazionali, quali – ad esempio – la faggeta, la pecceta o la torbiera, erroneamente considerati uniformi nella loro composizione e stabili nel tempo. Le descrizioni proposte si basano invece sul concetto di serie di vegetazione e descrivono in termini fitosociologici, cioè nelle loro caratteristiche floristiche (le specie presenti), fisionomiche (l’aspetto) e sindinamiche (le correlazioni con le vegetazioni contigue), sia la comunità vegetale che costituisce la potenzialità di ogni unità rilevata (vegetazione potenziale), sia le cenosi che la sostituiscono in presenza di disturbo e, nel tempo, rappresentano gli stadi successivi della sua ricostituzione; dunque non una visione statica della vegetazione ma dinamica. Ad ogni regione italiana è dedicata una monografia, la cui stesura è stata affidata a specialisti di indiscusso valore ; quella relativa alla Lombardia, di particolare interesse per la nostra associazione, è opera di Carlo Andreis, Sabrina Verde e Silvia Assini. In una trentina di pagine sono delineate le caratteristiche di 44 serie vegetazionali, per ognuna delle quali vengono descritte fisionomia, struttura e caratterizzazione floristica dello stadio maturo, stadi della serie, serie accessorie e (se presenti) formazioni forestali di origne antropica. I testi, sempre chiari, precisi e sintetici, sono alla portata anche dei molti che non possiedono una approfondita preparazione specialistica; particolarmente illuminanti sono l’introduzione (dedicata al paesaggio vegetale attuale) e le conclusioni finali. Numerosissime fotografie di ottima qualità, oltre ad aiutare l’individuazione delle serie descritte, offrono un panorama veramente affascinante della vegetazione italiana nel suo insieme. Il volume, di grande formato, è corredato da tre carte delle serie vegetazionali in scala 1:500.000.

La vegetazione del Carso Isontino e Triestino.
Poldini L.
Edizioni LINT-
AMBIENTE-VEGETAZIONE
209
1989
Identificativo n.ro: 209

Autore: Poldini L.
Edizione: Edizioni LINT-, Trieste
Anno: 1989
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 315 – Dopo alcune considerazioni sull’assetto geomorfologico e fitoclimatico, l’Autore entra nel merito della flora che viene trattata secondo le principali fitocenosi (associazioni vegetali), dalle rocce ai boschi, alla macchia mediterranea, indicando, per ogni associazione, le specie caratteristiche. Lavoro rigorosamente scientifico ampiamente corredato da grafici, tabelle, disegni schematici, areali di distribuzione e numerose foto a colori. Un capitolo sul valore naturalistico della zona carsica considerata e un’ampia bibliografia completano questo volume, di grande formato, di eccezionale validità scientifica, splendidamente illustrato e di elegante veste editoriale che valorizza in modo eccellente un contenuto di alto valore botanico. Opera di grande interesse e di piacevolissima consultazione.

La vegetazione dell’Aspromonte
Brollo S.- Scolsi F.-Spampinato G.
Laruffa
AMBIENTE-VEGETAZIONE
279
2001
Studio fitosociologico
Identificativo n.ro: 279

Autore: Brollo S.- Scolsi F.-Spampinato G.
Edizione: Laruffa, Varese
Anno: 2001
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 368 – Monografia interamente dedicata allo studio dei tipi di vegetazione del massiccio calabrese; per ogni fitocenosi vengono descritte le caratteristiche floristiche, ecologiche e dinamiche, nonché l’entità della sua distribuzione sul territorio. E’ un lavoro specialistico di grande interesse, corredato da numerosi rilievi fitosociologici, disegni e belle illustrazioni; da leggere per chi vuole farsi un’idea dei metodi della moderna fitosociologia.

La vegetazione delle Alpi Liguri e Marittime
Gallini B.-Pallavicini G.
Blu Edizioni
AMBIENTE-VEGETAZIONE
616
2000
Identificativo n.ro: 616

Autore: Gallini B.-Pallavicini G.
Edizione: Blu Edizioni, Peveragno (CN)
Anno: 2000
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 –  Volume quasi tascabile, ricchissimo di informazioni sulla vegetazione e sulla flora. Una prima parte inquadra  il territorio dal punto di vista geologico, fornisce informazioni generali sulle fasce altitudinali e racconta estesamente l’interessante storia dell’esplorazione botanica dei luoghi.  Gli autori scelgono poi di esporre la parte descrittiva utilizzando il criterio dei popolamenti (arborei, arbustivi, nitrofili, zone umide …). I testi sono ampiamente sviluppati, arricchiti da schede specifiche non banali (sfagni, muschi, licheni, ciclo dell’azoto …), purtroppo scritti in carattere molto piccolo, evidentemente per contenere la dimensione del volume. 240 specie, corrispondenti ai popolamenti descritti, sono illustrate con foto a colori, mentre complessivamente nel testo sono citate 950 specie. L’ultima sezione è dedicata al Parco Naturale Alta Valle del Pesio e Tanaro e al progetto “Stazioni botaniche” curato in particolare da uno degli autori, guardiaparco. Il testo è fortemente consigliato a chi, percorrendo quei luoghi, voglia interpretare” attraverso concetti ecologici le fitocenosi incontrate, non limitandosi ad ammirare la grande biodiversità  floreale.

La vegetazione in Provincia di Cremona.
AA. VV.
Provincia di Cremona -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
185
1995
Identificativo n.ro: 185

Autore: AA. VV.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1995
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 108 – Quaderno del Centro di Documentazione Ambientale. L’introduzione illustra termini e concetti di base
(vegetazione, flora, climax, associazioni…). Segue un inquadramento  morfologico e climatico del territorio provinciale. Un’ampia sezione è dedicata alla descrizione di tutte le tipologie di ambienti naturali rilevati, nonché all’analisi della vegetazione della campagna coltivata (filari, siepi, incolti, coltivazioni…) e per finire la vegetazione in città. In appendice i rilevamenti fitosociologici e l’elenco di tutte le specie citate.

La via dei Silter
Micheli F. - Sapienza D.
ERSAF - Regione Lombardia
PUBBLICAZIONI LOCALI
675
2014
camminare nello spazio, respirare nel tempo
Identificativo n.ro: 675

Autore: Micheli F. - Sapienza D.
Edizione: ERSAF - Regione Lombardia, Breno
Anno: 2014
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 111 – Il territorio che si estende fra la Bassa Val Camonica e l’alta Val Trompia è ricco di alpeggi e di “silter” denominazione camuna dei locali ove si compie  la stagionatura dei formaggi. ERSAF e CAI hanno allestito una serie di sentieri e luoghi di pernottamento (rifugi, bivacchi e, appunto malghe) che permettono un grande giro ad anello in 8 tappe, descritte in dettaglio con tutte le informazioni logistiche. Numerose schede illustrano aspetti del paesaggio, vegetazione, fauna, storia locale.

La vita segreta dei semi
Silvertown J.
Bollati Boringhieri
CULTURA BOTANICA
521
2010
Identificativo n.ro: 521

Autore: Silvertown J.
Edizione: Bollati Boringhieri, Totino
Anno: 2010
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 243 – Siamo sicuri di sapere tutto sui semi? Conosciamo nel dettaglio il processo che porta alla loro formazione, perché hanno particolari forme e dimensioni, qual’é il loro contenuto e cosa avviene quando toccano terra? Ognuna di queste semplici domande implica risposte di straordinario interesse, che l’autore propone con grande maestria, riuscendo sempre ad affascinare il lettore, al quale offre spiegazioni semplici anche per argomenti un po’ ostici (evoluzione, genetica, ereditarietà, evidenze sperimentali), riuscendo a mantenerne viva l’attenzione con il ricorso frequente a racconti che si aprono di volta in volta su argomenti del tutto inattesi ma sempre pertinenti. Così, ad esempio, a proposito delle dimensioni, apprendiamo quale specie possiede i semi più grandi del mondo (possono pesare fino a 23 kg!) e la modalità rischiosa con cui li disperde, mentre trattando del contenuto dei semi, dedica un intero capitolo al caffè, di cui racconta veramente tutto, dalle propriètà alla lavorazione, dalla storia alla Kaffeekantate di Bach. Da grande divulgatore ricorre sempre ad un linguaggio molto comprensibile, che assicura la piena comprensione del testo anche a coloro che non possiedono una specifica preparazione botanica. Da leggere assolutamente!

La zona umida dei Piani di Valtorta: flora, vegetazione.
Rinaldi G. - Falco R. - Zanchi R.
Comune di Valtorta
GESTIONE AMBIENTALE
258
1998
Identificativo n.ro: 258

Autore: Rinaldi G. - Falco R. - Zanchi R.
Edizione: Comune di Valtorta, Valtorta (BG)
Anno: 1998
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 21 – A seguito delle segnalazioni floristiche del FAB del 1995, che evidenziavano il particolare pregio dell’area in oggetto, il Museo di Scienze Naturali – Orto Botanico di Bergamo, con l’appoggio del comune di Valtorta, eseguì il presente studio vegetazionale sull’area umida già minacciata da diversi interventi antropici. In questo lavoro vengono analizzate le principali comunità vegetazionali e si danno consigli per una gestione conservativa che mitighi gli impatti già in atto ed eviti ulteriori distruzioni.

Laghi Artificiali – Atti del convegno Laghi artificiali
AA. VV.
Assoc.nazion."Italia Nostra" sez. trentina
GESTIONE AMBIENTALE
756
2019
VII Campagna nazionale paesaggi sensibili - Paesaggi d'acqua - Fluviali, lacustri, zone umide
Identificativo n.ro: 756

Autore: AA. VV.
Edizione: Assoc.nazion."Italia Nostra" sez. trentina, Trento
Anno: 2019
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 134 –  Atti di un convegno promosso da Italia Nostra sulle criticità a cui sono sottoposti i laghi del Trentino. Si studiano alcuni casi di dissennata “valorizzazione” che consiste perlopiù nella perdita di naturalità (e attrattività) a favore di cementificazione omologante. La seconda parte del volume è uno studio sullo stato di conservazione dei laghi trentini valutato mediante parametri botanici. Lo studio capillare sulla ricchezza di specie (biodiversità a), sulle associazioni (biodiversità b) e sulla zonazione (biodiversità g) di laghi e zone umide, rivela lo stato di progressivo impoverimento, o più raramente, di buona conservazione.

Latte e formaggi, Prodotti bergamaschi di qualità.
Marengoni M.- Grisa A.
Prov. di Bergamo-Assessor.Agricoltura -
PUBBLICAZIONI LOCALI
81
1991
Identificativo n.ro: 81

Autore: Marengoni M.- Grisa A.
Edizione: Prov. di Bergamo-Assessor.Agricoltura -, Bergamo
Anno: 1991
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 99 – Un trattatello sulla fabbricazione dei formaggi bergamaschi. Storia, proprietà del latte, derivati del latte, descrizione delle procedure per ottenere i vari formaggi tipici. Principali latterie sociali del territorio.

Le Acque nella Bergamasca.
AA. VV.
Cons. bonif. della media pian.bergam. Bergamo
PUBBLICAZIONI LOCALI
267
2001
Identificativo n.ro: 267

Autore: AA. VV.
Edizione: Cons. bonif. della media pian.bergam. Bergamo, Bergamo
Anno: 2001
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 270 – Pubblicato dal Consorzio di Bonifica della Media Pianura Bergamasca, il testo studia il patrimonio idrico della provincia per assicurare un uso corretto delle risorse acqua-suolo per mantenere un equilibrio dinamico tra l’uomo, la terra e l’acqua. Vi sono raccolti studi di carattere storico-culturale, tecnico-scientifico, di analisi e di progettazione per elaborare proposte e progetti validi per migliorare l’uso delle risorse idriche e favorire lo sviluppo dell’agricoltura in armonia con la salvaguardia del territorio e dell’ambiente. Bel volume, di grande formato e di contenuto esclusivamente tecnico. La parte iconografica comprende molte fotografie di Gianmarco Burini (22) e di Renato Ferlinghetti (31) che è citato anche come Autore.

Le Alpi Apuane, un parco in cammino.
AA. VV., - Club Alpino Italiano - Parco Apuane
Pacini Editore
AREE PROTETTE
194
1998
Identificativo n.ro: 194

Autore: AA. VV., - Club Alpino Italiano - Parco Apuane
Edizione: Pacini Editore, Ospedaletto - (Pi)
Anno: 1998
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 120 – Considerazioni su località e itinerari – I bacini marmiferi a rischio ambientale – Legislazione istitutiva – Quadri geografici dell’area del Parco – Numerose foto in B/N – In appendice foto d’ambiente a colori. Quasi nulli i riferimenti naturalistici.

Le aree importanti per le piante nelle regioni d’Italia
C.Blasi-M.Marignani-R.Copiz-M.Fipaldini-E.Del Vico
Centro ricerca interuniversitario
AMBIENTE-VEGETAZIONE
463
2009
Il presente e il futuro della conservazione del nostro patrimonio botanico
Identificativo n.ro: 463

Autore: C.Blasi-M.Marignani-R.Copiz-M.Fipaldini-E.Del Vico
Edizione: Centro ricerca interuniversitario, Roma
Anno: 2009
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 224 –  Il programma IPA (Important Plant Areas) ha lo scopo di identificare le aree più importanti per la diversità floristica e vegetazionale allo scopo di preservare popolazioni minacciate, non solo di piante vascolari ma anche di briofite, alghe d’acqua dolce, funghi e licheni. Perchè un sito possa essere identificato come IPA occorre verificare il soddisfacimento di criteri che vengono esposti in tabella, contrassegnati con codici usati poi nel resto del volume. Si esamina quindi in generale la situazione italiana generale riassumendo in carte e tabelle il numero delle specie e dei siti meritevoli di assegnazione IPA, discutendo la metodologia, i risultati e le prospettive. La gran parte del volume enumera poi, regione per regione, gli IPA individuati, descritti secondo uno schema uniforme:

– carta degli IPA regionali

– informazioni generali, rapporto con Rete Natura 2000

– specie vascolari, con eventuali note (endemismi, rarità, foto)

– habitat di interesse conservazionistico

– altri gruppi tassonomici (briofite, alghe, funghi e licheni)

– criticità, osservazioni gestionali

Nelle appendici ampia bibliografia, elenco delle specie segnalate (per ciascuna codice di inclusione e regione/i in cui è evidenziata) ed elenco degli habitat.
Testo molto interessante che mostra la grande ricchezza di tesori rari o unici sul territorio italiano, non solo in campo floristico, forse più noto, ma anche tra i gruppi tassonomici “minori”, quali i muschi e le alghe, certamente meno conosciuti.

Le Briofite del parco scientifico didattico Isola Polvese
Aleffi M.- Tachi R.
Grifo
MUSCHI-LICHENI
474
2008
Identificativo n.ro: 474

Autore: Aleffi M.- Tachi R.
Edizione: Grifo, Perugia
Anno: 2008
Argomento: MUSCHI-LICHENI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 85 –  L’Isola Polvese, la maggiore delle tre del lago Trasimeno, ospita un Parco Scientifico Didattico già oggetto di studio e pubblicazioni floristiche. Questo volumetto tratta una materia poco frequentata anche dagli appassionati di fiori e flora, con lo scopo di ampliare le conoscenze intorno alla biodiversità dell’area considerata. La prima parte dell’opera introduce in modo scientifico ma molto accessibile al mondo delle briofite, cioè Muschi, Epatiche e Antocerote, illustrandone la morfologia, i cicli riproduttivi e l’ecologia, con un cenno sull’origine evolutiva. Dopo un inquadramento degli ambienti dell’isola viene fornito l’elenco completo delle specie ritrovate, 8 epatiche e 88 muschi, con brevi note relative agli habitat specifici e qualche bella foto. Chiudono l’opera considerazioni conclusive sulla corologia delle specie ritrovate, un glossario ed una bibliografia. Tutta la prima parte è molto indicata a chi volesse iniziare una conoscenza non banale sulle Briofite. Non vengono fornite invece chiavi di identificazione, che richiederebbero comunque un buon grado di conoscenza preliminare dell’anatomia, anche microscopica, delle piante trattate.

Le cave in provincia di Cremona.
Ferrari V.- Borborini M.
Provincia di Cremona -
GEOLOGIA-MINERALOGIA
177
1996
Identificativo n.ro: 177

Autore: Ferrari V.- Borborini M.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1996
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 49 –  Quaderno del Centro di Documentazione Ambientale della Provincia di Cremona. Si descrive l’attività estrattiva (tecnica, tipi di cava) e la normativa. La seconda parte, molto importante, tratta del recupero ambientale delle cave dismesse.

Le Comunità montane in Lombardia.
Di Nardo F.
Cooperativa Editrice Donati -
GESTIONE AMBIENTALE
23
1975
Identificativo n.ro: 23

Autore: Di Nardo F.
Edizione: Cooperativa Editrice Donati -, Milano
Anno: 1975
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 558 – Il volume riporta gli statuti delle 28 Comunità Montane istituite dalla Regione Lombardia in attuazione della legge 1102.

Le conifere coltivate
Bianchetti M.- De Matola A.
Ellezeta
ORTI-GIARDINI BOTANICI
308
2001
Orto botanico di Ome
Identificativo n.ro: 308

Autore: Bianchetti M.- De Matola A.
Edizione: Ellezeta, Provaglio d'Iseo (BS)
Anno: 2001
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 193 –  Il Giardino Botanico del comune di Ome (BS), ideato e realizzato dal Gruppo Micologico locale, è interamente dedicato alle conifere coltivate. Le numerosissime specie, o varietà ornamentali, vengono descritte, in ordine sistematico, con una scheda riportante le note morfologiche, una foto del ramo con foglie, ed un testo interessante sulla provenienza geografica, sulle prime importazioni e coltivazioni in Europa. Vengono anche citati gli esemplari notevoli, a volte eccezionali, presenti in Giardini Botanici o in Parchi italiani, così come esemplari di straordinaria dimensione o vetustà presenti in altre regioni del mondo.

Donazione
Le crassulaceae della Valle d’Aosta
Gallo L.
Museo Reg. di Scienze Naturali
FAMIGLIE-GENERI
299
2001
Distribuz.,morfologia, ecologia
Identificativo n.ro: 299

Autore: Gallo L.
Edizione: Museo Reg. di Scienze Naturali, S. Pierre - V. d'Aosta
Anno: 2001
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 264 – Descrizione dettagliata e competente delle specie appartenti ai generi Sempervivum (4), Sedum (12) e Rhodiola (1) che crescono nell’ambito della regione considerata, frutto di una ricerca durata tre anni. Per ognuna si espongono, con dovizia di particolari, una serie di considerazioni sistematiche e nomenclaturali, morfologiche, biologiche e citologiche, nonchè la variabilità e la corologia; ampio spazio è dedicato all’ecologia, con precise osservazioni relative ad habitat, altitudine ed esposizione. Grafici e cartine facilitano la comprensione del testo. Infine, per ogni specie, viene riportato un lungo elenco delle stazioni.

 

Le erbe in cucina
Lupi Vada S. - Cocconi E..
Fratelli Fabbri Editori
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
203
1976
Identificativo n.ro: 203

Autore: Lupi Vada S. - Cocconi E..
Edizione: Fratelli Fabbri Editori, Milano
Anno: 1976
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 136 –  Una serie di gustose ricette in cui entrano a vario titolo, come aromi piuttosto che come ingredienti principali, erbe, verdure e frutti. Le ricette sono classificate secondo tre gradi di difficoltà ma la maggior parte sono di semplice esecuzione. Allettante.

Le erbe – Vol. 1
Boni U. - Patri G.
Fratelli Fabbri Editori
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
201
1976
medicinali aromatiche cosmetiche
Identificativo n.ro: 201

Autore: Boni U. - Patri G.
Edizione: Fratelli Fabbri Editori, Milano
Anno: 1976
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 364 –  Il primo volume si apre con un’introduzione all’erboristeria terapeutica: come riconoscere, raccogliere, preparare le piante, conservare le parti attive (la droga); come preparare infusi, decotti, tinture… Segue poi la rassegna delle piante, in ordine alfabetico secondo il nome comune italiano (non sempre invero così comune). Ogni specie è illustrata con foto e disegno, accompagnati da breve descrizione (portamento, foglie, fiori, frutti, dove si trova); quindi si citano le parti utili (la droga), quando si devono raccogliere, come si conservano. Mezza pagina è sempre dedicata alle preparazioni ed agli usi interni ed esterni, eventualmente cosmetici. In questo primo volume si citano 169 piante, da Abete bianco a Lavanda.

Le erbe – Vol. 2
Boni U. - Patri G.
Fratelli Fabbri Editori
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
202
1976
medicinali aromatiche cosmetiche
Identificativo n.ro: 202

Autore: Boni U. - Patri G.
Edizione: Fratelli Fabbri Editori, Milano
Anno: 1976
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 365-724 – In questo secondo volume prosegue la rassegna delle piante medicinali, aromatiche, cosmetiche, in ordine alfabetico da Lentisco a Zucca per un totale di più di 130 piante. Vengono poi prese in considerazione poco più di una ventina di piante esotiche, fra cui molte comuni spezie. Una sezione ulteriore illustra una ventina di piante velenose allo scopo di evitarne la raccolta o l’uso erroneo. La sezione finale è dedicata all’erboristeria applicata. In appendice bibliografia e indice analitico con i nomi comuni e quelli scientifici.

Le fragranze del Brolo
Calvi G.- Cicci M.- Franzoni O.- Furlanetto D.
Parco Adamello, Co.Mo.Valle Camonica
STORICO
678
2017
Sulle tracce di antiche piante da frutto in Valle Camonica
Identificativo n.ro: 678

Autore: Calvi G.- Cicci M.- Franzoni O.- Furlanetto D.
Edizione: Parco Adamello, Co.Mo.Valle Camonica, Breno
Anno: 2017
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 91 –  La prima parte del volume racchiude uno studio storico accurato e ricco di interessanti notizie sulle antiche varietà di “pomi” coltivati in Val Camonica. Vengono poi illustrate singolarmente, con foto e descrizioni, un notevole numero di mele, qualche pera e susina, ancora coltivate. Su tali frutti è condotto uno studio tecnico di comparazione (forme, peso). L’ultima parte è dedicata alle tecniche di gestione e ai parassiti e fitofagi che mettono in pericolo le produzioni.

Le memorie delle Arti e della Scienza
Garbari F.- Tosi A.
Università di Pisa
STORICO
317
2003
Identificativo n.ro: 317

Autore: Garbari F.- Tosi A.
Edizione: Università di Pisa, Pisa
Anno: 2003
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 96 –  Monografia dedicata al famoso orto botanico di antica fondazione ed al Museo Botanico. Si ripercorre la storia, si ricorda l’opera dei curatori del passato, si descrive la struttura attuale con le diverse sezioni, il percorso di visita, il ruolo attuale nei suoi molteplici aspetti di supporto alla ricerca e alla didattica, la funzione turistico-ricreativa. Nella seconda parte si illustra il Museo Botanico, ricco di collezioni, non solo erbari ma anche modelli in cera, raccolta di legni, campioni in alcool ed altro ancora.

Le nostre colline – Ambiente, clima, vegetazione.
Valoti F.- Visconti
Comune di Gorlago (Bg)
PUBBLICAZIONI LOCALI
105
1995
Identificativo n.ro: 105

Autore: Valoti F.- Visconti
Edizione: Comune di Gorlago (Bg), Gorlago (BG)
Anno: 1995
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Sintesi del volume “Studio climatico – vegetazionale del territorio collinare del Comune di Gorlago” dei medesimi autori. Sono trattati ambiente, clima, flora e vegetazione (con fotografie) e itinerari didattici.

Le nostre erbe – Piante alimentari spontanee.
AA. VV.
Edizioni Junior -
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
159
1996
Identificativo n.ro: 159

Autore: AA. VV.
Edizione: Edizioni Junior -, Bergamo
Anno: 1996
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Le nostre erbe. Alimurgia. Le erbe spontanee nella tradizione popolare. Specie (50) disposte in ordine alfabetico. Usi, descrizione, periodo di raccolta, habitat, distribuzione, consigli per l’uso, foto a colori. Ogni specie è accompagnata da una splendida tavola a colori, a tutta pagina, tratta da “Iconographia Taurinensis” (1752-1868) per gentile concessione dell’Università di Torino.

Donazione
Le nostre felci ed altre pteridofite.
Soster M.
Club Alpino Italiano - Sezione di Varallo
PTERIDOFITE
68
1990
Identificativo n.ro: 68

Autore: Soster M.
Edizione: Club Alpino Italiano - Sezione di Varallo, -
Anno: 1990
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 86 –  Questo libretto, nato dal sodalizio fra l’autore e la sezione CAI di Varallo, tratta tutte le pteridofite del territorio della Valsesia. Le diverse specie, compresi i numerosi ibridi, sono brevemente descritte ed illustrate da foto in ambiente e/o foto d’erbario.

Le orchidee
Kohlhaupt P.
Franco Muzzio e C. Editore -
ORCHIDEE
61
1985
Identificativo n.ro: 61

Autore: Kohlhaupt P.
Edizione: Franco Muzzio e C. Editore -, Padova
Anno: 1985
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 70 – Una sessantina di specie (o sottospecie) europee illustrate con foto e descrizioni abbastanza dettagliate. Nell’introduzione una chiave dei generi.

Le Orchidee
Falci A.-Giardina S.
Peruzzo
ORCHIDEE
452
2009
Parco delle Madonie
Identificativo n.ro: 452

Autore: Falci A.-Giardina S.
Edizione: Peruzzo, Caltanisetta
Anno: 2009
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

ATTENZIONE: libro difettoso. Delle 96 pagine mancano le pag. 25 – 48, mentre sono duplicate le pag. 49 – 72. Breve introduzione sulle Madonie, sulle orchidee in generale e sugli sudi specifici nell’area. La checklist (65 entità) precede la descrizione delle singole specie, illustrate da belle fotografie.

Le orchidee del Gargano.
Rossini A.- Quitadamo G.
Leone Editrice -
ORCHIDEE
152
1996
Identificativo n.ro: 152

Autore: Rossini A.- Quitadamo G.
Edizione: Leone Editrice -, Foggia
Anno: 1996
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 103 –  Il libretto, tascabile, illustra con foto e brevi note per l’identificazione poco più di 40 specie di orchidee segnalate nel Gargano, appartenenti soprattutto ai generi Orchis ed Ophrys.

Le orchidee dell’Italia nordorientale
Perazza G.-Lerenz R.
Edizioni Osiride
ORCHIDEE
620
2013
Atlante corologico e guida al riconoscimento
Identificativo n.ro: 620

Autore: Perazza G.-Lerenz R.
Edizione: Edizioni Osiride, Rovereto
Anno: 2013
Argomento: ORCHIDEE

Recensione Luca Mangili:

pp . 447 – Volume di grande formato che, sulla base delle conoscenze attuali, offre una panoramica completa delle orchidee presenti nel’area considerata (76 specie e 11 sottospecie, appartenenti a 29 generi). La parte introduttiva, dopo un utile inquadramento delle peculiarità fisiche e climatiche del territorio, dedica ampio spazio alla presentazione delle caratteristiche generali delle orchidee, soffermandosi sulla morfologia, la riproduzione, lo sviluppo, l’ecologia e le problematiche della conservazione; seguono un capitolo con l’elencazione degli Habitat Natura 2000 e interessanti note critiche sulla presenza delle orchidee, una breve introduzione alla cartografia floristica e infine alcune note sulla nomenclatura e l’inquadramento sistematico, che precedono la chiave analitica dei generi.
La maggior parte del volume è però dedicata all’atlante illustrato delle specie, raggruppate per genere (con relativa chiave analitica) e presentate in ordine alfabetico; le schede sono sempre ricchissime e contengono una profusione di informazioni, particolarmente sull’ecologia, la distribuzione, la variabilità, le possibili confusioni e, per le specie minacciate, la categoria del rischio. Belle ed esplicative tutte le immagini (abbondantissime!), ben dettagliate le mappe.
In definitiva un volume ottimamente realizzato, che ancora una volta conferma la riconosciuta bravura degli autori.

Le Orchidee spontanee del Cansiglio
AA. VV.
Safigraf
ORCHIDEE
456
2009
Identificativo n.ro: 456

Autore: AA. VV.
Edizione: Safigraf, Schio (Vi)
Anno: 2009
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 127 –  Dopo un’introduzione generale sul Cansiglio (clima, geologia, flora e vegetazione), ampia informazione di base sulle orchidee. La parte più cospicua del volume è dedicata alle schede monografiche: caratteri distintivi del genere, chiave per le specie, descrizione delle singole entità, note sulla variabilità e sugli ibridi, numerose belle foto, commenti sull’impollinazione e su aspetti ecologici delle singole specie. L’ultima parte del volume riassume in due tabelle gli habitat e i mesi di fioritura di tutte le specie citate.

Le orchidee spontanee del Piacentino
Bongiorni L.
Grafitalia Industrie Grafiche
ORCHIDEE
687
2004
Identificativo n.ro: 687

Autore: Bongiorni L.
Edizione: Grafitalia Industrie Grafiche, Reggio Emilia
Anno: 2004
Argomento: ORCHIDEE

Recensione Luca Mangili:

pp. 163 – Nel vasto panorama delle monografie dedicate alle orchidee di particolari aree del territorio italiano, la presente si distingue per la sua accuratezza.

L’esaustivo l’inquadramento iniziale delle peculiarità geologiche, climatiche, floristiche e vegetazionali della provincia di Piacenza è opportunamente seguito da un capitolo dedicato alla morfologia e biologia delle orchidee, con testi rigorosamente scientifici e di esemplare chiarezza; interessanti e molto ben scritte anche le pagine sulla protezione e le cause di rarefazione.

L’approfondita trattazione dei generi precede quella delle specie, cui sono dedicate 58 schede; alle ottime descrizioni si accompagnano utilissime note che sempre denotano la profonda conoscenza dell’autore per la materia e le popolazioni del territorio piacentino.

Belle le immagini e chiara la cartografia.

Nel 2005 è stata pubblicata un’edizione tascabile, meglio adatta ad un uso di campagna.

Le Orchidee spontanee del Piacentino.
Bongiorni L.
Ammin. Provinciale di Piacenza
ORCHIDEE
220
-
Identificativo n.ro: 220

Autore: Bongiorni L.
Edizione: Ammin. Provinciale di Piacenza, -
Anno: -
Argomento: ORCHIDEE

Recensione Luca Mangili:

pp. 163 – Nel vasto panorama delle monografie dedicate alle orchidee di particolari aree del territorio italiano, la presente si distingue per la sua accuratezza.

L’esaustivo l’inquadramento iniziale delle peculiarità geologiche, climatiche, floristiche e vegetazionali della provincia di Piacenza è opportunamente seguito da un capitolo dedicato alla morfologia e biologia delle orchidee, con testi rigorosamente scientifici e di esemplare chiarezza; interessanti e molto ben scritte anche le pagine sulla protezione e le cause di rarefazione.

L’approfondita trattazione dei generi precede quella delle specie, cui sono dedicate 58 schede; alle ottime descrizioni si accompagnano utilissime note che sempre denotano la profonda conoscenza dell’autore per la materia e le popolazioni del territorio piacentino.

Belle le immagini e chiara la cartografia.

Nel 2005 è stata pubblicata un’edizione tascabile, meglio adatta ad un uso di campagna.

Le orchidee spontanee della Lombardia.
Ferrari Musumeci L.V.
Edizioni Victor
ORCHIDEE
75
1990
Identificativo n.ro: 75

Autore: Ferrari Musumeci L.V.
Edizione: Edizioni Victor, Varese
Anno: 1990
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 117 –  59 specie di orchidee presenti in Lombardia (al 1990) sono descritte attraverso schede e, per la maggior parte, attraverso bei disegni a colori dell’intera pianta, parti sotterranee comprese, e dei singoli fiori. Le specie, per facilitare il lettore non specialista, sono suddivise in sezioni “empiriche” (senza sperone, con sperone più corto dell’ovario, più lungo, lunghissimo) all’interno delle quali sono ordinate alfabeticamente.

Le orchidee spontanee della Maremma grossetana.
Del Prete.-Tichy H.-Tosi G.
PRO.GRA.MS. - Italia -
ORCHIDEE
133
1993
Identificativo n.ro: 133

Autore: Del Prete.-Tichy H.-Tosi G.
Edizione: PRO.GRA.MS. - Italia -, Grosseto
Anno: 1993
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Claudio Brissoni:

Morfologia delle Orchidacee e loro classificazione. Per ogni specie descrizione, distribuzione, disegno, foto a colori. Chiavi analitiche per la determinazione. Tra specie, sottospecie e varietà vengono indicate circa 300 unità.

Le Orchidee spontanee della Provincia di Bergamo.
AA.VV. - FAB
Provincia di Bergamo - Assess. Cultura
ORCHIDEE
249
2001
Identificativo n.ro: 249

Autore: AA.VV. - FAB
Edizione: Provincia di Bergamo - Assess. Cultura, Bergamo
Anno: 2001
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Il volume è il primo frutto del lavoro di ricerca e documentazione del FAB. L’indiscutibile valore scientifico dell’opera, ricca di contributi introduttivi e conclusivi (analisi della distribuzione, confronto storico, valorizzazione e salvaguardia della biodiversità, ampio glossario e bibliografia) è quanto meno eguagliato dalla bellezza delle immagini, tutte fornite da soci FAB. Per ognuna delle 55 specie rilevate una splendida foto a tutta pagina mostra, in primissimo piano, l’infiorescenza e/o singoli fiori con fine dettaglio. Sulla pagina a fronte una scheda riassume tutti i dati, accompagnati da una foto della pianta intera e da una cartina di distribuzione. Presente anche la chiave per l’identificazione delle specie.

