Eventi
Elenco degli eventi in programma dell’ass. Flora Alpina Bergamasca in ordine cronologico. Per eventuali informazioni è possibile contattare la Segreteria inviando una mail a: segreteria@floralpinabergamasca.net

Fin da giovane Claudio ha coltivato una forte passione per la botanica. Perito agrario, ha poi svolto la sua attività professionale nel campo dell’Agricoltura/ Settore della Difesa delle colture agrarie. Da 2 anni pensionato, segue per amicizia e divertimento alcune aziende vitivinicole. Ha contribuito con gli amici di Brescia e con il prof Martini alla raccolta dei dati per la stesura della “Flora vascolare della Lombardia centro orientale”. Attualmente opera come volontario presso il Museo di Scienze Naturali di Brescia,
svolgendo In particolare attività di cura, aggiornamento, e raccolta di exiccata per l’Erbario museale HbBS. Opera poi per il monitoraggio di specie rare e minacciate e presta attività didattica presso scuole e associazioni che operano in ambito botanico e ambientale. Intensa è la sua attività all’interno dell’ Associazione Naturalmente (promotrice della creazione del sent. 530 del Carso Bresciano), dell’ ABB e del Centro studi Naturalistici Bresciani (che hanno partecipato a studi sulle peculiarità del sentiero 530).
Il FAB è orgoglioso di averlo tra i suoi Soci da alcuni anni !

L’idea di un sentiero con un ampio respiro che attraversi buona parte del pedemonte Bresciano Orientale nacque nel 2014; nei primi mesi del 2015 iniziarono le ricognizioni preliminari su quello che nel 2018 divenne il “Sentiero del Carso Bresciano”, iscritto alla numerazione CAI come 530.
Ne è risultato un anello di 66,5 km con un dislivello totale di circa 3.500 mt. che attraversa il territorio di dieci comuni, lungo tutta la loro fascia collinare. I Comuni interessati sono: Rezzato, Botticino; Serle, Vallio Terme, Gavardo, Prevalle, Paitone, Nuvolento, Nuvolera e Mazzano.
Il sentiero del Carso Bresciano è stato inserito nei nuovi sentieri della Lombardia ed è stato presentato alla rassegna dei Cammini Lombardi (Brescia e Bergamo Capitali della Cultura 2023) presso la Fiera di Bergamo.
Rispetto alle zone montane della provincia di Brescia, il paesaggio risulta inedito e insolito, offrendo fenomeni carsici di rara meraviglia, sia sul Parco Regionale dell’altopiano di Cariadeghe che scendendo verso la pianura: cavità, inghiottitoi, grotte, doline e campi solcati, strati di rocce lavorati da millenni dall’acqua, che si nasconde nel sottosuolo per emergere sotto forma di sorgive come alle fonti del Rudone, o le numerose sorgenti nel Comune di Vallio Terme.
Questo paesaggio è anche memoria del lavoro dell’uomo, nel bosco e nella pietra, della semplice e sapiente arte rintracciabile in chiesette, monasteri e santuari, in vecchi borghi, cascine e fienili, di una cultura collegata alla vita quotidiana che è bene ritrovare camminando. Nella alternanza di boschi e di zone a prati aridi la vegetazione è ricca di alberi e arbusti: grandi faggi e castagni, carpini e ornielli, roverelle, cornioli, noccioli, eriche, ginepri, coronille e rose selvatiche. Queste specie convivono in modo unico e straordinario con specie mediterranee, come il terebinto, il lillatro, l’alaterno, lo scotano, l’erica arborea e molte specie di orchidee.