Le Orchideee di Monte Catalfano
Focarino G.- Puleo G.B.
Eugenio Maria Falcone Editore
ORCHIDEE
739
2005
Identificativo n.ro: 739

Autore: Focarino G.- Puleo G.B.
Edizione: Eugenio Maria Falcone Editore, Bagheria
Anno: 2005
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 128 – Monte Catalfano è un promontorio nei pressi di Bagheria (PA), ricco di biodiversità e di interessanti grotte. Gli autori, appassionati naturalisti locali, illustrano brevemente le generalità del mondo delle orchidee e descrivono poi, in ordine alfabetico, le 33 specie rilevate nel pur piccolo territorio. Per ciascuna entità un bella foto a tutta pagina, origine del nome, descrizione, fenologia, impollinazione, habitat, distribuzione generale e sul M.Catalfano. L’ultima parte del volume è un piccolo saggio su come fotografare orchidee spontanee, ricco di consigli.

Le Papaveraceae nel Friuli-Venezia Giulia
AA.VV.
GREF
FAMIGLIE-GENERI
137
1998
Identificativo n.ro: 137

Autore: AA.VV.
Edizione: GREF, Udine
Anno: 1998
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 57 – Agile libretto, presenta tutte le Papaveracee fino ad allora rilevate sul territorio friulano. La chiave iniziale permette di distinguere i 5 generi. Per Papaver, Fumaria e Corydalis sono fornite le chiavi per le specie, ognuna delle quali è poi descritta con un breve testo, una foto, una carta di distribuzione regionale a quadranti, disegni di alcuni particolari morfologici.

Donazione
Le Piante – I quaderni del parco – Volume 1
Gorno G. -Paletti G.
Tipografia.Stampa Riccardi
GUIDE
505
2010
Identificativo n.ro: 505

Autore: Gorno G. -Paletti G.
Edizione: Tipografia.Stampa Riccardi, Orzinupuovi (BS)
Anno: 2010
Argomento: GUIDE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 80 – Sono due ottime pubblicazioni edite dal Parco Oglio Nord, aventi la medesima impostazione. Una parte introduttiva accenna in modo sintetico ma molto chiaro all’ecosistema bosco, nonché alla struttura ed alla funzionalità degli organi (radice, fusto, foglie, fiore e seme) che costituiscono gli alberi e gli arbusti. Di seguito vengono trattate le singole specie, con descrizioni molto puntuali arricchite anche da informazioni su particolari aspetti ecologici ed eventuali utilizzi. Numerose le fotografie, anche se di piccolo formato. Entrambe le pubblicazioni (unitamente ad altre assai interessanti riguardanti la fauna) possono essere scaricate in PDF dal sito del parco.

Le piante medicinali
Zanotti E.
Fantigrafica
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
540
2014
I quaderni del parco - Volume 11
Identificativo n.ro: 540

Autore: Zanotti E.
Edizione: Fantigrafica, Cremona
Anno: 2014
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 200 – Nel solco delle precedenti pubblicazioni edite dal Parco Oglio Nord, questo volume ne riprende la collaudata impostazione, se possibile con uno scrupolo ancora maggiore, data la particolare natura delle piante trattate. L’introduzione è molto ampia; oltre al doveroso invito alla prudenza, tratta in modo chiaro dei principi basilari della fitoterapia, fornendo le indispensabili notizie sul periodo di raccolta, la conservazione, il dosaggio e la tossicità delle piante medicinali, nonché sulle modalità di preparazione per l’uso. La schede sono assai particolareggiate; per ognuna delle 55 specie trattate (tutte comunemente reperibili) vengono riportati i nomi dialettali, l’etimologia, la descrizione dettagliata, l’habitat, la distribuzione, i periodi di fioritura e raccolta, i costituenti, le proprietà, gli impieghi, alcune curiosità e, infine, vengono suggerite alcune semplici preparazioni. Due glossari, per i termini botanici e per quelli medico-farmaceutici, chiudono il volume; sono decisamente corposi, occupando oltre 30 pagine, ma l’argomento è delicato ed è bene evitare qualsiasi incomprensione. Scaricabile in PDF dal sito del parco.

 

Donazione
Le piante nella Bibbia
Grilli Caiola M.-Guarrera P.-Travaglini A.
Gangemi Editore
CULTURA BOTANICA
542
2013
Identificativo n.ro: 542

Autore: Grilli Caiola M.-Guarrera P.-Travaglini A.
Edizione: Gangemi Editore, Roma
Anno: 2013
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 206 – Proprio come oggi, anche migliaia di anni fa la vita delle popolazioni dipendeva in larga misura dalle risorse naturali, particolarmente dalla vegetazione; dopo la lunga peregrinazione nel deserto, la terra promessa doveva apparire agli occhi degli antichi Ebrei una sorta di giardino lussureggiante. Non deve pertanto stupire che siano numerosi nella Bibbia i riferimenti al mondo vegetale od a singole piante, la cui natura botanica rimane spesso imprecisata. Gli autori ne hanno riconosciute una novantina di specie, ed hanno scelto di presentarle in modo molto originale, suddividendole in dieci gruppi in base al significato prevalente (simbolico, economico, storico, utilitaristico, ecc.) che assumono di volta in volta nel testo biblico. Le schede sono molto scorrevoli e contengono una vera miniera di in formazioni; oltre alla descrizione botanica, vengono riportati (e spesso chiariti) i versetti biblici in cui la pianta è citata, la sua origine, gli impieghi documentati nell’antichità, le testimonianze archeologiche ed anche le citazioni nelle letterature dei popoli confinanti e, più in generale, dell’antichità classica. Il quadro restituito è davvero completo e permette di cogliere l’importanza di ogni singola pianta nel contesto dell’epoca. Ricco e di qualità anche il corredo fotografico.

Le Piante selvatiche commestibili
Zanotti E. - Gorno G.- Paletti G.
Tipografia.Stampa Riccardi
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
504
2012
I quaderni del parco - Volume 9
Identificativo n.ro: 504

Autore: Zanotti E. - Gorno G.- Paletti G.
Edizione: Tipografia.Stampa Riccardi, Orzinuovi (BS)
Anno: 2012
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 212 – Un po’ più corposa delle precedenti, questa pubblicazione ne ricalca la collaudata struttura, ma con descrizioni ancora più ricche e dettagliate, comprendenti anche l’etimologia e le numerose denominazioni dialettali. Considerate le piante oggetto della trattazione non potevano mancare anche utilissimi accenni alle proprietà delle singole specie, al periodo di raccolta ed agli impieghi in cucina, con il suggerimento di numerose ricette. Scaricabile in PDF dal sito del parco.

Donazione
Le Piante Tossiche e Velenose
Bulgarelli G.-Flamigni S.
Editore Ulrico Hoepli
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
589
2014
Identificativo n.ro: 589

Autore: Bulgarelli G.-Flamigni S.
Edizione: Editore Ulrico Hoepli, Milano
Anno: 2014
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 190 –  Guida al riconoscimento delle più importanti specie, sia spontanee che ornamentali, che possono provocare allergia, intossicazione, avvelenamenti, anche gravi e letali, all’uomo o agli animali domestici.

La prima parte descrive le principali categorie di sostanze tossiche presenti nelle piante e cita casi di avvelenamento in Italia e in Europa. Alcune tabelle aiutano ad identificare le piante attraverso le bacche, visto che i più frequenti casi di intossicazione derivano dall’ingestione dei frutti, spesso appariscenti ed apparentemente appetitosi. Seguono 120 schede in ordine alfabetico che comprendono foto, habitat, descrizione della pianta, segnalazione della parte velenosa, dei principi attivi, dei sintomi di intossicazione e note varie. Sono indicate con simbolo di pericolo mortale le piante che presentano alta tossicità. Un manuale molto interessante, utile per avere cautela anche nei riguardi di diverse piante ornamentali d’appartamento o da giardino, come la Dieffenbachia, la stella di Natale, il lauroceraso e l’oleandro.

Le praterie montane delle Alpi Apuane e Appennino Tosco-emiliano.
Lombardi L. -Chiti Batelli A.- Galeotti L.- Sposimo P.
Regione Toscana -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
200
1998
Identificativo n.ro: 200

Autore: Lombardi L. -Chiti Batelli A.- Galeotti L.- Sposimo P.
Edizione: Regione Toscana -, Firenze
Anno: 1998
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 160 – Inquadramento geografico-ambientale con indicazioni floristiche. Due carte corografiche con reticolo a maglie quadrate (1×1 km). Studio della vegetazione dal punto di vista fitosociologico (associazioni vegetali) nei diversi ambienti. La distribuzione delle piante per ogni ambiente è riportata su carte corologiche specifiche. Esame delle varie fitocenosi con indicazioni sulla flora presente. Relazione tra avifauna e vegetazione. Illustrazioni d’ambiente. Ricca bibliografia. Pubblicazione a carattere scientifico.

Le PTERIDOFITE d’Italia
Marchetti D.
Osiride
PTERIDOFITE
368
2003
Identificativo n.ro: 368

Autore: Marchetti D.
Edizione: Osiride, Rovereto
Anno: 2003
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Alberto Bonacina

Monografia degli Annali del Museo Civico di Rovereto (pp. da 71 a 231). Si considerano tutte le pteridofite spontanee o naturalizzate in Italia. Si forniscono chiavi, descrizioni, distribuzioni e note varie, tra cui dati genetici. All’anno della pubblicazione (2003) si tratta della sintesi più completa sulla presenza e sulla distribuzione delle pteridofite italiane.

Le Pteridofite indigene della regione apuana.
Marchetti D.
Accademia Lunigianese di Scienze
PTERIDOFITE
199
1991
Atti del Convegno
Identificativo n.ro: 199

Autore: Marchetti D.
Edizione: Accademia Lunigianese di Scienze, La Spezia
Anno: 1991
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da p.399 a p.434   La regione Apuana è molto ricca di pteridofite, raccogliendo circa la metà delle specie rilevate in Italia (almeno fino agli anni della pubblicazione). Una chiave dicotomica iniziale permette l’identificazione di tutte le specie presenti nell’area, tra cui entità rare o rarissime; seguono schede con brevi note e cartine di distribuzione dei siti di ritrovamento.

Le ricerche naturalistiche nel territorio Veneziano
Lazzari C.
Ediciclo
CULTURA BOTANICA
389
2006
Identificativo n.ro: 389

Autore: Lazzari C.
Edizione: Ediciclo, Portogruaro (VE)
Anno: 2006
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 175 –  L’autore, naturalista veneziano studioso di storia della scienza e di orchidee, tratta il periodo storico che va dal Quattrocento al Settecento illustrando l’opera dei naturalisti dell’area veneziana. Nella seconda parte del libro una rassegna degli ambienti del territorio e delle orchidee rilevate (24 specie)

Le Rose Antiche
Accati E. - Costa E.
Umberto Alemandi
CULTURA BOTANICA
487
2005
Theatrum Rosarum
Identificativo n.ro: 487

Autore: Accati E. - Costa E.
Edizione: Umberto Alemandi, Torino
Anno: 2005
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

L’opera si compone di un volume di 331 pagine di grande formato, e di un DVD contenuto in altra custodia cartonata, entrambi racchiusi in una custodia rigida. Il volume si apre con dottissimi saggi sulla rosa nell’arte e nell’immaginario collettivo. Seguono contributi più specificamente botanico-colturali, quali i criteri per la caratterizzazione morfologica delle innumerevoli varietà ornamentali (decine di migliaia), l’uso dei marcatori molecolari, le tecniche colturali, le malattie ed altro ancora. La seconda parte del volume presenta 428 varietà di antiche rose coltivate; per ciascuna una foto del fiore è accompagnata da una dettagliatissima scheda standardizzata che usa decine di descrittori relativi a tutte le parti visibili della pianta (dalla forma del petalo a quella delle spine…). Vista l’importanza dei colori, essi sono sempre accompagnati da precisi codici numerici.

Il DVD raccoglie 4885 schede di rose moderne, una mole di foto e di dati che non poteva certo essere realizzata su supporto cartaceo.

Le Salvie – Storia, Botanica, Utilizzo
AA. VV.
Giardino Botanico Oropa (BI)
FAMIGLIE-GENERI
683
2005
Identificativo n.ro: 683

Autore: AA. VV.
Edizione: Giardino Botanico Oropa (BI), Oropa (BI)
Anno: 2005
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 12 – Fascicoletto dell’orto botanico di Bergamo, realizzato in accompagnamento alla mostra sulle salvie (anno 2005). Sulla salvia officinale note storiche, usi cosmetici, terapeutici, modalità di preparazione e d’impiego.

Le Saxifragaceae nel Friuli – Venezia Giulia
AA.VV.
GREF
FAMIGLIE-GENERI
136
1995
Identificativo n.ro: 136

Autore: AA.VV.
Edizione: GREF, Udine
Anno: 1995
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 67 – Agile libretto, presenta tutte le specie di Saxifraga (e di Chrysosplenium) fino ad allora rilevate sul territorio friulano. In apertura una chiave dicotomica per le 24 entità descritte. Per ciascuna di esse un breve testo, una foto, una carta di distribuzione regionale a quadranti, disegni di alcuni particolari morfologici utili per l’identificazione.

Donazione
Le terre della vite a Bergamo.
Marengoni B.
Prov. di Bergamo-Assessor.Agricoltura -
PUBBLICAZIONI LOCALI
80
1992
Identificativo n.ro: 80

Autore: Marengoni B.
Edizione: Prov. di Bergamo-Assessor.Agricoltura -, Bergamo
Anno: 1992
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 66 – Indagine di natura fisico/chimica sui terreni dove viene coltivata la vite nelle colline bergamasche. Vengono presi in esame i diversi substrati rocciosi affioranti, ordinati secondo la sequenza stratigrafica. I dati sono riassunti in tabelle. Per alcuni substrati si analizza anche il contenuto in elementi chimici fondamentali (azoto, fosforo, calcio, magnesio…) delle foglie di vite. Testo assai tecnico, dovrebbe servire per interventi agronomici mirati a potenziare e/o ammendare terreni carenti per la coltivazione della vite.

Le torbiere delle Orobie bergamasche
Zavagno F.-Falco R.-Zanchi R.
Stamp. Ed. Commerciale
AMBIENTE-VEGETAZIONE
337
2004
Identificativo n.ro: 337

Autore: Zavagno F.-Falco R.-Zanchi R.
Edizione: Stamp. Ed. Commerciale, Bergamo
Anno: 2004
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 141 –  Una breve introduzione definisce le torbiere e ne illustra brevemente le particolarità vegetazionali e floristiche. Segue un censimento delle torbiere bergamasche, elencate per aree geografiche; per ciascuna, o per gruppi di torbiere limitrofe, uno stralcio di carta tecnica regionale 1:10.000 illustra la posizione ed una scheda riassume dati morfologici contesto ambientale e tipologie di vegetazione prevalente. In ogni scheda è riportato l’elenco della flora rilevata, non solo di piante vascolari ma anche di Briofite, elementi fondamentali nella caratterizzazione e nell’evoluzione temporale delle torbiere. Al termine del volume un breve ma interessante commento sulle forme biologiche e sulla corologia delle specie rilevate. Il volume si presenta elegantissimo con copertina e scatola di cartone rigido e carta patinata mentre la qualità delle foto non è eccelsa.

Le zone umide – Colonie di aironi e biodiv. della pianura lombarda
Fasola M.-Villa M.-Canova L.
Regione Lombardia
ZOOLOGIA
621
2003
Identificativo n.ro: 621

Autore: Fasola M.-Villa M.-Canova L.
Edizione: Regione Lombardia, -
Anno: 2003
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 142 Quaderno della Regione Lombardia dedicato ad un approfondito studio sulle zone umide e sulla loro importanza per la nidificazione di numerose specie di uccelli. Una prima parte analizza le diverse tipologie di zone umide ( lanche, bodri, fontanili… ) Segue la parte specificamente dedicata alla gestione con attenzione mirata ai popolamenti delle varie specie di aironi e di altri uccelli legati agli ambienti acquatici. Conclude la monografia un capitolo sugli aspetti normativi della conservazione degli ardeidi.

Lecategorie IUCN per la compilaz. delle ‘Liste Rosse’ e l’attiv. della SBI per la conservaz.della FLORA
Rizzotto M.
Societa' Botanica Italiana
FLORA PROTETTA
681
1995
Estratto da: Informatore Botanico Italiano Vol. 27, n. 2 - 3: 315-338, 1995
Identificativo n.ro: 681

Autore: Rizzotto M.
Edizione: Societa' Botanica Italiana, Firenze
Anno: 1995
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da Informatore Botanico italiano pag.315-338. La IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) da molti anni ha istituito dei criteri per inserire le specie nella “Lista Rossa” delle piante minacciate. Nell’articolo si analizza dapprima l’evoluzione della protezione delle piante nella legislazione, e in seguito la nuova definizione delle categorie di minaccia ed i metodi per l’inserimento delle specie nell’una o nell’altra delle classi individuate. Articolo di natura decisamente tecnica.

 

Les Hybrides des Generes Nigritella et/ou Pseudorchis
Gerbaud D.-Schmid W.
Société Française d'Orchidophilie
ORCHIDEE
328
2003
Identificativo n.ro: 328

Autore: Gerbaud D.-Schmid W.
Edizione: Société Française d'Orchidophilie, Uster (CH)
Anno: 2003
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 132 – Questo lavoro presenta gli ibridi interspecifici ed intergenerici fra orchidee almeno una delle quali appartenenti al genere Nigritella o al genere Pseudorchis. Lo studio, estremamente analitico, approfondisce nomenclatura, storia, morfologia, iconografia. Molte belle foto a colori.

Les iles de Saint Marcel
Trèves C.-Bovio M.
Musumeci
PUBBLICAZIONI LOCALI
353
1996
Identificativo n.ro: 353

Autore: Trèves C.-Bovio M.
Edizione: Musumeci, Quart (Valle d'Aosta)
Anno: 1996
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 133 –  Pochi kilometri a valle di Aosta, lungo la Dora Baltea, si trova la zona umida denominata “Les Isles di Saint Marcel”. Soltanto nella seconda metà del secolo XX venne riconosciuta l’importanza della tutela di questi ambienti umidi, visti in precedenza anche con ostilità. Questa pubblicazione si propone di offrire un quadro completo delle conoscenze, riprendendo anche tutti gli studi precedentemente pubblicati. La prima sezione indaga le modificazioni subite nel tempo dalle rive della Dora a valle di Aosta. La seconda sezione illustra gli aspetti idrologici, chimici, vegetazionali e faunistici dell’ambiente. Tutto il testo è corredato da foto, schemi, diagrammi, tabelle di dati, mappe tematiche. Diversi allegati forniscono gli elenchi delle specie censite.

Les orchidèes sauvages de France
Souche R.
Pelican
ORCHIDEE
373
2004
Identificativo n.ro: 373

Autore: Souche R.
Edizione: Pelican, Vilo (Paris)
Anno: 2004
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 340 – Il testo in francese non deve scoraggiare, perché superata l’iniziale difficoltà la lettura diviene più scorrevole e in breve ci si accorge di avere fra le mani un libro straordinario, che rispecchia pienamente la competenza e l’eccezionale passione del suo simpatico autore, personalmente conosciuto da alcuni soci F.A.B. in occasione della sua presentazione al Flora Happening del 2005.

La trattazione è veramente completa. Particolarmente originale è il primo capitolo, un viaggio nei secoli dedicato alla scoperta delle orchidee da parte dei botanici e degli artisti; seguono l’inquadramento sistematico della famiglia, un approfondimento sugli aspetti morfologici e biologici, un’ampia descrizione delle specie spontanee francesi (molte delle quali sono reperibili anche in Italia e nell’ambito provinciale), le problematiche della tutela, gli ibridi e una serie di utili indici.

Oltre che i testi, sempre accuratissimi e stimolanti, a coinvolgere irresistibilmente il lettore sono la qualità, la bellezza e la quantità delle fotografie: riproduzioni di antichi codici e stampe, piante in grandezza naturale, dettagli e suggestive immagini d’ambiente.

È un libro da leggere assolutamente o, per chi ha difficoltà col francese, almeno da sfogliare.

Letture di biologia vegetale.
Tonzig S.S.
Ediz. scientifiche e tecniche Mondadori -
CULTURA BOTANICA
46
1975
Identificativo n.ro: 46

Autore: Tonzig S.S.
Edizione: Ediz. scientifiche e tecniche Mondadori -, Milano
Anno: 1975
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 222 – L’autore, famoso botanico dell’Università di Milano per molti decenni del XX secolo, analizza e soprattutto commenta la vita vegetale nei suoi fondamentali aspetti. Lo stile è piuttosto ridondante, le informazioni inframmezzano articolate riflessioni, certamente profonde ed interessanti, ma spesso pesanti nella forma espositiva. Alcune scelte poi (scrivere sempre acido desossiribonucleico invece che DNA) sembrano fuori tempo già negli anni ’70, quando il libro è stato scritto. In definitiva un testo ormai datato, comunque utile per le approfondite riflessioni sulla storia evolutiva delle piante.

Libro rosso delle piante d’Italia.
Conti F.- Manzi A.- Pedotti F. - W.W.F.
TIPAR Poligrafica Editrice
FLORA PROTETTA
128
1992
Identificativo n.ro: 128

Autore: Conti F.- Manzi A.- Pedotti F. - W.W.F.
Edizione: TIPAR Poligrafica Editrice, Roma
Anno: 1992
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Claudio Brissoni:

Riporta gli elenchi di piante italiane estinte, minacciate di estinzione, vulnerabili e rare (piante a rischio). Le specie sono in ordine alfabetico e ciascuna specie è illustrata con disegno in bianco e nero su una scheda dove compaiono le seguenti voci: status, distribuzione, habitat, biologia, interessi ed usi, coltivazione in orti botanici, misure di protezione esistenti, misure di protezione proposte, bibliografia. Completano l’opera tre indici stampati a parte. Libro interessante e di facile consultazione.

 

 

Lineamenti vegetazionali e floristici della montagna bergamasca – Fascic. 7
Fenaroli L.
FOTOCOPIA
AMBIENTE-VEGETAZIONE
131
-
Identificativo n.ro: 131

Autore: Fenaroli L.
Edizione: FOTOCOPIA, -
Anno: -
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

Estratto da “Cento anni di Alpinismo Bergamasco” pag. 407 – 421. L’autore, dopo un brevissimo inquadramento vegetazionale, enumera e descrive i numerosi endemiti della flora alpina bergamasca. Trattandosi di fotocopia in bianco/nero, e per di più sbiadita, le numerose foto risultano totalmente illeggibili.

Linneo a Bologna
Biagi Maino D.-Cristofolini G.
U.Alemandi
CULTURA BOTANICA
460
2009
L'arte della conoscenza
Identificativo n.ro: 460

Autore: Biagi Maino D.-Cristofolini G.
Edizione: U.Alemandi, Torino
Anno: 2009
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 149 –  Volume dedicato principalmente alla figura di Ferdinando Bassi, botanico bolognese che ebbe una proficua corrispondenza epistolare con Linneo (da cui il titolo). In occasione di una mostra allestita dall’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna, il testo raccoglie non solo il catalogo della mostra stessa (documenti, lettere, fogli d’erbario, illustrazioni botaniche storiche…) ma anche alcuni saggi sull’opera di Linneo, sulla biografia di F.Bassi, sulla sua figura di botanico e sulla sua corrispondenza con Linneo, al quale inviava pure semi ed essiccati di nuove specie, poi incluse nelle opere linneane.

Lista rossa della flora vascolare della provincia di Belluno
ArgentiC. - Lasen C.
Reg.Veneto
FLORA PROTETTA
426
2004
Identificativo n.ro: 426

Autore: ArgentiC. - Lasen C.
Edizione: Reg.Veneto, Belluno
Anno: 2004
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 151 –  Sulla scorta di un precedente lavoro di redazione della lista rossa del Trentino, a cura di Prosser, questo lavoro stila una lista rossa di piante vascolari per la provincia di Belluno, per la quale però non esiste una documentazione così vasta ed approfondita come per l’altra opera citata. Consapevoli perciò che questa prima stesura meriterà presto una revisione, gli autori presentano criticamente i criteri di scelta ed i riferimenti normativi. L’elenco della lista rossa è diviso per categorie (piante vulnerabili, piante minacciate, ecc.) intercalate da grafici riassuntivi e da fotografie di alcune specie. La seconda parte del volume è la checklist completa della flora vascolare bellunese.

Lista rossa della flora del Trentino
Prosser F.
Osiride
FLORA PROTETTA
365
2001
Identificativo n.ro: 365

Autore: Prosser F.
Edizione: Osiride, Rovereto
Anno: 2001
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 109 –  Non si tratta di un semplice elenco di specie di piante vascolari in qualche modo minacciate, ma di un ampio studio sui criteri che stanno alla base di questa redazione della lista rossa. L’autore esamina innanzitutto le liste rosse che interessano la provincia di Trento. Analizza poi categorie, criteri, distribuzione orizzontale e verticale e molto altro. Un manuale tecnico che può fare da scuola per successivi compilatori di liste rosse, a supporto di amministrazioni che non hanno le competenze e non possiedono la mole di dati a disposizione invece per il Trentino, grazie ai progetti di cartografia floristica.

Lombardia slow foot
Miotti G.
Grenn Printing
GUIDE
451
2009
Identificativo n.ro: 451

Autore: Miotti G.
Edizione: Grenn Printing, Missaglia (LC)
Anno: 2009
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

5 opuscoli raccolti in custodia cartonata.  Ciascuno propone una trentina di itinerari in montagna, con diverso impegno e difficoltà, in una (o due) delle province lombarde. Nell’introduzione breve inquadramento del territorio, consigli generali per le escursioni. Ad ogni itinerario è dedicata una scheda con mappa sommaria, descrizione del percorso e informazioni logistiche (accesso, difficoltà, dislivello, ecc.)

Lorenzo Mascheroni tra scienza e letteratura
AA. VV.
Bergamo Edizioni dell'Ateneo
STORICO
617
2002
Identificativo n.ro: 617

Autore: AA. VV.
Edizione: Bergamo Edizioni dell'Ateneo, Bergamo
Anno: 2002
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 178 –  Atti del convegno in occasione del secondo centenario della morte di L.Mascheroni. Tra i saggi di varia natura si segnala la nota di Ferlinghetti sul “vocabolario botanico”, in realtà soltanto un abbozzo di dizionario bergamasco-italiano, lasciato dal Mascheroni.

Donazione
Lorenzo Rota 150 anni dopo
Rinaldi G.
Grafo
STORICO
458
2009
Tracce ed eredità scientifica del medico e botanico che per primo descrisse la flora della provincia di Bergamo
Identificativo n.ro: 458

Autore: Rinaldi G.
Edizione: Grafo, Palazzago (Bg)
Anno: 2009
Argomento: STORICO

Recensione di Luca Mangili:

pp. 135 – Volume denso di contenuti, dedicato alla vita e all’opera di Lorenzo Rota, ad un tempo “mitico” fondatore della botanica bergamasca e figura di notevole rilevanza nei contesti scientifico, civile e culturale della sua epoca, in contatto con botanici di grande rinomanza. Nella prima parte vengono ricostruti minuziosamente gli anni di formazione presso l’Ateneo di Pavia, i rapporti di collaborazione con il Moretti (di cui divenne assistente) e l’esplorazione botanica del territorio pavese (con la stesura di un Prospetto delle fanerogame di quella provincia), il ritorno a Bergamo e l’esercizio della professione medica (che egli intese più come “missione”) prima ad Adrara e poi nel capoluogo, dove morì a soli 37 anni nel corso di un’epidemia di colera. Di seguito viene descritta con dovizia di particolari la ricerca floristica condotta nella nostra provincia, allora comprendente anche la Valle Camonica, culminata nella pubblicazione del Prospetto della flora della provincia di Bergamo (1853), con particolare attenzione al suo erbario (aspetto fisico, stato e conservazione dei campioni, revisioni, scambi), conservato presso l’Orto Botanico cittadino, a lui dedicato. Nella terza parte, interessantissima, risaltano le comparazioni tra i paesaggi vegetali di metà dell’800 e quelli attuali, nonché l’esame di 24 specie particolarmente indicatrici del grado di biodiversità, oggi estinte o divenute estremamente rare sul territorio provinciale.  Scorrevoli i testi, accattivante l’aspetto grafico, suggestive le illustrazioni: un libro da leggere con attenzione e piacere. Hanno collaborato Augusto Pirola, Miriam Terni, Francesco Zonca, Federico Mangili e Germano Federici.

Luoghi del parco tra storia, natura e cultura
AA. VV.
Duck ediz.
AREE PROTETTE
294
2001
Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Identificativo n.ro: 294

Autore: AA. VV.
Edizione: Duck ediz., S. Giustina (BL)
Anno: 2001
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 137 – Anche il territorio di un parco, con la sua varietà di ambienti e paesaggi, nasce dall’interazione degli elementi naturali con l’attività dell’uomo; conoscerlo nella sua interezza significa pertanto accostarlo con sensibilità ed attenzione ad una molteplicità di aspetti. È l’intelligente impostazione di questa guida dal formato tascabile, che si articola in una serie di schede raggruppate per argomento (Flora-vegetazione, Fauna, Biotopi, Geologia-paesaggio, Storia: aspetti storico-architettonici e storico-antropici). Le schede sono generalmente brevi,  ma dense di contenuti ed efficaci. Non tutte sono corredate da una foto. Una carta topografica, allegata al volumetto, facilita l’individuazione sul territorio delle località descritte.

M.te Canto fra pianura e montagna
AA. VV.- Prov. Di BG
-
PUBBLICAZIONI LOCALI
309
-
Il bosco come guida+all.carta vegetazione
Identificativo n.ro: 309

Autore: AA. VV.- Prov. Di BG
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 95 – Allegata la carta della vegetazione. Studio commissionato all’Università di Milano dalla Amministrazione Provinciale di Bergamo. Diretti dal prof. Andreis, diversi studiosi forniscono specifici contributi nel campo della geologia, vegetazione, flora e fauna. In particolare vengono analizzati tutti i tipi di ambiente presenti sul territorio del Monte Canto, definendone il valore naturalistico secondo una scala a 5 classi ed indicando indirizzi gestionali. L’opera, in elegante cofanetto di cartone contenente anche la carta della vegetazione, è arricchita da numerose fotografie.

Malerbologia
AA.VV.
Pàtron Editore
CULTURA BOTANICA
596
2001
Identificativo n.ro: 596

Autore: AA.VV.
Edizione: Pàtron Editore, Bologna
Anno: 2001
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione Luca Mangili:

pp. 925 – Diffusissime, spesso caratteristiche di ambienti disturbati o a bassissima naturalità, ingiustamente poco apprezzate dai floristi, le erbe infestanti dimostrano straordinarie capacità di adattamento, tanto da poter essere considerate  tra le specie di maggior successo ecologico. La malerbologia è la disciplina che le studia dal punto di vista biologico ed ecologico, indaga i loro effetti sulle attività umane (soprattutto quelle agricole) e mette a punto i mezzi per controllarle, in particolare con il ricorso agli erbicidi, dei quali approfondisce gli aspetti fisiologici, ambientali e agronomici.
Il volume appare dunque destinato a tutti coloro che si occupano professionalmente di agricoltura ed ai gestori dell’ambiente, ma si rivela di grande interesse anche per il semplice appassionato di botanica, in quanto diversi capitoli trattano, con grande chiarezza e dovizia di informazioni, argomenti, fra i quali la classificazione, la riproduzione, le modalità di dispersione dei semi e dei propaguli, la germinazione, l’origine, l’evoluzione e l’impatto delle malerbe nelle coltivazioni e negli ambienti naturali.

Una lettura assolutamente consigliabile, magari tralasciando i capitoli più tecnici.

Man and the Environment
AA. VV.
Società Botanica Italiana
AMBIENTE-VEGETAZIONE
318
1989
Identificativo n.ro: 318

Autore: AA. VV.
Edizione: Società Botanica Italiana, Roma
Anno: 1989
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 165 –  Atti del Seminario della Società Botanica Italiana, a cura del gruppo di lavoro sull’ecologia. L’argomento generale, “le componenti vegetali dei sistemi antropici” è declinato con una decina di contributi o poco più, tutti in inglese, su diversi temi inerenti al soggetto generale. Si parla di alloctone, di ricostruzione di ambienti degradati, di licheni come bioindicatori, di contaminanti metallici nelle foglie di comuni specie arboree ed altro ancora.

Manual of Botany
Balfour J.H.
John Joseph Griffin & Co.
BOTANICA GENERALE
224
1849
Introduction to the study of the structure, physiology, and classification of plants
Identificativo n.ro: 224

Autore: Balfour J.H.
Edizione: John Joseph Griffin & Co., Glasgow
Anno: 1849
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 641 Testo di valore storico scritto da un famoso botanico inglese dell’800. Nell’introduzione (in inglese ovviamente) l’autore chiarisce che la botanica non consiste primariamente nella classificazione delle piante ma si occupa dello studio delle strutture (anatomia), del funzionamento degli organi (fisiologia), dello sviluppo (embriologia), della distribuzione geografica e delle piante del passato. Il valore di un botanico dunque, dice Balfour, non si misura dal numero delle specie nuove descritte, ma dagli studi ad ampio raggio che estendono ed approfondiscono la conoscenza del vasto mondo vegetale. Aggiunge inoltre che la conoscenza approfondita della botanica è utilissima non solo per l’agricoltura, ma anche per la carriera del medico (lui stesso è medico) perché fornisce un metodo d’indagine scientifico ed educa il pensiero. La lettura del testo, nella parte dedicata alla morfologia, colpisce per l’accuratezza delle descrizioni che sintetizzano una grande quantità di informazioni derivanti dall’immensa biodiversità del mondo vegetale, che veniva esplorato alacremente in ogni parte del globo. Non altrettanto avanzate erano invece fisiologia ed embriologia, che Balfour tratta esponendo le conoscenze allora disponibili e le “questioni aperte” in discussione fra i vari studiosi. Non dobbiamo stupirci se funzioni fondamentali come la fotosintesi fossero conosciute solo negli aspetti superficiali di produzione di amido e di ossigeno; la funzione vessillifera delle corolle viene appena sfiorata; si tenta di classificare i diversi tessuti vegetali, che via via vengono descritti da bravi microscopisti, ma non si trova ancora un criterio che integri forma e funzione. Un certo spazio è dedicato agli esperimenti di determinazione della composizione chimica e del contenuto percentuale degli elementi chimici in piante diverse e in parti diverse della pianta. I risultati sono esposti in chiare tabelle (con misure inglesi!). Alcuni capitoli sono dedicati alle relazioni fra botanica ed agricoltura e a quelle fra botanica e medicina. La parte sistematica è preceduta dalla esposizione e discussione critica dei vari sistemi di classificazione fin lì proposti dagli studiosi. Balfour si orienta ormai verso sistemi di classificazione “naturali” ossia che raggruppano le piante non sulla base di criteri arbitrari di pura utilità pragmatica, ma che cercano di evidenziare le affinità naturali fra le diverse specie. Non deve stupirci l’assenza di un criterio guida di tipo evolutivo, filogenetico: l’opera fondamentale di Darwin, “L’origine delle specie” vedrà la luce solo nel 1859, dopo la stesura di questo testo. Ciò nonostante Balfour va alla ricerca di criteri essenziali individuando correttamente, ad esempio, la presenza/assenza di vasi conduttori, la presenza/assenza di organi distinti, oltre che le configurazioni fiorali, già usate da Linneo. Sebbene i livelli tassonomici più alti presentino evidenti incongruenze (ai nostri occhi di posteri), ciò non toglie efficacia all’analisi dei più di 200 “gruppi” individuati, che Balfour chiamava “ordini” ma che corrispondono quasi interamente alle nostre “famiglie”. Per ognuna di esse l’autore delinea i tratti distintivi, cita alcuni generi e non manca di sottolinearne l’importanza dal punto di vista alimentare o medicinale. Il testo si conclude poi con la parte dedicata alla distribuzione geografica delle piante, dove si ravvisano concetti che preludono all’ecologia ed alla fitogeografia, e con la sezione sulle piante fossili. In appendice qualche pagina è dedicata all’uso del microscopio nella ricerca botanica e alle tecniche di raccolta e conservazione dei campioni. L’accuratissimo indice analitico rimanda ai paragrafi in cui è suddiviso tutto il testo, con numerazione unica progressiva, scelta molto funzionale. Pregevoli infine i nitidissimi disegni al tratto.

Donazione
Materiale per un ATLANTE COROLOGICO delle orchidee dell’Italia Nord Orientale
Perazza G.
Accademia Roveretana degli Agiati
ORCHIDEE
680
2008
Reperti in Herbarium Patavinum (PAD) Parte II: Lombardia,Veneto,Ffriuli-Venezia Giulia
Identificativo n.ro: 680

Autore: Perazza G.
Edizione: Accademia Roveretana degli Agiati, Rovereto
Anno: 2008
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dagli Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati (pag. 313 – 430). Prosegue la pubblicazione di dati ricavati da erbari storici e finalizzata ad un Atlante corologico delle Orchidee dell’Italia nord-orientale. Sono stati esaminati ulteriori 2690 fogli dell’erbario dell’Orto Botanico dell’Università di Pavia, recanti orchidee. Tutti i campioni sono stati rivisti e catalogati.

Materiale per un ATLANTE COROLOGICO delle orchidee dell’Italia Nord Orientale
Perazza G.
Accademia Roveretana degli Agiati
ORCHIDEE
602
2007
Reperti in Herbarium Patavinum (PAD) Parte I: Trentino Alto Adige / Sudtirol - Estratto da: atti Accademia Roveretana degli Agiati 257/2007
Identificativo n.ro: 602

Autore: Perazza G.
Edizione: Accademia Roveretana degli Agiati, Rovereto
Anno: 2007
Argomento: ORCHIDEE

Estratto dagli Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati (pag. 155 – 217). Sono stati esaminati 2432 fogli dell’erbario dell’Orto Botanico dell’Università di Pavia, recanti orchidee. Tutti i campioni sono stati rivisti e catalogati.

Donazione
Minerali della provincia di Bergamo
Maida F. - Veneziani A.
Novecento Grafico Bergamo
GEOLOGIA-MINERALOGIA
511
2012
Identificativo n.ro: 511

Autore: Maida F. - Veneziani A.
Edizione: Novecento Grafico Bergamo, Bergamo
Anno: 2012
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 95  A 10 anni di distanza dalla precedente, questa edizione aggiorna l’elenco dei minerali finora individuati nella nostra provincia, che si arricchisce così di nuove specie. Oltre alle belle foto a colori si ammirano anche foto realizzate col microscopio elettronico e scansione. L’introduzione, a cura del conservatore di Mineralogia del Museo di Milano, illustra le località mineralogiche bergamasche in relazione alla stratigrafia.

Mittel-und suedeuropaeische Orchideen.
Kohlhaupt P.
Verlagsanstalt Athesia -
ORCHIDEE
42
1981
Identificativo n.ro: 42

Autore: Kohlhaupt P.
Edizione: Verlagsanstalt Athesia -, Bozen
Anno: 1981
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 114 – In lingua tedesca. In questa guida tascabile sono illustrate, con una o più foto, brevi descrizioni e dati sulla distribuzione geografica, un centinaio di specie o sottospecie dell’Europa centromeridionale, comprendente pure le maggiori isole del Mediterraneo. All’inizio una breve introduzione sulla struttura fiorale delle orchidee, impollinazione e germinazione dei semi. Al termine un glossario con qualche disegno morfologico. Sebbene datato e con foto di modesta qualità si sfoglia piacevolmente per farsi una prima idea sulla ricchezza e sulla varietà di orchidee, piante eminentemente tropicali, negli ambienti europei. Chi è interessato e ostacolato dalla lingua può leggere la versione italiana (n° di catalogo 21).

Monasterolo del Castello.
AA.VV.- Comune di Monasterolo del Castello
Editrice Cesare Ferrari -
PUBBLICAZIONI LOCALI
58
1990
una comunità e il suo luogo
Identificativo n.ro: 58

Autore: AA.VV.- Comune di Monasterolo del Castello
Edizione: Editrice Cesare Ferrari -, Clusone (BG)
Anno: 1990
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 175 –  Il capitolo introduttivo è un’erudita relazione di L.Pagani sulle citazioni dei villaggi lacuali nelle carte e nei documenti antichi, arricchita con immagini di carte risalenti fino al XVI secolo. Seguono due capitoli sull’ambiente naturale; il primo tratta la geologia e la geomorfologia, ben dettagliato nell’illustrare le caratteristiche delle due valli principali incombenti sull’abitato; per la loro conformazione anche nel recente passato (1953) il territorio fu soggetto a frane e alluvioni rovinose. Il secondo aspetto trattato è la vegetazione e la flora, a cura di Ferlinghetti. Interessanti note botaniche non solo sugli ambienti naturali ma anche sul giardino del Castello, meritevole di visita. Fra le numerose specie presenti nel territorio particolarmente pregevoli quelle rupicole (Campanula elatinoides e Primula auricola) e una decina di orchidee. Il resto del volume tratta gli aspetti antropici e storici, riportando anche diversi brani di documenti originali, alcuni dei quali in latino.

Mondo Verde Vol. I
Guillaumin A.-Moreau F.-Moreau C.
Edizioni Labor S.p.A.
CULTURA BOTANICA
640
1957
La vita delle Piante
Identificativo n.ro: 640

Autore: Guillaumin A.-Moreau F.-Moreau C.
Edizione: Edizioni Labor S.p.A., Milano
Anno: 1957
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 717 –  Enciclopedia in due volumi sul mondo vegetale (comprendente classicamente anche batteri e funghi), nata negli anni ’50 in quel clima postbellico che vedeva il fiorire di iniziative editoriali dedicate al grande pubblico, volte a favorire la diffusione della cultura, anche scientifica. L’opera è un trattato, scritto in forma divulgativa ma ricchissimo di informazioni ben strutturate in un progetto esaustivo. Il volume I introduce alla morfologia della pianta in modo accattivante, raccontando cioè la nascita della piantina di fagiolo dal seme. Lo stesso schema sarà seguito, ad esempio, per raccontare il ciclo riproduttivo di una felce. Dopo una sezione dedicata alla cellula, al metabolismo, all’ecologia, tutte condotte con continui riferimenti alle interazioni con l’uomo, inizia la parte sistematica con batteri, funghi, alghe, licheni, briofite. Non si tratta mai di aride elencazioni tassonomiche. Ad esempio nella sezione funghi si trattano le funzioni ecologiche, i rapporti (a volte stranissimi!) con gli insetti, ad esempio con le termiti, le parassitosi umane, le simbiosi e molto altro. Il testo è accompagnato da numerosissime fotografie in Bianconero più qualche tavola a colori.

Donazione
Mondo Verde Vol. II
Guillaumin A. - Moreau F. - Moreau C.
Edizioni Labor S.p.A.
CULTURA BOTANICA
641
1957
La vita delle piante
Identificativo n.ro: 641

Autore: Guillaumin A. - Moreau F. - Moreau C.
Edizione: Edizioni Labor S.p.A., Milano
Anno: 1957
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 843 –  In questo secondo volume prosegue la rassegna sistematica (Pteridofite, Gimnosperme, Angiosperme). Nella trattazione delle Angiosperme largo spazio è dedicato al fiore ed al seme ed ai meccanismi implicati nella riproduzione. Una sezione è dedicata alle piante del passato. Segue poi una lunga parte dedicata all’’importanza delle piante nella vita dell’uomo e delle società (piante alimentari, industriali, ornamentali, ecc.). L’ultima sezione tratta la distribuzione geografica. Al termine l’indice analitico dei due volumi.

Donazione
Monitoraggio di Uccelli e Mammiferi in Lombardia
Gagliardi A.- Tosi G.
Regione Lombardia
GESTIONE AMBIENTALE
523
2012
Tecniche e metodi di rilevamento
Identificativo n.ro: 523

Autore: Gagliardi A.- Tosi G.
Edizione: Regione Lombardia, -
Anno: 2012
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 448 –  Volume altamente tecnico-specialistico, illustra i numerosi metodi scientifici per il rilevamento di uccelli e mammiferi, operazione indispensabile per effettuare monitoraggi temporali volti, ad esempio, a valutare l’esito di programmi di conservazione piuttosto che di contenimento o di eradicazione. La prima parte descrive i metodi, suddivisi per tipologia, i principi teorici ed i limiti applicativi. La seconda parte elenca, specie per specie di uccelli e poi di mammiferi, tutti i metodi applicabili, specificando stagioni, orari, mezzi. L’opera è rivolta principalmente agli specialisti e agli operatori del settore faunistico.

Monocotiledoni Infestanti
Hafliger E. ed Altri
Ciba-Geigy
FAMIGLIE-GENERI
330
1985
Identificativo n.ro: 330

Autore: Hafliger E. ed Altri
Edizione: Ciba-Geigy, Origgio
Anno: 1985
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 132 – Secondo e terzo volume di una collana rimasta incompleta, a cura di Ernst Häfliger, dedicata alle specie infestanti delle colture. L’impostazione è molto efficace; sintetiche generalità sulle famiglie trattate, chiavi analitiche estremamente chiare, nonchè esaurienti schede morfologiche illustrate da dettagliatissimi disegni consentono, anche ai non specialisti, di giungere ad un’esatta determinazione. Le specie descritte hanno, per lo più, ampia diffusione mondiale; la maggioranza è comunque presente in Italia. In chiusura, belle tavole a colori raffigurano alcune delle piante più significative.

Montagne e natura
Boni L.-Canestri Trotti G.
Club Alpino Italiano
AMBIENTE-VEGETAZIONE
837
1981
Identificativo n.ro: 837

Autore: Boni L.-Canestri Trotti G.
Edizione: Club Alpino Italiano, Milano
Anno: 1981
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 95 –  Organizzato per orizzonti altitudinali, illustra le principali associazioni vegetali abbastanza in dettaglio. Per la fauna si citano invertebrati, soprattutto insetti, caratteristici dell’ambiente e/o comuni, piuttosto che importanti per motivi specifici (processionaria del pino), e poi anfibi, rettili, uccelli e mammiferi.

Donazione
Monte Arera e dintorni
Donadoni D.
Fotoricerca
PUBBLICAZIONI LOCALI
455
2009
lungo il sentiero dei fiori Claudio Brissoni
Identificativo n.ro: 455

Autore: Donadoni D.
Edizione: Fotoricerca, Alzano (Bg)
Anno: 2009
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 79 – Libro fotografico, raccoglie immagini della zona dell’Arera alternando montagne e fiori.

Monumenti verdi di Lombardia
AA. VV.
Fenice Grafica
FLORA PROTETTA
386
2004
Identificativo n.ro: 386

Autore: AA. VV.
Edizione: Fenice Grafica, Borghetto Lodigiano
Anno: 2004
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 198 –Iniziato nel 1989 nella provincia di Pavia, il censimento dei grandi alberi lombardi si è successivamente esteso al resto della regione, interessando dapprima i territori di Milano (1992), Brescia (1994) e Sondrio (1997), quindi, a partire dal 1999, tutte le rimanenti provincie. Il volume si apre con la descrizione dei criteri (dimensioni, portamento e forma, rarità botanica, valore storico-culturale, paesaggistico e architettonico) e dei metodi (schede di rilevazione, attribuzione di punteggi e classi di merito) utilizzati per il censimento; segue un’interessante capitolo sulle problematiche fitopatologiche degli alberi monumentali ed infine i risultati del censimento, con dati sintetici ed una selezione di dieci alberi, con la relativa scheda, per ogni provincia. I testi relativi alla provincia di Bergamo sono stati curati da Gabriele Rinaldi, Mario Carminati e Massimo Ranghetti. È allegata una carta geografica per la localizzazione degli esemplari arborei descritti.

Natura 2000 habitat in Alto Adige
Lasen C.-Wilhalm T.
Prv. Autonoma di Bolzano
AREE PROTETTE
358
2004
Identificativo n.ro: 358

Autore: Lasen C.-Wilhalm T.
Edizione: Prv. Autonoma di Bolzano, Bolzano
Anno: 2004
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 190 –  L’introduzione illustra i criteri metodologici di stesura delle schede descrittive. Seguono le schede degli  habitat, ciascuno comprendente la descrizione generale del tipo di habitat, note particolareggiate sulla variabilità entro la tipologia individuata, località caratteristiche, elenco delle specie tipiche e caratteristiche, dinamismo, vulnerabilità e note gestionali. Per ciascun habitat almeno una foto. Bibliografia al termine del volume.

Natura 2000 in Valle d’Aosta
AA. VV.
Regione autonoma Valle d'Aosta
AREE PROTETTE
583
2016
Identificativo n.ro: 583

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione autonoma Valle d'Aosta, Aosta
Anno: 2016
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 –  La prima sezione illustra le Direttive europee per la tutela della biodiversità e la definizione attuale (anno 2016) di Rete Natura in Val d’Aosta. Si tratta di 30 siti, situati per la maggior parte sopra i 1600m di altitudine. Si descrive l’iter normativo e lo stato generale di tutela. E’ fornito l’elenco degli habitat di importanza comunitaria e l’elenco dei siti, localizzati su carta geografica.

La sezione successiva considera sito per sito, secondo uno schema comune: inquadramento generale, habitat, flora (le specie più rilevanti con particolare riferimento a quelle minacciate), fauna, stato di conservazione e minacce, fruizione. Numerose le foto, non sempre di alta qualità, di fiori e di animali, fra cui molte farfalle ed altri insetti.

Allegati in fondo al volume: l’elenco degli habitat segnalati nella direttiva europea e d’interesse regionale e la rispettiva presenza nei diversi siti; l’elenco della flora vascolare citata negli allegati della direttiva europea e nelle liste rosse regionali; l’elenco degli animali citati nelle direttive europee e presenti nei siti.

Natura Bergamasca
AA. VV.
Ferrari
AMBIENTE-VEGETAZIONE
350
2004
Identificativo n.ro: 350

Autore: AA. VV.
Edizione: Ferrari, Clusone (BG)
Anno: 2004
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

Un ideale percorso dalla pianura alle zone alpine conduce il lettore a scoprire le ricchezze naturali della nostra provincia e, conoscendole, ad apprezzarne la bellezza, il valore, la necessità di conservare questo patrimonio. Il testo, 375 pagine di grande formato, è ricchissimo di foto e disegni. Il sodalizio fra i diversi autori  ha consentito di illustrare con testi ben scritti non solo gli aspetti vegetazionali e floristici ma anche il variegato mondo della fauna. Per ognuna delle 4 fasce altitudinali in cui il territorio è stato suddiviso, molte schede descrivono ambienti particolari (fontanili, ronchi…) o approfondiscono aspetti della biologia e dell’ecologia delle specie trattate. Le foto degli animali (di B.Midali) sono spesso sorprendenti, per come lo scatto abbia potuto cogliere l’attimo giusto (magari dopo ore di appostamenti…). I disegni a pastello di S.Torriani e gli acquarelli di M.Dusatti danno al volume, già prezioso, un tocco artistico di eccellenza.

Natura e luoghi da Gavarno a Lonno
Marconi C.
Ammin. Comununale Nembro
PUBBLICAZIONI LOCALI
379
2005
Identificativo n.ro: 379

Autore: Marconi C.
Edizione: Ammin. Comununale Nembro, Cpz-Costa Mezzate
Anno: 2005
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 141 – Ancora una volta il nostro socio Carlo non si smentisce. Come i precedenti lavori, dedicati al Sentiero delle Podone ed alla Valle del Carso, anche quest’opera è frutto di una grande passione per la ricerca e della meticolosa conoscenza del territorio nembrese, di cui sa raccontare praticamente tutto, con una straordinaria capacità di coinvolgere il lettore.

Con le sue parole, discipline quali la geologia, la geomorfologia e l’idrologia non hanno nulla di ostico e divengono, anche agli occhi del profano, gli elementi caratterizzanti del territorio, al pari delle rogge, dei boschi, dei vigneti o dei roccoli. La storia del ponte antico e le vicende dello sfruttamento delle cave di pietre coti, i ricordi degli anziani così come le sorgenti e gli itinerari escursionistici, sono solamente alcuni fra i tanti temi trattati da Carlo, che nel suo racconto riesce mirabilmente a unire gli aspetti propriamente naturalistici a quelli antropici, forse auspicando il ritorno a quell’ armonia che, fino ad un recente passato, garantiva un corretto uso del territorio e delle sue risorse.

Natura in Lombardia – 2. La Vegetazione.
Pesce E.- Tagliabue E.
Reg. Lomb.- Assess. Ambiente e Ecologia
AMBIENTE-VEGETAZIONE
41
1975
Identificativo n.ro: 41

Autore: Pesce E.- Tagliabue E.
Edizione: Reg. Lomb.- Assess. Ambiente e Ecologia, Milano
Anno: 1975
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 271 – Secondo volume della collana “Natura in Lombardia”. Il territorio lombardo viene descritto dal punto di vista vegetazionale seguendo la ripartizione zonale in Appennino, Pianura Padana, Insubria (cioè territorio intorno ai grandi laghi), Prealpi ed Alpi. I diversi tipi di ambienti sono illustrati con testi e numerosissime foto a colori. Il lettore potrà così conoscere non solo le principali associazioni vegetali ma anche un gran numero di specie floreali, sia di pregio estetico, sia di importanza biogeografica, come vari endemismi. Interessante anche, fra le specie illustrate nella zona alpina, l’inclusione di alcuni licheni, organismi spesso trascurati nonostante la loro importanza nelle comunità pioniere; un’intera sezione, 50 pagine, è dedicata infine ai funghi. Sebbene molte specie, alcune molto comuni come gli anemoni dei boschi, abbiano cambiato nome scientifico dal tempo della pubblicazione del volume, esso può ancora offrire una conoscenza proficua e piuttosto ampia della vegetazione lombarda.

Naturfuehrer Suedalpen.
Ortner P.- Mayr C.
Verlagsanstalt Athesia -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
43
1981
Identificativo n.ro: 43

Autore: Ortner P.- Mayr C.
Edizione: Verlagsanstalt Athesia -, Bozen
Anno: 1981
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 270 – La prefazione, in tedesco come tutto il testo (sebbene stampato in Italia, a Bolzano) si rivolge a coloro che, stanchi delle nebbie e dei geli invernali del Nord, vogliano trascorrere dolci primavere immersi nel “mare di fiori” delle regioni Sudalpine. L’autore esprime dunque l’ambizione di trattare in un’unica guida gli aspetti paesaggistici, geologici e climatici, di fauna e flora, oltre che i parchi naturali, i Biotopi e le caratteristiche antropiche di 22 zone sudalpine, da Biella a Lubiana. A parte l’ostacolo della lingua, l’opera fornisce un quadro significativo di alcune delle più belle zone sudalpine, tra cui le “Bergamasker Alpen” con succinta descrizione delle nostre due principali valli.

Note Illlustrative della Carta della Vegetazione Reale d’Italia
Fenaroli L.
Ministero Agric.e Foreste
AMBIENTE-VEGETAZIONE
638
1970
Identificativo n.ro: 638

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Ministero Agric.e Foreste, Roma
Anno: 1970
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

Volume specialistico, illustra nel dettaglio la carta della vegetazione italiana, allegata in tasca di copertina. I tre piani altitudinali in cui è diviso il territorio, basale, montano e culminale, sono ulteriormente suddivisi in aree caratterizzate da lineamenti climatici, illustrati da numerosi termoudogrammi. Ogni tipologia di vegetazione viene poi esaminata, dandone anche la bibliografia specifica. Segue poi, per ogni settore, l’elenco delle specie arboree od arbustive, riportate in carta con segno grafico univocamente distintivo; numerose le cartine di distribuzione delle singole specie, per ciascuna delle quali è riportata anche un’ampia bibliografia mirata.

Note su l’ecologia e la distribuzione dei pioppi in Italia
Fenaroli L.
Istit.Poligrag.Italiano
AMBIENTE-VEGETAZIONE
658
1952
Identificativo n.ro: 658

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Istit.Poligrag.Italiano, Roma
Anno: 1952
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 36 – Tutta la prima parte del lavoro elenca, regione per regione italiana, presenza e distribuzione delle tre specie nostrane di pioppi con le relative varietà identificate (18). Nelle ultime pagine qualche nota ecologica.

Note su Ranunculus segueri Vill. ed una sua nuova varietà – Parte1 *
Fenaroli L.
-
FAMIGLIE-GENERI
673
1926
Estratto dal Bollettino della Società Botanica Italiana
Identificativo n.ro: 673

Autore: Fenaroli L.
Edizione: -, -
Anno: 1926
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

Due paginette riassumono la distribuzione disgiunta della specie.

 

Note su Ranunculus segueri Vill. ed una sua nuova varietà – Parte2 *
Fenaroli L.
-
FAMIGLIE-GENERI
674
1926
Estratto dal Bollettino della Società Botanica Italiana
Identificativo n.ro: 674

Autore: Fenaroli L.
Edizione: -, -
Anno: 1926
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

Due paginette riassumono la distribuzione disgiunta della specie.

 

Note sull’ecologia delle Graminacee
Fenaroli L.
S.A.C. Stab. Tip.Valbonesi
AMBIENTE-VEGETAZIONE
655
1943
Identificativo n.ro: 655

Autore: Fenaroli L.
Edizione: S.A.C. Stab. Tip.Valbonesi, Forlì
Anno: 1943
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

p. 18 – Estratto da Archivio Botanico; si introducono le caratteristiche della famiglia, la struttura del fiore e delle infiorescenze. Una chiave suddivide la famiglia in sezioni e sottosezioni. L’autore passa poi in rassegna le tre classi ecologiche (graminacee delle regioni tropicali, delle regioni temperate, delle regioni aride), suddivise in numerosi gruppi e sottogruppi, citando i generi principali di graminacee presenti.

Note sulla vegetazione e flora nella medio – alta Valle del Secchia.
Alessandrini A.
Regione Emilia - Romagna -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
212
-
Identificativo n.ro: 212

Autore: Alessandrini A.
Edizione: Regione Emilia - Romagna -, Bologna
Anno: -
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 48 – Un elenco di specie rare e protette è seguito da un secondo elenco, in ordine alfabetico, delle varie famiglie per ciascuna delle quali sono indicate le specie presenti e le località di ritrovamento. Si tratta di informazioni strettamente locali consultabili per curiosità.

Nouvelle flore des Lichens.
Boistel A.
Edition Belin -
MUSCHI-LICHENI
47
1986
Pour la determination facile des especes
Identificativo n.ro: 47

Autore: Boistel A.
Edizione: Edition Belin -, Paris (F)
Anno: 1986
Argomento: MUSCHI-LICHENI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 164 –  E’ una guida tascabile (in senso letterale, cm 12 x 18) per l’identificazione sul campo dei licheni della flora francese. Condensare in un volumetto di queste dimensioni tutte le nozioni generali sui licheni e la loro morfologia, indispensabili per orientarsi minimamente sull’argomento, e poi fornire chiavi, in forma dicotomica, annidata ma non ridotta all’osso (ossia senza scelte sì/no) per arrivare all’identificazione di 524 entità, è un’impresa eroica, certamente portata a termine con successo. Ovviamente il testo, in francese, è scritto piccolissimo, i 1178 disegni al tratto sono affastellati intelligentemente negli interstizi delle chiavi, vi è un largo uso di abbreviazioni. Ogni volta che nelle chiavi si fa giustamente uso di un termine tecnico, si rimanda alla corrispondente pagina dell’ampio glossario finale in cui viene chiaramente spiegato. Altre guide, più moderne, sono probabilmente  più attraenti, grazie soprattutto alle foto e ad un’impostazione grafica più agevole; questo volumetto, ormai un po’ datato, e quindi da aggiornare in alcune parti, resta un validissimo strumento per uno studio serio dei licheni.

Nouvelle Flore des Mousses et des Hépatiques
Douin I.
Edition Belin -
MUSCHI-LICHENI
39
1986
Identificativo n.ro: 39

Autore: Douin I.
Edizione: Edition Belin -, Paris (F)
Anno: 1986
Argomento: MUSCHI-LICHENI

Recensione di Alberto Bonacina

pp.  186 –  E’ una guida tascabile (in senso letterale, cm 12 x 18) per l’identificazione sul campo di Muschi ed Epatiche (cioè delle Briofite) della flora francese. Il volumetto fornisce innanzitutto le informazioni necessarie sulla morfologia delle due classi, nozioni senza le quali, soprattutto per le Epatiche fogliose, è impossibile orientarsi nella lettura delle chiavi. Quindi attraverso l’uso di chiavi gerarchizzate, tutte corredate da disegni, si identificano dapprima i “gruppi” superiori (ordini e famiglie) per poi passare a generi e specie, 301 muschi in senso lato, comprendenti anche Sfagni, e 63 epatiche. Ovviamente il testo, in francese, per poter essere compresso in un volume così piccolo, è scritto piccolissimo ed è accompagnato da 1296 disegni che si infilano negli interstizi della pagina. Ogni volta che nelle chiavi si fa giustamente uso di un termine tecnico, si rimanda alla corrispondente pagina dell’ampio glossario finale in cui viene chiaramente spiegato. Rispetto ad altre guide, fornite di fotografie e di descrizioni delle specie, questa guida è senz’altro meno attraente, ma diversamente da quelle fornisce ogni informazione necessaria per giungere all’identificazione di un cospicuo numero di specie.

Nubi di pietra – Alluvione del 19/07/1996 a Stazzema (Apuane)
AA. VV.
Giunti Ind. Grafiche -
PUBBLICAZIONI LOCALI
232
1996
Identificativo n.ro: 232

Autore: AA. VV.
Edizione: Giunti Ind. Grafiche -, Prato
Anno: 1996
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

p. 141 –  Dedicato alla grande alluvione che nel 1996 colpì una zona delle Apuane meridionali seminando distruzione e morte. Ottimo documento storico, ricco di testimonianze, di foto, di articoli di giornale. Nella seconda parte alcune foto dei monti Apuani.

Nuova specie di Linaria rinvenuta al Pizzo Arera (Alpi Orobie)
Lona F.
Prem.Tipog.Sucess.F.lli Fusi
STORICO
564
1949
Identificativo n.ro: 564

Autore: Lona F.
Edizione: Prem.Tipog.Sucess.F.lli Fusi, -
Anno: 1949
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 8 –Estratto dalla rivista “Natura”. L’autore, F.Lona, fornisce la descrizione (in latino) della nuova specie Linaria tonzigi e la pone a confronto con le specie congeneri attraverso comparazioni morfologiche, escludendo principalmente una stretta affinità con Linaria alpina.

Nuovo Erbario Figurato
Negri G.
Hoepli
BOTANICA GENERALE
470
2010
Identificativo n.ro: 470

Autore: Negri G.
Edizione: Hoepli, Milano
Anno: 2010
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 459 + 80 tavole a colori. Il titolo non inganni: si tratta in realtà della ristampa anastatica della quinta edizione di un opera apparsa nel lontano 1904 e aggiornata nel 1979, la cui titolazione originale completa era “Erbario figurato – descrizione e proprietà delle piante medicinali e velenose della flora italiana, con cenni alle principali specie dell’Africa settentrionale e orientale”. L’autore, Giovanni Negri (1877-1960), fu allievo del Mattirolo e direttore dell’Istituto Botanico dell’Università di Firenze dal 1925 al 1950.
E’ indubbiamente un lavoro frutto di grande, anzi grandissima, erudizione, ma …
Le descrizioni morfologiche sono dettagliatissime e insistono su ogni minimo particolare, quasi a livello di protologo, ma risultano decisamente eccessive e per il lettore moderno e, in fondo inutili, perché rischiano di confonderlo e annoiarlo (gli increduli provino a leggere, a titolo esemplificativo, la descrizione di Euonymus europeus, a pag. 238). Anche la parte dedicata alle proprietà farmacologiche (evidenziata dall’impiego di un diverso carattere tipografico) è ricchissima di informazioni, ma non è assolutamente pensabile che, sulla base di queste, l’eventuale lettore possa preparare da sé estratti, cataplasmi o semplicemente degli infusi. Le tavole a colori sono abbastanza pregevoli, ma in fondo sono più utili, per la determinazione, le incisioni (di Adriano Fiori) che accompagnano le descrizioni delle singole specie.
Mentre il valore scientifico del testo è fuori discussione, è forse improprio riproporre oggi quest’opera, contando sul richiamo esercitato su un pubblico superficialmente interessato alle “erbe” della salute. In effetti nel risvolto di copertina si citano farmacisti, erboristi, medici professionisti, medici legali, igienisti, persone colte che soggiornano in campagna e agricoltori che intendono dedicarsi alla coltivazione delle piante officinali: credo che anche per tutti costoro esistano testi assai più appropriati.
Però mi sono veramente goduto le poche pagine iniziali dedicate alla storia degli erbari, intesi come una necessità dimostrativa e didattica per le opere dedicate alle piante medicinali.

Ombrellifere della provincia di Cuneo
Colombo M.L. - Lugano L.
Ed. Dial
FAMIGLIE-GENERI
472
2007
Identificativo n.ro: 472

Autore: Colombo M.L. - Lugano L.
Edizione: Ed. Dial, Mondovì Cn
Anno: 2007
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 245 – Famiglia un poco ostica, le Ombrelliere (più correttamente denominate Apiaceae) non vantano una pubblicistica paragonabile quella di famiglie più note come le Orchidacee, le Primulacee o le Gentianaceae. Questo volume, pur limitando la trattazione alle sole specie della provincia di Cuneo, colma in parte questa lacuna; la maggioranza delle specie descritte è comunque reperibile anche nella bergamasca. I testi sono molto chiari, ed oltre alle caratteristiche botaniche ed ecologiche accennano anche alle proprietà farmaceutiche e ad eventuali usi in cucina (quando ve ne sono, perché molte specie sono velenose!). Il corredo fotografico è ricchissimo e di grande aiuto per la determinazione, mettendo adeguatamente in risalto tutte le particolarità delle piante descritte.

Operatore nei cantieri d’ingegneria naturalistica
Bernini F.-Di Fidio M.-Villa M.
Cons. Parco M. Barro
GESTIONE AMBIENTALE
345
2003
Identificativo n.ro: 345

Autore: Bernini F.-Di Fidio M.-Villa M.
Edizione: Cons. Parco M. Barro, Galbiate (LC)
Anno: 2003
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 177 – L’ingegneria naturalistica è una disciplina tecnico-naturalistica che utilizza piante vive, in abbinamento con materiali inerti (tronchi, sassi,…) per interventi di riqualificazione ambientale. Il volume, nato per il corso appositamente costituito presso il CFA del M.Barro, illustra le generalità della disciplina, i rilevamenti e le valutazioni ecologiche, i materiali impiegati, per poi addentrarsi nei singoli campi d’impiego (sistemazioni idrauliche, protezione dei versanti, …) con numerosi esempi illustrati da disegni e/o foto. Il testo è decisamente tecnico e, nelle parti applicative, fa giustamente ampio ricorso a modelli e formule fisico-matematiche.

Orchidacee d’Italia, Quad. Bot. Ambientale Appl.,
Grunanger P.
Ediz. ETS
ORCHIDEE
277
2001
Identificativo n.ro: 277

Autore: Grunanger P.
Edizione: Ediz. ETS, Palermo
Anno: 2001
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 80 – Negli ultimi anni la sistematica delle Orchidacee ha conosciuto una continua evoluzione: la descrizione di un gran numero di nuove entità e l’accorpamento di alcuni generi classici disorientano talvolta il semplice appassionato, cui vengono meno le certezze faticosamente acquisite.  Alle sue difficoltà risponde questa pubblicazione sulle orchidee italiane, la più aggiornata attualmente disponibile: ad una breve trattazione dei generi seguono chiavi analitiche di facile consultazione, quindi, per ogni specie, vengono descritte con precisione la morfologia, l’habitat e la distribuzione sul territorio nazionale, secondo l’impostazione della Flora d’Italia (Pignatti, 1982), di cui costituisce un prezioso aggiornamento. Completano il testo numerose note di approfondimento ed una ricca bibliografia.

L’autore è noto a tutti i soci F.A.B., anche per il suo importante contributo  al libro sulle orchidee della provincia di Bergamo; i disegni sono opera della brava Silvana Gamba, abituale illustratrice del nostro notiziario. Una “Bibbia” per tutti gli orchidofili.

Orchidee d’Italia.
AA. VV.
Il Castello
ORCHIDEE
461
2009
Guida alle orchidee Spontanee
Identificativo n.ro: 461

Autore: AA. VV.
Edizione: Il Castello, Milano
Anno: 2009
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Opera collettiva, a cura del GIROS (gruppo italiano per la ricerca sulle orchidee spontanee). Riporta 197 specie, afferenti a 25 generi. Le sezioni iniziali, ottimamente illustrate con foto e disegni, trattano morfologia e biologia delle orchidee, non trascurando fenomeni di ibridazione ed introgressione, così come le simbiosi micorriziche. Successivi capitoli sono dedicati a biogeografia, ecologia, sistematica e tassonomia, con cenni sull’uso della genetica molecolare per ricostruire alberi ed affinità filogenetiche. La chiave analitica dei generi precede la trattazione, in ordine sistematico, delle singole entità. Per ciascuna accurate descrizioni accompagnate da osservazioni a cura dei singoli redattori, scelti per la loro competenza sul gruppo specifico. La cartina d’Italia stilizzata illustra la distribuzione regionale, brevemente commentata. Nei generi più ricchi si forniscono anche le chiavi analitiche per le specie. Questo testo aggiorna precedenti opere sulle orchidee italiane, sia per numero di specie trattate, sia registrando cambi di nomenclatura sopravvenuti, come il passaggio di certe Orchis sotto il genere Neotinea o sotto Anacamptis

Orchidee d’Italia.
Rossi W.
-
ORCHIDEE
303
-
Identificativo n.ro: 303

Autore: Rossi W.
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 333 – Nella prefazione, l’autore dichiara aver pensato il testo di questo libro come un lungo commento ad una preesistente collezione di disegni, ma in realtà egli, oltre a descrivere in modo completo sia i generi che le singole specie, accenna anche alle più recenti revisioni tassonomiche, alla biologia ed alla conservazione delle orchidee italiane. Le schede, molto chiare e dettagliate, sono illustrate dagli splendidi disegni di Anne Eldredge Maury. Al volume è allegato un CD Rom.

Orchidee d’Italia.
Sguazzin F.- Glerean R.
Carlo Lorenzini Editore -
ORCHIDEE
59
1985
Identificativo n.ro: 59

Autore: Sguazzin F.- Glerean R.
Edizione: Carlo Lorenzini Editore -, Udine
Anno: 1985
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 254 –  Sono descritte 88 specie di orchidee, tutte rappresentate dagli acquerelli di R.Glerean. La prima parte del libro fornisce notizie generali sulla famiglia delle orchidacee ed una chiave semplificata per l’identificazione dei generi. La seconda parte riporta, seguendo l’ordine sistematico adottato da Flora Europea (1980) le informazioni sui generi ed una scheda per ogni specie. In ogni scheda, oltre al nome scientifico ed alla sua etimologia, si trovano informazioni sull’areale generale ed italiano, sugli habitat, sui limiti altitudinali e sulla fenologia; segue la descrizione della specie, con note sulla variabilità.

Orchidee del Piemonte
Isaja A.-Dotti L.-Bombonati D.
Edizioni Boreali
ORCHIDEE
643
2014
Atlante e guida al riconoscimento
Identificativo n.ro: 643

Autore: Isaja A.-Dotti L.-Bombonati D.
Edizione: Edizioni Boreali, Camino (AL)
Anno: 2014
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 283 –  Certamente uno dei più belli fra i numerosi libri sulle orchidee usciti nell’ultimo ventennio. Tutta la prima parte, dopo la presentazione del progetto di ricerca sulle orchidee del Piemonte, è dedicata al problema della protezione e conservazione, sviluppato in modo propositivo; si descrivono infatti alcune realtà piemontesi dove semplici azioni (esempio contrastare l’avanzare della boscaglia mantenendo aree prative in abbandono), condotte anche da cittadini privati consapevoli, consentono la salvaguardia di ambienti ricchissimi di orchidee, destinate altrimenti all’estinzione graduale.

Una sezione, come di consueto, è dedicata alla biologia delle orchidee, illustrata con ottimi disegni. La parte più consistente del volume è costituita dalle schede monografiche in cui le specie sono trattate in ordine sistematico. Una breve introduzione al genere è seguita dalle indicazioni mirate all’identificazione delle specie (che cosa guardare, quali particolari…). Segue poi, nei casi plurispecifici (Orchis, Epipactis, Ophrys…) una chiave realizzata con disegni ed evidenziazione dei caratteri discriminanti.

Per ogni specie la pagina di testo, con splendide raffigurazioni a colori di Lorenzo Dotti, è affiancata ad una pagina di foto, comprendente anche la carta della presenza sul territorio regionale. Le informazioni riportate nelle schede sono ampie e ricche di osservazioni, confronti, avvertenze.

La tassonomia e la relativa nomenclatura scientifica, come ben spiegano gli autori nelle pagine introduttive, accoglie alcune delle “rivoluzioni” degli ultimi decenni mentre rimane attestata sull’uso corrente nei casi ancora in discussione fra gli specialisti della famiglia. Troveremo quindi molte specie di Orchis passate ad Anacamptis o a Neotinea, il genere Listera unificato con Neottia e varie altre “novità” rispetto alle vecchie denominazioni.

L’ultima sezione suggerisce 5 itinerari alla scoperta delle orchidee in Piemonte. Negli allegati, oltre al glossario e alla bibliografia, una checklist completa con i periodi di fioritura, utile strumento per programmare visite mirate.

In definitiva una guida veramente utile ed esteticamente assai pregevole.

(recensione di A.Bonacina)

Orchidee spontanee d’Europa
AA.VV.
G.I.R.O.S.
ORCHIDEE
561
2016
European Native Orchida
Identificativo n.ro: 561

Autore: AA.VV.
Edizione: G.I.R.O.S., Pisa
Anno: 2016
Argomento: ORCHIDEE
Orchidee spontanee d’Italia.
Del Prete C.-Tosi G.
Mursia -
ORCHIDEE
9
1988
Identificativo n.ro: 9

Autore: Del Prete C.-Tosi G.
Edizione: Mursia -, Milano
Anno: 1988
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp.172 – Le 120 specie note in Italia a fine anni ’80 vengono descritte in quest’opera di sintesi. Dopo la consueta introduzione su morfologia, riproduzione ed ecologia delle orchidee italiane, vengono presentati i singoli generi e le loro specie, con citazione delle principali sottospecie. Ogni descrizione è accompagnata da uno o pochi semplici disegni che rappresentano di solito il singolo fiore oppure una caratteristica significativa della pianta. Per ciascuna entità sono elencate, in simboli, le nazioni europee dove è diffusa. Una quarantina di tavole fuori testo raccolgono foto a colori delle diverse specie e pure alcuni esempi di ibridazione ed introgressione.

Orchidee Spontanee dell’Emilia Romagna
De Martino E.-Marconi G.-Centurione N.
Edagricole
ORCHIDEE
331
2000
Guida fotografica al riconoscimento
Identificativo n.ro: 331

Autore: De Martino E.-Marconi G.-Centurione N.
Edizione: Edagricole, Bologna
Anno: 2000
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di LucaMangili:

pp. 231 – Tra i più attivi cultori della botanica vanno certamente annoverati gli orchidofili; la passione con cui compiono le loro esplorazioni ed il grado d’intensità delle loro ricerche è testimoniato dal fiorire di gran numero di pubblicazioni illustranti le orchidee presenti sul territorio in cui operano. Questa pubblicazione descrive e illustra le specie e sottospecie dell’Emilia-Romagna; la struttura delle schede è quella classica (basionimo, sinonimi, corotipo, habitat, fioritura, distribuzione in Italia e in regione, descrizione e note), i testi sono molto accurati, le foto chiare. La parte introduttiva è assai ben fatta e ricca di informazioni interessanti.

Orchidee spontanee in Sicilia
Varner M.- Mattedi L.- Perazza G.- Decarli M.
Artigraf Borgogni
ORCHIDEE
468
2009
Identificativo n.ro: 468

Autore: Varner M.- Mattedi L.- Perazza G.- Decarli M.
Edizione: Artigraf Borgogni, Bolzano
Anno: 2009
Argomento: ORCHIDEE
Donazione
Orchidee spontanee in Trentino Alto Adige.
Perazza G.
Manfrini editori
ORCHIDEE
79
1993
riconoscimento e diffusione
Identificativo n.ro: 79

Autore: Perazza G.
Edizione: Manfrini editori, Calliano (TN)
Anno: 1993
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 182 – Tutte le specie di orchidee (62) rilevate nella provincia di Trento fino all’inizio degli anni ’90 sono cartografate secondo i consueti criteri di cartografia floristica dividendo il territorio in quadranti. Un’ampia introduzione sulla famiglia delle orchidee in Trentino tratta la morfologia, la riproduzione, la germinazione, l’ecologia e i problemi di conservazione e di tutela. Una chiave dicotomica precede le schede illustrative delle singole specie, ordinate alfabeticamente. Per ogni specie ottime foto, della pianta intera e/o di particolari, note per discriminare da specie affini, osservazioni varie. Opera di sintesi di grande pregio e bellezza.

Orchidee Spontanee nel Parco Nazionale del Gargano
Rossini A.-Quitadamo G.
Ed. Grenzi
ORCHIDEE
326
2003
Identificativo n.ro: 326

Autore: Rossini A.-Quitadamo G.
Edizione: Ed. Grenzi, Foggia
Anno: 2003
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 212 –  Gli autori, gli stessi di un precedente lavoro tascabile, presentano questo nuovo testo, molto più ricco di specie (85 fra entità specifiche e sottospecifiche) molte delle quali segnalate per la prima volta in tempi recentissimi da loro stessi. L’introduzione, riccamente illustrata con belle foto, fornisce le consuete nozioni generali su morfologia e riproduzione. Seguono le schede, in ordine alfabetico, nelle quali, accanto ad ottime foto a tutta pagina, si può leggere l’etimologia del nome scientifico, la descrizione, la data di prima segnalazione, spesso ottocentesca, l’habitat, la distribuzione e il periodo di fioritura. Importanti anche le brevi note comparative per evitare errori di determinazione. In appendice altre belle foto di ibridi interspecifici (anche qualche intergenerico), foto di esemplari apocromatici, di “lusus naturae” ossia esemplari “mostruosi” ad esempio con 2 o 3 labelli al posto del singolo.

Volume di grande pregio estetico, soprattutto grazie all’abbondanza di Ophrys.

Orchidees d’Europe fleur et polinisation
Claessens J.-Kleynen J.
Biotope Editions
ORCHIDEE
585
2016
Identificativo n.ro: 585

Autore: Claessens J.-Kleynen J.
Edizione: Biotope Editions, Mèze
Anno: 2016
Argomento: ORCHIDEE
Orti Botanici
AA. VV.
Grafo - Palazzago
ORTI-GIARDINI BOTANICI
568
2005
Conserv. e reintrod. Della flora spont. In Lombardia
Identificativo n.ro: 568

Autore: AA. VV.
Edizione: Grafo - Palazzago, Palazzago - Bergamo
Anno: 2005
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 127 – Le linee guida per gli interventi di reintroduzione di specie vegetali in natura sono precedute da un’esposizione critica dei princìpi di biologia della conservazione ed ecologia del ripristino ambientale. Seguono poi le relazioni su esperienze concrete di reintroduzione: Leucojum aestivum in Pianura Padana, a cura dell’Università di Pavia, Liparis loiselii e Osmunda regalis a cura dell’orto botanico di Bergamo. Un ulteriore capitolo elenca la flora prioritaria da conservare in Lombardia. Da ultimo si riportano i documenti di riferimento.

Orti botanici – Giardini alpini – Arboreti italiani.
Raimondo F.M. - Società Botanica Italiana
Edizioni Grifo
ORTI-GIARDINI BOTANICI
74
1992
Identificativo n.ro: 74

Autore: Raimondo F.M. - Società Botanica Italiana
Edizione: Edizioni Grifo, Palermo
Anno: 1992
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 510 –  Grande volume, curato dalla Società Botanica Italiana, descrive storia, stato attuale (al 1990), prospettive dei 28 orti botanici annessi ad altrettante Università italiane, a cui si aggiungono orti botanici extrauniversitari, giardini botanici, giardini alpini e montani (ben 18) e arboreti. Alcuni godono non solo di una lunga e gloriosa storia, ma anche di buona salute, mentre altri, vedasi ad esempio il giardino alpino di Campo Imperatore al Gran Sasso, sono colti nel momento di desolante abbandono. Si discutono anche i problemi del mantenimento e della gestione, facendo confronti con realtà internazionali.

Orti botanici e conservazione del patrimonio vegetale in Italia.
AA. VV.
Museo civico di Scienze naturali E. Caffi -
ORTI-GIARDINI BOTANICI
161
1995
Atti del Convegno 13.10.1999 a Bergamo
Identificativo n.ro: 161

Autore: AA. VV.
Edizione: Museo civico di Scienze naturali E. Caffi -, Bergamo
Anno: 1995
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp .98 –  Organizzato dalla Società Botanica Italiana e dall’orto botanico di Bergamo, si è svolto nel 1995, proprio a Bergamo, un convegno sulle finalità di conservazione del patrimonio vegetale in situ ed extra situ, perseguite, tra le altre, anche dagli Orti Botanici. Il volume raccoglie le relazioni presentate al convegno, tra cui il progetto di riproduzione in vitro di Osmunda regalis, curato dall’Orto Botanico di Bergamo.

Orti Botanici Eccellenze Italiane
AA.VV.
Nuove Direzioni
ORTI-GIARDINI BOTANICI
560
2016
Identificativo n.ro: 560

Autore: AA.VV.
Edizione: Nuove Direzioni, Città di Castello (PG)
Anno: 2016
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione Luca Mangili:

pp.  293 – Chi considera gli orti botanici delle semplici collezioni di piante, quasi degli statici musei della flora, scoprirà in questo volume quale sorprendente varietà di significati, funzioni e ruoli sono oggi attribuibili a queste istituzioni. Tutti i contributi, ad opera di vari autori, meritano di essere letti con attenzione, a partire dall’introduzione, utile per iniziare a focalizzare le molteplici tematiche di seguito trattate nei quattro capitoli in cui si suddivide il volume. Il primo presenta un’interessante ricostruzione storica dei giardini e degli orti botanici, dall’antichità ad oggi, una panoramica di quelli aderenti alla Società Botanica Italiana ed il loro ruolo, attuale e futuro, nei campi dell’educazione, della ricerca e della conservazione (quest’ultimo contributo si deve a Gabriele Rinaldi, direttore dell’Orto Botanico “Lorenzo Rota” di Bergamo); il secondo illustra un’esaustiva, e per molti aspetti innovativa, serie di attività oggi svolte dagli orti botanici, dalla ricerca scientifica alla gestione degli erbari, dall’uso di nuove tecnologie per la divulgazione alla sperimentazione della lotta biologica per il controllo dei patogeni, dall’informazione sulla sostenibilità ambientale alla fruizione da parte di persone non vedenti; nel terzo capitolo vengono proposti alcuni casi concreti di orti botanici (fra cui quello di Bergamo) il cui successo si deve non solo al rigore scientifico ma anche alla capacità di proporre esperienze coinvolgenti grazie alla creatività della loro gestione; infine, il quarto capitolo presenta le schede di tutti i 58 orti e giardini botanici aderenti alla Società Botanica Italiana. Testi ben scritti e di lettura piacevole, immagini numerose e sempre aderenti ai temi trattati.

Orto botanico, laboratorio di natura e cultura ambientale.
AA. VV.
Soc. Toscana di Scienze naturali
ORTI-GIARDINI BOTANICI
196
1996
Atti della Soc. Toscana di Scienze Naturali (Vol. CIII)
Identificativo n.ro: 196

Autore: AA. VV.
Edizione: Soc. Toscana di Scienze naturali, Pisa
Anno: 1996
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 80 –  (Estratto da Atti della Società Toscana di Scienze Naturali. Vol.CIII). I giardini alpini nel campo della cultura e della biodiversità. Cenni storici sui giardini botanici alpini. Indagini biosistematiche sulla flora apuana. Zone umide delle Apuane e cartine di distribuzione. Orchidee nuove o rare per la regione apuana. Fauna endemica; Collezioni d’erbario. Indagini farmaco-botaniche su specie vegetali (78) usate nella terapia popolare. Lettura molto interessante.

P.J. Redouté The Book of Flowers – Das Buch der Blumen – Le Livre des Fleurs
Lack H.W.
Taschen GmbH
CULTURA BOTANICA
770
2022
Identificativo n.ro: 770

Autore: Lack H.W.
Edizione: Taschen GmbH, Koln
Anno: 2022
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 551 – Il libro riunisce in edizione moderna parti di alcune delle più famose opere pittoriche del famosissimo artista P.J.Redoutè, definito il Raffaello dei fiori. Si tratta delle “Liliacee” (1802-1816), “Le rose” (1817-1824) una selezione dei fiori più belli (1827-1833). L’introduzione, in inglese, poi ripetuta in tedesco e poi ancora in francese, racconta in modo approfondito, a partire dal ‘600, come l’ambiente parigino offrisse condizioni favorevoli allo studio delle piante e alla creazione artistica in campo botanico. Con la rivoluzione francese la preziosa eredità di opere, raccolte, erbari, giardini, prima voluti e finanziati dalla monarchia, non andò perduta ma passò sotto il Museo di Storia Naturale, presente a tutt’oggi. Fu il quel contesto che P.J.Redoutè fu scelto come illustratore botanico. Viene quindi presentata un’esauriente biografia del pittore, che, tra l’altro, fu assai apprezzato da Napoleone e ancor più dalla moglie, che gli propose commissioni pagate profumatamente. Alla morte di lei il nostro artista passò alterne vicende, spesso in situazione di precarietà economica. La prima sezione iconografica del libro, pure introdotta nelle tre lingue ricordate, raccoglie circa 90 opere raffiguranti non solo liliacee nel senso moderno, ma numerosi rappresentanti di altre monocotiledoni fornite di corolle vistosamente colorate, provenienti da tutti i continenti. La sezione successiva presenta una selezione dell’opera più conosciuta di Redoutè, “Les Roses”, tanto famosa che diverse tra le sue rose sono state usate ovunque per illustrare cartoline, lampade, oggetti vari d’arredamento. Qui ne possiamo gustare circa 150. Nell’ultima sezione si susseguono più di un centinaio di illustrazioni, non solo di fiori ma anche di frutti, scelti da una selezione realizzata dallo stesso Redoutè all’età di 68 anni e rivolta ad un pubblico “generico”, non solo alla ristretta cerchia dei botanici. In definitiva si tratta di un volume di grandissimo pregio artistico, con accurate introduzioni storiche.

Paesaggio vegetale dell’Alta Pianura Bergamasca
Arzuffi A.- Ferlinghetti R.
Banca della Bergamasca- Credito Coop.
AMBIENTE-VEGETAZIONE
272
2000
Identificativo n.ro: 272

Autore: Arzuffi A.- Ferlinghetti R.
Edizione: Banca della Bergamasca- Credito Coop., Sede di Zanica
Anno: 2000
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 227 –  Il libro costituisce un’opera basilare per la conoscenza dell’alta pianura compresa tra il Brembo ed il Serio, non solo nei suoi aspetti naturali, ma anche per comprendere la reale portata economica e culturale delle trasformazioni operate dall’uomo nel corso dei secoli, fino al raggiungimento del precario equilibrio attuale. I vari capitoli si concatenano perfettamente: all’illustrazione del contesto geografico e storico dell’area, seguono la descrizione dei suoi caratteri geologici e idrografici, l’evoluzione della copertura vegetazionale dal postglaciale all’età moderna, le trasformazioni del paesaggio agrario durante gli ultimi secoli e un’attenta descrizione degli attuali ambienti vegetazionali (il patrimonio floristico è stato oggetto di un’accurata indagine che ha permesso di censire circa 700 specie). Da ultimo viene affrontato il tema delle potenzialità e delle nuove funzioni che l’ambiente può assumere in una pianificazione territoriale orientata alla sostenibilità. I testi sono sempre interessanti e di facile comprensione, il corredo iconografico molto ricco. Tra gli autori i nostri Arturo Arzuffi e Renato Ferlinghetti.

Da leggere con tanta attenzione e, pensando al presente, … un po’di nostalgia.

Paleobotanica e Depositi del Quaternario in Val Borlezza e Val Cavallina
AA. VV.
Università Studi
PUBBLICAZIONI LOCALI
433
2008
Identificativo n.ro: 433

Autore: AA. VV.
Edizione: Università Studi, Milano
Anno: 2008
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 101 – Nel 2008 si è svolta la campagna naturalistica per gli studenti dell’Università di Milano, avente come scopo il campionamento, la descrizione stratigrafica e lo studio multidisciplinare dei resti fossili contenuti nei depositi sedimentari di due siti diversi: depositi quaternari del lago di Gaiano e antico Bacino lacustre di Pianico-Sellere in Val Borlezza. La presente relazione scientifica illustra in dettaglio i metodi di campionamento, le procedure di preparazione dei resti fossili per lo studio, e i risultati delle analisi. Fotocopia di buona qualità, carente solo nelle foto in bianconero.

Parchi e riserve del Piemonte
AA.VV.
Edizioni L'Arciere -
AREE PROTETTE
48
1992
Ambienti e itinerari
Identificativo n.ro: 48

Autore: AA.VV.
Edizione: Edizioni L'Arciere -, Cuneo
Anno: 1992
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 303 –  All’inizio degli anni ’90 ben il 7% della superficie della regione Piemonte era coperta da azione di salvaguardia e tutela delle ricchezze naturalistiche e paesaggistiche. L’opera è impostata secondo una caratterizzazione tematica delle aree protette. I Parchi sono riuniti in gruppi tipologicamente affini, per ambiente (montano, collinare, fiumi e laghi, paludi), per storia (i Sacri Monti), per peculiarità forestali o d’altro tipo. Per ogni area si descrive l’ambiente in generale, spesso con schede specifiche per animali, tipi di vegetazione, adattamenti particolari, specie endemiche. Segue poi la rubrica Parco dove si indicano le vie d’accesso, le strutture e le attività, gli indirizzi utili ed i riferimenti bibliografici. Conclude ogni scheda la guida alla visita con mappe degli itinerari e segnalazione degli elementi di interesse. Un libro prezioso per scegliere qualche meta per un turismo naturalistico di uno o più giorni.

Parchi e sapori di Lombardia
AA. VV.
ERSAF
PUBBLICAZIONI LOCALI
356
2005
Identificativo n.ro: 356

Autore: AA. VV.
Edizione: ERSAF, Oggiono (LC)
Anno: 2005
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 176 –  Ad ogni parco regionale vengono dedicate due pagine di inquadramento generale, con diverse foto. Una scheda fornisce recapiti ed informazioni stradali. Alcune pagine descrivono i percorsi alla scoperta dei sapori e delle tradizioni. Un box segnala prodotti agroalimentari specifici dell’area. Oltre ai parchi alcune pagine sono dedicate a Riserve e Monumenti Naturali e ai PLIS. Nella sezione conclusiva sono elencati tutti i produttori delle aree considerate nel testo.

Parchi ed educazione ambientale
Pagani L.
Consorzio Parco dei Colli Bergamo -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
155
1996
Identificativo n.ro: 155

Autore: Pagani L.
Edizione: Consorzio Parco dei Colli Bergamo -, Bergamo
Anno: 1996
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 253 –  Atti del corso di aggiornamento per insegnanti di ogni ordine e grado, realizzato dal Consorzio Parco dei Colli di Bergamo. Contributi sul rapporto uomo – ambiente, sulle politiche di protezione, sul Parco dei Colli di Bergamo, sulla didattica da svolgersi entro il Parco. Da segnalare la relazione “Il sistema verde del Parco” in cui R.Ferlinghetti espone un’ottima sintesi degli aspetti vegetazionali e floristici, facendo numerosi riferimenti ai cambiamenti sopravvenuti nell’arco di un secolo o poco più, che hanno portato all’estinzione, o quasi, alcune specie di pregio già segnalate nelle flore storiche. Non mancano le osservazioni sul rapporto alberi/paesaggio nell’ambito propriamente urbano o periurbano. Molto interessante anche la relazione di P. Bergamelli sul recupero delle aree verdi, in cui si descrivono gli interventi di riqualificazione, recupero sentieri e segnaletica.

Parchi naturali e urbani – Convegno.
AA.VV.
Regione Lombardia
AREE PROTETTE
91
-
Identificativo n.ro: 91

Autore: AA.VV.
Edizione: Regione Lombardia, -
Anno: -
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

Contributi scientifici presentati al convegno su Parchi Naturali e Parchi Urbani, organizzato dalla Regione Lombardia nel 1979.

Parchi naturali e urbani – Mostra.
AA.VV.
Regione Lombardia
AREE PROTETTE
90
-
Identificativo n.ro: 90

Autore: AA.VV.
Edizione: Regione Lombardia, -
Anno: -
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

Catalogo della mostra della Regione Lombardia sul tema in oggetto. Nella prima parte sono illustrate, con cartine e testi, alcuni parchi naturali europei ed altri di diverse regioni italiane. Seguono poi alcuni parchi urbani, italiani ed esteri, e alcuni progetti di valorizzazione delle periferie.

Parco agricolo Sud Milano
AA. VV.
Editrice Confronti
AREE PROTETTE
614
2003
Identificativo n.ro: 614

Autore: AA. VV.
Edizione: Editrice Confronti, -
Anno: 2003
Argomento: AREE PROTETTE

pp. 125 –  Libro di grandi fotografie in bianconero. Illustra aspetti paesaggistici, architettonici (cascine…) e agricoli del Parco sud di Milano.

Parco Apuane – Fascicoli e dépliants vari.
AA. VV.
Parco Apuane e Toscana
PUBBLICAZIONI LOCALI
206
1999
Identificativo n.ro: 206

Autore: AA. VV.
Edizione: Parco Apuane e Toscana, Firenze
Anno: 1999
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Schede con itinerari, carte e informazioni su ciascun parco della Toscana.

Parco delle Orobie
Club Alpino Italiano - Sez. A. Locatelli - Bergamo
Poligrafiche Bolis -
AREE PROTETTE
19
1982
Proposta per un parco naturale nelle Alpi Orobie
Identificativo n.ro: 19

Autore: Club Alpino Italiano - Sez. A. Locatelli - Bergamo
Edizione: Poligrafiche Bolis -, Bergamo
Anno: 1982
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 89 –  Proposta per un Parco Naturale nelle Alpi Orobie, formulata dalla sezione di Bergamo del Club Alpino Italiano. L’introduzione, partendo da un’analisi della protezione del territorio nazionale, assai scarsa rispetto ad altre nazioni europee, indica come possibile l’istituzione di un Parco nelle Orobie, a salvaguardia dell’esistente contro il crescente degrado e a valorizzazione, anche economica, delle aree di montagna. I contributi di vari autori esaminano l’ambiente fisico ( geologia, flora, fauna…) e l’aspetto antropico – economico (alpeggi, strade, insediamenti…). Interessante anche il capitolo sull’alpinismo e sulla storia delle nostre vallate. Infine una sezione normativa.

Parco nazionale dello Stelvio
Frigo W.
Euroedit - Trento
GUIDE
764
1995
64 percorsi naturalistici
Identificativo n.ro: 764

Autore: Frigo W.
Edizione: Euroedit - Trento, Trento
Anno: 1995
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 266 – Guida tascabile, illustra brevemente 64 itinerari che coprono praticamente tutta l’estensione del Parco Nazionale dello Stelvio. Una breve introduzione inquadra l’orografia del Parco, il più esteso dell’arco alpino. Per ogni itinerario è fornita una carta topografica ed una scarna descrizione del percorso, con durata e grado di difficoltà. Indicati anche due itinerari di visita al Giardino botanico alpino di Bormio.

Parco regionale delle Orobie bergamasche III° parte – AMBIENTE
Andreis C.
Regione Lombardia - FOTOCOPIA
AMBIENTE-VEGETAZIONE
481
1996
Identificativo n.ro: 481

Autore: Andreis C.
Edizione: Regione Lombardia - FOTOCOPIA, -
Anno: 1996
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

La parte rilevante di questo terzo volume dello studio preliminare per l’istituzione del Parco delle Orobie è l’allegato 6, ossia la descrizione dei numerosissimi biotopi rilevati. Purtroppo gli stralci di mappa sono pressochè inutilizzabili. Interessanti la caratterizzazione dell’ambiente e le note floristiche.

Parco regionale delle Orobie bergamasche II° parte – FAUNA.
Andreis C.
Regione Lombardia - FOTOCOPIA
ZOOLOGIA
480
1996
Identificativo n.ro: 480

Autore: Andreis C.
Edizione: Regione Lombardia - FOTOCOPIA, -
Anno: 1996
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina

Contiene l’allegato 2 dello studio preliminare per l’istituzione del Parco delle Orobie. Ogni specie animale citata nella parte generale (vol I) è analizzata in una scheda attraverso otto descrittori. Seguono altri allegati (elenco delle stazioni dei rilievi, caratterizzazione faunistica).

Parco regionale delle Orobie bergamasche I° parte – FLORA.
Andreis C.
Regione Lombardia - FOTOCOPIA
AREE PROTETTE
479
1996
Identificativo n.ro: 479

Autore: Andreis C.
Edizione: Regione Lombardia - FOTOCOPIA, -
Anno: 1996
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

Il prof. Andreis ha coordinato questo studio preliminare per l’istituzione del Parco delle Orobie.  Inizialmente vengono esposte le metodologie seguite, sia per la vegetazione che per la fauna. Segue un inquadramento geomorfologico, geolitologico e climatico. Si elencano, con brevi schede, le numerose piante endemiche del territorio considerato. Ogni tipologia di vegetazione individuata viene descritta in dettaglio, riportando anche gli elementi floristici salienti. Per la fauna si forniscono le chek list di Anfibi, Rettili, Uccelli e Mammiferi e si discutono i risultati dei rilevamenti. [le schede per ciascuna specie animale trattata costituiscono l’allegato 2, nel vol II]. Conclude il lavoro una vastissima bibliografia. L’allegato 1 è l’elenco floristico. Trattandosi di fotocopie c’è qualche errore di impaginazione.

Pastori d’anime, cacciatori di erbe
AA. VV.
Société de la Flore Valdotaine
STORICO
349
2003
Identificativo n.ro: 349

Autore: AA. VV.
Edizione: Société de la Flore Valdotaine, Oropa (BL)
Anno: 2003
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dalla Revue Valdotaine d’Histoire Naturelle (pag. 89-160). Relazioni presentate al convegno su “Religiosi e Botanici in Piemonte, Val d’Aosta e nel Mondo: la scoperta del Creato, il cammino della scienza” svoltosi al giardino botanico d’Oropa nel giugno 2003. Vengono presentate le biografie e le opere in campo botanico, spesso micologico, di molti religiosi, perlopiù monaci, magari addetti alle “farmacie” dei rispettivi monasteri.

Per una cultura dei luoghi
AA. VV.
Provincia di Bergamo
STORICO
699
2008
Antologia di scritti di Lelio Pagani
Identificativo n.ro: 699

Autore: AA. VV.
Edizione: Provincia di Bergamo, Bergamo
Anno: 2008
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 415 –  E’ un’antologia di scritti di L.Pagani, già professore all’Università di Bergamo. Gli scritti sono raggruppati in 4 sezioni:

– i caratteri del territorio bergamasco

– restauro, tutela e valorizzazione del paesaggio

– le fonti storiche per la conoscenza del territorio

– istituzioni e cultura

Ogni sezione è introdotta da una prefazione; le prime due sono di R.Ferlinghetti. L’ultima parte del volume riporta la sterminata bibliografia del prof. Pagani, profondissimo conoscitore della provincia bergamasca.

Peregrinazione statistico fitologica nelle Valli Camonica, Seriana, Brembana
Bergamaschi G.
Fotocopia
STORICO
230
1833
Identificativo n.ro: 230

Autore: Bergamaschi G.
Edizione: Fotocopia, -
Anno: 1833
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 116 –  Fotocopia di cattiva qualità. Il medico G.Bergamaschi, di stanza a Bergamo, descrive, con godibilissima prosa, il viaggio nelle valli bergamasche, compresa la Val Camonica, compiuto nel luglio del 1847 per “vaghezza di ammirare la natura austera… e per amore di scienza“. La cronaca del viaggio, che si snoda su e giù per le tre vallate citate, è ricca di osservazioni sulle genti dei luoghi e sulle loro attività. Il Bergamaschi (non per nulla medico!…) è mosso a pietà nell’incontrare la gente di Fiume Nero dedita unicamente al lavoro e precocemente disfatta dal medesimo. Si domanda se non sia possibile offrire ai giovani qualcosa di meglio per strapparli ad un fatale abbrutimento. Notevole e lungimirante l’osservazione sulla necessità di tutelare normativamente il taglio dei boschi, già ampiamente degradati e di migliorare la sicurezza (!) e l’efficienza delle attività minerarie così diffuse e così importanti in quegli anni ma svolte senza tener conto delle nuove conoscenze tecniche e dell’evoluzione della cultura del lavoro sicuro. In appendice l’elenco delle specie di piante raccolte nelle diverse tappe del viaggio.

Pian di Spagna Lago di Mezzola
Bianchi G. - Ferranti R.
Edizioni Lyasis
AREE PROTETTE
513
1985
Identificativo n.ro: 513

Autore: Bianchi G. - Ferranti R.
Edizione: Edizioni Lyasis, Sondrio
Anno: 1985
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 111 – Pian di Spagna è la porzione di pianura alluvionale situata tra l’estremità nord del lago di Como ed il lago di Novate Mezzola. Questa guida edita dalla Riserva Naturale lì istituita, illustra dapprima la storia geologica e la più recente storia antropica della zona. Si descrivono poi gli aspetti vegetazionali e faunistici e gli itinerari didattico/turistici predisposti per le visite. Segue una rassegna delle altre zone umide della provincia di Como. Il testo in italiano, riccamente illustrato, è replicato in tedesco ed in inglese nelle ultime 30 pagine del libro. Al termine la bibliografia.

Pianico Sellere – 4 Studi Geologici *
Lona F.-Venzo S.-Patrini P.-Zambelli R.
-
GEOLOGIA-MINERALOGIA
599
-
1La station intergl. De Pianico Sellere 2Dep.Lacustre di Pianico C/O Lovere 3Sorg.aria fredda prov. BG interpret. 4Pleistocene bergamasco
Identificativo n.ro: 599

Autore: Lona F.-Venzo S.-Patrini P.-Zambelli R.
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: GEOLOGIA-MINERALOGIA
Piano di gestione della vegetazione del fiume Oglio prelacuale – Vol. I RELAZIONE
AA. VV.
Comun.Mont.Valle Camonica
GESTIONE AMBIENTALE
741
2018
Quaderni del Parco 7
Identificativo n.ro: 741

Autore: AA. VV.
Edizione: Comun.Mont.Valle Camonica, -
Anno: 2018
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 99 – Il volume, di impostazione molto tecnica, affronta sotto tutti i punti di vista la problematica della gestione della vegetazione ripariale dell’Oglio nel tratto Sonico – Costa Volpino, dove il fiume sfocia nel Lago d’Iseo. La prima sezione, introdotta da numerosi riferimenti normativi, è uno studio approfondito sugli aspetti idrologici e morfologici, con valutazione di rischi e pericolosità. Gli aspetti vegetazionali sono considerati per il valore ecologico, paesaggistico, faunistico. La seconda sezione è interamente dedicata alla pianificazione e delinea criteri ed elementi di indirizzo idrogeologico, naturalistico, paesaggistico, produttivo. In appendice, per ulteriori 76 pagine con numerazione propria, è allegato il volume “Flora esotica del fiume Oglio, …” , a cura di E.Bona, già edito a parte, presente anche in biblioteca FAB.

Piano di gestione della vegetazione del fiume Oglio prelacuale – Vol. II Schede Gestionali
AA. VV.
Comun.Mont.Valle Camonica
GESTIONE AMBIENTALE
742
2018
Quaderni del Parco 7
Identificativo n.ro: 742

Autore: AA. VV.
Edizione: Comun.Mont.Valle Camonica, -
Anno: 2018
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

Il volume raccoglie le schede gestionali delle più di cento particelle in cui è stato suddiviso il tratto del fiume Oglio studiato nel precedente volume I. Ogni scheda riporta i dati rilevati sulla particella (morfologia, vegetazione ripariale, interventi) e fornisce l’indirizzo gestionale. Opera destinata alle istituzioni preposte.

Piante alpine di prati, pascoli, rocce e morene
Godet J. D.
Edagricole
FLORA ALPINA
292
1994
Identificativo n.ro: 292

Autore: Godet J. D.
Edizione: Edagricole, Bologna
Anno: 1994
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 126 – E’ un testo dal taglio decisamente tradizionale, adatto per i neofiti, che descrive in modo corretto 152 specie alpine scelte tra le più comuni e conosciute. La parte iconografica è, per certi aspetti, più innovativa, non tanto per le fotografie che ritraggono le piante nel loro ambiente,  ma per la tavole che le assemblano a gruppi di quattro su fondo nero, probabilmente con l’intento di evidenziarne le differenze. Questa operazione sostanzialmente non riesce, perché frequentemente si trovano riunite specie così distanti (ad esempio: Thlaspi con Allium, oppure Sempervivum con Dianthus) da renderla del tutto superflua, mentre quando si tratta di piante appartenenti al medesimo genere (ad esempio Potentilla) non risaltano adeguatamente i caratteri discriminanti. Peccato, perché per suo formato tascabile poteva essere un’ottima guida da campo.

 

Piante annuali e bulbi
Huxley A.
Editrice S.A.I.E.
GUIDE
852
1972
Identificativo n.ro: 852

Autore: Huxley A.
Edizione: Editrice S.A.I.E., Copenhagen
Anno: 1972
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 217  – Tascabile della nota serie della S.A.I.E.; circa 130 tavole di disegni radunano, in ordine alfabetico secondo il nome scientifico, dapprima le piante annuali più comunemente usate nei giardini, di seguito i bulbi (anche tuberi e rizomi) ed i rispettivi fiori con numerosissime varietà (tulipani….). La seconda parte del libro descrive, nello stesso ordine, specie e varietà fornendo le nozioni necessarie per la coltivazione e la cura.

Donazione
Piante cereali ed altre graminee.
AA. VV.
Orto Botanico "L. Rota" di Bergamo -
GUIDE
187
1999
Identificativo n.ro: 187

Autore: AA. VV.
Edizione: Orto Botanico "L. Rota" di Bergamo -, Bergamo
Anno: 1999
Argomento: GUIDE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 54 – E’ il primo numero di una nuova collana a carattere divulgativo “Antologia dell’Orto Botanico” curata da G. Rinaldi, conservatore di botanica presso il Museo “Caffi” di Bergamo. La pubblicazione raccoglie notizie, anche storiche, sulle graminacee alimentari e foraggere. Un capitolo, con disegni esplicativi molto efficaci, è dedicato alla morfologia delle graminacee. Seguono informazioni generali su varie specie di cereali, sulla loro produzione e sulle tecniche colturali con particolare riguardo alla provincia di Bergamo. Originale e curioso il capitolo dedicato a miti, leggende e tradizioni sui cereali. Nove schede didattiche in cui compaiono sistematica, origine, utilizzo e descrizione botanica dei principali cereali completano il lavoro. Lettura interessante per scoprire aspetti nuovi o poco noti del mondo dei cereali.

Piante che Uccidono
Dauncey E.A. - Larsson S.
Ricca Editore
CULTURA BOTANICA
744
2018
Gli effetti tossici delle piante piu velenose del mondo
Identificativo n.ro: 744

Autore: Dauncey E.A. - Larsson S.
Edizione: Ricca Editore, Roma
Anno: 2018
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 224 –  Libro di grande valore scientifico, tratta un argomento particolare, pienamente godibile anche dai non esperti del settore tossicologico. Dalla presentazione di copertina:” Questo volume riccamente illustrato propone un’approfondita storia naturale delle piante più velenose al mondo, spaziando dagli effetti letali della cicuta e della belladonna all’impiego per scopi alimentari, medicinali e rituali. Corredato da centinaia di fotografie a colori e diagrammi, spiega in che modo alcune specie botaniche abbiano sviluppato aspetti tossici per proteggersi da erbivori e da altre minacce, svelando i segreti della loro fisiologia ed i meccanismi biochimici coinvolti nella produzione delle loro tossine. Il volume descrive le interazioni tra piante velenose ed altri organismi, in particolare l’uomo, esplorando i vari modi in cui le tossine vegetali possono compromettere il normale funzionamento di organi ed apparati nei mammiferi, dagli effetti sul cuore dell’aconito fino alle tossine che scatenano reazioni cutanee in combinazione con i raggi del sole. Un libro affascinante, in cui non mancano esempi di piante che possono procurare danni solo a seguito di esposizioni prolungate, cenni di etnobotanica dei veleni nel corso della storia umana, e tanto altro”. Il primo capitolo illustra i concetti fondamentali di botanica e di biologia generale. Il secondo è dedicato all’organismo animale (del mammifero), affinchè il lettore possa comprendere poi come molte sostanze vegetali lo danneggino. Tutto il resto del libro è organizzato introducendo via via i vari tipi di sostanze secondo gli effetti prodotti. Numerosi i racconti di casi storici o recenti di avvelenamento ed i collegamenti con usanze delle varie culture umane.

Piante del Mediterraneo.
Bayer- Buttler- Finkenzeller- Grau
Edizioni Rizzoli -
GUIDE
140
1990
Identificativo n.ro: 140

Autore: Bayer- Buttler- Finkenzeller- Grau
Edizione: Edizioni Rizzoli -, Milano
Anno: 1990
Argomento: GUIDE

Recensione di Claudio Brissoni:

Descrizione delle specie più comuni della flora del Mediterraneo in ordine sistematico. Per ciascuna specie disegno schematico e foto a colori. Glossario con disegni esplicativi.

Piante e animali
Valoti G.
Lubrina Bramani Editore
STORICO
395
2020
del mondo contadino bergamasco
Identificativo n.ro: 395

Autore: Valoti G.
Edizione: Lubrina Bramani Editore, Bergamo
Anno: 2020
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 296 – Dalla presentazione: “Il libro prende in esame il rapporto che si è instaurato lungo i secoli tra l’uomo da un lato e le piante e gli animali che hanno accompagnato la sua esistenza, dall’altro. E’ un’incursione ricca di notizie di prima mano nel mondo tradizionale legato alla terra e ai suoi ritmi con frequenti richiami all’eco che questo mondo ha avuto nel campo della cultura popolare e della letteratura. Gli animali della cascina e delle sue pertinenze (la stalla, il porcile, il pollaio, l’aia) e i prodotti indispensabili del campo coltivato, dell’orto, del prato e del bosco sono i protagonisti di altrettanti capitoli che tracciano il profilo della vita quotidiana in un’epoca trascorsa ma non perduta, la cui eco è giunta fino a noi.” Basta leggere il primo capitolo, dedicato all’asino, per trovare una messe di dati e di notizie relative all’allevamento  di questo nobile animale nel corso del tempo; l’autore non si limita alle tradizioni locali ma spazia con padronanza fra citazioni storico/letterarie, riferite anche a tempi antichi e regioni diverse, dimostrando grande capacità narrativa atta a tenere desta la curiosità del lettore.

Piante esotiche invasive in Piemonte
AA. VV. - Bouvet D.
Centro stampa Regione Piemonte
ALLOCTONE
519
2013
Riconoscimento, distribuzione, impatti
Identificativo n.ro: 519

Autore: AA. VV. - Bouvet D.
Edizione: Centro stampa Regione Piemonte, Torino
Anno: 2013
Argomento: ALLOCTONE

Recensione Luca Mangili:

pp. 348 – Autentica miniera di informazioni su 33 specie invasive piemontesi, ma tutte pericolosamente presenti anche sul nostro territorio. Dopo una breve introduzione che definisce le principali problematiche connesse al diffondersi delle piante di origine esotica, seguono le schede di approfondimento, strutturate in quattro parti. Nella prima troviamo le generalità (nome botanico, famiglia, sinonimi, nomi comuni), l’origine, una dettagliatissima descrizione di grande utilità per il riconoscimento, il periodo di fioritura, nonché la descrizione di eventuali specie simili, con la precisa indicazione dei caratteri utili ad evitare la possibile confusione. Nella seconda parte viene descritto l’habitat della specie, l’origine e la storia della sua diffusione in Europa, Italia e Piemonte, con una carta esplicativa della sua distribuzione e frequenza in quest’ultima regione. Gli impatti sull’ambiente, l’economia e la salute sono trattati nella terza parte, mente l’ultima contiene un’amplissima bibliografia di riferimento. Una seconda sezione del volume presenta le schede iconografiche dei frutti e dei semi, elementi spesso trascurati ma anch’essi molto utili per la determinazione delle specie.

I testi, sempre molto accurati ed approfonditi, e il vastissimo corredo fotografico saranno molto apprezzati utilità da tutti coloro che intendono approfondire su solide basi la conoscenza delle specie invasive.

Piante medicinali.
Podlech D.
Editoriale Giorgio Mondadori -
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
64
1990
Identificativo n.ro: 64

Autore: Podlech D.
Edizione: Editoriale Giorgio Mondadori -, Milano
Anno: 1990
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 253 –  314 piante con usi medicinali illustrate con foto di discreta qualità e schede descrittive (morfologia, princìpi attivi, applicazioni). Per molte specie si forniscono ricette per uso terapeutico domestico. La tossicità, spesso mortale, è sempre segnalata, con l’avvertenza di non curarsi da soli. Importanti anche le note per evitare di confondere specie medicinali con specie tossiche. Le schede sono ordinate per colore prevalente dei fiori. In appendice note di botanica, consigli per la raccolta, la preparazione e l’applicazione. Un ottimo manuale tascabile.

Piante minacciate di estinzione in Italia
Marconi G.
Oasi
FLORA PROTETTA
403
2007
Identificativo n.ro: 403

Autore: Marconi G.
Edizione: Oasi, Bologna
Anno: 2007
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 463 – Il libro documenta fotograficamente le specie incluse nel Libro Rosso delle Piante d’Italia, edito dal W.W.F. nel 1992 e comprendente 458 taxa. Alcune sono piante endemiche, sovente con areali assai ridotti; altre sono rare ed in fortissimo regresso, perchè proprie di ambienti profondamente alterati o quasi totalmente distrutti dall’uomo, quali le spiagge e le zone umide.  Considerato che vederle non è facile (alcune sono ritenute ormai estinte, altre contano popolazioni di pochissimi individui), l’intenzione dell’autore risulta veramente apprezzabile. Ad ogni specie è riservata una scheda su un’intera pagina, con fotografia, alcuni dati scientifici sintetici (forma biologica, numero cromosomico, periodo di fioritura, status, habitat, distribuzione in Italia e distribuzione generale) e una ricca bibliografia. Per la sua realizzazione l’autore ha profuso un impegno decennale e, vista la qualità dell’opera, ne è valsa davvero la pena.

Piante selvatiche *
Giacomelli P.
Tip.S.Alessandro
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
420
1903
usate come cibo e come medicamento
Identificativo n.ro: 420

Autore: Giacomelli P.
Edizione: Tip.S.Alessandro, Bergamo
Anno: 1903
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 40 –  Fotocopia dell’originale. Il breve saggio si propone di indicare quali erbe (e funghi) fossero usati dai valligiani brembani a scopo curativo o anche solo depurativo. Vengono citate in ordine alfabetico secondo il nome dialettale, 165 piante o funghi, dei quali si riferiscono la modalità e lo scopo d’utilizzo, nonché le proprietà medicamentose secondo la medicina.

Piante selvatiche velenose
Luzzi P.
Edagricole
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
291
1995
Identificativo n.ro: 291

Autore: Luzzi P.
Edizione: Edagricole, Bologna
Anno: 1995
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. XVIII + 222 –  Le piante potenzialmente pericolose, in grado di provocare veri e propri avvelenamenti, allergie o fastidiose dermatiti, sono un numero sorprendentemente alto; questo testo ci aiuta a conoscerle, evitando così spiacevoli conseguenze. Dopo una parte generale che tratta dei principi attivi presenti nelle piante, vengono proposte alcune chiavi empiriche per il loro riconoscimento ed una descrizione delle principali caratteristiche delle famiglie più importanti. Seguono 73 schede di approfondimento, alcune delle quali relative a più specie, dove, oltre alle caratteristiche botaniche, vengono fornite alcune notizie storiche, farmacologiche e relative ad antiche utilizzazioni.

Piante Spontanee Alimentari
Zuin M.C.-Vigolo M.T.-Zanin G.
Edagricole
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
591
2015
Fitoalimurgia del Basso Veneto tra storia, cucina e tradizioni
Identificativo n.ro: 591

Autore: Zuin M.C.-Vigolo M.T.-Zanin G.
Edizione: Edagricole, Milano
Anno: 2015
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione Luca Mangili:

pp. 305 – “Fitoalimurgia del Basso Veneto tra storia, cucina e tradizioni” è il sottotitolo di questo libro che tratta un tema sempre di grande fortuna, ma tra i molti recentemente pubblicati sull’argomento non esito a definirlo uno dei migliori.

Dopo un’introduzione particolarmente interessante per gli aspetti storici cui accennano in modo appropriato, gli autori prendono in considerazione 47 specie spontanee, in maggioranza presenti su tutto il territorio italiano, descrivendone le principali caratteristiche botaniche ed ecologiche e il loro impiego in cucina, anche con la proposta di alcune ricette. Questo schema generale, peraltro adottato da molte pubblicazioni similari, viene integrato da corpose annotazioni sugli usi etnobotanici, note storiche sulle conoscenze degli antichi studiosi, note linguistiche relative ai nomi sia vernacolari che scientifici e alcune indicazioni per la coltivazione; la parte più originale consiste però nelle interviste raccolte da numerosi testimoni anziani (in realtà si tratta quasi sempre di donne!), che restituiscono uno spaccato della vita contadina fino agli anni ’60, prima che il boom economico cancellasse per sempre il ricordo della sua dignitosa povertà.

Gli autori intendono, dunque, saziare una fame non più fisica ma culturale, convinti che l’unione del sapere scientifico con la memoria, le parole e l’affetto per la tradizione comunicate alle generazioni future siano la più sicura salvaguardia della diversità bio-culturale.

Bella l’impostazione grafica; i testi, che si leggono sempre piacevolmente, sono integrati da un ricco corredo di immagini, che illustrano efficacemente le caratteristiche delle piante.

Piante Velenose
Stary Frantisek
Istituto Geografico D'Agostini
GUIDE
862
1987
Identificativo n.ro: 862

Autore: Stary Frantisek
Edizione: Istituto Geografico D'Agostini, Cecoslovacchia
Anno: 1987
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 223 – Circa un terzo delle specie vegetali contengono sostanze velenose per l’uomo (non necessariamente per altri animali) anche se spesso, per l’uso alimentare che se ne fa, le dosi assunte non hanno alcun effetto. Anche una pianta comune, come il rododendro, produce una sostanza velenosa, presente anche nel nettare, per fortuna innocua per le api ma presente nel miele! Tra i secoli XIV e XVI giravano in Europa dei veri professionisti dell’avvelenamento. Queste ed altre notizie si leggono nell’introduzione di questo testo. Segue poi una rassegna di 96 piante, alcune molto note (digitale, cicuta…) altre meno. Per ogni pianta, illustrata con un disegno a colori e da un’esauriente descrizione, si danno informazioni sui princìpi tossici contenuti, sui casi di avvelenamento umano e/o di animali domestici e su eventuali usi farmacologici. Alla fine, prima del glossario, una rassegna delle principali categorie di veleni vegetali        (alcaloidi, glicosidi, saponine, olî essenziali). Non manca un decalogo di Pronto Soccorso per le intossicazioni. Il testo pur citando doverosamente terminologia chimica, sicuramente estranea al lessico comune, è scritto in modo divulgativo assolutamente accessibile a chiunque.

Donazione
Piante velenose Piante endemiche subendemiche e orchidee del territorio Insubrico
Consonni G.G.- Arrigoni P.F.
Comun. Mont. Lario Orient.-Cattaneo Edit.
FLORE
235
2000
Identificativo n.ro: 235

Autore: Consonni G.G.- Arrigoni P.F.
Edizione: Comun. Mont. Lario Orient.-Cattaneo Edit., Oggiono - Lecco
Anno: 2000
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 165 –  Lunghi anni di esplorazioni floristiche nelle zone adiacenti al lago di Lecco confluiscono in questa flora particolare. La prima parte del testo presenta l’elenco delle piante protette, una rassegna commentata di piante aromatiche medicinali a raccolta controllata, il glossario, un’introduzione sulla tossicità delle piante, cenni di geologia dei 7 settori in cui è suddiviso il territorio indagato. La seconda parte è dedicata a 4 distinte flore: piante velenose, piante endemiche o subendemiche, orchidee. Le specie, in ordine sistematico secondo i codici di Pignatti, sono descritte più o meno succintamente, spesso accompagnate da una foto a colori, più raramente da un disegno. Opportuna simbologia segnala la tossicità, la forma biologica, corologia, habitat e fenologia.

Piante, alberi e cespugli.
Zech J.
Franco Muzzio e C. Editore -
GUIDE
63
1985
Identificativo n.ro: 63

Autore: Zech J.
Edizione: Franco Muzzio e C. Editore -, Padova
Anno: 1985
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 70 – Guida tascabile che aiuta a riconoscere alberi e arbusti spontanei, più alcune delle specie più coltivate in parchi e giardini. Alcune piante (pioppo, betulla, robinia…) sono mostrate in duplice veste, nel pieno della fioritura, eventualmente senza foglie, e poi verdeggianti per il fogliame, in modo che possano essere riconosciute sia dai fiori che dalle foglie.

Piccola enciclopedia delle piante medicinali.
Fluek H.
AMZ - Marietti -
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
14
1976
Come riconoscerle, raccoglierle, utilizzarle
Identificativo n.ro: 14

Autore: Fluek H.
Edizione: AMZ - Marietti -, Torino
Anno: 1976
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 190 –  Vengono trattate 185 specie di piante considerate medicinali secondo gli usi popolari e gli studi farmacologici. Ogni pianta è descritta ai fini del riconoscimento e, di solito, illustrata da un disegno. Si danno informazioni su habitat e tempi di raccolta, sui principi attivi e sull’azione, sulle modalità d’impiego. Per alcune piante (veratro, aconito, …) è segnalata l’estrema tossicità e la raccomandazione di attenersi a prescrizioni mediche.

Piccola Flora delle Alpi Meridionali
Kohlhaupt P.
Athesia - Bolzano
FLORA ALPINA
847
1977
Identificativo n.ro: 847

Autore: Kohlhaupt P.
Edizione: Athesia - Bolzano, Bolzano
Anno: 1977
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Cesare Solimbergo

Presentazione fotografica dei principali endemismi delle Alpi Meridionali, e quindi delle nostre zone, con indicazioni abbastanza particolareggiate delle aree di ritrovamento. Libretto tascabile, utile per conoscere i nostri fiori più caratteristici. Circa 140 fotografie a colori.

 

Donazione
Piccola Flora delle Alpi.
Kohlhaupt P.
Casa editrice Athesia -
FLORA ALPINA
25
1981
Identificativo n.ro: 25

Autore: Kohlhaupt P.
Edizione: Casa editrice Athesia -, Bolzano
Anno: 1981
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 125 – Piccola guida tascabile che illustra, con foto e sintetiche schede, circa 150 specie di fiori delle Alpi, intendendo escluse, come spiegato nell’introduzione, Dolomiti e Alpi meridionali, trattate in altri due volumi della medesima serie. Nelle prime pagine si consigliano alcuni itinerari.

Piccola flora delle Dolomiti
Kohlhaupt P.
Athesia - Bolzano
FLORA ALPINA
848
1978
Identificativo n.ro: 848

Autore: Kohlhaupt P.
Edizione: Athesia - Bolzano, Bolzano
Anno: 1978
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 84 –Piccola guida tascabile che illustra, con foto e sintetiche schede, 100 specie di fiori delle Dolomiti, dal piano montano alle rupi.

Donazione
Piccola Guida Botanica al Biotopo Marocche di Dro
Minghetti P.
Provincia Autonoma di Trento
GUIDE
632
2001
Identificativo n.ro: 632

Autore: Minghetti P.
Edizione: Provincia Autonoma di Trento, Trento
Anno: 2001
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 131 – Principale rappresentante dei biotopi “aridi” della provincia di Trento, quello delle Marocche di Dro si estende nella bassa valle del Sarca a tutela del più imponente corpo di frana postglaciale di tutte le Alpi. L’inquadramento geologico e geografico descrive la genesi di questo particolare ambiente. Un atlante fotografico con circa 90 specie presenta la flora, organizzata per associazioni vegetali, individuate secondo la tassonomia fitosociologia e ben descritte nelle loro caratteristiche. Una sezione è dedicata al sentiero botanico, istituito dal Servizio Parchi e Foreste, dotato di 24 tabelle e opportuni segnavia. Una bella guida tascabile, su elegante carta patinata.

Donazione
Pisa botanical gardens . a short visit.
Garbari F.
Museologia scientifica
ORTI-GIARDINI BOTANICI
181
1989
Identificativo n.ro: 181

Autore: Garbari F.
Edizione: Museologia scientifica, -
Anno: 1989
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione Claudio Brissoni

Dopo alcune note introduttive vengono illustrati i momenti più significativi della storia dell’Orto e le piante più interessanti per il visitatore. Ruolo scientifico e didattico dell’Orto Botanico

Piume Bacche Petali e Pastelli
Torriani S.-Bellini N.
Equa Editrice
AMBIENTE-VEGETAZIONE
581
2016
Identificativo n.ro: 581

Autore: Torriani S.-Bellini N.
Edizione: Equa Editrice, Clusone (Bg)
Anno: 2016
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 120 – Un libro di disegni a pastello di S.Torriani, impreziosito da brevi pensieri poetici. Bellezza e precisione scientifica del dettaglio, cura sbalorditiva in ogni più piccolo particolare, sono le qualità di queste opere d’arte. Osservare il gomitolo di lana o il lento distendersi dei colori in molteplici strati sui kaki a fine libro. Le fasi della realizzazione del singolo disegno diventano una lezione tecnica ed insieme stile di pensiero. I soggetti sono soprattutto uccelli e poi altri animali, ciascuno collocato in un contesto, rami, fiori, frutta, ortaggi, ma anche oggetti dell’uso quotidiano. Disegnato con lentezza, dice l’autore, da gustare con lentezza dice l’autrice di brevi testi che accompagnano ogni doppia pagina. Un volume prezioso.

Planta Sapiens
Calvo P.
Il Saggiatore
CULTURA BOTANICA
522
2022
Perché il mondo vegetale ci assomiglia più di quanto crediamo
Identificativo n.ro: 522

Autore: Calvo P.
Edizione: Il Saggiatore, Milano
Anno: 2022
Argomento: CULTURA BOTANICA
PLIS Monte Bastia
Agnelli D. - Barcella M.- Bonati R.
Comune ScanzoRosciate
AREE PROTETTE
482
2011
Identificativo n.ro: 482

Autore: Agnelli D. - Barcella M.- Bonati R.
Edizione: Comune ScanzoRosciate, ScanzoRosciate
Anno: 2011
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 100 – Le colline di Scanzorosciate sono conosciute soprattutto per i vigneti da cui si ottiene il pregiato moscato; meno nota, ma meritevole di attenzione, è la loro valenza naturalistica, che nel 2010 ha portato all’istituzione di un parco locale di interesse sovracomunale. Il volume in oggetto indaga il territorio del parco nei suoi aspetti naturali: clima, geologia, flora e vegetazione, paesaggio vegetale. I testi sono un po’ scolastici (gli autori sono giovani laureati in Scienze Naturali alla loro “opera prima”), ma scritti con sicura competenza e ben strutturati restituiscono in modo organico e completo il ricco mosaico ambientale del parco, costituito da boschi, praterie e coltivi di varia tipologia. Interessanti i richiami all’origine della flora locale ed alla vegetazione potenziale, nonché l’analisi dei dati raccolti e la valutazione della qualità ambientale. Chiudono il lavoro l’elenco floristico ed alcuni utili suggerimenti gestionali. Al volume è allegato un CD interattivo con una ricca galleria di immagini.

Pozze, Stagni e Paludi
AA. VV.
Museo Friulano di Storia Narurale
AMBIENTE-VEGETAZIONE
635
2005
Le piccole acque, oasi di biodiversità
Identificativo n.ro: 635

Autore: AA. VV.
Edizione: Museo Friulano di Storia Narurale, Udine
Anno: 2005
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 158 –  Il volume fa parte della collana Quaderni habitat del Ministero dell’Ambiente. Un’introduzione accurata illustra i caratteri fondamentali e le diverse tipologie di “acque minori” come vengono chiamate traducendo dal tedesco il termine “Kleingewässer”. Vengono quindi illustrati i popolamenti algali (interessante la scheda sulle acque rosse), la vegetazione, la fauna invertebrata e vertebrata. Molto importante la sezione finale su tutela, gestione e conservazione. In appendice glossario e bibliografia. Un testo molto istruttivo sull’importanza di questi ambienti, spesso residuali e minacciati.

Donazione
Praterie e Pascoli Alpini – 2 –
Bona E.
Bona E.
FLORA ALPINA
694
2016
Flora di pregio delle valli Camonica e di Scalve
Identificativo n.ro: 694

Autore: Bona E.
Edizione: Bona E., Breno
Anno: 2016
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 136 – E’ il secondo volumetto nato nel seno del gruppo Botanica Rhaetica, sapientemente strutturato dall’infaticabile Enzo Bona, coll’intento di aiutare gli appassionati a dare il nome alle piante incontrate durante le passeggiate negli ambienti in oggetto. Un’introduzione, a cura del prof. F.Martini, illustra le caratteristiche principali degli ambienti considerati, distinti per associazioni vegetali. Le 118 specie sono poi presentate con brevissimi testi a cura di G.Federici, con splendide fotografie accompagnate da informazioni corologiche, fenologiche, edafiche, altitudinali e di distribuzione sul territorio, il tutto condensato sapientemente in forma grafica facilmente leggibile. Alla fine due brevi note sulla trasformazione del territori e sui valori di bioindicazione. Un libro leggero da tenere nello zaino come compagno prezioso per apprezzare la bellezza in cui ci immergiamo nel nostro girovagare tra i monti.

Predore e la sua valle
Avogadri A.
-
PUBBLICAZIONI LOCALI
118
-
Natura e cultura.
Identificativo n.ro: 118

Autore: Avogadri A.
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Nella prima parte, descrittiva, sono illustrati sei percorsi naturalistici indicando i luoghi di sosta per osservazioni geologiche e botaniche. La seconda parte tratta di geologia, flora e vegetazione e fauna per concludersi con cenni storici, sul paesaggio e sugli aspetti culturali e tradizionali del territorio.

Preghiera Darwiniana
Luzzatto M.
Cortina
CULTURA BOTANICA
533
2008
Identificativo n.ro: 533

Autore: Luzzatto M.
Edizione: Cortina, Milano
Anno: 2008
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 70 – Il testo non tratta una materia propriamente botanica, ma investe un’importante questione di carattere generale. Sebbene scientificamente incontrovertibile, l’idea darwiniana di evoluzione non è ancora universalmente accettata, soprattutto per resistenze connesse con motivazioni di carattere religioso. La selezione naturale e la conseguente origine esclusivamente animale dell’uomo costituiscono per alcuni un affronto alla dimensione sacra della vita, da contrastare ad ogni costo. L’autore propone la sua personale visione laica su questo tema, suggerendo un parallelo fra Darwin ed alcune figure bibliche, giungendo infine ad annullare l’antinomia tra la visione evoluzionistica e Dio.

PRIMI DATI CERTI DI SALIX AURITA L. IN ITALIA
Merli M.-Prosser F.
Museo Civico Rovereto
FAMIGLIE-GENERI
601
2011
Estratto da: annuali del Museo Civico Rovereto 27/2011
Identificativo n.ro: 601

Autore: Merli M.-Prosser F.
Edizione: Museo Civico Rovereto, Rovereto
Anno: 2011
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina:

Estratto degli Atti del Museo Civico di Rovereto, pag 221 – 225. Si segnalano i primi due ritrovamenti di Salix aurita per l’Italia, entrambi in Trentino.

Donazione
Primulaceae d’Italia
Anchisi E.-Bernini A.-Piaggi E.-Polani F.
Verba & Scripta S.a.s.
FAMIGLIE-GENERI
343
2004
e dei territori limitrofi
Identificativo n.ro: 343

Autore: Anchisi E.-Bernini A.-Piaggi E.-Polani F.
Edizione: Verba & Scripta S.a.s., Pavia
Anno: 2004
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 287 –  Dopo il successo delle “Primulae d’Europa” (1987) questo testo, limitato al territorio italiano, allarga il campo all’intera famiglia delle Primulaceae, includendo quindi oltre a Primula numerosi altri generi. Alla presentazione della famiglia segue la chiave per i generi che vengono poi trattati ad uno ad uno, cominciando con Primula, per il quale si riportano ampie note storiche, biogeografiche ed ecologiche. Un capitolo è dedicato agli ibridi naturali entro il genere Primula, numerosi e molto studiati, anche per la particolare bellezza di alcuni di essi. Una tavola riassume in forma grafica efficace l’insieme (parziale) delle possibilità di ibridazione. Una ventina di foto illustrano alcuni di questi ibridi. Segue la trattazione delle singole specie, preceduta dalle chiavi analitiche, una in forma di percorso grafico ed una tradizionale a elenco coi rimandi. Ogni scheda riporta nome scientifico, nome comune in 6 lingue europee, descrizione, periodo di fioritura, forma biologica, ecologia, distribuzione, ibridi naturali e note varie. A fianco una o più foto in ambiente. Il testo prosegue con Androsace (introduzione, ibridi, chiavi, schede delle specie (17). Infine i generi Anagallis (6 specie), Asterolinon (1 sp.), Coris (1 sp.), Cortusa (1 sp.), Cyclamen (3 sp.), Hottonia (1 sp.), Lysimachia (5 sp.), Samolus (1 sp.), Soldanella (6 sp.), Trientalis (1 sp.) e Vitaliana ( 1 sp.). Libro elegante e ricco di informazioni.

Primule d’Europa – Primevères d’Europe.
Anchisi E.-Bernini A.-Cartasegna N.-Polani F.
Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -
FAMIGLIE-GENERI
10
1987
Identificativo n.ro: 10

Autore: Anchisi E.-Bernini A.-Cartasegna N.-Polani F.
Edizione: Gruppo naturalistico Oltrepò pavese -, -
Anno: 1987
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 136 – Testo bilingue, italiano e francese, sulle specie di Primula europee. Edito nel 1995, non comprende, per quanto riguarda l’Italia, la nostra P.albenensis, sebbene istituita nel 1993, e altri due endemismi riconosciuti più tardi. Un’introduzione illustra storia e sistematica del genere Primula. Dopo una chiave analitica completa ed una semplificata (rapida) ed alcune tavole di morfologia, sono presentate le 33 schede specifiche con una foto a colori, una breve descrizione, dati ecologici e distribuzione geografica,. Qualche nota infine, sui principali ibridi.

Prodromo alla flora della regione apuana, parte prima.
Ferrarini E., Marchetti D.
Accademia Lunigianese
PUBBLICAZIONI LOCALI
195
1998
Identificativo n.ro: 195

Autore: Ferrarini E., Marchetti D.
Edizione: Accademia Lunigianese, La Spezia
Anno: 1998
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 195 – Elencate le specie presenti sulle Apuane dalle Lycopodiaceae alle Leguminosae. Breve introduzione con riferimenti alla storia della ricerca botanica locale. Ogni specie è presentata con indicazioni sull’ambiente di crescita, la frequenza sul territorio e le stazioni in cui la specie è presente. Nessuna descrizione morfologica, fatta eccezione per 20 bellissime tavole esplicative con accuratissimi disegni ma solo per alcune specie. Veste tipografica sobria ed elegante. Pubblicazione rigorosamente scientifica.

Prodromo della Flora Toscana *
Cariel T.
Lemonier
FLORE
863
1979
Catalogo Metodico delle Piante
Identificativo n.ro: 863

Autore: Cariel T.
Edizione: Lemonier, Firenze
Anno: 1979
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 767 –  Repertorio della flora toscana. L’introduzione presenta la finalità dell’opera, volta a colmare le lacune di conoscenza relative soprattutto alle piante comuni. Dice infatti l’autore, riconoscendo il grande lavoro di illustri botanici prima di lui, che, secondo le usanze dei tempi, sono state indagate maggiormente le piante rare e di pregio trascurando le piante comuni, non meno importanti. L’autore delinea poi il territorio oggetto di indagine, in pratica tutta l’odierna Toscana comprese le isole dell’arcipelago, e tratteggia le caratteristiche geografiche. Da ultimo illustra i criteri per l’ordinamento delle specie e per la lettura delle indicazioni fornite in modo sintetico (“luoghi nei quali si trovano, tempo della loro fioritura o fruttificazione, nomi volgari ed usi”). Segue quindi il lungo elenco delle specie.

Donazione
Profumi d’Orobie
AA. VV.
Moma Edizioni
GUIDE
760
2012
La flora delle nostre Alpi
Identificativo n.ro: 760

Autore: AA. VV.
Edizione: Moma Edizioni, Bergamo
Anno: 2012
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

Il libretto, tascabile, presenta, suddivisi per ambienti, introdotti da brevi note di L.Mangili, un’ottantina di specie, ognuna valorizzata da una bella foto e da un testo descrittivo.

Progetto Lichenes – Vol. 17.
Arosio G.
Museo Civico "E. Caffi" -
MUSCHI-LICHENI
223
1994
Indagine conosce. sul popola. licheni o a Bergamo e nell'hinterland. Flora, veget., qualita' aria
Identificativo n.ro: 223

Autore: Arosio G.
Edizione: Museo Civico "E. Caffi" -, Bergamo
Anno: 1994
Argomento: MUSCHI-LICHENI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 67 – Il volumetto monografico della Rivista del Museo “Caffi” tratta dell’indagine svolta nel 1994 sul popolamento lichenico della città di Bergamo e del suo hinterland, con riferimento esclusivo alle specie epifite, usate come bioindicatori della qualità dell’aria, secondo metodologie ormai standardizzate. Dopo un breve inquadramento geografico e climatico del territorio, si illustra l’elenco delle specie rilevate (37), la fitosociologia (le associazioni fra specie), i metodi di rilevamento utilizzati, la tipologia di indice di qualità ambientale scelta. Sulla base dei risultati, riportati in dettagliate tabelle, il territorio indagato viene suddiviso in 6 fasce di qualità, dal “deserto lichenico” (alto inquinamento), alla “fascia naturale” (buona qualità dell’aria). Il testo è corredato da una ventina di foto a colori di alcune delle specie rilevate e da una vastissima bibliografia. In una tasca in terza di copertina sono alloggiate, ripiegate, due carte in scala 1:25.000 che illustrano rispettivamente la posizione delle stazioni di rilevamento e la zonazione in fasce di qualità. Il lavoro non ha precedenti sul territorio in oggetto, né per quanto riguarda lo studio dell’inquinamento dell’aria per mezzo dei licheni, né come pura indagine floristica sui licheni, ancorché limitata a quelli epifiti.

Prontuario di Erboristeria
Mearelli F.
Erbamea Edizioni
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
727
2017
Identificativo n.ro: 727

Autore: Mearelli F.
Edizione: Erbamea Edizioni, Selci Lama S.Giust.(PG)
Anno: 2017
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 222 –  Si tratta di un prontuario tascabile diviso in sezioni. Nella prima sono elencate un centinaio di piante officinali con indicazioni terapeutiche e posologia. Seguono olî essenziali e gemmoderivati. L’ultima sezione è dedicata alle tisane indicate per una serie di affezioni. Rare le avvertenze sulle controindicazioni e sulle dosi tossiche.

Prontuario per la scelta e l’impiego razionele degli alberi e degli arbusti più diffusi ne
Zanotti E.
Provincia di Brescia
GESTIONE AMBIENTALE
241
1996
Identificativo n.ro: 241

Autore: Zanotti E.
Edizione: Provincia di Brescia, -
Anno: 1996
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 35 –  Strumento di lavoro per facilitare la scelta di alberi, arbusti e cespugli più adatti negli interventi di rimboschimento, rinverdimento, sia pubblici che privati. Le specie considerate sono suddivise in tre sezioni: spontanee o autoctone, naturalizzate o inselvatichite (esotiche stabilizzate da tempo) e alloctone (esotiche che non spontaneizzano). Sono presi in considerazione, spiegati in introduzione, i valori indicatori quali umidità del suolo, nutrienti, luminosità, ecc.

Prospetto della flora della Provincia di Bergamo.
Rodegher E. - Venanzi G.
Fotocopia Vol. 71
STORICO
86
-
Identificativo n.ro: 86

Autore: Rodegher E. - Venanzi G.
Edizione: Fotocopia Vol. 71, -
Anno: -
Argomento: STORICO

Recensione di Germano Federici:

Fotocopia dell’opera, ridotta in formato orizzontale con doppia pagina, legata a spirale.

L’opera, a cura dei Professori Emilio Rodegher – Venanzi ing. Giuseppe, edita a Treviglio dallo Stabilimento Tipografico Sociale nel novembre 1894, rappresenta la terza esauriente sintesi delle conoscenze floristiche provinciali dopo quelle di Rota e Bergamaschi del 1853. L’opera, consistente di 146 pagine, riprende le informazioni contenute nel lavoro di Rota, aggiornandone la nomenclatura scientifica, riorganizzandole secondo una diversa sistematica e aggiungendo “diverse specie, varietà e forme”, ignote al primo autore, con la relativa distribuzione alla scala provinciale dei tempi di Rota, quando anche la Val Camonica faceva parte della Bergamasca.

Come già l’elenco di Rota, anche quello di Rodegher-Venanzi presenta informazioni ecologiche, corologiche e fenologiche, oltre che quelle relative alla frequenza e all’abbondanza delle popolazioni. Note a fondo pagina e alla fine del volume offrono la descrizione in latino di nuove entità, precisazioni sistematiche e informazioni “che potranno essere gradite a quelli che si occupano di piante importanti o pei loro fiori o per i loro prodotti”.

All’inizio del volume vengono offerti un indice alfabetico delle Divisioni, Classi, Sottoclassi, Coorti, Sottocoorti, Ordini e Generi utilizzati e una tabella con le quote delle località principali citate.

Il volume cita più di 3000 entità utili per effettuare confronti tra la flora dell’Ottocento e quella attuale.

Prospetto della flora della Provincia di Bergamo. *
Rota L.
Tipografia Mazzoleni
FLORE
116
1853
Identificativo n.ro: 116

Autore: Rota L.
Edizione: Tipografia Mazzoleni, Bergamo
Anno: 1853
Argomento: FLORE

Recensione di Germano Federici

Non si può capire tutta la ricerca floristica condotta nel secolo scorso e proseguita fino ad oggi se non partendo dalle opere di autori dell’Ottocento, realizzate in pochi decenni e con poveri strumenti se confrontati con quelli odierni. Il “Prospetto della flora della Provincia di Bergamo per cura del Dottor Lorenzo Rota socio dell’Ateneo di Bergamo”, edito a Bergamo nel 1853 dalla Tipografia Mazzoleni, rappresenta il primo efficace tentativo di delineare la flora della provincia che allora comprendeva anche la Val Camonica. In una decina di anni il Rota raccoglierà informazioni soprattutto sulle Prealpi e Alpi Orobiche, spingendosi fino all’estremità settentrionale della Val Camonica e le ordinerà seguendo l’esempio di importanti botanici nazionali ed esteri, con cui era in contatto. La presenza nell’erbario dell’autore di campioni di piante ricevute dagli esperti, attesta quel  senso critico che traspare nelle note sulla flora. Il volume, i cui contenuti sono in buona parte verificabili grazie alle raccolte effettuate in campo, in 104 pagine offre informazioni importanti non solo sulla distribuzione territoriale (corologia) delle 2173 specie vascolari trattate, ma anche sulla loro ecologia (ambienti e quote), sull’abbondanza e sui tempi di fioritura (fenologia).
L’elenco delle specie segue i sistemi allora in voga, suddividendole in classi, sottoclassi e ordini, equivalenti questi ultimi alle nostre famiglie.
Il volume termina con la descrizione in latino di entità ritenute da Rota nuove per la scienza, tra cui Aquilegia confusa accettata solo recentemente dalla scienza ufficiale.

Prospetto della flora della Provincia di Bergamo. *
Rodegher E.- Venanzi G.
Stabilimento tipografico Sociale -
STORICO
71
Identificativo n.ro: 71

Autore: Rodegher E.- Venanzi G.
Edizione: Stabilimento tipografico Sociale -, Treviglio (BG)
Argomento: STORICO

Recensione di Germano Federici:

Copia originale, con le pagine ancora non tagliate, con copertura trasparente.

L’opera, a cura dei Professori Emilio Rodegher – Venanzi ing. Giuseppe, edita a Treviglio dallo Stabilimento Tipografico Sociale nel novembre 1894, rappresenta la terza esauriente sintesi delle conoscenze floristiche provinciali dopo quelle di Rota e Bergamaschi del 1853. L’opera, consistente di 146 pagine, riprende le informazioni contenute nel lavoro di Rota, aggiornandone la nomenclatura scientifica, riorganizzandole secondo una diversa sistematica e aggiungendo “diverse specie, varietà e forme”, ignote al primo autore, con la relativa distribuzione alla scala provinciale dei tempi di Rota, quando anche la Val Camonica faceva parte della Bergamasca.

Come già l’elenco di Rota, anche quello di Rodegher-Venanzi presenta informazioni ecologiche, corologiche e fenologiche, oltre che quelle relative alla frequenza e all’abbondanza delle popolazioni. Note a fondo pagina e alla fine del volume offrono la descrizione in latino di nuove entità, precisazioni sistematiche e informazioni “che potranno essere gradite a quelli che si occupano di piante importanti o pei loro fiori o per i loro prodotti”.

All’inizio del volume vengono offerti un indice alfabetico delle Divisioni, Classi, Sottoclassi, Coorti, Sottocoorti, Ordini e Generi utilizzati e una tabella con le quote delle località principali citate.

Il volume cita più di 3000 entità utili per effettuare confronti tra la flora dell’Ottocento e quella attuale.

Prospetto della flora di Bergamo *
Rodegher E.- Venanzi G.
Stab.Tipogr.Sociale
STORICO
471
1894
Identificativo n.ro: 471

Autore: Rodegher E.- Venanzi G.
Edizione: Stab.Tipogr.Sociale, Trviglio
Anno: 1894
Argomento: STORICO

Recensione di Germano Federici:

Copia originale, rilegata con copertina cartonata.

L’opera, a cura dei Professori Emilio Rodegher – Venanzi ing. Giuseppe, edita a Treviglio dallo Stabilimento Tipografico Sociale nel novembre 1894, rappresenta la terza esauriente sintesi delle conoscenze floristiche provinciali dopo quelle di Rota e Bergamaschi del 1853. L’opera, consistente di 146 pagine, riprende le informazioni contenute nel lavoro di Rota, aggiornandone la nomenclatura scientifica, riorganizzandole secondo una diversa sistematica e aggiungendo “diverse specie, varietà e forme”, ignote al primo autore, con la relativa distribuzione alla scala provinciale dei tempi di Rota, quando anche la Val Camonica faceva parte della Bergamasca.

Come già l’elenco di Rota, anche quello di Rodegher-Venanzi presenta informazioni ecologiche, corologiche e fenologiche, oltre che quelle relative alla frequenza e all’abbondanza delle popolazioni. Note a fondo pagina e alla fine del volume offrono la descrizione in latino di nuove entità, precisazioni sistematiche e informazioni “che potranno essere gradite a quelli che si occupano di piante importanti o pei loro fiori o per i loro prodotti”.

All’inizio del volume vengono offerti un indice alfabetico delle Divisioni, Classi, Sottoclassi, Coorti, Sottocoorti, Ordini e Generi utilizzati e una tabella con le quote delle località principali citate.

Il volume cita più di 3000 entità utili per effettuare confronti tra la flora dell’Ottocento e quella attuale.

Quaderni per la gestione del verde pubblico
Papponi L.-Conti L.
Fondaz. Minoprio
GESTIONE AMBIENTALE
367
2003
Identificativo n.ro: 367

Autore: Papponi L.-Conti L.
Edizione: Fondaz. Minoprio, Como
Anno: 2003
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 103 –  Manuale destinato agli operatori e alle amministrazioni comunali per una corretta gestione di alberi ed arbusti delle aree pubbliche. Si indicano innanzitutto i metodi ed i criteri di analisi dello stato in essere di alberi ed arbusti, da cui conseguono le decisioni operative (potature, abbattimenti..). Numerose tabelle elencano essenze arboree ed arbustive adatte per le diverse funzioni (parcheggi, alberature stradali). Si indicano i corretti modi di potatura ed i più comuni errori da evitare.

Quel che una pianta sa
Chamovitz D.
Raffaello Cortina Editore
CULTURA BOTANICA
532
2013
Guida ai sensi nel mondo vegetale
Identificativo n.ro: 532

Autore: Chamovitz D.
Edizione: Raffaello Cortina Editore, Milano
Anno: 2013
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 174 – Già scorrendo l’indice dei capitoli apprendiamo che le piante vedono, annusano, sentono, ricordano, cioè manifestano tutta una serie di facoltà che, di norma, riteniamo proprie del mondo animale; l’autore però non intende istituire facili parallelismi fra questo e il mondo vegetale, quanto occuparsi del sofisticato sistema sensoriale delle piante. Certo, non sono  dotate di intelligenza, ma è possibile dimostrare che sono esseri consapevoli, in grado di leggere e interpretare l’ambiente esterno, così da poter attuare le più convenienti strategie per viverci al meglio. Con una moltitudine di esempi viene dimostrata questa indiscutibile capacità delle piante, della cui esistenza probabilmente non abbiamo mai dubitato, ma che sorprende per l’elevatissimo grado di sensibilità.

Quelli del FAB
AA. VV.
F.A.B.
PUBBLICAZIONI LOCALI
524
2012
Identificativo n.ro: 524

Autore: AA. VV.
Edizione: F.A.B., Bergamo
Anno: 2012
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 279 –  Affettuoso omaggio a Pino Falgheri, presidente del FAB dopo Brissoni, fino al 2012, da parte di soci e amici. Ampia rassegna fotografica delle gite in amicizia, delle serate scientifiche e di quelle conviviali. Un bel ricordo di anni importanti per la crescita dell’associazione e testimonianza di stima per le qualità umane di Pino.

Raccolta schede disegni di Stefano Torriani – Uccelli della prov. Di Bergamo
Torriani S.- AA. VV.
Edito in proprio
ZOOLOGIA
731
-
Identificativo n.ro: 731

Autore: Torriani S.- AA. VV.
Edizione: Edito in proprio, -
Anno: -
Argomento: ZOOLOGIA

Recensione di Alberto Bonacina:

28 disegni a pastello di uccelli della provincia di Bergamo. Sul retro di ogni tavola è riportata una scheda con denominazione scientifica, descrizione, habitat, ecologia, presenza nella provincia e curiosità varie.

Ranzanico.
AA. VV.
Amministrazione Comunale di Ranzanico
PUBBLICAZIONI LOCALI
117
1995
Identificativo n.ro: 117

Autore: AA. VV.
Edizione: Amministrazione Comunale di Ranzanico, Ranzanico (BG)
Anno: 1995
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Contiene un contributo di Renato Ferlinghetti su flora e vegetazione locali.

Religiosità popolare nella pittura brergamasca
Pagnoni L.-Cassinelli B.-Bonfanti C.
Novecento Grafico
PUBBLICAZIONI LOCALI
340
1993
Identificativo n.ro: 340

Autore: Pagnoni L.-Cassinelli B.-Bonfanti C.
Edizione: Novecento Grafico, Bergamo
Anno: 1993
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

pp. 159 –  Numerose foto di affreschi e dipinti murali brevemente commentate.

Respiro la montagna
Ferrandi D.
Publinova edizioni Negri
AMBIENTE-VEGETAZIONE
721
2011
Identificativo n.ro: 721

Autore: Ferrandi D.
Edizione: Publinova edizioni Negri, Cocquio Trevigiani (VA)
Anno: 2011
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 79 – Splendido libro di fotografie con soggetti di montagna: paesaggi, animali, fiori ma anche dettagli curiosi e affascinanti, come aghi di abete ammassati al suolo, tubuli di ghiaccio con bolle d’aria… Le foto sono accompagnate da brevi pensieri dell’autore.

Rete Natura 2000
Lorenzi M.-Ferlinghetti R.
Prov. Di Bergamo
AREE PROTETTE
374
2006
I Siti di importanza Comunitaria in provincia di Bergamo
Identificativo n.ro: 374

Autore: Lorenzi M.-Ferlinghetti R.
Edizione: Prov. Di Bergamo, Bergamo
Anno: 2006
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina
pp. 511 –  Rete Natura 2000 è un sistema di aree destinate alla conservazione della biodiversità presente nel territorio europeo ed in particolare alla tutela di una serie di habitat e di specie vegetali ed animali. Questo volume illustra innanzitutto tutti i passi normativi (cioè le Convenzioni Internazionali) che hanno preceduto la Direttiva Habitat e la Direttiva Uccelli, fondamenti di Rete Natura 2000. Ogni nazione europea ha individuato un certo numero di SIC (Siti di Interesse Comunitario); l’Italia, per la sua natura biogeografica, è sede di un’altissima biodiversità, e ne ha segnalati più di 2000. Quelli presenti in provincia di Bergamo si collocano principalmente nelle zone montuose; scarsi quelli in pianura, che andrebbero incrementati. La parte più cospicua del volume è la dettagliata analisi di ognuno dei SIC della provincia di Bergamo, per i quali si dà una descrizione degli aspetti floristici e vegetazionali di tutti gli habitat presenti, unitamente allo studio del popolamento di vertebrati e a considerazioni sullo stato di conservazione, con indicazioni per la gestione. Interessante, per ogni SIC, la parte relativa alla storia e al paesaggio, con ampie note sull’origine della toponomastica. Numerosissime le fotografie di paesaggi, ambienti, specie animali e vegetali, carte topografiche e tematiche, nonché foto aeree.

Revisione critica delle Pteridofite dell’Erbario Fenaroli.
Bona E.
da "Natura Bresciana", Nr. 32, 2000- Grafo
PTERIDOFITE
243
2000
Identificativo n.ro: 243

Autore: Bona E.
Edizione: da "Natura Bresciana", Nr. 32, 2000- Grafo, Brescia
Anno: 2000
Argomento: PTERIDOFITE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da “Natura Bresciana” (pag. 35 – 67); E.Bona rivede la sezione pteridologica dell’erbario di Luigi Fenaroli, da lui destinato, dopo la sua morte, al Museo di Scienze Naturali di Trento. Elenco delle famiglie e delle specie in ordine sistematico, con il contenuto originale dei cartellini e note su eventuali lacune.

Ricerca Didatt. Sulle specie endemiche: Il caso di Sanguisorba dodecandra Moretti
Mangili F.
Stampato in proprio
FLORA ALPINA
492
2011
Identificativo n.ro: 492

Autore: Mangili F.
Edizione: Stampato in proprio, -
Anno: 2011
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 151 –  Tesi di laurea Magistrale in Didattica e Comunicazione delle Scienze Naturali. Dopo un’introduzione sul noto endemismo (scoperta, morfologia, ecologia, areale) lo studio sviluppa due distinti aspetti: ecologia  e pollini. Numerosi rilievi in campo hanno fornito i dati per le analisi ecologiche, condotte coi metodi di cluster analysis, e il materiale (fiori) per lo studio del polline, compiuto con microscopia a scansione. Si analizzano statisticamente anche infiorescenze e fiori, nonchè il n° di granuli pollinici presenti nelle antere, rilevando in tutti questi aspetti notevole variabilità. Si conferma che il numero di stami più frequente nei fiori non è 12 come il nome farebbe supporre ma 9. L’ultima sezione relaziona sull’attività didattica, condotta con classi del liceo scientifico, avente come scopo sperimentale lo studio della germinabilità dei semi. Gli esperimenti, condotti in condizioni pianificate, su terreni di diversa composizione, e con semi “vernalizzati” oppure no, non hanno soddisfatto le attese: nessun seme è germinato.

Lavoro accurato, documentato anche con mappe e fotografie utili per ripercorrere i luoghi dei campionamenti.

Ricettario – Gruppo botanico Amici del Verde
AA.VV.
Amici del Verde
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
536
2013
Identificativo n.ro: 536

Autore: AA.VV.
Edizione: Amici del Verde, -
Anno: 2013
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Raccolta di ricette a cura degli “Amici del Verde” di Monza. Una prima serie utilizza comuni erbe dei prati e fiori (ortica, sambuco, papavero…); seguono altre specialità con ingredienti più “ordinari” e chiude l’elenco una serie di liquori.

Riconoscimento e Uso delle Piante Selvatiche
Chiej Gamacchio R.
Demetra S.r.L.
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
281
1995
Identificativo n.ro: 281

Autore: Chiej Gamacchio R.
Edizione: Demetra S.r.L., Bussolengo (VR)
Anno: 1995
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 319 –  La presentazione illustra lo scopo del libro: un aiuto per tornare ad una cucina più sana, in cui trovino posto erbe comuni e magari una riscoperta del valore curativo di preparati erboristici, ma anche primariamente un invito a ritrovare il piacere di una passeggiata alla ricerca di erbe. Le piante, in ordine alfabetico secondo il nome comune italiano, sono brevemente descritte ed illustrate con una foto. A piè pagina sono indicati gli usi culinari e terapeutici. La seconda parte del testo raccoglie numerosissime ricette, suddivise fra antipasti, primi piatti, contorni, insalate, salse, composte, preparazioni, dolci, tisane.

Donazione
Riserve Naturali della Lombardia vol. 1
AA.VV.
Regione Lombardia
AREE PROTETTE
610
1990
Identificativo n.ro: 610

Autore: AA.VV.
Edizione: Regione Lombardia, Milano
Anno: 1990
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 1-400 – Il volume si apre con la storia dell’iter normativo e procedurale che ha portato la Regione Lombardia ad istituire le Riserve Naturali. Viene sottolineato il carattere di urgenza che in passato ha indotto ad una individuazione veloce di alcuni siti, proprio per salvaguardarli da modificazioni incipienti (o già iniziate) ed irreversibili. Le riserve, 62, vengono poi presentate raggruppandole secondo l’ambiente prevalente. Il primo gruppo, i boschi, è preceduto da alcune pagine che delineano i caratteri generali del tipo di ambiente, le diverse tipologie (pianura, Alpi, Appennini) e la fauna. Ad ogni riserva naturale è dedicata una scheda che riporta i dati identificativi (tipologia – parziale, integrale, zoologica, geomorfologica… -, collocazione geografica, dati amministrativi ed ente di gestione). Alcune pagine mettono in evidenza le caratteristiche salienti del sito quali vegetazione, fauna, storia, ecc. In questo primo volume, dopo i boschi, sono elencati i fenomeni geomorfologici, le garzaie ed i laghi; ciascun gruppo è preceduto da un’ampia introduzione sulle specificità degli ambienti. Numerose le foto a tutta pagina e piccoli disegni naturalistici d’autore a mo’ di francobolli decorativi.

Donazione
Riserve Naturali della Lombardia vol. 2
AA. VV.
Regione Lombardia
AREE PROTETTE
611
1990
Identificativo n.ro: 611

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Lombardia, Milano
Anno: 1990
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 401-708 –  La presentazione delle riserve naturali lombarde, iniziata nel I volume, continua in questo secondo volume con le paludi e le torbiere, le sorgenti ed i fontanili, le riserve naturali lungo il fiume Oglio. Chiude l’opera la bibliografia.

Donazione
Riserve Naturali-Isola della Torre-Isolone del Serraglio I vol.
AA. VV.
Regione Lomb. Parco Adda Nord
AREE PROTETTE
315
1996
Identificativo n.ro: 315

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Lomb. Parco Adda Nord, Milano
Anno: 1996
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 208 –  Risultati dello studio conoscitivo commissionato al fine di poter redigere il piano di Gestione dei territori in oggetto, appartenenti al Parco dell’Adda nord. Studio multidisciplinare (idrologia, geologia, qualità dell’acqua, vegetazione, macroinvertebrati acquatici, erpetofauna, mammiferi, uccelli). Per ogni ambito disciplinare vengono dettagliatamente descritti i metodi di indagine e di analisi dei dati (es. analisi multivariata) nonchè discussi e commentati elementi di rilievo, ai fini protezionistici. Lo studio si arricchisce anche di analisi sugli aspetti antropici (architettura, agricoltura, cultura e tradizioni, caccia e pesca). Tutti i dati sono raccolti in volume a parte (n316).

Riserve Naturali-Isola della Torre-Isolone del Serraglio II vol.
AA. VV.
Regione Lomb. Parco Adda Nord
AREE PROTETTE
316
1996
Identificativo n.ro: 316

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione Lomb. Parco Adda Nord, Milano
Anno: 1996
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

Sono raccolti tutti dati, quali tabelle, analisi matematiche, mappe, schemi, fotografie, relative allo studio conoscitivo per il piano di gestione delle riserve naturali “Isola del serraglio” e “Isolone della Torre” nel Parco Adda Nord. (vedi volume 315). Purtroppo la fotocopia non è sempre nitida, soprattutto per quanto riguarda mappe e fotografie.

Roncobello
Cavadini G.
Biblioteca Comunale di Roncobello
PUBBLICAZIONI LOCALI
109
1995
Identificativo n.ro: 109

Autore: Cavadini G.
Edizione: Biblioteca Comunale di Roncobello, Roncobello (BG)
Anno: 1995
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Etimologie, toponimi, storia, personaggi, patrimonio artistico, usi e costumi, cenni su geologia, flora e fauna. In appendice un elenco floristico della zona.

Rupi e Ghiaioni – 1 –
Bona E. - AA. VV.
Enzo Bona(Ed.)
FLORA ALPINA
722
2015
Flora di pregio delle valli Camonica e di Scalve
Identificativo n.ro: 722

Autore: Bona E. - AA. VV.
Edizione: Enzo Bona(Ed.), Breno
Anno: 2015
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 136 – Un lavoro collettivo, nato nel seno del gruppo Botanica Rhaetica, sapientemente strutturato dall’infaticabile Enzo Bona. L’intento è quello di aiutare gli appassionati a “dare un nome” ai fiori che si possono incontrare girovagando tra rupi e ghiaioni. Ma il libro è molto di più: per ogni specie (133 ne sono state scelte per bellezza ed importanza) un’intelligente soluzione grafica condensa numerose informazioni facilmente interpretabili attraverso la legenda iniziale; un paio di foto, di solito in ambiente e in dettaglio, occupano gran parte della pagina permettendo di solito il riconoscimento della specie. Introduce brevemente il testo una nota sulla specificità degli ambienti considerati. Al termine brevissime considerazioni di sintesi. Uno strumento leggero, elegante e prezioso per accostarsi allo scrigno di bellezza della flora rupicola.

S.O.S. Verde
Corbetta F.-Abbate G.-Frattaroli A.R.-Pirone G.F.
Edagricole
AMBIENTE-VEGETAZIONE
282
1998
vegetazioni e specie da conservare
Identificativo n.ro: 282

Autore: Corbetta F.-Abbate G.-Frattaroli A.R.-Pirone G.F.
Edizione: Edagricole, Bologna
Anno: 1998
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Luca Mangili:

pp. 609 – Un titolo allarmante per un libro estremamente attuale, nato dalla convinzione degli Autori che non è possibile tutelare singoli individui o popolazioni se non vengono preservati anche i biotopi e gli ecosistemi in cui crescono, interdipendenti fra loro come i tasselli di un grande mosaico; non tutti ce ne rendiamo conto, ma il nostro patrimonio verde rischia la perdita di singole specie così come quella di interi biotopi e fasce vegetazionali. Il libro descrive con ricchezza di particolari la grande varietà dei biotopi italiani, dalle spiagge marine alle montagne appenniniche e alpine, chiarendone il pregio naturalistico e paesaggistico, gli specifici dattamenti delle piante che li popolano ed il loro valore di indicatori ambientali, evidenziando anche i fattori di rischio e gli elementi di criticità. Talvolta il linguaggio è un po’ tecnico, richiamando una gran quantità di associazioni vegetazionali e di specie, ma i testi sono sempre scorrevoli e di facile comprensione.

Saggi di tipologia forestale *
Fenaroli L.
-
AMBIENTE-VEGETAZIONE
649
1933
Nota Preliminare
Identificativo n.ro: 649

Autore: Fenaroli L.
Edizione: -, Milano
Anno: 1933
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 11 – Estratto da Atti della società italiana di scienze forestali; sulla scorta dei primi studi finlandesi di tipizzazione delle foreste basati solo sulla flora del sottobosco, comprese briofite ed eventuali licheni, l’autore espone i risultati di alcuni rilievi svolti in val Camonica, atti a verificare se anche nelle nostre foreste si possano applicare i medesimi criteri.

Saggio su la distribuzione delle selve castanili nella montagna lombarda
Fenaroli L.
Istituto poligr. dello Stato
AMBIENTE-VEGETAZIONE
647
1939
La rivista forestale dello Stato - Estratto dal N. 3 - Maggio 1939
Identificativo n.ro: 647

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Istituto poligr. dello Stato, Roma
Anno: 1939
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 9 –  Estratto da La rivista forestale italiana; nelle poche pagine, comprendenti anche una bella carta sulla distribuzione dei castagneti, l’autore, sulla base dei dati catastali, fornisce superfici e produzioni in castagne; discute poi brevemente la distribuzione della pianta sulla base dei dati longitudinali, altitudinali, natura del suolo, insolazione.

Sanguisorba Dodecandra
Ferlinghetti R.
Parco delle Orobie
FLORA ALPINA
527
2011
Fiore esclusivo delle Orobie
Identificativo n.ro: 527

Autore: Ferlinghetti R.
Edizione: Parco delle Orobie, Bergamo
Anno: 2011
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 32 Quaderno del Parco delle Orobie. Fu il medico Massara che nel 1829, in Valtellina, si imbattè in questa pianticella diffusissima ma allora sconosciuta alla scienza, e ne inviò esemplari a molti famosi botanici. Convinto di aver individuato una nuova specie si accingeva a pubblicarla quando fu scorrettamente preceduto da Moretti, che neanche fece menzione del vero scopritore. Nel breve opuscolo si narrano in dettaglio le vicende qui riassunte e molti altri episodi relativi ai botanici coevi e all’esplorazione del territorio. Segue la descrizione della pianta e degli ambienti, con particolare attenzione alle ipotesi sull’origine di questo endemismo.

Sassifraghe delle Alpi e degli Appennini.
Anchisi E.- Bernini A.- Piaggi E.-Polani F.
Gruppo Naturalistico Oltrepò Pavese -
FAMIGLIE-GENERI
191
1999
Identificativo n.ro: 191

Autore: Anchisi E.- Bernini A.- Piaggi E.-Polani F.
Edizione: Gruppo Naturalistico Oltrepò Pavese -, Pavia
Anno: 1999
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 200 – Lavoro monografico del Gruppo Naturalistico Oltrepo Pavese con struttura editoriale simile a quella delle monografie già pubblicate: Primule (1987), Genziane (1989), Androsace (1991). I primi argomenti riguardano il genere Saxifraga in generale, gli ibridi naturali e le modalità di coltivazione in roccere. Seguono uno schema semplificato per un primo accostamento alla specie e una chiave analitica completa per l’identificazione definitiva. A chiusura della prima parte, tre tavole sulla morfologia della foglia. Le successive schede descrittive per ciascuna specie (circa 60) sono articolate secondo lo schema tradizionale: nome scientifico, nome italiano, francese e tedesco, breve descrizione, fioritura, ecologia, distribuzione generale e su Alpi ed Appennini, eventuali note sulla distribuzione europea ed extraeuropea. Testo chiaro e completo la cui consultazione è facilitata da un’accurata iconografia significativa anche nei particolari morfologici.

Saxifraga arachnoidea Sternb. endemismo dell’Insubria Orientale
Fenaroli L.- Arietti N.
Ediz.del Museo Tridenti. di Scienze Natur.
FAMIGLIE-GENERI
668
1972
Identificativo n.ro: 668

Autore: Fenaroli L.- Arietti N.
Edizione: Ediz.del Museo Tridenti. di Scienze Natur., Trento
Anno: 1972
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da Studi trentini di Scienze naturali, pagg.66-101; gli autori enumerano tutte le stazioni di ritrovamento della specie, suddivise per ambiti territoriali e ordinate cronologicamente. Rivedono anche criticamente la descrizione originale, imprecisa sul colore dei petali, e giustificano con tale imprecisione alcune segnalazioni successive erronee. Discutono poi alcune segnalazioni storiche fuori areale, escludendone la validità, spesso attraverso il riesame di esemplari d’erbario rivelatisi appartenenti ad altre specie. Infine discutono la posizione sistematica della specie entro il genere Saxifraga, concludendo si tratti di specie isolata filogeneticamente, limitata ad habitat estremamente particolari, in sostanza un paleoendemismo terziario ben fissato. Nell’ultima parte del lavoro note ecologiche ed anatomiche (pelosità funzionale al bilancio idrico). Bibliografia. Il testo è accompagnato da foto a colori e disegni.

Saxifraga presolanensis La regina dei fiori di roccia
Ferlinghetti R.- Bassanelli E.
Parco delle Orobie Bergamasche
FAMIGLIE-GENERI
529
2011
Identificativo n.ro: 529

Autore: Ferlinghetti R.- Bassanelli E.
Edizione: Parco delle Orobie Bergamasche, Bergamo
Anno: 2011
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 32 – Quaderno del Parco delle Orobie. Una breve ma efficace introduzione sui diversi “stili di vita” delle piante prepara la dettagliatissima storia della scoperta, scomparsa e riscoperta del più famoso endemismo orobico, pianta di ambienti estremi e poverissimi. Le spedizioni dei botanici, soprattutto tedeschi, alla ricerca della specie “fantasma” valsero la scoperta di ulteriori specie rupicole ed estesero in seguito il ristrettissimo areale della nostra Sassifraga. Dopo la parte storica, avvincente, si dà una descrizione della pianta e del suo habitat e si suggerisce il percorso meno noto verso Corna Piana in Val Canale. Qualche nota storico-folklorica conclude il testo

SEDUM E PETROSEDUM che nascono spontaneamente in Italia
Afferni M.
Cactus & Co. Libri
FAMIGLIE-GENERI
562
2016
Identificativo n.ro: 562

Autore: Afferni M.
Edizione: Cactus & Co. Libri, -
Anno: 2016
Argomento: FAMIGLIE-GENERI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 162 – Bella e ampia monografia che tratta in modo accessibile ed esaustivo delle più diffuse piante succulente, in origine tutte riunite nel genere Sedum, dal quale è stato recentemente distinto il genere Petrosedum comprendente le specie un tempo attribuite al gruppo di S. rupestre. Un solido inquadramento scientifico, testi di facile comprensione, sempre ricchi di informazioni e di scorrevole lettura, nonché un ricco corredo fotografico sono le caratteristiche di questa pubblicazione davvero ben riuscita.

Segaboi
Beretta L.
Parco delle Orobie Bergamasche
AMBIENTE-VEGETAZIONE
530
2011
I prati magri della Val Dossana
Identificativo n.ro: 530

Autore: Beretta L.
Edizione: Parco delle Orobie Bergamasche, Bergamo
Anno: 2011
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 32 Quaderno del Parco delle Orobie. Segàboi sono i prati magri, collocati spesso in luoghi scomodi e lontani dai centri abitati, dove la gente, previa concessione comunale, poteva andare ad effettuare un taglio annuale per integrare la risicata economia famigliare. Intorno all’attività dei segaboler si tratteggiano i caratteri di un mondo rurale che è andato scomparendo soprattutto grazie all’industria mineraria della Val del Riso. I sentieri dei segaboler sono diventati dunque il mezzo per compiere un’esplorazione della Val Dossana, tra storia (resti, ruderi, archeologia…) e natura (alberi, fiori, animali, ….). Concludono il quaderno alcuni riferimenti a tradizioni e feste locali.

Segnalaz. Floristiche Valdostane + Entità segnal.per errore e da esclud.dalla Flora Vascol.della Valle d’Aosta
AA. VV.
Museo Reg. Scien.Nat. Valle d'Aosta
FLORE
732
-
A cura di Maurizio Bovio estratte da REV. VALDOTAINE D'HIST. NATURELLE - dal 1985 al 2002
Identificativo n.ro: 732

Autore: AA. VV.
Edizione: Museo Reg. Scien.Nat. Valle d'Aosta, Aosta
Anno: -
Argomento: FLORE

Segnalazioni floristiche valdostane rilegate in un volume. Raccoglie gli estratti comparsi su Revue Valdotane d’Histoire Naturel, e alcuni comparsi su Archivio Botanico Italiano, più diversi articoli di flora, compresi quelli sui progetti di cartografia, ed altri su errate segnalazioni. Copre gli anni 1985 – 2002, dal n.°39 al n° 56 della citata rivista.

Segreti e virtù delle piante medicinali
AA. VV.
Reader's Digest S.p.A. Milano
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
146
1980
Identificativo n.ro: 146

Autore: AA. VV.
Edizione: Reader's Digest S.p.A. Milano, Milano
Anno: 1980
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. – 464 Tutta la prima parte è dedicata ad introdurre il lettore alla morfologia di base di foglie, fiori e frutti, con l’aiuto di ottimi disegni. Seguono poi le schede delle singole specie, raggruppate in 4 categorie: piante spontanee, piante coltivate, piante tossiche, piante esotiche. Per ogni specie la scheda riporta i dati identificativi, gli usi e le note storiche. La seconda parte del libro è dedicata alla fitoterapia. In ordine alfabetico si legge un corposo elenco di affezioni per ciascuna delle quali sono indicate le preparazioni vegetali adatte e la posologia delle stesse. L’ultimissima sezione è dedicata alle cure fitoterapiche veterinarie, rivolte ai principali animali domestici.

Donazione
Sei anni di cartografia nella Bergamasca, Estratto Vol. LVII.
Ferlinghetti R.
Edizioni dell'Ateneo di Bergamo -
CULTURA BOTANICA
157
1995
Identificativo n.ro: 157

Autore: Ferlinghetti R.
Edizione: Edizioni dell'Ateneo di Bergamo -, Bergamo
Anno: 1995
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Claudio Brissoni:

La Cartografia Floristica Centro Europea per la Provincia di Bergamo. Mezzi e metodi della ricerca condotta dal F.A.B. Alcuni risultati importanti.

Semi
Hanson T.
Il Saggiatore
CULTURA BOTANICA
167
2017
Viaggio all'origine del mondo vegetale
Identificativo n.ro: 167

Autore: Hanson T.
Edizione: Il Saggiatore, Milano
Anno: 2017
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 367 – Semi con i gusci durissimi… ci si chiede come facciano a nutrirsene gli animali che li cercano e se ne appropriano; semi antichissimi, come il dattero della fortezza di Masada, che dopo secoli (o millenni) di quiescenza ancora germina; tossine che ritardano la germinazione, tossine che difendono da animali, veleni potentissimi usati dai killer di stato della dittatura sovietica. Sono alcune delle storie di semi raccontate in questo libro. Racconti che intersecano la storia dell’uomo e delle società, come quella del cotone, risorsa base per l’economia americana fino al 1937, o quella del caffè. I semi costituiscono il grande successo evolutivo di un sistema di diffusione e di moltiplicazione delle piante largamente svincolato dalle condizioni ambientali contingenti e/o locali: possono aspettare a germinare, contengono il nutrimento per i primi stadi di accrescimento, sono protetti contro la disidratazione, eccetera. Probabilmente, come racconta uno dei capitoli, le ricostruzioni dei primitivi consorzi forestali dominati da felci arboree e da altre piante senza semi, danno un’immagine parziale di ciò che doveva essere la vita vegetale sulla terraferma al di fuori degli stretti luoghi indicati per la fossilizzazione e la formazione di carbone. In ambienti diversi è probabile fossero già ampiamente diffuse piante con i semi, più versatili e meno legate ad ambienti specifici. Come fanno i semi a conquistare anche zone lontanissime come sperdute isole oceaniche? Già Darwin aveva affrontato il problema compiendo esperimenti di galleggiamento e di resistenza all’acqua salata. E poi ci sono i semi volanti, il più efficiente dei quali ha addirittura ispirato la forma di un aereo. Dopo la variegata rassegna di meraviglie legate ai semi, che ne dimostrano senza dubbio il successo evolutivo, l’autore conclude con una domanda intrigante: se i semi hanno da molto tempo soppiantato le spore, ci sarà un nuovo “salto” evolutivo? E considera le orchidee: i loro semi sono microscopici, privi del nutrimento necessario per l’infanzia della piantina, eppure esse rappresentano una famiglia di Angiosperme di clamoroso successo, avendo avuto una ineguagliata esplosione di biodiversità. I loro semi germinano solo in simbiosi con i funghi. Che sia la strada del futuro?

Sentiero dei Fiori Claudio Brissoni
AA. VV.-Brissoni C.
Maggioni
GUIDE
449
2007
Identificativo n.ro: 449

Autore: AA. VV.-Brissoni C.
Edizione: Maggioni, Bergamo
Anno: 2007
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

E’ la riedizione della pubblicazione di Brissoni del 1989, aggiornata nel contenuto e nella forma. Concepita come guida tascabile, dopo un inquadramento sulla geomorfologia e sulla vegetazione, illustra 119 specie di fiori che si possono osservare lungo il sentiero sull’Arera dedicato appunto a Brissoni. Le specie, raggruppate per colore, sono illustrate con una foto e con una scheda descrittiva. L’itinerario, a partire da Capanna 2000, cita in dettaglio le specie via via osservabili (ovviamente nella stagione giusta). Il libretto è arricchito da note storiche sull’esplorazione botanica dell’Arera e da una nota sugli endemismi. Un ottimo ausilio per percorrere in modo consapevole uno dei più bei sentieri floristici delle Orobie.

 

Sentiero del viandante (Riviera orientale del Lario)
AA. VV.
Azienda promoz.Turistica Lario orientale
PUBBLICAZIONI LOCALI
261
1995
Identificativo n.ro: 261

Autore: AA. VV.
Edizione: Azienda promoz.Turistica Lario orientale, Lecco
Anno: 1995
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 90 – Il noto sentiero, che si sviluppa sul lato orientale del lago di Como, è illustrato tappa per tappa in questa guida tascabile ricca di informazioni sui luoghi attraversati. Utilissimo per un viaggiatore che voglia conoscere la storia dei luoghi attraversati.

Siepi.
Ghezzi D.
Provincia di Cremona -
AMBIENTE-VEGETAZIONE
178
1995
Identificativo n.ro: 178

Autore: Ghezzi D.
Edizione: Provincia di Cremona -, Cremona
Anno: 1995
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 94  – E’ un vero e proprio piccolo trattato sulle siepi, ancorchè di dimensioni contenute e facilmente leggibile: definizioni, storia nel paesaggio cremonese, elementi costitutivi, vegetazione, fauna. Si illustrano, ed è la parte più interessante e forse meno conosciuta, gli effetti vantaggiosi sugli agrosistemi, l’impianto e la manutenzione. Una sezione finale è dedicata a possibili attività didattiche.

 

Sistemi ambientali e Rete Natura 2000 della Regione Basilicata Vol.1
Giacanelli - Guarino - Menegoni - Pignatti
ENEA UTAGRI-ECO e Forum Pliniarum
AREE PROTETTE
751
-
Coste e rilievi costieri tirrenici
Identificativo n.ro: 751

Autore: Giacanelli - Guarino - Menegoni - Pignatti
Edizione: ENEA UTAGRI-ECO e Forum Pliniarum, 2015
Anno: -
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 155 –   Opera in tre volumi, in cofanetto, di formato orizzontale e di eccellente veste tipografica. Vengono analizzati tutti i 50 SIC (Siti di Interesse Comunitario) individuati in Basilicata, illustrandone le caratteristiche vegetazionali, floristiche e faunistiche, relative agli habitat codificati nella Direttiva Habitat e Direttiva Uccelli, fondamenti di Rete Natura 2000. Un’introduzione di S.Pignatti illustra il progetto di Rete Natura 2000 sottolineando il valore della conservazione congiunta di natura e cultura dei popoli che abitano un luogo. Il territorio lucano viene poi inquadrato nelle unità ambientali definite dallo studio geomorfologico, che vengono ripartite nei tre volumi dell’opera.
Il primo volume descrive gli ambienti costieri, sia ionici che tirrenici, trattando in ordine avifauna, entomofauna (insetti), habitat marini e fondali. Molto interessanti i capitoli relativi ai segni dell’uomo sul paesaggio, frutto sempre di una lunga interazione fra natura e cultura. Per ognuno dei 9 SIC in oggetto una breve scheda propone mappa e carta tematica sulla distribuzione degli habitat. Lungo tutto il testo, ricco anche di citazioni poetiche, si intercalano schede faunistiche, in particolare ornitologiche, e floristiche, di piacevole e interessante lettura. Ricchissimo l’apparato iconografico.

Sistemi ambientali e Rete Natura 2000 della Regione Basilicata Vol.2
Giacanelli - Guarino - Menegoni - Pignatti
ENEA UTAGRI-ECO e Forum Pliniarum
AREE PROTETTE
752
2015
Colline e fondovalle
Identificativo n.ro: 752

Autore: Giacanelli - Guarino - Menegoni - Pignatti
Edizione: ENEA UTAGRI-ECO e Forum Pliniarum, -
Anno: 2015
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 119 –   In questo secondo volume dedicato a Rete Natura 2000 della Basilicata, si considerano gli ambienti collinari e planiziali. Da leggere e meditare l’introduzione di R.Guarino sulle contraddizioni presenti fra gli intenti conservativi delle aree protette e il degrado crescente di tutto il resto. Si descrivono la fauna vertebrata, l’entomofauna (insetti) e gli usi e le tradizioni locali. Molto belle le poesie in dialetto locale, ispirate spesso alla natura e alle sue creature. Alla descrizione degli habitat segue l’elenco delle schede dei 13 SIC, con mappa e carta tematica degli habitat. Da segnalare il saggio finale, ancora di R.Guarino, “la disintegrazione del paesaggio rurale”. Numerose le schede floristiche e faunistiche (c’è anche la tarantola, il famoso ragno). Splendide fotografie.

Sistemi ambientali e Rete Natura 2000 della Regione Basilicata Vol.3
Giacanelli - Guarino - Menegoni - Pignatti
ENEA UTAGRI-ECO e Forum Pliniarum
AREE PROTETTE
753
2015
Montagne e complessi vulcanici
Identificativo n.ro: 753

Autore: Giacanelli - Guarino - Menegoni - Pignatti
Edizione: ENEA UTAGRI-ECO e Forum Pliniarum, -
Anno: 2015
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp .217 –  Il terzo volume di Rete Natura 2000 della Basilicata considera montagne e complessi vulcanici. Come nei precedenti volumi, vengono dapprima descritti in termini generali la fauna vertebrata, l’entomofauna (insetti) e gli usi e i costumi delle genti locali. La rassegna delle diverse aree comprendenti i 28 SIC viene svolta considerando le caratteristiche del territorio, quindi il “paesaggio” vivente e poi i segni dell’uomo sulla storia del paesaggio. Segue l’elenco delle schede dei 28 SIC, con mappa e carta tematica degli habitat. Numerose le schede floristiche e faunistiche (sorprendente la presenza del raro coleottero Rosalia alpina nel bosco di Policoro, relitto glaciale). Splendide fotografie.

 

Société de la Flore Valdotaine Siege a Aoste
AA. VV.
-
CULTURA BOTANICA
734
-
Notizie Floristiche - Boulletin: 1/1902 4/1907 5/1909 6-7-8/1910-11-12 7/1911 8/1912 17-18/1924-1925
Identificativo n.ro: 734

Autore: AA. VV.
Edizione: -, Aosta
Anno: -
Argomento: CULTURA BOTANICA
Stato delle conoscenze sulla Flora Vascolare D’Italia
A.Scoppola C.Blasi
Palombi
CULTURA BOTANICA
384
2005
Identificativo n.ro: 384

Autore: A.Scoppola C.Blasi
Edizione: Palombi, Roma
Anno: 2005
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 253 – La parte più cospicua del volume, curato dal gruppo per la floristica della Società Botanica Italiana, analizza regione per regione lo stato di avanzamento (al 2005) della ricerca floristica. Ogni territorio regionale viene suddiviso in 5 classi di “avanzamento della conoscenza”, da pressochè sconosciuto a ben conosciuto, e quindi rappresentato su carta a campi colorati. Si citano gli studi pregressi, i progetti di cartografia in corso (quale l’Atlante BG-BS), gli erbari disponibili, la bibliografia. Il volume, prima della disamina regionale, fornisce una serie di contributi specifici riferiti a specie esotiche, specie a rischio di estinzione, progetto di una grande Flora tassonomica critica d’Italia in 20 volumi. Allegata a questo volume una carta dello stato delle conoscenze floristiche d’Italia. Mancano invece i due CD-ROM (Atlante delle specie a rischio di estinzione e The italian vascular flora: references and sources)

Stato di conosc., criticità e prospett. del quadro fitogeog. delle Alpi e Prealpi Italiane Centro Orientali
Lasen C.
Museo civ. di storia naturale di Verona
CULTURA BOTANICA
603
2007
Identificativo n.ro: 603

Autore: Lasen C.
Edizione: Museo civ. di storia naturale di Verona, Verona
Anno: 2007
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dal bollettino del Museo di Verona, pp.3-22; l’autore analizza lo stato della conoscenza floristica e vegetazionale nelle regioni alpine centro orientali, distinguendo, se è il caso, provincia per provincia. Ne emerge un quadro disomogeneo pur nell’apprezzabile avanzamento della ricerca, condotta spesso da gruppi extraistituzionali, come il FAB, più volte citato. Ampia bibliografia, limitata alle opere più specifiche e non, o non esclusivamente divulgative.

Stezzano
Vitali D.
Lubrina
PUBBLICAZIONI LOCALI
438
2009
Il suo tempo e il suo ambiente
Identificativo n.ro: 438

Autore: Vitali D.
Edizione: Lubrina, Bergamo
Anno: 2009
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 207 –  La prima sezione del volume si occupa della storia di Stezzano, dell’evoluzione urbanistica, degli edifici di pregio. La seconda sezione, curata da L.Mangili è un approfondito studio sull’evoluzione della campagna e sul rapporto con il lavoro dell’uomo; leggiamo dunque le profonde trasformazioni avvenute nei secoli, il durissimo lavoro e la vita miserabile del contadino ottocentesco, l’ascesa e il declino del baco da seta, la banalizzazione del territorio in nome di una rivoluzione tecnologica agricola che distrugge gli habitat minori per facilitare gli accessi alle macchine. Negli scampoli di natura ancora rimasti è possibile però trovare specie residuali di pregio e ammirare la bellezza delle fioriture. L.Mangili fornisce anche dati floristici quantitativi e comparativi, raccolti nella lunga e appassionata frequentazione dei luoghi. Opera che merita di essere sfogliata, letta, gustata, e che dà veramente lustro al suo autore confermandone la profonda competenza e la passione.

Storia dei boschi dalle origini a oggi
Küster H.
Bollati Boringhieri Editore
CULTURA BOTANICA
594
2009
Identificativo n.ro: 594

Autore: Küster H.
Edizione: Bollati Boringhieri Editore, Torino
Anno: 2009
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 276 –  L’autore, esperto di ecologia vegetale e di storia del paesaggio, ricostruisce la serie dei cambiamenti subiti dai boschi europei, soprattutto nell’Europa Centrale, con qualche cenno alla Scandinavia e alle Alpi, dall’epoca preistorica ad oggi. Attraverso l’analisi dei documenti archeologici ( evidenze di accampamenti e villaggi di popolazioni nomadi, prime forme di agricoltura, sfruttamento di risorse minerarie) e dei reperti palinologici, l’autore dimostra come l’idea di foreste “vergini” primarie, fondata ad esempio su documenti come la famosa “Germania” di Tacito, sia più che altro un mito. Le foreste centroeuropee sono il frutto di un continuo rimaneggiamento da parte dell’uomo, che fin dai tempi più antichi, attraverso interventi piccoli o grandi, ha sensibilmente modificato la vegetazione dei boschi e dei loro margini, permettendo ad esempio la diffusione di specie prima estranee (faggio e abete rosso) o la creazione di habitat che sicuramente non caratterizzavano precedentemente certi territori. La storia dell’ultimo millennio poi, con la fondazione delle città, l’enorme crescita della domanda di legname per costruzione (navi, edifici) e come combustibile (attività minerarie, forni, artigianato) ha sconvolto intere regioni. Interessante a questo proposito il capitolo sul trasporto di legna attraverso i fiumi, pratica usatissima che ha influenzato fortemente la scelta delle località da disboscare.

Sebbene il testo sia scritto in modo facilmente comprensibile, senza tecnicismi, non giova l’impostazione totalmente narrativa priva ad esempio di carte geografiche/tematiche, che consentirebbero di localizzare a colpo d’occhio le numerosissime località citate; sarebbe stato altresì utile una paragrafazione di alcuni lunghi capitoli e qualche ausilio di sintesi (tabelle, grafici). Le belle foto in bianconero hanno prevalentemente scopo decorativo. Il testo è comunque improntato ad una realistica e documentata visione della storia, spogliata da mitologie di “naturalità perduta” e consapevole dell’incessante interazione uomo-natura che ha determinato e continuerà a determinare l’aspetto attuale del territorio.

Storia di un fiore
Casanova C.
Feltrinelli Editore Milano
CULTURA BOTANICA
7
2021
Identificativo n.ro: 7

Autore: Casanova C.
Edizione: Feltrinelli Editore Milano, Milano
Anno: 2021
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 203 –  Un delicato romanzo d’amore e di fiori, intorno alla figura (reale) della prima botanica spagnola, Blanca Catalàn de Ocòn. Sebbene molti degli avvenimenti, tra i quali la storia d’amore, siano immaginari, l’autrice delinea molto bene la difficile condizione di una donna appassionata di botanica, per la quale l’accesso al mondo della formazione accademica era fortemente ostacolato dal patriarcato sociale e scientifico. Un contributo alla riscoperta di donne importanti per la scienza ed un omaggio alla indomita volontà femminile di combattere per la propria autonomia.

Storia economica e sociale di Bergamo
AA. VV.
Fond. Storia econ e sociale di Bergamo
STORICO
574
1993
I caratteri originali della Bergamasca
Identificativo n.ro: 574

Autore: AA. VV.
Edizione: Fond. Storia econ e sociale di Bergamo, Bergamo
Anno: 1993
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 365 –  E’ il primo volume della poderosa “Storia sociale ed economica di Bergamo”. Una serie di saggi affidati ad esperti del settore delineano un approfondito quadro del territorio dal punto di vista geomorfologico, geologico, idrografico, climatico, vegetazionale e faunistico. Notevole anche l’analisi delle risorse minerarie, alcune sfruttate fin dai tempi antichi e poi abbandonate, altre, come i calcari ornamentali (marmi) e quelli da calce, ancora attivamente prelevati. La vegetazione è trattata dal prof. C.Andreis.

Storia,Scienza e Mito delle erbe aromatiche e officinali
A. Rabl
Spaziotre
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
385
2004
Identificativo n.ro: 385

Autore: A. Rabl
Edizione: Spaziotre, Roma
Anno: 2004
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 563 – L’argomento riscuote grande interesse e non deve stupire che gli vengano dedicate molte pubblicazioni. Rispetto a quello sopra recensito, questo lavoro non ha alcuna pretesa di organicità e completezza, mancando di una parte generale che inquadri la materia e dato che le specie descritte sono solo 40; tuttavia, rivolgendosi ad un pubblico più eterogeneo e meno preparato si fa apprezzare per la chiarezza espositiva e la facile applicabilità degli usi suggeriti. Di ogni pianta vengono dapprima descritte l’etimologia del nome, le caratteristiche botaniche e i luoghi di crescita; segue la trattazione delle qualità alimentari, medicinali, cosmetiche e, se ve ne sono, d’altra natura. La parte successiva, sempre ben documentata e di piacevolissima lettura, sviluppa ampiamente la storia del suo utilizzo, con richiami puntuali ed a volte curiosi a medici, studiosi ed impieghi popolari, talvolta superstiziosi, dall’antichità fino all’età moderna. Infine è la volta delle ricette: alimentari, medicinali, cosmetiche e, per chi vi crede magiche.

Storie di ghiaccio, di pietre, di foreste
AA. VV.
Comune e Biblioteca comunale di Cerete (BG)
PUBBLICAZIONI LOCALI
151
1995
Milioni di anni fa fra Presolana e Sebino
Identificativo n.ro: 151

Autore: AA. VV.
Edizione: Comune e Biblioteca comunale di Cerete (BG), -
Anno: 1995
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni

Milioni di anni fra Presolana e Sebino: storia geologica della Val Borlezza. Indicazioni floristiche e speleologiche. Proposte di difesa ambientale.

Studio della qualità delle acque dei piccoli laghi alpini
AA. VV.
C.R.Grafica
GESTIONE AMBIENTALE
428
2007
Identificativo n.ro: 428

Autore: AA. VV.
Edizione: C.R.Grafica, Verona
Anno: 2007
Argomento: GESTIONE AMBIENTALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 392 –  Risultati di un ampio studio multidisciplinare su alcuni laghetti alpini della provincia di Belluno. I diversi contributi affrontano aspetti idrologici e chimici, fitoplancton e zooplancton, macrofite, diatomee, benthos, anfibi. Vengono illustrati sempre anche i metodi seguiti nelle indagini. Numerose foto, mappe, batimetrie, tabelle, elenchi di specie, corredano il volume. Testo bilingue italiano/tedesco.

Tarcisio Pacati
Compagnoni M.
Novecento Grafico
STORICO
341
2004
deputato cattolico della montagna bergamasca
Identificativo n.ro: 341

Autore: Compagnoni M.
Edizione: Novecento Grafico, Bergamo
Anno: 2004
Argomento: STORICO

pp. 358 – Vita ed opere di T.Pacati (1904 – 1960), cittadino clusonese, cattolico, deputato, antifascista.

 

Tavole delle malerbe
Halfiger E. - Brun Hool J.
Ciba-Geigy Edizioni
FLORE
828
1981
Identificativo n.ro: 828

Autore: Halfiger E. - Brun Hool J.
Edizione: Ciba-Geigy Edizioni, Basilea (Svizzera)
Anno: 1981
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina

Raccolta di tavole a colori, raggruppate in fascicoli per generi singoli o affini. Il fascicolo introduttivo definisce il concetto di malerba intesa come pianta che disturba la coltivazione di prodotti specifici o comunque risulta sgradita in qualche contesto. Si tratta dunque di un concetto di natura soprattutto economica, o talvolta estetica o “filosofica”. L’introduzione prosegue illustrando la struttura dell’opera ed elencando tutte le piante trattate nei testi comparativi, molte delle quali sono anche raffigurate con bellissimi disegni ad acquarello, dal vero, eseguiti da un team di artisti disegnatori scientifici cresciuti alla stessa scuola ed in grado di fornire dunque un prodotto molto unitario dal punto di vista dello stile.

L’opera prosegue poi con una chiave di identificazione in forma grafica, organizzata a corone circolari concentriche sulle quali, partendo dal centro e muovendosi verso la periferia si esaminano via via i diversi caratteri, giungendo alla determinazione della famiglia di appartenenza della pianta.

I numerosi fascicoli descrittivi, in forma di cartelle a tre ante, presentano in modo comparativo molto efficace alcune specie per volta, appartenenti allo stesso genere o a generi vicini. Vengono analizzati tutti i particolari (foglie, fiori e loro parti, frutti, ecc.) utili all’identificazione, illustrati con nitidissimi disegni al tratto. Per ogni specie si elencano poi le caratteristiche fenologiche, edafiche e la distribuzione mondiale. Nella cartelletta sono inclusi i disegni a colori di alcune delle specie trattate, a grandezza reale.

Opera di grande pregio scientifico ed estetico.

Donazione
Taxonomische liste der Orchideen Deutschlands
Baumann H.-Kunkele S.-Lorenz R.
Journal Europaischer Orchideen
ORCHIDEE
290
2002
Identificativo n.ro: 290

Autore: Baumann H.-Kunkele S.-Lorenz R.
Edizione: Journal Europaischer Orchideen, -
Anno: 2002
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dalla rivista “Journal europäischen Orchideen” (pag. 129 – 206), scritto in doppia lingua, inglese e tedesco, riporta l’elenco criticamente commentato di tutte le specie e sottospecie di orchidee segnalate in Germania.

Terzo contrib.per un Atlante della biodiversità del Bacino Superiore del fiume Oglio
Bona E.
-
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
388
2023
I nomi dialettali dei vegetali spontanei di interesse alimentare
Identificativo n.ro: 388

Autore: Bona E.
Edizione: -, -
Anno: 2023
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
Donazione
Tesori Nascosti
Ferranti R.- Piazza R.- Bianchi G.- Parolo G.-Barcella M.
Lyasis Edizioni
GUIDE
575
2022
Rarità floristiche in provincia di Sondrio
Identificativo n.ro: 575

Autore: Ferranti R.- Piazza R.- Bianchi G.- Parolo G.-Barcella M.
Edizione: Lyasis Edizioni, Sondrio
Anno: 2022
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 240 – Realizzato dagli appassionati “esploratori” botanici riuniti nel Gruppo Floristico Massara, descrive, con brevi schede e con foto, 180 specie “rare” della flora della provincia di Sondrio. Una utilissima introduzione sul territorio fornisce indispensabili note geografiche (e geologiche), individua i distretti orografici ed i paesaggi vegetali, inquadra la flora provinciale, tratteggia un excursus sulla ricerca floristica pregressa ed attuale. Interessante anche la nota sul concetto di “rarità” e la discussione sui criteri di scelta delle specie da includere nel testo. La rassegna delle entità selezionate viene divisa in tre sezioni (piano planiziale, montano ed alpino) con 60 specie ciascuna, descritte con singole schede. Per ogni sezione si descrivono 3 itinerari dove è possibile individuare non solo alcune delle specie “rare” trattate, ma anche decine di altri fiori, più comuni ma non meno belli e/o interessanti. Le note sulla distribuzione di ogni singola specie sono particolarmente dettagliate ed aggiornatissime. Al termine del volume una lista riporta altre 160 specie ritenute poco comuni, che non potevano rientrare nelle sezioni precedenti per non appesantire il volume, che resta quindi un ottimo sussidio tascabile per gite mirate. Non manca, ovviamente, un’ampia bibliografia finale.

Testimoni del Tempo, Monumenti Naturali nel Friuli-Venezia Giulia
AA. VV.
Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia
FLORA PROTETTA
271
1998
Identificativo n.ro: 271

Autore: AA. VV.
Edizione: Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, Udine
Anno: 1998
Argomento: FLORA PROTETTA

Recensione di Luca Mangili:

pp. 22 – Si tratta di un opuscolo pubblicato in occasione di un convegno ed una mostra aventi per oggetto i Grandi Alberi, cioè quelle piante dotate di portamento e dimensioni tali da stupire. Alla descrizione di poche specie (esotiche e nostrane) di particolare interesse e di alcuni notevoli esemplari arborei, seguono sintetici ma interessanti capitoli sulla valutazione dell’età e dello stato di salute degli alberi e sulle principali tipologie degli interventi di risanamento: un approccio di tipo tecnico che è bene conoscere per salvaguardare bellezza, vitalità e sicurezza dei nostri alberi.

The illustrated Encyclopedia of Orchids.
Alec Pridgeon
Timber Press-
ORCHIDEE
100
1994
Identificativo n.ro: 100

Autore: Alec Pridgeon
Edizione: Timber Press-, Portland - Oregon
Anno: 1994
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Claudio Brissoni:

Rassegna fotografica, in ordine alfabetico, di orchidee esotiche e nostrane con indicazioni sulla coltivazione e sulla conservazione.

The new concise british flora
Martin W.
Mermaid Books -
FLORE
56
1965
Identificativo n.ro: 56

Autore: Martin W.
Edizione: Mermaid Books -, London (GB)
Anno: 1965
Argomento: FLORE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 247 –  In inglese. Cento tavole di disegni, quasi tutte a colori, illustrano la flora delle isole britanniche. L’opera originale, di cui questa è una ristampa, ebbe una lunghissima gestazione. L’autore, un reverendo appassionato di botanica e di disegno, nel corso di decenni raccolse e disegnò ogni specie qui rappresentata, fino a dare alla luce il testo nel 1965. Visto il grandissimo successo, l’editore lo ripropone ma nel frattempo la flora inglese si è arricchita di alcune specie di nuova scoperta e di molte specie alloctone a rapida diffusione. Quindi, mentre le tavole sono riproposte nella versione originale, le brevi note che accompagnavano ogni specie sono state aggiornate con i nuovi ingressi nella flora inglese. E’ un testo di grande bellezza in cui si ammira l’arduo lavoro compositivo nel riunire in uno stesso foglio una decina di raffigurazioni di fiori, tutti copiati dal vivo in tempi anche molto diversi.

Torbiere e altre zone umide nel Parco dell’Adamello e Orobie bresciane.
Frattini S.
Presscolor
AMBIENTE-VEGETAZIONE
134
1997
Identificativo n.ro: 134

Autore: Frattini S.
Edizione: Presscolor, Milano
Anno: 1997
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Claudio Brissoni:

Trattazione rigorosamente scientifica di 136 zone umide. Nota introduttiva sulla ricerca. Specie di rilevante importanza geobotanica. Scheda descrittiva per ogni biotopo: denominazione, dati geografici, cartografia di riferimento, bibliografia, localizzazione, alimentazione idrica, flora rilevata, stato di conservazione, emergenze naturalistiche, osservazioni, foto del biotopo. Seguono 38 carte topografiche (dalla Carta Tecnica Regionale 1:10.000). Molto interessante.

Trattato di Botanica Vol. 1 – Struttura e Fisiologia
Strasburger E.- Noll F.- Schenk H.- Schimper A.F.W. - AA. VV.
Antonio Delfino Editore
BOTANICA GENERALE
412
2007
10° edizione italiana sulla 35° tedesca
Identificativo n.ro: 412

Autore: Strasburger E.- Noll F.- Schenk H.- Schimper A.F.W. - AA. VV.
Edizione: Antonio Delfino Editore, Roma
Anno: 2007
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 517 –   Traduzione italiana della 35a edizione tedesca del trattato composto nel 1894 da un gruppo di botanici coordinati da Strasburger. La presente edizione, affidata ad un nuovo gruppo di estensori rispetto alla precedente, è profondamente rinnovata per aggiornare i contenuti secondo i risultati sufficientemente consolidati delle nuove ricerche. L’impostazione grafica è eccellente, il testo è impaginato con invitante chiarezza, ricco di foto di microscopia elettronica nella parte citologica, illustrato con nitidi disegni. Numerosi i rimandi interni, raccolti in apposite tabelle, e le schede di approfondimento su argomenti assai specifici come l’ingegneria genetica e le piante transgeniche. Il livello della trattazione è universitario, non certo adatto per un primo accostamento alla botanica.
Nel volume 1 un’ottima introduzione generale all’opera illustra il concetto di VITA come processo, dandone in sintesi, le caratteristiche con approccio moderno. Interessante il paragrafo sul metodo (verificabilità e falsificabilità secondo Popper), sui concetti di TEORIA, proprietà emergenti dei sistemi e teleonomia.
I primi capitoli riguardano le basi molecolari, la citologia, l’istologia e la morfologia, anche delle tallofite, seppur più brevemente. I successivi capitoli trattano la fisiologia del metabolismo, dello sviluppo e del movimento. Gli aspetti biochimici sono ampiamente approfonditi; nella parte sullo sviluppo si toccano i problemi di embriogenesi anche con riferimento ai geni regolatori; ampio spazio è dato ai fotorecettori ed alle loro funzioni. Del tutto nuovo il capitolo finale sulla allelofisiologia, ossia la fisiologia dei processi di interazione delle piante con altre specie.
Al termine del volume ampia bibliografia ed indice analitico.

Trattato di Botanica Vol.2 – Evoluzione, Sistematica ed Ecologia
Strasburger E.- Noll F.- Schenk H.- Schimper A.F.W. - AA. VV.
Antonio Delfino Editore
BOTANICA GENERALE
413
2017
10° edizione italiana sulla 35° tedesca
Identificativo n.ro: 413

Autore: Strasburger E.- Noll F.- Schenk H.- Schimper A.F.W. - AA. VV.
Edizione: Antonio Delfino Editore, Roma
Anno: 2017
Argomento: BOTANICA GENERALE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 525 –   Il secondo volume del trattato di botanica di Strasburger, traduzione della  35a edizione tedesca, presenta un ampio capitolo sull’evoluzione, organizzato in modo moderno sui temi della variazione, speciazione e macroevoluzione.
Il successivo capitolo su sistematica e filogenesi è introdotto da una discussione sui metodi della sistematica, oggi non più solo morfologici ma integrati con analisi biochimiche e dati genetici. La rassegna sistematica, che occupa gran parte del volume, comprende non solo le piante in senso stretto ma, come è tradizione, parte dai batteri, suddivisi nei due domìni, Bacteria ed Archaea. Funghi ed alghe vengono ripartiti, secondo le moderne impostazioni filogenetiche, in numerosi sottogruppi, molti dei quali afferenti all’eterogeneo calderone chiamato regno dei “protisti”. Le “piante”, unite alle alghe verdi in un gruppo filogeneticamente distinto (Viridiplantae) vengono trattate in modo esteso ed abbastanza dettagliato, scendendo, per le Spermatofite, fino a livello di famiglia. Ampio spazio è dedicato a fiori, frutti e semi. Al termine della rassegna sistematica un capitolo sulla storia della vegetazione.
La quarta ed ultima parte dell’opera è dedicata all’Ecologia. La rassegna dei biomi è illustrata anche da alcune tavole di foto a colori. Al termine del volume ampia bibliografia ed indice analitico.

Tratti essenziali della tipologia veneta dei Pascoli di Monte e dintorni
AA. VV.
Reg.Veneto
AMBIENTE-VEGETAZIONE
429
2004
2 volumi
Identificativo n.ro: 429

Autore: AA. VV.
Edizione: Reg.Veneto, Belluno
Anno: 2004
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

Due volumi in custodia cartonata, editi da Regione Veneto. Il volume I (pag.249) analizza le diverse tipologie di fitocenosi a pascolo. Ogni tipologia individuata (ben 101!) è descritta in modo dettagliatissimo con una scheda dedicata. Non solo pascoli propriamente detti ma anche quelle cenosi frequentate incidentalmente dal pascolamento caprino, come macereti, detriti, ecc. La seconda parte del volume è dedicata alla gestione delle risorse pastorali. Il volume, estremamente tecnico, è uno strumento di lettura e di interpretazione delle dinamiche evolutive dei paesaggi montani e dovrebbe offrire elementi di conoscenza indispensabili per la pianificazione della gestione territoriale.

Il volume II (pag.204) contiene gli allegati: una serie di mappe tematiche del territorio regionale (siti malghivi, aree pascolive, fasce altitudinali, ecc.); grafici di diversi parametri, per singole province, tabelle. Circa 150 pagine sono poi dedicate a foto dei diversi tipi di cenosi analizzati nel primo volume.

Tre antichi erbari senesi rinvenuti a Grosseto
Amadei L. - Bechi N. - Garbari F.
Biblioteca Chelliana, Comune di Grosseto-
STORICO
188
1999
Identificativo n.ro: 188

Autore: Amadei L. - Bechi N. - Garbari F.
Edizione: Biblioteca Chelliana, Comune di Grosseto-, Grosseto
Anno: 1999
Argomento: STORICO

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 150 –  Descrizione di tre erbari compilati in territorio senese verso il 1765. Per ciascun erbario vengono fornite descrizione, lista delle specie ed eventuali sinonimie, metodi di restauro. Si tratta di collezioni compilate dopo la pubblicazione (1762-1763) della seconda edizione delle “Species plantarum” di Linneo a cui la nomenclatura fa riferimento. L’Erbario I contiene 193 esemplari raccolti nei dintorni di Siena, l’Erbario II contiene 59 esemplari di origine sconosciuta, l’Erbario III contiene 22 esemplari in buona parte provenienti dal Monte Amiata. Tutte le specie sono catalogate e descritte nella seconda parte del volume. Riservato a chi è interessato agli aspetti storici della botanica.

Tre orchidee rare in Trentino: Malaxis monoph ,Serapias vom.,Spiranthes sp.
Perazza G.- Decarli Perazza M.
Edizioni Osiride
ORCHIDEE
259
1999
Identificativo n.ro: 259

Autore: Perazza G.- Decarli Perazza M.
Edizione: Edizioni Osiride, Rovereto
Anno: 1999
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da Annali del museo civico di Rovereto (pag. 153 – 171), riferisce la situazione di tre rare specie di orchidee in Trentino, due delle quali in serio pericolo di estinzione ed una in moderata espansione. Si forniscono carte di distribuzione.

Trees in Britain, Europe and North-America.
Phillips R.
Pan Books -
GUIDE
57
1978
Identificativo n.ro: 57

Autore: Phillips R.
Edizione: Pan Books -, London (GB)
Anno: 1978
Argomento: GUIDE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 224 – Testo in inglese. L’introduzione illustra come usare il testo ai fini dell’identificazione delle specie. Seguono decine di tavole che raggruppano foto di foglie (o rametti) alla medesima scala, divise secondo i consueti criteri. Ciascuna porta il nome comune (inglese) e quello scientifico e rimanda alla seconda parte del testo, dove sono elencate in ordine alfabetico secondo il nome latino le schede di tutte le specie. Ogni scheda porta una foto di rametti con foglie, fiori, frutti (o coni), un breve ma esauriente testo descrittivo ed un disegno stilizzato, dal vivo, della sagoma dell’albero intero. Un’opera molto utile, anche per identificare specie esotiche spesso presenti nei parchi e nei giardini.

Ubiale Clanezzo
Gamba U.
Ferrari
PUBBLICAZIONI LOCALI
397
2000
Identificativo n.ro: 397

Autore: Gamba U.
Edizione: Ferrari, Bergamo
Anno: 2000
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Storia del paese, a partire dagli insediamenti preistorici ad oggi. Non si affrontano aspetti naturalistici.

Un Escursione con il Prof. Carlo Linneo
AA. VV.
-
CULTURA BOTANICA
609
-
Identificativo n.ro: 609

Autore: AA. VV.
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina:

Una raccolta di 7 brevi articoli, di natura eterogenea, sulla figura di Linneo, sull’importanza del suo Systema Naturae soprattutto in campo botanico.

Un lago di 800mila anni fa a Sovere
Ravazzi C.-AA.VV.
C.N.R. - IDPA
PUBBLICAZIONI LOCALI
598
2013
Identificativo n.ro: 598

Autore: Ravazzi C.-AA.VV.
Edizione: C.N.R. - IDPA, Milano
Anno: 2013
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 95 –  In Val Borlezza è noto da tempo, e studiato intensamente negli ultimi decenni, uno dei più completi depositi sedimentari lacustri al mondo, che copre un arco di tempo di circa 50.000 anni a partire da 800.000 anni fa. La guida dedica i primi capitoli al territorio della Val Borlezza, ai metodi di studio (pollini, fossili vegetali ed animali, stratigrafia, paleomagnetismo…) e alla storia delle glaciazioni. Il capitolo 6 è dedicato alla storia del lago di Pianico-Sellere, raccontata anche sui poster e sui supporti multimediali istallati lungo il percorso di visita sul campo, illustrato nel cap.7. L’ultima sezione è dedicata ai principali reperti fossili, alberi, arbusti e vertebrati, tra cui il famoso “Cervus acoronatus”, eccezionale scheletro intero estratto e ricostruito al Museo di Scienze Naturali di Bergamo dove fa bella mostra di sé. Un volume di piacevole lettura che fornisce notizie avvincenti mettendo in rilievo anche l’apporto competente di studiosi di diverse discipline, ed invitando a visitare il sito.

Un manuale per gli orti botanici sulla Convenzione sulla Biodiversità
AA.VV.
BGCI
ORTI-GIARDINI BOTANICI
677
2008
Identificativo n.ro: 677

Autore: AA.VV.
Edizione: BGCI, Richmond-United Kingdom
Anno: 2008
Argomento: ORTI-GIARDINI BOTANICI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 36 – Il manuale, denso di contenuti, si inserisce nel solco della Convenzione Internazionale sulla Biodiversità (CBD), affrontando lo specifico ruolo degli orti e giardini botanici nel realizzarne gli obiettivi. La prima parte illustra contenuti e obiettivi della Convenzione, la seconda parte suggerisce le azioni da svolgere attraverso gli orti botanici, in termini generali ma fornendo anche esempi concreti internazionali. Al termine una checklist, ossia una sorta di prontuario-promemoria.

Un parco per il Serio.
Ferrari V.
Consorzio del Parco naturale del Serio
AREE PROTETTE
104
1989
Identificativo n.ro: 104

Autore: Ferrari V.
Edizione: Consorzio del Parco naturale del Serio, Romano di Lomb.(BG)
Anno: 1989
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Claudio Brissoni:

Elementi di conoscenza del Territorio. Inquadramento idrogeografico, morfologico, vegetazionale e faunistico.

Una Pianta non è un’isola
Bonfante P.
Il Mulino
CULTURA BOTANICA
382
2021
Alla scoperta di un mondo invisibile
Identificativo n.ro: 382

Autore: Bonfante P.
Edizione: Il Mulino, Bologna
Anno: 2021
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 212 – L’autrice, docente all’Università di Torino, si occupa principalmente di simbiosi micorriziche ossia di quelle relazioni vitali che si instaurano tra funghi e radici delle piante. Il testo è condotto come una serie di conversazioni tra l’autrice e l’intervistatrice durante una visita all’orto botanico. Ci parla dei quattro tipi di simbiosi micorriziche riferendo gli esperimenti svolti per verificare le interazioni metaboliche fra gli organismi coinvolti; spiega l’importanza dei simbionti azotofissatori, accenna ai geni implicati nelle relazioni interspecie e affronta l’importante tema della difesa immunitaria della pianta mediata da segnali chimici. Il testo è scritto in modo piano e divulgativo ma non mancano alcuni richiami piuttosto tecnici, necessari per non limitare l’esposizione a pure dichiarazioni di scarsa consistenza scientifica. Il titolo del libro è dunque chiaro: una comunità di piante, un bosco, un prato, non è costituita da entità vicine fisicamente ma isolate dal punto di vista funzionale. Al contrario la rete dei funghi e la moltitudine dei batteri intorno ad ogni individuo vegetale realizza una vera comunità metabolica, in grado di collegare anche individui e specie diverse. La conoscenza di questa rete di relazioni viene oggi sempre più approfondita man mano che nuove scoperte scalzano vecchie concezioni e nuovi paradigmi interpretativi fanno il loro ingresso nelle scienze botaniche. Tuttavia succede anche che ne nascano derive in qualche modo esoteriche o visioni molto antropomorfiche della vita delle piante. Niente di tutto ciò nell’autrice di questo libro che rimane saldamente ancorata ai fatti e non è per nulla interessata alla discussione sull’ “intelligenza” delle piante che è ormai diventato un facile mezzo per catturare l’attenzione del lettore e dei media. Nella bibliografia in fondo al libro si trovano ovviamente tutti i rimandi agli articoli tecnici per chi voglia approfondire.

Una stazione di piante microtermiche in Val Cavallina (Prealpi Bergamasche)
Fenaroli L.
Ediz. Insubriche - Bergamo
AREE PROTETTE
666
1962
Identificativo n.ro: 666

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Ediz. Insubriche - Bergamo, Bergamo
Anno: 1962
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 23 –  Il prof. L.Fenaroli pubblica un primo studio sulla famosa “Valle del Freddo” in Val Cavallina, citando la segnalazione avuta già nel 1939 da E.Caffi, il quale l’aveva a sua volta ricevuta da G.Isnenghi. Si dà una localizzazione dell’area, ed una succinta illustrazione del fenomeno dell’”alitazione” di aria fredda che crea l’habitat ottimale per specie microtermiche. L’autore espone anche alcuni dati di temperatura misurati al suolo, presso le bocche d’aria fredda, e in atmosfera ad un metro d’altezza, trovando differenze vistosissime. Si riporta un elenco floristico, che comprende non solo flora vascolare ma anche licheni e briofite

 

Una vacanza all’insegna della salute – Le erbe officinali del Pollino.
Persichella I. - E.P.T. Potenza
Zaforone e Di Bello -
PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI
162
1984
Identificativo n.ro: 162

Autore: Persichella I. - E.P.T. Potenza
Edizione: Zaforone e Di Bello -, Potenza
Anno: 1984
Argomento: PIANTE ALIMENTARI-OFFICINALI

Recensione di Claudio Brissoni:

Cenni generali sulla raccolta e sulla conservazione delle erbe. Le specie officinali (40) sono presentate in ordine alfabetico senza descrizioni botaniche. Ogni specie è illustrata da un disegno.

Val Sanguigno
Federici G.-Perico G.-Rinaldi G.- Stablum G.
Orto botanico di Bergamo
PUBBLICAZIONI LOCALI
372
2004
Studio di flora, vegetazione e valore paesaggistico
Identificativo n.ro: 372

Autore: Federici G.-Perico G.-Rinaldi G.- Stablum G.
Edizione: Orto botanico di Bergamo, Bergamo
Anno: 2004
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Luca Mangili:

pp. 65 – Commissionato dal Parco delle Orobie Bergamasche, questo lavoro costituisce un utile strumento per la conoscenza e la corretta valutazione del pregio ambientale della Val Sanguigno, ancora pressochè integra e straordinariamente suggestiva, ma che potrebbe venire gravemente compromessa dalla realizzazione di opere finalizzate al suo sfruttamento idroelettrico.
Ad un breve inquadramento fisiografico segue un’articolata analisi che evidenzia adeguatamente le emergenze floristiche (liste rosse, specie rare, specie protette) e le tipologie vegetazionali (torbiere, megaforbieti, nardeti, festuceti, mughete, ecc.) presenti nell’area in esame, nonché la qualità complessiva del paesaggio, risultante dall’armoniosa fusione di valori naturali ed estetici. Infine viene valutato l’impatto ambientale delle opere in progetto e si suggeriscono alcune valide ipotesi alternative, non solo economiche, di valorizzazione.
Frutto di numerose ricognizioni, il testo si fa apprezzare per completezza e chiarezza espositiva, rivelandosi assai utile anche per una più generale conoscenza floristico-vegetazionale delle Alpi Orobie.

Valcanzoi- Fornaci da calce
A.Querincig-Lanciato
Comitato Calchere
PUBBLICAZIONI LOCALI
423
2001
Identificativo n.ro: 423

Autore: A.Querincig-Lanciato
Edizione: Comitato Calchere, Belluno
Anno: 2001
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 175  – La Val di Canzoi è uno degli ambienti più significativi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. La prima parte del volume illustra le vicende storiche. Seguono gli aspetti naturalistici: geologia, flora e vegetazione, divise per ambienti. Ogni sezione ha la propria bibliografia. Tutta la seconda parte del volume, la più cospicua, è dedicata alle calchere (fornaci da calce) oggetto di studio per un progetto di recupero e valorizzazione del territorio che ha coinvolto numerose associazioni. Testi, foto e disegni illustrano la struttura ed il funzionamento di queste costruzioni in pietra, numerose nel territorio considerato ed in generale nella provincia, testimonianze di un’attività importante fino ad un recente passato, visto che le ultime erano ancora in funzione nel 1960.

Valgoglio
Fumagalli C.
Ferrari
PUBBLICAZIONI LOCALI
485
1997
La valle del sole
Identificativo n.ro: 485

Autore: Fumagalli C.
Edizione: Ferrari, Clusone - Bergamo
Anno: 1997
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 207 –  Il libro nasce dall’innamoramento dell’autore (nativo altrove) per un territorio, conosciuto e percorso in lungo e in largo. La breve introduzione sul paesaggio, non scevra di qualche imprecisione scientifica, dà alcuni cenni chiarificatori sui toponimi bergamaschi traditi dalla traduzione in italiano. Il libro tratteggia poi la storia dei villaggi (Valgoglio, Colarete, Novazza), avvalendosi di documenti storici (le visite pastorali dei vescovi) e di lunghe interviste, che dipingono vividamente i momenti di vita e le usanze del passato.

Vegetazione e Flora delle Alpi in funzione dell’ambiente
Fenaroli L.
Istit.Geogr.Militare
AMBIENTE-VEGETAZIONE
663
1943
Estr. da L'Universo Riv. Istituto Geogr. Militare - N.6 1943
Identificativo n.ro: 663

Autore: Fenaroli L.
Edizione: Istit.Geogr.Militare, -
Anno: 1943
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 28 –  Estratto da l’Universo; l’autore esamina gli elementi climatici che influenzano la vegetazione alpina, illustrando problemi e “soluzioni” adottate dalle piante, confrontati anche con le situazioni climatiche planiziali e con quelle polari, per certi aspetti simili (temperatura), molto diverse per altri (insolazione).

Vegetazione e Flora delle Prealpi Lombarde *
Fenaroli L.
-
AMBIENTE-VEGETAZIONE
672
1948
(estratto dalla Guida dei Monti d'Italia: Prealpi Comasche, Varesine, Bergamasche)
Identificativo n.ro: 672

Autore: Fenaroli L.
Edizione: -, Milano
Anno: 1948
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto dalla “guida dei Monti d’Italia”, pagg.16-20; poche pagine di scomoda lettura, in quanto scritte in corpo piccolissimo, descrivono sommariamente la vegetazione nei diversi piani altitudinali.

 

Vegetazione e Paesaggio
Pagani L.
Ed.Sestante
AMBIENTE-VEGETAZIONE
432
2005
Identificativo n.ro: 432

Autore: Pagani L.
Edizione: Ed.Sestante, Bergamo
Anno: 2005
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 148 –  Quaderno dell’Università di Bergamo, raccoglie saggi specialistici elaborati nell’ambito di un programma di ricerca (2002) sostenuto dal Ministero dell’Università “Proposte operative per il paesaggio: contributi all’applicazione delle politiche europee per il paesaggio”. Il gruppo di Bergamo ha sviluppato il tema “ Valori, potenzialità e funzioni del verde per un paesaggio di qualità. Applicazioni ad un’area di intensa dinamica e forte criticità: l’Alta Pianura Lombarda”. Le diverse relazioni, tutte molto approfondite e ricchissime di riferimenti bibliografici, affrontano il tema da diversi punti di vista: vegetazione, testi letterari, documenti cartografici, pianificazione territoriale.

Verbreitungs-Atlas der Farn- und Bluetenpflanzen Bayerns
Schoenfelder P.- Bresinsky A.
Eugen Ulmer -
CULTURA BOTANICA
164
1990
Identificativo n.ro: 164

Autore: Schoenfelder P.- Bresinsky A.
Edizione: Eugen Ulmer -, Stuttgart (D)
Anno: 1990
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 752 – In tedesco. Frutto di 25 anni di ricerche da parte di una schiera di botanici professionisti, uniti a numerosi appassionati esperti conoscitori della flora della Baviera, questo volume raccoglie i dati della presenza attuale (al 1983), o pregressa, di 2496 specie o sottospecie di piante vascolari, rappresentandoli su carte di distribuzione. La parte introduttiva elenca la moltitudine di partecipanti all’impresa collettiva, riassume la storia della pregressa ricerca floristica in Baviera e della rispettiva cartografia, espone i metodi seguiti e la legenda delle carte. Manca invece qualsiasi analisi dei dati. Alla fine del volume, costituito principalmente dalle carte, 4 per pagina, molto nitide, ampia bibliografia e indice delle specie. Allegati 29 lucidi con dati climatici della regione.

Verde Brillante
Mancuso S.- Viola A.
Giunti
CULTURA BOTANICA
520
2013
Sensibilità e intelligenza del mondo vegetale
Identificativo n.ro: 520

Autore: Mancuso S.- Viola A.
Edizione: Giunti, Firenze
Anno: 2013
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 140 –  Il testo affronta in modo accattivante e spesso sottilmente capzioso la questione dell’intelligenza delle piante. L’argomento viene introdotto dalla presentazione del pregiudizio, universale secondo gli autori, che le piante siano considerate molto meno importanti degli animali, come se si trattasse di una  forma di vita “minore”. Le piante, al contrario, costituendo il 99,5% della biomassa del pianeta sono chiaramente i dominatori della vita terrestre (altri però attribuiscono il primato ai batteri) e senza di loro la vita animale, e quindi anche umana, sarebbe impossibile, come ognuno sa. Gli autori passano quindi in rassegna la sensibilità delle piante, utilizzando la comoda classificazione dei 5 sensi (vista, olfatto,…) e aggiungendone molti altri. Questa è sicuramente una parte molto interessante e forse nuova per molti lettori. Il capitolo successivo riguarda propriamente l’intelligenza. La premessa basilare sarebbe quella di definire che cosa si intenda con questo termine. Gli autori dichiarano apertamente che tutti gli organismi sono in qualche modo intelligenti perché, grazie alla sensibilità, di cui tutti sono dotati, “risolvono problemi”. L’esempio più eclatante per le piante è il comportamento degli apici radicali, migliaia o milioni in un solo organismo, che vengono paragonati a piccoli “centri di calcolo diffuso” in grado di “decidere” le strategie migliori di crescita per approvvigionare la pianta di acqua e sali, evitare sostanze tossiche, comunicare tra loro e con le piante vicine. Il linguaggio è volutamente brillante, secondo lo stile proprio di S.Mancuso, noto scienziato fondatore della Neurobiologia Vegetale, ma anche, si spera volutamente, incauto, ad esempio quando afferma che le piante avrebbero “scelto” , ai primordi della vita sulla terraferma, di stare ferme, stanziali, mentre gli animali avrebbero “scelto” il movimento. Oppure quando, riportando il noto esempio della relazione orchidea-vespa pronuba (riferito però erroneamente a Ophrys apifera, che è invece autogama, invece che O. insectifera), afferma che la pianta inganna furbescamente l’animale. Pare che spesso si sovrappongano, senza la necessaria distinzione concettuale, due ordini di “fatti”: le soluzioni evolutive (la strategia dell’orchidea, appunto) che non sono certo frutto di alcuna scelta compiuta per uno scopo, e le soluzioni individuali del qui ed ora, ad esempio come una pianta indirizza la crescita delle radici in un certo modo secondo l’ambiente che incontra, e quindi “risolve” un problema contingente. Non manca alla fine, tra i vari riferimenti bibliografici commentati, la storia inflazionata della muffa (mixomicete) che “risolve labirinti” e che andrebbe, per chiarezza scientifica, spiegata, contestualizzata e, ahimè, ridimensionata, ma che fa sempre un grande effetto.
Un libro consigliato, a cui accostarsi con curiosità ma anche con spirito critico e voglia di approfondire.

Viaggio nell’Ambiente Naturale
Cantini M.-Gatti P.
Ed. Comunità Montana
AMBIENTE-VEGETAZIONE
325
2001
in Valsassina, Valvarrone, Grigne e Resegone
Identificativo n.ro: 325

Autore: Cantini M.-Gatti P.
Edizione: Ed. Comunità Montana, Valsassina
Anno: 2001
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 80 –  Gli autori, naturalisti, ci conducono attraverso i paesaggi delle valli lecchesi (Val Sassina, Val Varrone, Grigne e Resegone) in un ipotetico viaggio che dalle alte vette scende fino al lago, saltando però liberamente da una valle all’altra. Di ogni località descrivono gli ambienti (vegetazione, flora tipica, fauna importante) con interessanti note sulle differenze climatiche ed edafiche. La seconda parte del volumetto è dedicata alla trattazione abbastanza analitica dell’ambiente fisico (orografia, geomorfologia, formazioni rocciose, minerali). Il capitolo finale si occupa della gestione, fra permanenza di antiche tradizioni (principalmente zootecnia), abbandoni e nuove prospettive.

Vita segreta delle piante
Attenborough D.
Edizioni Piemme SpA
CULTURA BOTANICA
547
1995
Identificativo n.ro: 547

Autore: Attenborough D.
Edizione: Edizioni Piemme SpA, Casale Monferrato (AL)
Anno: 1995
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Luca Mangili

Trasposizione libraria di una fortunata ed apprezzatissima serie di documentari televisivi, il volume indaga i molteplici aspetti della vita delle piante (movimenti, nutrizione e crescita, fioritura, competizione , associazioni vegetali, sopravvivenza). Il testo è sempre stimolante e godibile, mai difficile anche quando affronta argomenti complessi, sempre vivacemente collegato ad esempi concreti, molti dei quali possono venire osservati in natura anche dai lettori; la semplice descrizione dei fenomeni viene spiegata nel più generale e mirabile contesto della vita sulla terra, presentandone le cause, gli effetti e le relazioni (anche del tutto inattese) con gli altri viventi, talora generando un senso di autentica meraviglia. Da leggere senza fretta; chi per la prima volta vuole indagare le modalità di vita delle piante ne sarà certamente affascinato, mentre i già esperti saranno arricchiti da una visione d’insieme.

Vite e Vino
Marengoni M.- AA. VV.
Provincia di Bergamo -
PUBBLICAZIONI LOCALI
160
-
in terra bergamasca dai tempi più antichi ai nostri giorni
Identificativo n.ro: 160

Autore: Marengoni M.- AA. VV.
Edizione: Provincia di Bergamo -, Bergamo
Anno: -
Argomento: PUBBLICAZIONI LOCALI

Recensione di Claudio Brissoni

Storia della viticoltura bergamasca. Evoluzione delle tecniche colturali. Il vivaismo. Malattie della vite. Pratiche enologiche. Vini di qualità. Molte fotografie.

Vivere con i fiori *
Brissoni C.
Editrice Cesare Ferrari
FLORA ALPINA
824
1983
Introduzione alla flora alpina bergamasca e delle Prealpi Lombarde
Identificativo n.ro: 824

Autore: Brissoni C.
Edizione: Editrice Cesare Ferrari, Clusone
Anno: 1983
Argomento: FLORA ALPINA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 163 – L’autore si propone di stimolare il lettore a considerare con maggior attenzione e sentimento il patrimonio floristico della montagna bergamasca. Le specie sono raggruppate per ambienti, brevemente commentati. Ogni foto illustrativa di una specie (tutte le foto sono dell’autore) è accompagnata da una scheda che descrive in sintesi la morfologia, fornisce dati sull’habitat, la fenologia e la rarità.

 

Donazione
Vocabolario Bergamasco di Storia naturale. *
Caffi E.
Società Editrice S. Alessandro
STORICO
257
1932
Parte seconda : Botanica
Identificativo n.ro: 257

Autore: Caffi E.
Edizione: Società Editrice S. Alessandro, Bergamo
Anno: 1932
Argomento: STORICO

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 109 –   Seconda parte, dedicata alla botanica, del vocabolario di storia naturale di Enrico Caffi, dedicata interamente ai nomi dialettali con cui vengono designate diverse centinaia di specie di piante e di funghi. Spesso i nomi sono diversi nelle diverse località della provincia e a volte a nomi uguali corrispondono specie completamente diverse in luoghi diversi. Interessante la nota introduttiva dell’autore che spiega brevemente la genesi dell’opera e mette in luce la ricchezza nascosta nei nomi dialettali, auspicando ulteriori contributi di approfondimento anche secondo diversi approcci disciplinari.

Wild Flowers
Bent E.
Sestante Edizioni
CULTURA BOTANICA
507
2010
La cultura della Biodiversità
Identificativo n.ro: 507

Autore: Bent E.
Edizione: Sestante Edizioni, Stefanoni Bergamo
Anno: 2010
Argomento: CULTURA BOTANICA

Recensione di Alberto Bonacina

pp. 135 – L’autore, di formazione botanico, è anche dedito all’arte della composizione con materiali vegetali essiccati. Il suo sguardo sulla natura è di tipo olistico, sulla scia di grandi precursori come A. von Humboldt e D. Thoreau. La natura, come ben coglie G.Federici nella prefazione al libro, è vista come un intreccio di relazioni, non con l’occhio riduzionista che tanto ha dominato in molti ambiti scientifici. L’indagine scientifica certo non coglie l’intera essenza delle cose, per questo l’autore accosta alla botanica anche arte (si cita tra gli altri l’architetto A. Gaudì), poesia e riflessioni filosofiche, in un testo che si legge piacevolmente e con facilità. Il tema generale, la biodiversità, è occasione per intrecciare molteplici aspetti della vita delle piante, dei rapporti ecologici, della relazione con l’uomo. Meno convincente lo sconfinamento nelle suggestioni della pseudoscienza (Cap.7) dove ci si accosta ad alcuni perché, ancora privi di esaurienti risposte, occhieggiando strane forze, indefinibili e dunque indimostrabili e incontestabili, come la Risonanza Morfica. Nello stesso capitolo si colgono alcuni scivoloni quando si annoverano tra le onde elettromagnetiche le onde sonore; il (mis)concetto è ribadito poco oltre quando si parla della possibilità di utilizzare “fertilizzanti elettromagnetici”, intendendo sequenze musicali, per migliorare il metabolismo delle piante. Proseguendo, al capitolo 12, dove si sottolinea l’importanza del silicio per le piante è fuori luogo la foto dell’osso animale che invero non ha a che fare col silicio ma col fosfato di calcio. Tolti questi punti deboli il testo è ricco di notizie e di riflessioni interessanti e denota sicuramente da parte dell’autore una ricerca personale del senso profondo della Natura.

Zone umide della pianura bresciana e degli anfiteatri morenici dei Laghi d’Iseo e di Garda
Frattini S.
Museo Civ. BS
AMBIENTE-VEGETAZIONE
436
2008
Identificativo n.ro: 436

Autore: Frattini S.
Edizione: Museo Civ. BS, Brescia
Anno: 2008
Argomento: AMBIENTE-VEGETAZIONE

Recensione di Alberto Bonacina:

pp. 289 –  Ampia monografia dedicata interamente alla descrizione di 88 zone umide, selezionate fra le 515 (!) indagate ai fini della ricerca. L’introduzione riassume i mutamenti avvenuti sul territorio (bonifica = distruzione delle zone umide), e l’importanza delle aree rimaste. Vengono poi illustrati obiettivi, metodi, estensione della ricerca. Una tabella elenca tutte le specie di flora vascolare riscontrate nelle 88 zone rilevate. Seguono alcune note a commento dei dati floristici. La più ampia parte del volume raccoglie le schede delle 88 zone umide; per ciascuna sono presentati i dati geografici (con mappa), idrologici, vegetazionali, floristici, nonché lo stato di conservazione e osservazioni varie. Al termine del volume un vasto repertorio fotografico.

Zootecnia e parchi.
AA. VV.
Parco Apuane - Regione Toscana
AREE PROTETTE
197
1997
Parco Apuane Atti del Convegno
Identificativo n.ro: 197

Autore: AA. VV.
Edizione: Parco Apuane - Regione Toscana, Seravezza (Lu)
Anno: 1997
Argomento: AREE PROTETTE

Recensione di Claudio Brissoni:

pp. 125 – Atti del Convegno di Studi per la conoscenza del territorio protetto dei Parchi della Toscana.

Zur Orchideenflora zirkumsizitianischer Inseln
Richard und Karin Lorenz
-
ORCHIDEE
300
-
Identificativo n.ro: 300

Autore: Richard und Karin Lorenz
Edizione: -, -
Anno: -
Argomento: ORCHIDEE

Recensione di Alberto Bonacina

Estratto da Jahresberichte der naturwissenschaftlicher Vereins Wuppertal (pag. 100 – 162), in tedesco. Elenca tutte le specie di orchidee segnalate sulle isole appartenenti alla regione Sicilia. Dapprima fornisce l’elenco commentato delle specie, poi passa in rassegna isola per isola (sono ben 31!) elencando le specie rilevate oppure segnalando l’assenza di orchidee. In appendice tabelle riassuntive con tutti i dati di ritrovamento (habitat, autore, data). (Delle tavole di foto a colori previste ne sono presenti solo due, probabilmente per errore di rilegatura).